Giocare benissimo con classificati e malissimo con pallettari!

Promemoria primo messaggio :

Sto diventando un caso patologico....gioco benissimo e allo stesso livello con tennisti classificati "reali",divertendomi e divertendo chi gioca con me,perchè aggressivo,potente,con ottime e varie soluzioni di gioco,perdendo sempre con onore e i complimenti degli avversari.Di contro gioco con tennisti pallettari che tirano la palla più bassa altezza luna,senza servizio,gioco piatto ed ecco mister hyde che becca tranquillamente dei sonori ceffoni sportivi.....praticamente e come se scendessi di fisico e di velocità e le mie palle pesanti diventano mozzarelle e alla fine fuori palla completamente.....voi che ne dite e che suggerimenti avete da darmi?

spalama ha scritto:Premessa una cosa: se ci perdi non sei piu' forte di lui.

Non ci piove Simone,
Non mi riferivo a ciò che io penso ma alle centinaia di thread e/o post nei forum di tennis dove la frase "sono più forte di lui ma ci perdo" è molto usata, sopratutto quando ci si riferisce a pallettari/regolaristi.
Ovviamente a sproposito.

Un saluto e ben arrivato

Il pallettaro è colui che ha la capacità di mettere a nudo le nostre carenze tecniche, rendendo particolarmente arduo il fatto di poterlo battere.
Non sbaglia mai, gioca palle senza peso sulle quali è impossibile appoggiarsi costringendoci, nel tentativo di forzare, ad una marea di errori gratuiti.
Il pallettaro è un animale che vive nelle paludi della quarta categoria, e ci sguazza pure. In terza pallettari veri già non ne esistono perchè se il ritmo sale il pallettaro va in grave crisi. Ma un quarta categoria "vero" qualche lacuna ce la deve avere, altrimenti sarebbe almeno in terza, e se le carenze sono nel gioco da fondo, col pallettaro non resta che attaccare. Se poi le carenze sono anche a rete, allora non abbiamo chances.

Cialisforever ha scritto:Sto diventando un caso patologico....gioco benissimo e allo stesso livello con tennisti classificati "reali",divertendomi e divertendo chi gioca con me,perchè aggressivo,potente,con ottime e varie soluzioni di gioco,perdendo sempre con onore e i complimenti degli avversari.Di contro gioco con tennisti pallettari che tirano la palla più bassa altezza luna,senza servizio,gioco piatto ed ecco mister hyde che becca tranquillamente dei sonori ceffoni sportivi.....praticamente e come se scendessi di fisico e di velocità e le mie palle pesanti diventano mozzarelle e alla fine fuori palla completamente.....voi che ne dite e che suggerimenti avete da darmi?

ciao!! scusate se riesumo dei post vecchi ma li trovo molto interessanti e spero che voi autori e anche gli altri ci siete ancora e che rispondete con piacere.
ovviamente anch io ti dico che non sei un caso patologico!! altrochè
sono un amatore e sebbene ho fatto 3 anni secondo me intensi di tennis,li ho fatti sempre da amatore,e da amatore principiante,perchè per uno sport cosi difficile e completo penso che 3 anni di allenamenti e 5 anni circa che lo seguo siano pochi. almeno per me!!
ma posso dirti che a me succedono le stesse cose che succedono a te.
ma io,a differenza di alcuni che hanno commentato dicendo che il pallettaro se vince è per forza piu forte di te,io non guardo il risultato,almeno all inizio,perchè ritengo che una volta che ti costruisci un gioco con dei colpi e una tattica di buon livello tutti i pallettari li batti,mentre quelli che giocano seri come dici tu,potresti non batterli lo stesso,continuando pero,giustamente,a divertirti con loro!!
io penso che bisogna divertirsi con gli esperti diciamo e giocare anche con i pallettari,cambiando pero modo di giocare quando si sta contro di loro,a mio avviso facendo un po i pallettari anche noi,anche se capisco che non è facile e non viene tanto naturale.
che ne so,ti tira palle sulla luna,tu fai altrettanto,tenendo la palla in campo,tanto non ti chiude,quindi continua in quel modo e ogni tanto fallo correre anche verso gli angoli,chiamalo a rete senza rischiare smorzate ma semplicemente con una "pallaccia" abbastanza corta,in piena sicurezza,poi in altrettanta sicurezza tiragli un passante o comunque un colpo piu profondo,sempre in sicurezza,finchè non sbaglia lui.
lo so non è affatto facile...
e poi facendo cosi la partita puo durare 3 ore o anche piu,ma almeno non ti fa 6-0 6-0 , comunque a dirlo cosi sembra facile lo so,ma non lo è affatto.
ti capisco,eccome se ti capisco.....
p.s: ho quasi spaccato una mia racchetta vecchia per questo motivo, nell ultimo anno ho trovato vari pallettari e anche in partite di allenamento ho tirato la racchetta a terra tante volte,e ho tirato anche varie bestemmie per questo,anche se mi sono pentito e so che non si dovrebbe fare....

Michele
ciao intervengo io.
A mio avviso il punto nodale è cosa vuoi ottenere dal tuo tennis in generale.
Se il divertimento è prioritario, allora uno evita i tornei e gioca con avversari che lo stimolano e da cui escono gradevoli partite
Di converso se vuoi fare tornei o cimentarti con giocatori di quel tipo e entrare in un certo giro, allora il divertimento diventa un di più, chi ti capita capita e nel 50 % dei casi (a voler essere ottimista) ti becchi il pallettaro di turno. E questo è frustrante, non ci sono se e non ci sono ma, perchè uno non è pronto e io non ho mai visto uno andare dal maestro a 30, 40 euro all'ora a dirgli "ammazzami di pallettate" che mi devo fare le ossa.
Alla fine il problema è la frustrazione che deriva dal perdere dal "pallettaro" perchè non concepisci di perdere da uno che è tecnicamente inferiore a te, perchè ti fa sentire un cretino, perchè fa sembrare vani ore e ore di allenamento etc etc etc.
Tutto dipende da quanto uno è disposto a soffire. Se lo sei abbastanza, il sacrificio non è così insopportabile
se non lo sei allora è dura dura dura

Msport hai ragione,capisco perfettamente quello che vuoi dire.
il fatto secondo me è che - e perdonami se sembra che ti voglio contraddire- per un amatore come me l unico modo di potersi fare delle belle partite per divertirsi è proprio quello di fare dei tornei a volte,anche perchè,ammesso che uno trovi 2 o 3 compagni ideali con cui poterci affittare il campo e giocarci,anche loro hanno le loro esigenze,i loro orari,il circolo dopo l'ora prenotata di fa uscire dal campo perchè ci sono i corsi,e poi ci sono i soci,e poi questo e poi quello.
insomma in certe situazioni saprai benissimo che il torneo è un occasione unica per potersi confrontare con altri giocatori e fare belle partite,il problema è che nei tornei amatoriali,almeno dalle mie parti,confluiscono giocatori di qualsiasi tipo,dall ex classificato che gioca da almeno 20 anni e che ti fa un mazzo cosi senza che neanche vedi la palla,al pallettaro incallito che gioca da 2 mesi ma magari ti batte perchè appunto ti prende sulla rabbia come dici tu.
a mio avviso a questo punto si dovrebbero dividere gli amatori almeno in 3 categorie,so che è pura utopia ma per un amatore che appunto vuole rimanere tale perchè mira soprattutto a divertirsi non è giusto che prima di poter fare tornei e divertirsi debba impiegare 10 anni.
io gioco a tennis da 3 anni,non sono costante,o per lo meno mi fermo in questo periodo invernale perchè non sopporto l inverno,ma quando prendo il campo o mi iscrivo ad un torneo voglio giocare con persone del mio livello,altrimenti è chiaro,gli allenamenti che faccio vengono vanificati.
e potrei anche essere uno che è disposto a vincere,a soffrire,ma se nessuno mi insegna come devo fare(contro i pallettari per esempio) credo che prima di superare questo scalino dei pallettari mi ci vorrà molto piu di un paio d anni....

Il mio compagno di doppio nonchè buon amico è il classico giocatore dotato di buona tecnica sul dritto che arrota ad altezze vertiginose,rovescio assolutamente inguardabile con cui alza palle nella stratosfera che gli danno tempo di spostarsi sul dritto che ti chiude inesorabilmente o per venire a rete dove eccelle....unito ad una condizione fisica di ex pallavolista in serie b 2 ed ecco che mi salassa continuamente....e pensare che a detta di tutti io sono un giocatore completo nei fondamentali che dificilmente a livello di nc si trovano,che faccio soffrire tantissimo anche i 4.1 (con cui perdo cmq ma lottando alla pari negli scambi ) ma con questi tipi di giocatori, tattici,compassati che non accettano lo scambio ma rallentano continuamente vado sistematicamente fuori palla....ha ragione Corre...sono il classico pippone senza ne capo e ne coda perchè giustamente un vero tennista deve avere tattica e contromisure sui diversi stili....ma la rabbia o meglio la frustrazione è tanta....

beh ma ora non buttarti giu in questo modo!!!!
anch io sono come te,anche se magari non metto in difficoltà i 4.1 ma ho lottato con qualche classificato o qualche amatore bravo,scambiandoci a volte alla pari.
essere completi è già una gran cosa,alla quale secondo me ogni tennista deve puntare,perchè è dalla completezza che nasce tutto il resto.
se poi vogliamo metterci a fare i pallettari anche noi perchè altrimenti perdiamo sempre,nessuno ce lo impedisce,ma non la vedo come una cosa cosi utile.
bisognerebbe trovare il sistema per contrastare questi pallettari,le dovute contromisure come dici tu,ma il problema è che spesso non ce le insegnano,e impararle da soli è una cosa piu difficile,e frustrante,come dici tu giustamente....

Non mi butto giù ci mancherebbe....disquisisco su fattori che nel tennis sono fondamentali e che a me mancano.Ma il divertimento e il saper accettare le sconfitte fanno parte del mio bagaglio culturale e sportivo.Ho sempre sostenuto che in una competizione bisogna riconoscere la bravura dell'avversario che se ti batte è sicuramente meglio preparato di te...il mio discorso verte sul fatto che vinco con i forti e perdo spesso con tennisti tecnicamente inguardabili ma sicuramente efficaci.Mia insindacabile certezza che mai scambierei il mio modo di giocare con il loro non per disprezzo ma perchè orgoglioso del mio tennis.....

ragazzi,

comprendo bene le vostre ragioni.
Pero mi permetto di insistere:
- competere mal si concilia col divertirsi
- il nostro miglior coach italiano riccardo piatti, ricordo che a livello pro distingue i tennisti tra "colpitori" e "giocatori" propriamente detti.
lascio a voi intuire cosa intende con tale distinzione che con le dovute misure può dare degli spunti anche a noi

buon tennis

Oddio....ora mi hai messo in difficoltà.

Msport ha scritto:ragazzi,

comprendo bene le vostre ragioni.
Pero mi permetto di insistere:
- competere mal si concilia col divertirsi
- il nostro miglior coach italiano riccardo piatti, ricordo che a livello pro distingue i tennisti tra "colpitori" e "giocatori" propriamente detti.
lascio a voi intuire cosa intende con tale distinzione che con le dovute misure può dare degli spunti anche a noi

buon tennis

Uno dei mie maestri che e' stato un gran giocatore ed allenatore diceva ce chi corre dietro la palla e ce chi gioca a tennis........

vet, c'è anche chi non ci corre dietro la palla ed è immobile

mi sento di dissentire con quello che dicono veterano ed msport...
innanzitutto perchè competere per me è e deve essere un divertimento prima di tutto,io la vedo cosi e su questo non mi smuovo neanche se viene federer a casa mia a spiegarmelo, e poi cosa vuol dire colpitori,giocatori,correre dietro alla palla o invece giocare a tennis...
volete degli esempi parlando di giocatori top e quindi parlando sempre di altissimi livelli di tutto rispetto?
allora : nadal,hewitt,ferrer, isner,cipolla e altri, tipici pallettari o giocatori che basano tutto sulla possenza muscolare o su un colpo particolare,isner il servizio ad esempio,pur essendo sempre campioni.
federer,nalbandian, haas, murray, djokovic, roddick e altri simili, questi giocano a tennis....
pur sempre opinione personale ci mancherebbe altro,ma non a caso federer ha vinto molto piu di nadal.... e di tutti....

michele-yonex ha scritto:mi sento di dissentire con quello che dicono veterano ed msport...
innanzitutto perchè competere per me è e deve essere un divertimento prima di tutto,io la vedo cosi e su questo non mi smuovo neanche se viene federer a casa mia a spiegarmelo, e poi cosa vuol dire colpitori,giocatori,correre dietro alla palla o invece giocare a tennis...
volete degli esempi parlando di giocatori top e quindi parlando sempre di altissimi livelli di tutto rispetto?
allora : nadal,hewitt,ferrer, isner,cipolla e altri, tipici pallettari o giocatori che basano tutto sulla possenza muscolare o su un colpo particolare,isner il servizio ad esempio,pur essendo sempre campioni.
federer,nalbandian, haas, murray, djokovic, roddick e altri simili, questi giocano a tennis....
pur sempre opinione personale ci mancherebbe altro,ma non a caso federer ha vinto molto piu di nadal.... e di tutti....

Michele,
si tratta di percepire certe cose e altre no che sono meno facilmente intercettabili.
Come tutte le cose un processo di maturazione (tennistica in questo caso) che ti permette di affrontare le cose e spingere a curare certi dettagli e non di fermarti al "questo è un pallettaro, qundi ci perdo (e mi ruga anche perchè io gioco meglio)".
Tu mi dici che Federer gioca meglio e quindi vince più di tutti.....
OK allora perchè il quarta "acerbo" con bei colpi, bello da vedere, pur giocando meglio va in crisi col pallettaro ?
Ti mando anche allo stage successivo: dopo il pallettaro poi il giocatore acerbo passa anche per il giocatore "muro" (non alza campanili, ma solo quanto basta un metro sopra la rete, non fa buchi per terra ma sempre colpi profondi, non fa aces ma neanche doppi falli)
e ci risiamo vai tranquillo...
cambia la forma ma non la sostanza
quindi c'è qualcosa che "appare" ma "che non è" a mio avviso

ehm competere non è divertente in sè. è divertente se vinci.

se sei competitivo ed incontri un pallettaro, parti dal presupposto che tu da quel campo non esci sconfitto, ci volessero pure 6 ore a ribattere pallacce.
Vuol dire mantenere la concentrazione per tutto il tempo necessario a portare a casa la partita, stando basso sulla gambe e non tirando vincenti senza senso. e trascurando completamente la questione della presunta differenza tecnica.

come di ce Msport, il pallettaro di infimo livello che alza campanili, si batte facendo salire il livello tecnico. parliamo di un giocatore che non ha armi al di là del fisico. quindi cesti, allenamento e si passa al boss successivo.

che è il regolarista. ovvero un tizio (un marpione fondamentalmente) che punta a farti tirare vincenti, ha quasi un godimento fisico nel vederti alzare il ritmo nel palleggio pre-partita ed imbroccare i primi 3/4 drittoni vicino alla linea. se poi è veramente bastardo ti sommerge anche di complimenti per farti tirare ancora quel quid in più. Perchè fa questo? bhe a parte giornate di grazia (una al decennio) a bassi livelli su 10 drittoni ne stanno in campo 3 e lui in una partita ti regala forse uno o due 15 perchè è passata la moglie del notaio.la matematica è dalla sua! e sa che in un'ora è già docciato.
battere questo giocatore dopo il lavoro in un torneo alle 9 di sera, o la mattina di una domenica di luglio alle 9 del mattino con la nebbiolina che preannuncia i 40 gradi e la famiglia a casa che ringhia sorda, non è divertente ma è competizione.
quella cosa che ti porta dopo 20 minuti di colpi spettacolari ed essere sotto 6.3 a dire "col cacchio che perdo" e fare quello che serve per 2 ore e rotte per vincere gli altri due set. facendoti, a ben vedere, due palle così!
poi ci sono anche le partite divertenti per carità. ma oltre un certo livello, se vuoi vincere devi buttare il cuore oltre la rete e dimenticarti il tennis "sciampagn"

condivido in pieno il pensiero del mio amico drop. aggiungo che i pallettari si battono solo con la concentrazione , sicuramente delle doti tecniche sono necessarie e tanta tanta pazienza, se siamo sempre noi a rischiare poi perdiamo irrimediabilmente, si tratta di buttare fuori dal campo l'avversario ma senza rischiare, tirando a un metro dalle righe e sempre dentro pian pianino dopo un po di scambi non ci arrivano più , e se gli fai vedere che hai pazienza e stai li , sicuramente gli metti molta pressione addosso, e qualche sbaglio lo fanno anche loro, viceversa se giochi a fare il fenomeno stanno li tranquilli ad aspettare che sbagli !!! p.s. ci si diverte quando si vince

quotissimo gli ultimi due interventi
diro di più mentre giochi in tornei non ti diverti nemmeno se stai vincendo. normalmente che si sia avanti o che si sia indietro nel punteggio c'é sempre una punta più o meno grande di tensione che non ti fa godere a pieno di quello che stai facendo.
finita la partita c'é sicuramente soddisfazione ma é a posteriori. e questa é una sensazione che provano tutti dal nc al professionista

concordo in pieno!!

clemclem ha scritto:concordo in pieno!!

Ciao Clem

come stai?

quando ci facciamo due tiri?

hai sempre lo stesso numero

eventualmente mandami pm

bye

posso concordare con chi concorda e quotare chi quota?

oedem ha scritto:posso concordare con chi concorda e quotare chi quota?

Amedeo, quoto, concordo, consento e approvo

@msport , ehm ciaooo si sempre lo stesso nr , scusa sai l'età ma non mi ricordo chi sei?

clem, è TypeR del forum de "la bottega del tennis"

ahahhhhhhaaaa che pirla !!! ahahahaha

vecchio typer come stai? si volentieri una partitella quando vuoi !!!
sei sempre al mc2?

clemclem ha scritto:vecchio typer come stai? si volentieri una partitella quando vuoi !!!
sei sempre al mc2?

yessss

ci sentiamo per settimana prossima.........