Braccino corto

Non sono poi così tirchio, è che quando sono in una situazione favorevole di punteggio poi mi perdo.
Gioco sempre con un mio amico (che diffido dal postare per prendermi in giro!! ) con cui regolarmente perdo pur avendo un livello di tennis (basso) tutto sommato simile anche se lui è probabilmente più solido mentre io, oltre ad essere totalmente privo di servizio, tendo a perdermi in ricamini vari che sono nella mia testa ma non nella mia tecnica.
Ebbene, nell'ultima partita mi sono trovato 5-2 a mio favore e non ho chiuso, ho avuto un altro paio di palle set sparse e poi siamo arrivati al tie break in cui mi sono portato 6-1 (6-1!!) per poi perdere 9-7.
Insomma quando la situazione si fa positiva e comincio a pensare finalmente alla possibilità di vincere comincio a perdemi via, non penso più al singolo punto ma faccio complicati ragionamenti sul fatto che finalmente "potrei" (ecco, appunto, potrei...) vincere, ragiono sul fatto che se anche sbaglio quella palla o perdo quel gioco, avrò comunque altre opportunità visto il vantaggio.
Il braccino si fa corto, et voilà, matura la sconfitta.
Se una volta diventavo furente adesso mi sfogo tirando un paio di pallate ai teloni (in gioco intendo, non tra un punto e l'altro) e poi provo a rimettermi a giocare come si deve senza prendermela più di quel tanto.
Insomma il primo passo l'ho fatto: non mi inalbero più ma un pò di delusione di certo resta: brutta roba quando il braccio si accorcia...

diagnosi: calo di concentrazione

cura: giocarsi tutte le occasioni di vantaggio come se fossero le uniche a disposizioni per vincere la partita iniziando a pensare "zero gratuiti" e guarda unicamente la palla.
così la tua testa non sarà turbata da qualsiasi pensiero anomalo.

Tecnicamente si chiame Nikefobia o semplicemente paura di vincere! Quando ti trovi in questa situazione rallenta i tempi, respira profondamente e menti a te stesso: sei al primo punto della partita!

Hihihihi Nikefobia! Poi la Reebokfobia, l'Adidasfobia e la Sindrome da Puma.

Scherzo, dai! Nike da pronunciar come "niche", la Dea alata della vittoria... Però mi faceva ridere...
Scusa Dag! Mi è scappata ... Non lo faccio più !

....
....uffi...si chiama cosi.....!

Io ho l'Adidas-mania da sempre: vale come antidoto??

Wudstok...
Mi sa che la tendenza a diventare furente l'hai attaccata a me...
Qualche giorno fa visto che tu ormai fai il prezioso  ho giocato con un collega e non ho letteralmente visto la pallina. Morale della favola... 6-2 per lui in un'ora... con una serie infinita di santi nominati nella mia testa e lancio della racchetta all'ennesimo rovescio "ciccato"...
Non mi secca perdere (anche perché succede spesso a parte con te  ) ma mi innervosisce sbagliare dei colpi banali che sono in grado di fare...

Poi alla fine mi dico... capitano le giornate così... Fine.

Secondo me nella partita che hai citato cercavi di chiudere il set con dei vincenti troppo complicati per il nostro livello di gioco... seppur io sostenga da sempre che tecnicamente tu sia molto più "pulito" di me!

Quindi meno pippe mentali, colpi più facili (tanto basta che me le metti sul rovescio o mi fai i pallonetti e fai punto vista la mia spiccata capacità di sbagliare gli smash) e divertimento a mille...

In sostanza quando giochiamo?!?!

Franza

Ciao ragazzi volevo scrivere ma poi ho visto che ho lo stesso identico problema di wudstock....gioco da un anno e con i ragazzi che hanno cominciato insieme a me vado bene però ora che sto riuscendo ad arrivare a colleghi con esperienza superiore non riesco a chiudere le partite....fino a ieri per ben 3 volte ho avuto la palla per il match e per 3 volte l'ho buttata a rete, arrivando alla fine con la sconfitta...mi succede davvero spesso quando sono ad un passo dalla vittoria...certo mi associo a wudstock e non demordo però ho passato tutto il sabato con quel pizzico di delusione ripensando alla partita...qualche altro suggerimento?