Ma le banche a cosa servono?

Ieri ho assistito allo sfogo di un mio cliente, agente immobiliare, vistosi sfumare l'ennesimo affare per il fatto che le banche non concedono mutui ai potenziali acquirenti.
In questo caso si tratta di una coppia con due stipendi e due lavori "sicuri" (ma c'è ancora qualcosa di sicuro?) alla quale nessuna banca ha consentito di accendere un mutuo.
Ma allora le banche cosa ci stanno a fare? Non sono nate proprio per poter prestare soldi a chi ne ha bisogno?
Oppure sono diventate società che si preoccupano solo dei risultati gestionali?

la seconda che hai detto e per questo motivo poi dalla crisi non si esce.

non fanno più prestiti/mutui se non hanno garanzie molte elevate, non vogliono rischiare più nulla sui semplici cittadini.

....però poi sono bravissime coi soldi dei loro correntisti fare speculazioni e investimenti rischiosi sul mercato monetario!

Quoto Amedeo.......il mercato immobiliare in Italia stá rallentando vistosamente perché le banche non fanno piú le banche ovvero non concedono piú mutui a meno di avere solide garanzie (o conoscenze ed intrallazzi)

Se si vorrá uscire dalla crisi basterá obbligare le banche a finanziare cittadini ed aziende e l'economia potrá ripartire.
Questo é attualmente il nocciolo della questione ed é per questo che in altri paesi europei come la Germania, la crisi praticamente non c'é.

Le banche non sono enti di beneficenza, fanno solo i loro affari.

Marco, faresti credito a uno che viene al tuo negozio del quale non sei sicuro solo per far ripartire l'economia?

Detto questo, guardate comunque che la crisi è nata appunto per i mutui subprime!

Detto in termini spicci, negli Stati Uniti le banche hanno concesso mutui anche a gente che non dava garanzie, poi hanno venduto a ignari acquirenti (in genere sottoscrittori di fondi comuni) i loro crediti nei confronti di questi clienti tramite un'operazione chiamata cartolarizzazione; quando questi ultimi non hanno pagato i loro debiti, le banche non hanno avuto alcun danno e il problema si è riversato sui fondi di investimento e i loro acquirenti.

Mi spiego con un esempio: Marco vende a Oedem a credito 10 polli; siccome Marco non si fida di Oedem vende a Bertu il suo credito accontentandosi di un guadagno inferiore ma sicuro. Bertu, che si è fidato del buon nome di Marco e non conosce assolutamente Oedem, a un certo punto vuole riscuotere il suo credito ma non ci riesce. Però il buon Bertu contava su quei soldi, perchè a sua volta aveva dei debiti che non riesce ad onorare. Si crea così un meccanismo infernale per cui nasce la crisi. Per risolvere questo problema a un certo punto interviene lo Stato e dice alla banche di essere più prudenti nello scegliere i suoi debitori. Le banche fanno mea culpa, ma fanno comunque presente allo Stato che a causa della crisi hanno grossi problemi economici (questo In Italia non è avvenuto, ma altrove si). Allora lo Stato aiuta le banche dando loro fondi, perchè se saltano le banche salta l'economia. MA lo Stato dove trova i suoi soldi? Dall'aumento delle tasse sui cittadini, che prima hanno perso tanti soldi perchè hanno comprato i fondi comuni basati sui mutui subprime e ora si vedono aumentate le tasse!

Sentite a me, è molto meglio che le banche diano con attenzione i mutui!

comunque alla fine il cattivo sono io

oedem ha scritto:comunque alla fine il cattivo sono io

Guarda che basta che mi restituisci i 10 polli per far ripartire l'economia.
Te li sei già mangiati tutti?

G867500, è vero che le banche devono fare attenzione, ma io ho portato l'esempio di una coppia economicamente solida, alla quale fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe fatto problemi.
Non son certo i ricconi ad aver bisogno di mutui, a quelli se piace un appartamento se lo comprano e amen. I mutui servono a chi momentaneamente non ha sufficiente denaro ma è in grado di restituire ciò che gli viene prestato.
Se non concedono un mutuo ad una coppia con due stipendi, a chi lo devono concedere?

Vedi Marco, non è così semplice. Tu hai detto che NESSUNA banca ha fatto credito a questa coppia. Ti assicuro che le banche impongono alle loro diverse agenzie di vendere un certo numero di prodotti ogni anno, tra i quali un certo numero di mutui. Dal numero di prodotti venduti dipendono carriere, incentivi economici e persino il mantenimento del posto di lavoro.
Il sistema incentiva quindi moltissimo i responsabili delle agenzie a vendere i loro prodotti (tanto è vero che uno dei problemi si discute a livello di legislazione bancaria è proprio quello degli incentivi e della remunerazione dei manager e dei responsabili delle agenzie).
Detto questo, stai pur sicuro che se NESSUNA banca ha deciso di far credito a questa coppia, qualche problema c'era.

Magari questa coppia era già esposta finanziariamente (esiste una banca dati, la centrale dei rischi, dove sono censiti tutti i crediti ricevuti da banche superiori a 150.000 euro), oppure avevano un quinto cedibile troppo basso rispetto alla casa che volevano comprare, oppure....

Comunque, stai pur tranquillo che se tutte le banche non hanno concesso un mutuo, un problema esiste.

Beh, ma la lamentela è partita dall'agente immobiliare, non dalla coppia in questione, il quale asserisce che ha già perso diverse vendite che in tempi non troppo remoti avrebbe facilmente concluso.
Qualcosa sarà pur cambiato no?

marco61 ha scritto:Beh, ma la lamentela è partita dall'agente immobiliare, non dalla coppia in questione, il quale asserisce che ha già perso diverse vendite che in tempi non troppo remoti avrebbe facilmente concluso.
Qualcosa sarà pur cambiato no?

Più di qualcosa è cambiato Marco...tutti si scagliano contro le banche, e in parte a ragione, ma non dimentichiamoci che ci sono delle cosine in fondo in fondo ai bilanci delle banche che si chiamano rettifiche su crediti...dette anche perdite su crediti e cioè importi che la banca presume di non riuscire più a recuperare e quindi svaluta...e in questo modo parte della crisi è assorbita dalle banche stesse...
In più normative a favore della solidità delle banche impongono grossi vincoli normativi sul patrimonio, poco immediati e non considerati dalla gente comune, quindi non è sempre e solo una questione di margini di guadagno...
Detto ciò sono d'accordo che per le colpe dei grandi ci stanno andando di mezzo i piccoli e questa purtroppo è la storia del nostro mondo in ogni campo....

benest ha scritto:

marco61 ha scritto:Beh, ma la lamentela è partita dall'agente immobiliare, non dalla coppia in questione, il quale asserisce che ha già perso diverse vendite che in tempi non troppo remoti avrebbe facilmente concluso.
Qualcosa sarà pur cambiato no?

Più di qualcosa è cambiato Marco...tutti si scagliano contro le banche, e in parte a ragione, ma non dimentichiamoci che ci sono delle cosine in fondo in fondo ai bilanci delle banche che si chiamano rettifiche su crediti...dette anche perdite su crediti e cioè importi che la banca presume di non riuscire più a recuperare e quindi svaluta...e in questo modo parte della crisi è assorbita dalle banche stesse...
In più normative a favore della solidità delle banche impongono grossi vincoli normativi sul patrimonio, poco immediati e non considerati dalla gente comune, quindi non è sempre e solo una questione di margini di guadagno...
Detto ciò sono d'accordo che per le colpe dei grandi ci stanno andando di mezzo i piccoli e questa purtroppo è la storia del nostro mondo in ogni campo....

BRAVISSIMO, Benest.
Riportò due post interessante tratto da phastidio.net (blog di un analista non allineato) sulla situazione delle banche, in generale, non solo italiane. Permette di capire che le banche italiane hanno grosse difficoltá per questioni di eccesso di leva usata in passato e che devono riequilibrare il divario. Concedere crediti "rischiosi" non se lo possono piû permettere, perciò o chiedono grosse garanzie oppure non concedono denaro.

http://phastidio.net/2013/03/11/sofferenze-bancarie-sognare-e-lecito/

http://phastidio.net/2013/03/11/il-risveglio-alla-realta-di-herr-sinn/

g867500 ha scritto:Le banche non sono enti di beneficenza, fanno solo i loro affari.

su questo non ci piove, ormai se ne sono accorti tutti!

la banca però dovrebbe essere, principalmente, un mezzo di intermediazione finanziaria. per secoli ha fatto affari in questo modo e i loro proprietari sono diventati stra-ricchi così. nel corso del tempo, con una economia sempre più liquida (o evanescente, al limite) questa funzione è andata diminuendo, adesso l'obiettivo principale delle banche è il risultato gestionale - vero o falso poco importa - da presentare agli azionisti, senza sconti per nessuno, talvolta nemeno verso gli stessi azionisti (MPS?)
è sintomatico come l'obiettivo di molti funzionari a contatto col pubblico sia quello di piazzare i prodotti più deleteri a scapito dell'ingenuo di turno che si vede prospettare la "sola" del mese come la panacea dei propri guai

che i banchieri vogliano fare i propri interessi è legittimo, quello che è scandaloso è che non ci siano legislazioni severe ed enti di controllo davvero seri (consob?!? ah, ah! vedi sempre MPS) che mettano un freno a certi tipi di speculazioni (tra l'altro fatte spesso in combutta con la pubblica amministrazione) e che limitano strettamente la responsabilità alla stessa gestione bancaria, senza tutte le volte dover attuare provvedimenti secondo i quali chi salva le banche siamo noi

Maurizio ha scritto:

g867500 ha scritto:Le banche non sono enti di beneficenza, fanno solo i loro affari.

su questo non ci piove, ormai se ne sono accorti tutti!

la banca però dovrebbe essere, principalmente, un mezzo di intermediazione finanziaria. per secoli ha fatto affari in questo modo e i loro proprietari sono diventati stra-ricchi così. nel corso del tempo, con una economia sempre più liquida (o evanescente, al limite) questa funzione è andata diminuendo, adesso l'obiettivo principale delle banche è il risultato gestionale - vero o falso poco importa - da presentare agli azionisti, senza sconti per nessuno, talvolta nemeno verso gli stessi azionisti (MPS?)
è sintomatico come l'obiettivo di molti funzionari a contatto col pubblico sia quello di piazzare i prodotti più deleteri a scapito dell'ingenuo di turno che si vede prospettare la "sola" del mese come la panacea dei propri guai

che i banchieri vogliano fare i propri interessi è legittimo, quello che è scandaloso è che non ci siano legislazioni severe ed enti di controllo davvero seri (consob?!? ah, ah! vedi sempre MPS) che mettano un freno a certi tipi di speculazioni (tra l'altro fatte spesso in combutta con la pubblica amministrazione) e che limitano strettamente la responsabilità alla stessa gestione bancaria, senza tutte le volte dover attuare provvedimenti secondo i quali chi salva le banche siamo noi

non facciamo di tutta un'erba un fascio e soprattutto consideriamo che il discorso è purtroppo più complesso

i grandi gruppi bancari intrattengono strette (e per noi pericolose, come mps insegna) relazioni con i poteri politici i quali, sono in grado di imporre direttori generali e amministratori delegati alle banche, nonchè il loro controllore ovvero la Consob.
ma in ultima analisi, chi ha votato (in buona fede) coloro i quali hanno ( o si sono presi) il potere di nominare e influenzare il controllore e il controllato?
Ahime tutto molto, perversamente, circolare....