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Davis, professionismo e defezioni
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Davis, professionismo e defezioni
Interessante intervista a Kevin Anderson sulle motivazioni alla base della sua defezione in Davis. Il suo ragionamento seppur privo di qualunque romanticismo, non fa una grinza.
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/09/15/772413-anderson_spiega_alla_davis.shtml
Abbiamo spesso discusso su quanto sia duro ecomicamente il tennis non proprio di vertice, e proprio per questo le problematiche sollevate dal sudafricano dovrebbero essere prese in cosiderazione, ovvero: piani assicurativi e congruo compenso per chi gioca in Davis, senza Ipocrisie o paragoni insensati con i calciatori (che hanno contratti milionari garantiti a prescindere e irrilevanti problemi di programmazione).
Inoltre, parere personale, non mi dispiace l'idea di rendere la Davis biennale e disputata in sede unica in un unico grande evento.
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/09/15/772413-anderson_spiega_alla_davis.shtml
Abbiamo spesso discusso su quanto sia duro ecomicamente il tennis non proprio di vertice, e proprio per questo le problematiche sollevate dal sudafricano dovrebbero essere prese in cosiderazione, ovvero: piani assicurativi e congruo compenso per chi gioca in Davis, senza Ipocrisie o paragoni insensati con i calciatori (che hanno contratti milionari garantiti a prescindere e irrilevanti problemi di programmazione).
Inoltre, parere personale, non mi dispiace l'idea di rendere la Davis biennale e disputata in sede unica in un unico grande evento.
cit. Miguel "internet é stata la rovina di noi pipparoli mentali"
zaphod- Messaggi : 1063
Data d'iscrizione : 08.10.10
Età : 44
Località : Italia
Re: Davis, professionismo e defezioni
Sorry
non sono daccordo
-
difendere i colori del proprio paese deve rimanere un onore e non un
onere da compensare in denaro; lo esige il seguito e sopratutto il tifo
che generano competizioni come la davis, che non sono ravivsabili in
nessun torneo professionistico.
- la davis non ha colpe; è il
circuito atp troppo fitto dove solo i top five possono programmare 15
tornei all'anno (da infarcire con lucrose esibizioni off season); tutti
gli altri viaggiano sulla trentina per rimanere competitivi anche
economicamente;
- purtroppo ATP (che dovrebbe essere il sindacato dei giocatori)
ha creato un sistema dove i primi guadagnano talmente tanto che non
riusciranno neanche a spendere quando guadagnato; gli altri sono
costretti a fare ragionamenti alla Anderson (che magari ritroveremo a
giocare per gli Usa tra qualche tempo ottenuta la cittadinanza).
Un
pò come la finanza dove gli impiegati guadagno qualche decina di
migliaia di euro o dollari e i CEO guadagnano milioni a palate con
buoneuscite altettanto milionarie.
Per completezza espongo la forbice del prize money Roland Garros 2012:
1,200,000 winner
15,000 primo turno
Ed è solo l'inizio, visto che i top player "arrotondano" di brutto i prize money dei tornei atp con cospicui "gettoni" (tanto legali quanto regolarmente contrattualizzati), per non parlare delle sponsorizzazioni; ovvero fonti di reddito cui il 100 del mondo non accede (o molto poco con qualche sponsor benevolo) e quindi ai circa 30 tornei circuito Atp e challenger deve aggiungere campionati nazionali di facoltosi tennis club, tipo germania o francia.
non sono daccordo
-
difendere i colori del proprio paese deve rimanere un onore e non un
onere da compensare in denaro; lo esige il seguito e sopratutto il tifo
che generano competizioni come la davis, che non sono ravivsabili in
nessun torneo professionistico.
- la davis non ha colpe; è il
circuito atp troppo fitto dove solo i top five possono programmare 15
tornei all'anno (da infarcire con lucrose esibizioni off season); tutti
gli altri viaggiano sulla trentina per rimanere competitivi anche
economicamente;
- purtroppo ATP (che dovrebbe essere il sindacato dei giocatori)
ha creato un sistema dove i primi guadagnano talmente tanto che non
riusciranno neanche a spendere quando guadagnato; gli altri sono
costretti a fare ragionamenti alla Anderson (che magari ritroveremo a
giocare per gli Usa tra qualche tempo ottenuta la cittadinanza).
Un
pò come la finanza dove gli impiegati guadagno qualche decina di
migliaia di euro o dollari e i CEO guadagnano milioni a palate con
buoneuscite altettanto milionarie.
Per completezza espongo la forbice del prize money Roland Garros 2012:
1,200,000 winner
15,000 primo turno
Ed è solo l'inizio, visto che i top player "arrotondano" di brutto i prize money dei tornei atp con cospicui "gettoni" (tanto legali quanto regolarmente contrattualizzati), per non parlare delle sponsorizzazioni; ovvero fonti di reddito cui il 100 del mondo non accede (o molto poco con qualche sponsor benevolo) e quindi ai circa 30 tornei circuito Atp e challenger deve aggiungere campionati nazionali di facoltosi tennis club, tipo germania o francia.
MSport- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 17.09.11
Età : 53
Località : Trezzano S/N (MI)
Re: Davis, professionismo e defezioni
Msport è tutto vero ciò che dici ma non ti seguo fino in fondo... cosa c'entrano i migliori al mondo nel mio ragionamento? Quei numeri non fanno altro che confermare che il Kevin Anderson di turno ha tutte le ragioni del mondo nel tutelari degli interessi ancora fragili. Tu al suo posto cosa avresti fatto? Saresti andato in Davis? E se poi ti fossi rotto un ginocchio dovendo ricominciare fra un anno dai challenger?
Il
mio non è un discorso su cosa sia giusto o sbagliato a livello di
massimi sistemi ma su quella che è la realtà dei fatti per la quasi
totalità dei giocatori per cui giocare la Davis può essere un grande
onore ma anche un incredibile problema professionale a causa del rischio
infortuni e dell'interferenza con la programmazione.
Ricordiamoci
che è uno sport INDIVIDUALE e con logiche economiche del tutto
differenti rispetto ai maggiori sport di squadra.
Il concetto dell'assicurazione è già presente in altri sport e non vedo perchè non debba essere applicato al tennis mentr l'ipotesi dello svolgimento in sede unica favorirebbe enormemente i giocatori per quello che riguarda la gestione della programmazione e potrebbe essere anche un evento molto spettacolare.
Il
mio non è un discorso su cosa sia giusto o sbagliato a livello di
massimi sistemi ma su quella che è la realtà dei fatti per la quasi
totalità dei giocatori per cui giocare la Davis può essere un grande
onore ma anche un incredibile problema professionale a causa del rischio
infortuni e dell'interferenza con la programmazione.
Ricordiamoci
che è uno sport INDIVIDUALE e con logiche economiche del tutto
differenti rispetto ai maggiori sport di squadra.
Il concetto dell'assicurazione è già presente in altri sport e non vedo perchè non debba essere applicato al tennis mentr l'ipotesi dello svolgimento in sede unica favorirebbe enormemente i giocatori per quello che riguarda la gestione della programmazione e potrebbe essere anche un evento molto spettacolare.
cit. Miguel "internet é stata la rovina di noi pipparoli mentali"
zaphod- Messaggi : 1063
Data d'iscrizione : 08.10.10
Età : 44
Località : Italia
Re: Davis, professionismo e defezioni
sono d'accordo con zap, probabilmente il nostro modo di pensare é influenzato dal fatto che come italiani diamo importanza alle competizioni a squadre (a tutti i livelli) anche quando si tratta di sport individuali come alla fine é il tennis.
nessuna federazione si é comportata come la nostra quando un atleta ha rifiutato la convocazione.
in altri paesi si gioca la davis e se qualcuno non vuole giocare si convoca un altro senza tanti drammi
nessuna federazione si é comportata come la nostra quando un atleta ha rifiutato la convocazione.
in altri paesi si gioca la davis e se qualcuno non vuole giocare si convoca un altro senza tanti drammi
miguel- Messaggi : 5958
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Davis, professionismo e defezioni
miguel ha scritto:sono d'accordo con zap, probabilmente il nostro modo di pensare é influenzato dal fatto che come italiani diamo importanza alle competizioni a squadre (a tutti i livelli) anche quando si tratta di sport individuali come alla fine é il tennis.
nessuna federazione si é comportata come la nostra quando un atleta ha rifiutato la convocazione.
in altri paesi si gioca la davis e se qualcuno non vuole giocare si convoca un altro senza tanti drammi
e a conferma di quello che dici le maggiori polemiche avvengono in paesi latini con una forte 'cultura' calcistica (vedi argentina). In USA o GB per dire nessuno scandalo che a suo tempo Agassi Sampras Murray non giocassero la Davis.
cit. Miguel "internet é stata la rovina di noi pipparoli mentali"
zaphod- Messaggi : 1063
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Età : 44
Località : Italia
Re: Davis, professionismo e defezioni
idem in svizzera o germania
miguel- Messaggi : 5958
Data d'iscrizione : 08.12.09
Età : 57
Località : torino
Re: Davis, professionismo e defezioni
intendo dire che la Davis "fastidiosa" per i giocatori (pur nelle tre volte l'anno che viene giocata; tre non dieci ok?) è l'effetto ma non la causa.
la causa come già detto ritengo sia:
- calendario troppo fitto del circuito pro
- cattiva redistribuzione del montepremi che rende i giocatori di medio e bassa classifica restii a giocare ove non remunerati o garantiti.
l'assicurazione non mi sembra un problema insormontabile, tutti i professionisti di tutti i settori se la pagano senza tante storie.
Chiaramente diventa meno digeribile se per stare a certi livelli devi pagarti viaggi, allenatore, fisio razzi e mazzi. Ma una migliore redistribuzione dei montepremi ridurrebbe anche questo problema.
Ultima cosa, io non credo che il 100mo professionista al mondodi qualsiasi professione (avvocato, architetto scegliete voi) faccia fatica a non chiudere in perdita
anche nello sport e nel calcio il 100mo più bravo guadagna più che bene.
In serie A da noi, 20 squadre per 15 di prima squadra sono 300 individui che almeno un minimo di un milioncino lordo all'anno lo portano a casa.
la causa come già detto ritengo sia:
- calendario troppo fitto del circuito pro
- cattiva redistribuzione del montepremi che rende i giocatori di medio e bassa classifica restii a giocare ove non remunerati o garantiti.
l'assicurazione non mi sembra un problema insormontabile, tutti i professionisti di tutti i settori se la pagano senza tante storie.
Chiaramente diventa meno digeribile se per stare a certi livelli devi pagarti viaggi, allenatore, fisio razzi e mazzi. Ma una migliore redistribuzione dei montepremi ridurrebbe anche questo problema.
Ultima cosa, io non credo che il 100mo professionista al mondodi qualsiasi professione (avvocato, architetto scegliete voi) faccia fatica a non chiudere in perdita
anche nello sport e nel calcio il 100mo più bravo guadagna più che bene.
In serie A da noi, 20 squadre per 15 di prima squadra sono 300 individui che almeno un minimo di un milioncino lordo all'anno lo portano a casa.
Meglio un giorno da Vanni che 100 da Fognini.
MSport- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 17.09.11
Età : 53
Località : Trezzano S/N (MI)
Re: Davis, professionismo e defezioni
miguel ha scritto:sono d'accordo con zap, probabilmente il nostro modo di pensare é influenzato dal fatto che come italiani diamo importanza alle competizioni a squadre (a tutti i livelli) anche quando si tratta di sport individuali come alla fine é il tennis.
nessuna federazione si é comportata come la nostra quando un atleta ha rifiutato la convocazione.
in altri paesi si gioca la davis e se qualcuno non vuole giocare si convoca un altro senza tanti drammi
Non per niente quando si e' vinto la Fed cup e' stata data un' importanza clamorosa a quel evento (forse anche a fini promozionali Fit..), cosa che se succede in altro paese manco se ne accorgono..
squalo714- Messaggi : 3062
Data d'iscrizione : 21.09.11
Località : trento
Re: Davis, professionismo e defezioni
Secondo me dovrebbero fare una specie di campionato del mondo da disputarsi ogni 4 anni (a due di stanza dalle Olimpiadi). Diventerebbe un evento straordinario e avrebbe molto più interesse sia da parte dei media che dei top players!zaphod ha scritto:Inoltre, parere personale, non mi dispiace l'idea di rendere la Davis biennale e disputata in sede unica in un unico grande evento.
“Roger ha giocato troppo bene oggi. Ho provato a batterlo tirandogli un lavandino e mi è tornata indietro una vasca da bagno.” Andy Roddick
“Io sto bene, soprattutto se mi paragonate a Djokovic. Lui ha circa 16 infortuni: problemi alla caviglia? Ma non erano tutte e due? E la schiena. E il fianco. E i crampi. L’influenza aviaria. Antrace. Sars. Senza dimenticare tosse e raffreddore” Andy Roddick
weryewry- Messaggi : 699
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Località : Padova
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