Come mettere a punto la propria racchetta.

Da un pò di tempo ho smesso di provare racchette e mi sto divertendo nel mettere a punto quello che ho, nel capire quello che mi piace nel settore up della racchetta.
In passato ho fatto un pò più di confusione perchè in realtà è impossibile avere una coppia di racchette uguali.
Al 99% giocheranno diversamente, anche con peso e bilanciamento più possibile accoppiati
La distribuzione delle masse lungo il fusto e nell' ovale è infatti estremamente complessa e gli effetti di eventuali irregolarità si avvertiranno soprattutto con racchette leggere e rigide e con piatto corde duro. Potrebbero dare instabilità all' impatto, minore spinta e precisione, maggiore affaticamento/contraccolpi sul braccio.
Ora per la prima volta non ho una racchetta preferita nella coppia, e ciò grazie ad un bilanciamento tridimensionale della racchetta, effettuato da un professionista del settore.
Un bilanciamento statico è piuttosto semplice da ottenere anche con attrezzatura minimale e/o auto costruita, un bilanciamento dinamico, che è quello che serve a noi, inizia ad essere molto più complesso e a richiedere attrezzatura e ragionamento più sofisticati.
Mettiamo che manchi un grammo da un lato dell' ovale. Si ma dove? Si può mettere sulle orecchie, più alto o più in basso.
Il comportamento durante lo swingweight sarà diverso come sw sui due lati a seconda della posizione della massa, cosi come l' effetto sul piatto corde. Si possono avere informazioni ragionando sul rapporto tra swingweight e spinweight, si possono osservare le variazioni nel twistweight, però non sarebbe troppo difficile costruire una bilanciatrice elettronica di racchette, come uno strumento per controllare l' uniformità della risposta del piatto corde. ( che in realtà penso proprio esista già visto i dati disponibili su Tw university, belli in teoria ma da prendere con le pinze per affidabilità)
Quando si hanno due telai per davvero molto molto simili (per la prima volta non ho una racchetta preferita nella coppia) allora abbiamo un buon punto di partenza per le prove su corde e set up con piombo, potendo variare un solo parametro per volta tra corda , schema di incordatura, tensione e aggiunta di piombo.
Personalmente così ho scoperto le mie personalissime preferenze, in particolare come mi piace avete un pò più di massa ed una racchetta meno polarizzata di quello che è lo standard sulle racchette "facili".
Ripeto, senza una messa a punto preventiva dei telai sarebbe stato facile fare confusione perchè nel mio caso era più potente il telaio con minor swingweight, grazie a una quasi perfetta distribuzione delle masse. Ovviamente prima dell' accoppiamento. Tutto questo lavoro mi farà inoltre risparmare parecchi soldi che prima spendevo in cambi compulsivi di racchette, e nel mio piccolo ha portato i suoi frutti anche in campo.
Sono solito fare doppi con due ex c2 "pensionati" e dal basso della mia pochezza tecnica anche a detta loro si vede che la palla esce facile e senza sforzo anche quando sembro in ritardo.
Dunque il mio consiglio è prendere la racchetta che a istinto ci è piaciuta di più e che ha dato mediamente i migliori risultati in campo, anche a detta dei nostri avversari che saranno più imparziali di noi...
Quinfi iniziare a ragionarci su, meglio se con l' aiuto di un appassionato professionista del settore.
Buon tennis a tutti!

Tutto corretto.

hai dimenticato il parametro umano e soprattutto mentale, che incide molto piu di ogni altro parametro, rik

"Quando si hanno due telai per davvero molto molto simili (per la prima volta non ho una racchetta preferita nella coppia) allora abbiamo un buon punto di partenza per le prove su corde e set up con piombo, potendo variare un solo parametro per volta tra corda , schema di incordatura, tensione e aggiunta di piombo.
Personalmente così ho scoperto le mie personalissime preferenze, in particolare come mi piace avete un pò più di massa ed una racchetta meno polarizzata di quello che è lo standard sulle racchette "facili"."

cobra hai senza dubbio ragione! il sopramanico è la parte più importante
diciamo che un approccio di questo tipo evita ulteriore confusione in menti magari già confuse
in passato mi capitava di provar corde diverse su due racchette che di uguale in realtà avevan solo il paintjob... quella che mi piaceva di più quando la montavo anche sulla seconda..... non era la stessa cosa..
e se nel tennis inizi a pensare... inizi a perdere!
in realtà ho iniziato a cercare sui forum per merito/colpa delle prime speed biancone, ne presi una coppia ed eran proprio due racchette diverse, ci misi un pò per capirlo perchè all 'inizio le provai con due corde diverse.... alla fine giocavo solo con una e la seconda la usavo solo in casi particolari...

penso che la mente nel tennis possa creare più danno che altro, quindi
pensiero leggero, massima tranquillità, massima coscienza! il pensiero è automatico, la coscienza un esercizio di volontà!

in tutto questo aver dubbi sull' attrezzo è senz' altro controproducente..

Riki66 ha scritto:Da un pò di tempo ho smesso di provare racchette e mi sto divertendo nel mettere a punto quello che ho, nel capire quello che mi piace nel settore up della racchetta.
In passato ho fatto un pò più di confusione perchè in realtà è impossibile avere una coppia di racchette uguali.
Al 99% giocheranno diversamente, anche con peso e bilanciamento più possibile accoppiati
La distribuzione delle masse lungo il fusto e nell' ovale è infatti estremamente complessa e gli effetti di eventuali irregolarità si avvertiranno soprattutto con racchette leggere e rigide e con piatto corde duro. Potrebbero dare instabilità all' impatto, minore spinta e precisione, maggiore affaticamento/contraccolpi sul braccio.
Ora per la prima volta non ho una racchetta preferita nella coppia, e ciò grazie ad un bilanciamento tridimensionale della racchetta, effettuato da un professionista del settore.
Un bilanciamento statico è piuttosto semplice da ottenere anche con attrezzatura minimale e/o auto costruita, un bilanciamento dinamico, che è quello che serve a noi, inizia ad essere molto più complesso e a richiedere attrezzatura e ragionamento più sofisticati.
Mettiamo che manchi un grammo da un lato dell' ovale. Si ma dove? Si può mettere sulle orecchie, più alto o più in basso.
Il comportamento durante lo swingweight sarà diverso come sw sui due lati a seconda della posizione della massa, cosi come l' effetto sul piatto corde. Si possono avere informazioni ragionando sul rapporto tra swingweight e spinweight, si possono osservare le variazioni nel twistweight, però non sarebbe troppo difficile costruire una bilanciatrice elettronica di racchette, come uno strumento per controllare l' uniformità della risposta del piatto corde. ( che in realtà penso proprio esista già visto i dati disponibili su Tw university, belli in teoria ma da prendere con le pinze per affidabilità)
Quando si hanno due telai per davvero molto molto simili (per la prima volta non ho una racchetta preferita nella coppia) allora abbiamo un buon punto di partenza per le prove su corde e set up con piombo, potendo variare un solo parametro per volta tra corda , schema di incordatura, tensione e aggiunta di piombo.
Personalmente così ho scoperto le mie personalissime preferenze, in particolare come mi piace avete un pò più di massa ed una racchetta meno polarizzata di quello che è lo standard sulle racchette "facili".
Ripeto, senza una messa a punto preventiva dei telai sarebbe stato facile fare confusione perchè nel mio caso era più potente il telaio con minor swingweight, grazie a una quasi perfetta distribuzione delle masse. Ovviamente prima dell' accoppiamento. Tutto questo lavoro mi farà inoltre risparmare parecchi soldi che prima spendevo in cambi compulsivi di racchette, e nel mio piccolo ha portato i suoi frutti anche in campo.
Sono solito fare doppi con due ex c2 "pensionati" e dal basso della mia pochezza tecnica anche a detta loro si vede che la palla esce facile e senza sforzo anche quando sembro in ritardo.
Dunque il mio consiglio è prendere la racchetta che a istinto ci è piaciuta di più e che ha dato mediamente i migliori risultati in campo, anche a detta dei nostri avversari che saranno più imparziali di noi...
Quinfi iniziare a ragionarci su, meglio se con l' aiuto di un appassionato professionista del settore.
Buon tennis a tutti!