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Chi controlla la rete del P2P
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Lupo65
janko60
6 partecipanti
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Chi controlla la rete del P2P
Da appassionato di "Defcon" come mi definisce Lupone
Prendo spunto e vi allego un interessante articolo , su come la "privacy" in rete sia solo una favola per bambini :
http://www.ispreview.co.uk/index.php/2012/09/no-surprise-as-uk-birmingham-university-reveals-p2p-file-sharers-are-monitored.html
Quindi, se pensate di scaricare impunemente materiale coperto da Copyright solo perche' nessuno ha ancora bussato alla vostra porta , o perche' siete dietro un proxy aziendale ( ancora peggio ) o un proxy presunto anonimo trovato in rete , fate bene le vostre considerazioni.
In Italia al momento si vive ancora in una culla ovattata, perche' l'utente singolo che non e' un professionista del crimine, quasi mai viene inquisito , ma sull' essere tracciati , state sicuri che in qualche lista , ci si finisce sicuramente
Non e' ovviamente questo il luogo ove parlare e approfondire il tema, ma se siete interessati alla privacy, documentatevi in rete, specie sulle VPN e sulla rete Tor
P.S: Per esempio, Tutti ( e quando dico tutti intendo esattamente questo) i server residenti sul territorio americano , sono monitorati da almeno una qualche "agenzia" , senza contare il controllo sulle dorsali di collegamento, indipendentemente da che tipo di piattaforma possiate usare ( P2P o Torrent ecc.)
Quindi, specie poi se avete figli , ( e il caso della bambina Finlandese e' emblematico ), fate molta attenzione a quello che passa nel vostro PC, perche' la percezione di quello che e' giusto o sbagliato, o meglio, di cio' che si puo' o non si puo' fare legalmente, e' molto labile.
http://solleviamoci.wordpress.com/2012/11/23/raggiunti-limiti-assurdi-finlandia-sequestrano-il-laptop-a-una-bambina-di-nove-anni-perche-aveva-scaricato-canzoni-da-pirate-bay/
cheers
J
Prendo spunto e vi allego un interessante articolo , su come la "privacy" in rete sia solo una favola per bambini :
http://www.ispreview.co.uk/index.php/2012/09/no-surprise-as-uk-birmingham-university-reveals-p2p-file-sharers-are-monitored.html
Quindi, se pensate di scaricare impunemente materiale coperto da Copyright solo perche' nessuno ha ancora bussato alla vostra porta , o perche' siete dietro un proxy aziendale ( ancora peggio ) o un proxy presunto anonimo trovato in rete , fate bene le vostre considerazioni.
In Italia al momento si vive ancora in una culla ovattata, perche' l'utente singolo che non e' un professionista del crimine, quasi mai viene inquisito , ma sull' essere tracciati , state sicuri che in qualche lista , ci si finisce sicuramente
Non e' ovviamente questo il luogo ove parlare e approfondire il tema, ma se siete interessati alla privacy, documentatevi in rete, specie sulle VPN e sulla rete Tor
P.S: Per esempio, Tutti ( e quando dico tutti intendo esattamente questo) i server residenti sul territorio americano , sono monitorati da almeno una qualche "agenzia" , senza contare il controllo sulle dorsali di collegamento, indipendentemente da che tipo di piattaforma possiate usare ( P2P o Torrent ecc.)
Quindi, specie poi se avete figli , ( e il caso della bambina Finlandese e' emblematico ), fate molta attenzione a quello che passa nel vostro PC, perche' la percezione di quello che e' giusto o sbagliato, o meglio, di cio' che si puo' o non si puo' fare legalmente, e' molto labile.
http://solleviamoci.wordpress.com/2012/11/23/raggiunti-limiti-assurdi-finlandia-sequestrano-il-laptop-a-una-bambina-di-nove-anni-perche-aveva-scaricato-canzoni-da-pirate-bay/
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J
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Janko, queste cose mi interessano molto anche se non ho mai avuto il tempo di approfondire e/o capire in dettaglio le conseguenze.
Mo mi do una letta e poi mi sa che ti tormentero' di domande
Mo mi do una letta e poi mi sa che ti tormentero' di domande
Lupo65- Moderatore
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Lupo65 ha scritto:
Mo mi do una letta e poi mi sa che ti tormentero' di domande
Ahia , e ce lo sapevo............
Mi raccomando, solo domande lecite e pubblicabili , che l'argomento e' assai spinoso
n.d.r. "A volte, la cosa peggiore che può capitare alle domande è la risposta"
Romain Gary, L'angoscia del re Salomone, 1979
J
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Per quanto sia lecito monitorare la rete in UK, la situazione é completamente diversa in EU and in Italia in particolare.
In Italia é vietato monitorare quello che gli utenti fanno in rete nel senso che é vietato loggarne il traffico per carpirne i comportamenti.
Quello che é consentito invece é cercare i reati e chi li commette.
Le due cose sono molto diverse e non vanno confuse; in Italia, per monitorare un utente in particolare é necessaria l'autorizzazione della magistratura.
Quindi loggare il traffico e vedere cosa fanno gli utenti non é permesso.
Analogamente alla vita reale dove non é possibile intercettare le telefonat o mettere delle microspie senza l'autorizzazione della magistratura, la quale viene concessa solo quando ci sono giá chiari indizi di reato.
In Italia qualunque reato scoperto spiando la rete non puó quindi essere perseguito perché in palese violazione del codice di procedura penale e della legge sulla privacy.
Da non confondersi col monitoraggio inteso come frequentazione della rete (chat, forum, siti etc); in quel caso, se si scopre una violazione del codice penale, si puó procedere d'ufficio, cioé senza l'intervento della magistratura.
Parola di CTU
In Italia é vietato monitorare quello che gli utenti fanno in rete nel senso che é vietato loggarne il traffico per carpirne i comportamenti.
Quello che é consentito invece é cercare i reati e chi li commette.
Le due cose sono molto diverse e non vanno confuse; in Italia, per monitorare un utente in particolare é necessaria l'autorizzazione della magistratura.
Quindi loggare il traffico e vedere cosa fanno gli utenti non é permesso.
Analogamente alla vita reale dove non é possibile intercettare le telefonat o mettere delle microspie senza l'autorizzazione della magistratura, la quale viene concessa solo quando ci sono giá chiari indizi di reato.
In Italia qualunque reato scoperto spiando la rete non puó quindi essere perseguito perché in palese violazione del codice di procedura penale e della legge sulla privacy.
Da non confondersi col monitoraggio inteso come frequentazione della rete (chat, forum, siti etc); in quel caso, se si scopre una violazione del codice penale, si puó procedere d'ufficio, cioé senza l'intervento della magistratura.
Parola di CTU
Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: Chi controlla la rete del P2P
OK, mi son dato una letta; TOR a quanto pare succhia un po di risorse (ma l'idea mi piace), il proxy, beh dipende da quale proxy usiamo poiche' anche usando questo mezzo la navigazione potrebbe essere lenta. Il VPN non mi dispiace.
Domanda semplice (e, tanto per chiarire, siti Torrent eccetera non mi son mai piaciuti); secondo voi quale dei tre metodi offre il miglior vantaggio di mantenere l'anonimato mantendendo una velocita' di navigazione buona?
Domanda semplice (e, tanto per chiarire, siti Torrent eccetera non mi son mai piaciuti); secondo voi quale dei tre metodi offre il miglior vantaggio di mantenere l'anonimato mantendendo una velocita' di navigazione buona?
Lupo65- Moderatore
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Lupo65 ha scritto:OK, mi son dato una letta; TOR a quanto pare succhia un po di risorse (ma l'idea mi piace), il proxy, beh dipende da quale proxy usiamo poiche' anche usando questo mezzo la navigazione potrebbe essere lenta. Il VPN non mi dispiace.
Domanda semplice (e, tanto per chiarire, siti Torrent eccetera non mi son mai piaciuti); secondo voi quale dei tre metodi offre il miglior vantaggio di mantenere l'anonimato mantendendo una velocita' di navigazione buona?
Velocita' buona , e' sempre soggettivo, e dipende molto anche da quanti muscoli hai a monte.
Per ora , come degrado puro della velocita', meglio il Proxy singolo scelto accuratamente
Sicurezza:
- Scarta a priori i Proxy singoli: non sai mai chi c'e' dall'altra parte e soprattutto, nessuno ti garantisce che non tengano i .log
- Le VPN sono un argomento intrigante, intrinsecamente sicuro, ma molto molto pericoloso : il 98 % dei servizi di VPN a pagamento , tengono i .log sui loro server anche se promettono di non farlo
Nella faccenda WikiLeaks e affini, qualcuno e' stato "scoperto" grazie a un noto servizio americano di VPN dal nome molto accattivante, che ha prontamente consegnato i .log di sistema permettendo di individuare il PC in questione ( poi individuare chi usava il pc, e' un'altra faccenda )
Quindi , per noi europei, molto meglio rivolgersi a servizi in Svezia o Danimarca giusto per fare dei nomi , pero' anche la VPN degrada molto la banda
- Tor lo conosco dagli albori, e' un ottimo sistema , anche se ovviamente va tutto preso sempre con le dovute pinze
Ma un metro per giudicare il decadimento pesante della banda , non ce l'ho , perche' dipende da troppi fattori.
Bisogna solo provare
P.S: non vi dimenticate dei DNS, che e' un'altro argomento interessante , della mail , e di come si pagano i sevizi che andate ad attivare
C'e' chi ha fatto delle sciocchezze , dando candidamente come riferimenti, la mail di casa o del lavoro, o pagando con la carta di credito personale
Assioma :
il PC in assoluto + sicuro , e' quello spento, senza alimentazione elettrica, senza batteria e scollegato dalla rete
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janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Nella mia più totale ignoranza di leggi e giurisprudenza, credo che però la cosa non sia proprio in questi termini... quello che dici tu è che non possono direPhuket ha scritto:Per quanto sia lecito monitorare la rete in UK, la situazione é completamente diversa in EU and in Italia in particolare.
In Italia é vietato monitorare quello che gli utenti fanno in rete nel senso che é vietato loggarne il traffico per carpirne i comportamenti.
Quello che é consentito invece é cercare i reati e chi li commette.
Le due cose sono molto diverse e non vanno confuse; in Italia, per monitorare un utente in particolare é necessaria l'autorizzazione della magistratura.
Quindi loggare il traffico e vedere cosa fanno gli utenti non é permesso.
"questo Antaniserse non me la conta giusta, ora metto il suo traffico sotto controllo"
ma possono però monitorare traffico in quanto tale, verso determinati siti/servizi/risorse varie... a quel punto, se viene riscontrano un uso illecito, da parte di una data fonte (ancora anonima, parliamo di indirizzo IP o quant'altro) allora mi risulta che possano eccome intervenire presso l'ISP di riferimento per risalire all'identità reale (e infatti che io sappia i provider sono tenuti a mantenere determinati log per determinato tempo proprio per poter soddisfare queste richieste della magistratura)
Beh, per quanto riguarda la questione di cui si parla, questo sostanzialmente è monitoraggio del traffico, partendo appunto non da un origine nota a priori, ma dalla destinazione...Da non confondersi col monitoraggio inteso come frequentazione della rete (chat, forum, siti etc); in quel caso, se si scopre una violazione del codice penale, si puó procedere d'ufficio, cioé senza l'intervento della magistratura.
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Phuket ha scritto:
In Italia é vietato monitorare quello che gli utenti fanno in rete nel senso che é vietato loggarne il traffico per carpirne i comportamenti.
Quello che é consentito invece é cercare i reati e chi li commette.
Le due cose sono molto diverse e non vanno confuse;
in Italia, per monitorare un utente in particolare é necessaria l'autorizzazione della magistratura.
Quindi loggare il traffico e vedere cosa fanno gli utenti non é permesso.
Analogamente alla vita reale dove non é possibile intercettare le telefonata o mettere delle microspie.
In Italia qualunque reato scoperto spiando la rete non puó quindi essere perseguito perché in palese violazione del codice di procedura penale e della legge sulla privacy.
Parola di CTU
Fa piacere avere un esperto "onboard"
Pero' pero', c'e' sempre , chiamiamola brutalmente la scappatoia .........
Vi posso garantire, che permesso o non permesso, quasi tutti i gestori di servizi ( come le VPN ad esempio ) , tengono sui loro server tutti i .log di sistema.
Il dettaglio di questi .log , puo' essere variato a discrezione del gestore del servizio.
Per un informatico, sapete di cosa parlo
Ovviamente, se la legislazione non lo permette, non possono venire usati in un procedimento legale, pero' credetemi, e nel caso di delinquenti a tutto tondo va bene cosi', vengono richiesti, analizzati e usati per individuare e poi, ovviamente agire correttamente nel rispetto della legalita' con opportuni metodi legali
Ma quello su cui vorrei farvi riflettere, perche' ovviamente i comportamenti illegali sono come li definisce la parola, sono quelle azioni che sono in una zona , chiamiamola grigia
Vi faccio un piccolo esempio , accaduto in regione :
Sono stati sequestrati i pc personali e scattate i relativi fermi e denunce per persone coinvolte in una vergognosa rete di pedofilia.
Il dramma e' , che alcune persone , erano totalmente ignare alla questione, ma ree solo di aver condiviso dei files in p2p , credendo che fossero con contenuti diversi da quello che si sono poi rivelati.
Vi faccio un esempio , cercando di essere il + corretto possibile :
Voi state scaricando un filmato non coperto da Copyright , da una piattaforma con condivisione.
Il filmato ha un titolo ovviamente sicuro, tipo : La pareti di roccia delle Alpi Apuane
In realta' , il filmato e' un video xxx con minori, il cui server e' monitorato con un'azione legale.
Quando vi accorgete del contenuto, magari dopo giorni che l'avete scaricato, ovviamente lo eliminate inorriditi.
Ora: Il vostro IP ( il PC di casa per capirci ) e' stato individuato e, sempre se non lo sapete, sul vostro PC restano tracce profonde del file anche se l'avete eliminato.( per non dire che e' possibile recuperare spesso per intero il contenuto)
Se vi sequestrano tutto , sicuramente poi avviene il chiarimento, ma sapete a cosa andate incontro con tutti i problemi legati al caso ?
Ho estremizzato , ma e' successo sul serio.
Quindi , molta attenzione su quello che fate, specie se non siete molto avvezzi con la materia e soprattutto, occhio a quello che fanno i vostri figli
J
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
janko60 ha scritto:
Fa piacere avere un esperto "onboard"
EX, ormai CTU in pensione
Pero' pero', c'e' sempre , chiamiamola brutalmente la scappatoia .........
Vi posso garantire, che permesso o non permesso, quasi tutti i gestori di servizi ( come le VPN ad esempio ) , tengono sui loro server tutti i .log di sistema.
Non conosco la normativa attuale per quanto concerne la possibilitá (o il dovere) di tenere il log del traffico utenti per un certo periodo di tempo e quindi non mi esprimo.
Il dettaglio di questi .log , puo' essere variato a discrezione del gestore del servizio.
Per un informatico, sapete di cosa parlo
Credo sia piú probabile che qualche singolo individuo si metta a curiosare piuttosto che un'azienda chieda ai suoi tecnici di controllare il flusso dati che passa attraverso di lei e se il singolo scopre qualche cosa credo si guardi bene dal divulgarlo, soprattutto perché stá commettendo un reato. E sai che rogne per l'azienda se viene fuori che spiano gli utenti? vedi Telecom!!
Ovviamente, se la legislazione non lo permette, non possono venire usati in un procedimento legale, VERO pero' credetemi, e nel caso di delinquenti a tutto tondo va bene cosi', vengono richiesti, analizzati e usati per individuare e poi, ovviamente agire correttamente nel rispetto della legalita' con opportuni metodi legali
Su questo ci andrei coi piedi di piombo. Diciamo che a volte le FFOO agiscono al limite della legalitá ma devono fare molta attenzione perché anche solo un piccolo errore potrebbe invalidare l'intera operazione.
Ma quello su cui vorrei farvi riflettere, perche' ovviamente i comportamenti illegali sono come li definisce la parola, sono quelle azioni che sono in una zona , chiamiamola grigia
Vi faccio un piccolo esempio , accaduto in regione :
Sono stati sequestrati i pc personali e scattate i relativi fermi e denunce per persone coinvolte in una vergognosa rete di pedofilia.
Il dramma e' , che alcune persone , erano totalmente ignare alla questione, ma ree solo di aver condiviso dei files in p2p , credendo che fossero con contenuti diversi da quello che si sono poi rivelati.
Vi faccio un esempio , cercando di essere il + corretto possibile :
Voi state scaricando un filmato non coperto da Copyright , da una piattaforma con condivisione.
Il filmato ha un titolo ovviamente sicuro, tipo : La pareti di roccia delle Alpi Apuane
In realta' , il filmato e' un video xxx con minori, il cui server e' monitorato con un'azione legale.
Quando vi accorgete del contenuto, magari dopo giorni che l'avete scaricato, ovviamente lo eliminate inorriditi.
Ora: Il vostro IP ( il PC di casa per capirci ) e' stato individuato e, sempre se non lo sapete, sul vostro PC restano tracce profonde del file anche se l'avete eliminato.( per non dire che e' possibile recuperare spesso per intero il contenuto)
Se vi sequestrano tutto , sicuramente poi avviene il chiarimento, ma sapete a cosa andate incontro con tutti i problemi legati al caso ?
Ho estremizzato , ma e' successo sul serio.
Confermo questa possibilitá. Ho lavorato per alcuni casi del genere, soprattutto agli "albori" della rete. Molto dipende anche dalla bravura e competenza delle FFOO nel discernere tra criminali veri e presunti.
Volendo hanno gli strumenti per farlo ma spesso, soprattutto in passato in una procura in particolare, sparavano nel mucchio per fare clamore e finire sui giornale. Poi tutto finiva in fumo perché in realtá non c'era nulla di serio ma ormai il danno era stato fatto.
Quindi , molta attenzione su quello che fate, specie se non siete molto avvezzi con la materia e soprattutto, occhio a quello che fanno i vostri figli
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Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: Chi controlla la rete del P2P
OK, finora c'e' stata una lista dei "don't"...ma dove sono i "do"?
Cioe', esiste un sistema/sito/provider (tipo cyberghost o spotflux) che ha credenziali decenti e che quindi si puo' usare con una discreta sicurezza/tranquillita'?
Cioe', esiste un sistema/sito/provider (tipo cyberghost o spotflux) che ha credenziali decenti e che quindi si puo' usare con una discreta sicurezza/tranquillita'?
Lupo65- Moderatore
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Fidarsi é bene ma non fidarsi é meglio.
Se rimani in Italia, le FFOO hanno il potere di intervenire e quindi l'anonimato puó andare a farsi benedire in qualsiasi momento.
Se ti fai reindirizzare da "sistemi" stranieri, cambi giurisdizione ma sei in balia dei 4 venti perché é vero che le FFOO del tuo paese hanno meno potere ma é anche vero che sei in mano di chi ti offre l'anonimizzazione e tutto dipende dalla loro serietá. (cosa facciano coi tuoi dati e chi ci sia realmente dietro non lo saprai mai.)
La soluzione migliore, almeno in Italia, é di attaccarsi alla WIFI non protetta del vicino di casa. Lui é comunque tutelato (cassazione docet) e tu avrai l'anonimato garantito
Se rimani in Italia, le FFOO hanno il potere di intervenire e quindi l'anonimato puó andare a farsi benedire in qualsiasi momento.
Se ti fai reindirizzare da "sistemi" stranieri, cambi giurisdizione ma sei in balia dei 4 venti perché é vero che le FFOO del tuo paese hanno meno potere ma é anche vero che sei in mano di chi ti offre l'anonimizzazione e tutto dipende dalla loro serietá. (cosa facciano coi tuoi dati e chi ci sia realmente dietro non lo saprai mai.)
La soluzione migliore, almeno in Italia, é di attaccarsi alla WIFI non protetta del vicino di casa. Lui é comunque tutelato (cassazione docet) e tu avrai l'anonimato garantito
Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Phuket ha scritto:
La soluzione migliore, almeno in Italia, é di attaccarsi alla WIFI non protetta del vicino di casa. Lui é comunque tutelato (cassazione docet) e tu avrai l'anonimato garantito
Discolo ..............
Ma non si parlava sopra delle risposte .............?
Pensa al povero vicino inquisito senza saper ne' leggere ne' scrivere..............
Gia' che ci sei, cosa ne dici delle serate passate a fare war-driving o di una mega antenna direzionale amplificata piazzata in cima al tetto, con cui spazzolare mezza cittadina ?
Si' perche' la cantenna autocostruita con le Pringles e' ormai archeologia
Nun se fà........... nun se po' fa' ............ nun se deve fa' .............
J
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Semi-garantitoPhuket ha scritto:
La soluzione migliore, almeno in Italia, é di attaccarsi alla WIFI non protetta del vicino di casa. Lui é comunque tutelato (cassazione docet) e tu avrai l'anonimato garantito
Anche se il vicino è stato pollo ad aver lasciato il WIFI senza protezione, il router di cui dispone potrebbe avere attive di default funzioni di log relative, ad esempio, alle assegnazioni di indirizzo che sono state fatte dal DHCP integrato, uno storico del traffico in uscta effettuato dai vari indirizzi della rete interna ecc...
Magari lui non lo sa nemmeno, ma nel caso uno esperto può andare a vedere chi e cosa è transitato dal suo apparato.
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Marat Safin
Antaniserse- Admin
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Antaniserse ha scritto:Semi-garantitoPhuket ha scritto:
La soluzione migliore, almeno in Italia, é di attaccarsi alla WIFI non protetta del vicino di casa. Lui é comunque tutelato (cassazione docet) e tu avrai l'anonimato garantito
Anche se il vicino è stato pollo ad aver lasciato il WIFI senza protezione, il router di cui dispone potrebbe avere attive di default funzioni di log relative, ad esempio, alle assegnazioni di indirizzo che sono state fatte dal DHCP integrato, uno storico del traffico in uscta effettuato dai vari indirizzi della rete interna ecc...
Magari lui non lo sa nemmeno, ma nel caso uno esperto può andare a vedere chi e cosa è transitato dal suo apparato.
E hai proprio ragione ...........
questo pero' se chi ha fatto il giochino e' un cracker
Ma se "casualmente" , uno un po' + in gamba , cambia il mac-address della scheda wi-fi appositamente comprata , supportata dai driver che lo permettono ,
col fischio che ti rintracciano ............
Nun se deve fa'..............
J
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
di questo post, alcune cose le ho capite, altre le ho capite più o meno quanto i libri di arabo che si legge mio cognato
Maurizio- Messaggi : 1639
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Località : Roma
Re: Chi controlla la rete del P2P
Maurizio ha scritto:di questo post, alcune cose le ho capite, altre le ho capite più o meno quanto i libri di arabo che si legge mio cognato
Purtroppo , mi rendo conto e me ne dispiaccio , ma e' difficile rimanere semplici, chiari e trasparenti su un argomento tecnico di questo tipo se non si ha un Backgorund assodato
E' come se un tennista scarso come lo scrivente, andasse in campo con un Pro e pretendesse di fare partita alla pari.
Gli mancano proprio i mezzi
J
janko60- Messaggi : 2695
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Località : Di là da l'aghe
Re: Chi controlla la rete del P2P
Lupo65 ha scritto:OK, finora c'e' stata una lista dei "don't"...ma dove sono i "do"?
Cioe', esiste un sistema/sito/provider (tipo cyberghost o spotflux) che ha credenziali decenti e che quindi si puo' usare con una discreta sicurezza/tranquillita'?
I "DO", per i comuni mortali come noi, purtroppo non ci sono ....... ricordati l'assioma
Meno che meno a NY , seppur con tutte le buone intenzioni .
Troppo rischioso, la normativa americana non scherza per nulla.
Hanno "bustato" persone con menti e capacita' informatiche anni luce superiori alle nostre
( senza mancare di rispetto per nessuno di noi, intendiamoci bene ) , e le eccellenze , ora lavorano ben protetti e pagati dagli enti governativi , o dalle lobby intoccabili .
Certo, rischiavano in maniera ben diversa, ma alla fin fine, a volte oggi vengono indagate persone anche per un relativo nonnulla, una volta dovevi farla grossa, quindi il gioco e' comunque pericoloso
Nel nostro piccolo italico, guarda un genio come quello di Raul Chiesa ("bustato" a suo tempo), che si e' trasformato da "discolo" a esperto lavorando nella security , e mettendo cosi' a frutto le sue eccellenti doti.
Il male minore e' sempre Tor , e una certa VPN che rivelero' solo davanti a un bicchierino di raro single malt scozzese praticamente introvabile .....
J
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Maurizio ha scritto:di questo post, alcune cose le ho capite, altre le ho capite più o meno quanto i libri di arabo che si legge mio cognato
الثقة أمر جيد، ولكن عدم الثقة هو أفضل.
إذا كنت البقاء في إيطاليا، FFOO لديها القدرة على التدخل وبالتالي عدم الكشف عن هويته ان تذهب الى الجحيم في أي وقت.
اذا كان لتوجيهك إلى "نظم" اختصاص النقد الأجنبي ولكن كنت تحت رحمة رياح 4 لأن كان صحيحا أن FFOO لدى بلدكم طاقة أقل ولكن من الصحيح أيضا أن كنت في يد شخص يقدم لك إخفاء الهوية، وكل هذا يتوقف على جديتهم. (ما يفعلونه مع البيانات الخاصة بك والذين وراء حقا عليك أبدا معرفة.)
أفضل حل، على الأقل في إيطاليا، وإصرارها على الجار غير المحمية WIFI. محمي انه لا يزال (docet) النقض)، وسوف يكون مضمون عدم ذكر اسمه.
Va meglio?
Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Phuket ha scritto:Maurizio ha scritto:di questo post, alcune cose le ho capite, altre le ho capite più o meno quanto i libri di arabo che si legge mio cognato
الثقة أمر جيد، ولكن عدم الثقة هو أفضل.
إذا كنت البقاء في إيطاليا، FFOO لديها القدرة على التدخل وبالتالي عدم الكشف عن هويته ان تذهب الى الجحيم في أي وقت.
اذا كان لتوجيهك إلى "نظم" اختصاص النقد الأجنبي ولكن كنت تحت رحمة رياح 4 لأن كان صحيحا أن FFOO لدى بلدكم طاقة أقل ولكن من الصحيح أيضا أن كنت في يد شخص يقدم لك إخفاء الهوية، وكل هذا يتوقف على جديتهم. (ما يفعلونه مع البيانات الخاصة بك والذين وراء حقا عليك أبدا معرفة.)
أفضل حل، على الأقل في إيطاليا، وإصرارها على الجار غير المحمية WIFI. محمي انه لا يزال (docet) النقض)، وسوف يكون مضمون عدم ذكر اسمه.
Va meglio?
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Chi controlla la rete del P2P
ecco, quello intendevo!
janko, non voleva essere un rimprovero, è uno dei tanti campi in cui so bene di essere un ignorante nel senso che ignora (" e allora tu sei un imbecille nel senso che imbelle!" Aldo Giovanni e Giacomo )
Maurizio- Messaggi : 1639
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Io ho subito una perquisizione con relativo controllo accurato del mio pc qualche anno fa da parte della polizia postale che indagava su una rete di persone che compivano atti illeciti. Ovviamente io non c'entravo niente, non so perchè sono rientrato nella lista, ma devo dire che sono stati molto corretti, hanno setacciato i dischi in lungo e in largo, e dissero esplicitamente che i file trovati nel cestino o eliminati o nella cache non contavano, perchè non corrispondenti alla volontà di possederli.
Invece so di altri perquisiti nella stessa indagine, che si sono visti sequestrare tutto l'hardware anche per un singolo file illecito detenuto "normalmente" sull'hard disk.
Invece so di altri perquisiti nella stessa indagine, che si sono visti sequestrare tutto l'hardware anche per un singolo file illecito detenuto "normalmente" sull'hard disk.
jagui- Messaggi : 316
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Re: Chi controlla la rete del P2P
jagui ha scritto:Io ho subito una perquisizione con relativo controllo accurato del mio pc qualche anno fa da parte della polizia postale che indagava su una rete di persone che compivano atti illeciti. Ovviamente io non c'entravo niente, non so perchè sono rientrato nella lista, ma devo dire che sono stati molto corretti, hanno setacciato i dischi in lungo e in largo, e dissero esplicitamente che i file trovati nel cestino o eliminati o nella cache non contavano, perchè non corrispondenti alla volontà di possederli.
Invece so di altri perquisiti nella stessa indagine, che si sono visti sequestrare tutto l'hardware anche per un singolo file illecito detenuto "normalmente" sull'hard disk.
In linea di massima si ma dipende, perché potresti averli eliminati un attimo prima del loro arrivo.
La cosa é piú comlessa; normalmente si fa un'analisi dei comportamenti dell'indagato prima di poter dire se fosse realmente intenzionato a delinquere.
Si possono anche recuperare files cancellati dal cestino e dopo formattazione del disco.
È tutto relativo e la conclusione spetta al magistrato indagante.
Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Phuket ha scritto:jagui ha scritto:Io ho subito una perquisizione con relativo controllo accurato del mio pc qualche anno fa da parte della polizia postale che indagava su una rete di persone che compivano atti illeciti. Ovviamente io non c'entravo niente, non so perchè sono rientrato nella lista, ma devo dire che sono stati molto corretti, hanno setacciato i dischi in lungo e in largo, e dissero esplicitamente che i file trovati nel cestino o eliminati o nella cache non contavano, perchè non corrispondenti alla volontà di possederli.
Invece so di altri perquisiti nella stessa indagine, che si sono visti sequestrare tutto l'hardware anche per un singolo file illecito detenuto "normalmente" sull'hard disk.
In linea di massima si ma dipende, perché potresti averli eliminati un attimo prima del loro arrivo.
La cosa é piú comlessa; normalmente si fa un'analisi dei comportamenti dell'indagato prima di poter dire se fosse realmente intenzionato a delinquere.
Si possono anche recuperare files cancellati dal cestino e dopo formattazione del disco.
È tutto relativo e la conclusione spetta al magistrato indagante.
Sì, vero, infatti dissero che avevano controllato per un po' il mio comportamento in rete, e io tra le righe ho capito che loro sapevano già che io non c'entravo niente.
Però, ad una persona che poi è stata processata e condannata, in sede processuale hanno potuto "addebitare" solo i file "normali", mentre tra cestino e recuperati ne aveva molti di più. Comunque il possesso in genere è molto meno grave della condivisione, nel calcolo della pena.
jagui- Messaggi : 316
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Re: Chi controlla la rete del P2P
jagui ha scritto:Phuket ha scritto:jagui ha scritto:Io ho subito una perquisizione con relativo controllo accurato del mio pc qualche anno fa da parte della polizia postale che indagava su una rete di persone che compivano atti illeciti. Ovviamente io non c'entravo niente, non so perchè sono rientrato nella lista, ma devo dire che sono stati molto corretti, hanno setacciato i dischi in lungo e in largo, e dissero esplicitamente che i file trovati nel cestino o eliminati o nella cache non contavano, perchè non corrispondenti alla volontà di possederli.
Invece so di altri perquisiti nella stessa indagine, che si sono visti sequestrare tutto l'hardware anche per un singolo file illecito detenuto "normalmente" sull'hard disk.
In linea di massima si ma dipende, perché potresti averli eliminati un attimo prima del loro arrivo.
La cosa é piú comlessa; normalmente si fa un'analisi dei comportamenti dell'indagato prima di poter dire se fosse realmente intenzionato a delinquere.
Si possono anche recuperare files cancellati dal cestino e dopo formattazione del disco.
È tutto relativo e la conclusione spetta al magistrato indagante.
Sì, vero, infatti dissero che avevano controllato per un po' il mio comportamento in rete, e io tra le righe ho capito che loro sapevano già che io non c'entravo niente.
Però, ad una persona che poi è stata processata e condannata, in sede processuale hanno potuto "addebitare" solo i file "normali", mentre tra cestino e recuperati ne aveva molti di più. Comunque il possesso in genere è molto meno grave della condivisione, nel calcolo della pena.
In realtá la procedura corretta durante una perquisizione, prevede che i computer vengano sequestrati per una successiva analisi. Se accesi vengono spenti rimuovendo l'alimentazione per evitare che l'indagato possa eseguire, durante lo shutdown, una routine di cancellazione profonda dei dati che renderebbe il PC inutilizzabile.
Una volta sequestrato, l'hard disk viene smontato e ne viene fatta una copia identica. quasta copia viene analizzata alla ricerca di tutto.......
L'HD originale non si tocca e potrebbe anche essere restituito al proprietario.
Dopodiché stá al magistrato indagante stabilire, in base al resoconto di quanto rinvenuto dal CTU, se ci sono o no gli estremi per continuare o no.
In giudizio, tutto ció che é stato rinvenuto PUÒ avere valenza probatoria.
Dipende dal contesto e dal tipo di reato, indipendentemente dal fatto che il materiale fosse evidente o cancellato.
Se si tratta di mafia, ad esempio, poco conta che le email con tizio e caio siano state cancellate
L'ho fatta semplice ma é ancora piú complessa di cosí.
A.
Nessuno- Messaggi : 3431
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Re: Chi controlla la rete del P2P
Sì, quella è la procedura, ma all'atto pratico, almeno in quella indagine, facevano uno screening on site per capire subito chi era estraneo ed evitare di sequestrargli tutti gli apparati, e meno male, aggiungo io... perchè per portarmi via le macchine avrebbero dovuto spararmi
jagui- Messaggi : 316
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