Il match che non avresti mai voluto giocare

Promemoria primo messaggio :

Ieri sera avevo un match di torneo su erba sintetica. E' una superficie che mi piace, dove posso sfruttare il servizio e il rovescio in back. Giocavo contro un 18enne molto ben attrezzato, con diverse vittorie contro 4.1 nel cassetto.
Ero preoccupato per il risentimento all'inguine, ho messo su una fascia elastica ben stretta che ha svolto bene il suo compito.
Si parte, primo set senza storia, 6/0 per me in 15 minuti. Servivo bene, andavo avanti, tutto nel migliore dei modi.
Nel secondo questo inizia ad alzarmi pallette morte sul dritto, e la partita cambia. Appena accorciavo, entrava per chiudere il punto. Fin qui ci può stare tutto, ma c'era un problema: la rete, al centro, non era fissata al terreno e di conseguenza era poco stabile. Semplicemente non c'era il gancetto, trattandosi di un campo su cui giocano anche a calcetto.
Giuro che non esagero, questo avrà colpito almeno una dozzina di nastri con la rete che si piegava e la palla cadeva mestamente nel mio campo, molto spesso nei momenti importanti. Perdo il secondo 6/4.
Al terzo siamo sul 5 pari, ennesima palla sul nastro e punto del 6/5 contro.
E fu così che per la prima volta in carriera, una delle mie fide KI 15 si immola per la causa restando a terra morta, con la testa fracassata.
Cambio campo, apro il borsone e non so nemmeno io perchè, imbraccio la Q30. Primo punto del gioco decisivo, rispondo ad un servizio innocuo e sul colpo successivo indovinate un po': altro nastro malefico. Il mio padellone, reo di aver colpito una sola pallina, è andato a far compagnia alla Ki 15 al cimitero delle racchette. E due.
Siamo al match point, e potete immaginare cos'è successo: nastro e punto decisivo al mio avversario. La terza racchetta è stata molto vicina a raggiungere le altre due, ma per sua fortuna invece di fracassarla a terra ho pensato bene di lanciarla contro la rete, ed è atterrata incolume.
Credetemi, di solito i nastri e le righe in un incontro sono un po' a sfavore e un po' contro, ma ieri non è stato così. Il dritto lo gioco ben alto sopra la rete e nastri non ne ho presi mai, mentre il rovescio in back, se prende nastro pieno, ben difficilmente passa dall'altra parte. Lui invece giocava dritto in top veloce, e se la palla toccava il nastro, questo si piegava e la rotazione stessa la faceva cadere dalla mia parte.
A conti fatti, quei punti hanno fatto la differenza. Durante l'incontro mi sono anche lamentato col gestore del circolo, ma non potevo certo pensare che montassero il gancetto per far piacere a me.
Sarà stata anche la rabbia che avevo dentro a tenermi sveglio questa notte. Ma non tanto per l'incontro perso, quanto per il fatto che mi sono fatto coinvolgere da una stupida partita a tennis arrivando addirittura a distruggere due telai e graziando il terzo.
Ma come si può arrivare a tanto?

Marco le brutte compagnie ti hanno rovinato!
vedi che significa frequentare quel tale corresfasciaracchettenelvento???!!!???

correnelvento ha scritto:Sono convinto che, spaccare le racchette, sia un modo per liberarsi di loro.

In effetti tu hai già acquistato le DNX 9, per cui le PK devono "morire"!

(Non) Sarà un caso ma qualche giorno dopo aver rotto l'unica racchetta ho deciso di cambiare telaio in toto

comunque il tuo problema non è nella racchetta ma nei piedi. lo so perchè a volte capita anche a me. dopo aver vinto giocando aggessivo ti sei adattato alla "velocità" del tuo avversario smettendo di cercare attivamente la palla con i piedi e questo ha permesso al tuo avversario di giocare con agio. il fatto che sia successo più di una volta lo conferma. penso che spaccare la racchetta possa sul momento essere liberatorio io personalmente mi sfogo parlando perchè rompere un telaio cui tengo mi spiacerebbe molto

miguel ha scritto:comunque il tuo problema non è nella racchetta ma nei piedi. lo so perchè a volte capita anche a me. dopo aver vinto giocando aggessivo ti sei adattato alla "velocità" del tuo avversario smettendo di cercare attivamente la palla con i piedi e questo ha permesso al tuo avversario di giocare con agio. il fatto che sia successo più di una volta lo conferma. penso che spaccare la racchetta possa sul momento essere liberatorio io personalmente mi sfogo parlando perchè rompere un telaio cui tengo mi spiacerebbe molto

Vero. Recentemente è una situazione in cui mi sono ritrovato più volte: partita iniziata a viso aperto giocando su ritmo alto e vado avanti magari facilmente giocando molto bene poi l'avversario rallenta tantissimo cominciando ad alzare moltissimo le traiettorie. A quel punto la chiave è sì avere la giusta attitudine mentale per gestire una partita che diventa improvvisamente diversa ma soprattutto non adagiarsi a livello di gambe e ricerca palla al nuovo ritmo proposto dall'avversario. Devo ammettere che il mio livello di gioco attuale non mi ha sempre  permesso di gestire al meglio questa situazione. O meglio un paio di volte sono andato in casino mentale/tecnico/tattico mentre in altre due tre occasioni ho gestito davvero bene la situazione con grande soddisfazione a fine partita.

Secondo me per un giocatore è il massimo vedere l'avversario sfasciare una racchetta perchè pensa: "Ecco è andato.. " e si carica ancora di più. Credo Federer ad inizio carriera fosse uno sfasciaracchette. Comunque puo' capitare a tutti di sfasciare una racchetta.... Una volta però...

bisogna stare attenti a questi momenti...
se invece della racchetta c'è il bottone dell'arma nucleare....  

i miei ultimi due avversari hanno spaccato rispettivamente una racchetta ciascuno... solo che dopo hanno vinto!!!  

Io non romperei mai una racchetta per un nastro, nemmeno in preda alla rabbia.

Quell'unica volta che l'ho rotta era perchè andavo lungo, ed era colpa delle corde ormai completamente andate, anzi era colpa mia che non avevo reincordato pensado di poterci fare ancora un giro.

Però le corde fanno in qualche modo parte della racchetta, quindi la frustrazione si scarica proprio li.

Ma nel tuo caso avrei gridato un bestemmione così forte da gonfiare pallone aerostatico per l' inverno ma non credo mi sarei sfogato sulla racchetta.

Rip comunque

Asp, io non ho rotto la racchetta per un nastro, ne ho rotto due per una serie di nastri. Ed è la prima volta che mi capita una cosa del genere.
Al contrario non mi è mai successo di dovermi sfogare sul telaio perchè andavo lungo, quelle sono cose che si possono programmare e se non mi sono preoccupato di montare corde fresche, la colpa è solo mia.

Ah perché le corde "non fresche" ti fanno tirare lungo?

 

Mamma mia quante cose ho da imparare...

Franza

Diciamo che quando le corde sono troppo sfruttate si perde parecchio nel controllo, quindi si rischia anche di andare lungo quando magari con corde più fresche, e quindi più tese, non sarebbe successo.

Io ho rotto otto anni fa una radical flexpoint perchè lanciandola mi cadde proprio di profilo all'altezza del foro.
Ogni tanto lancio ancora la racchetta, ma verso la rete o comunque parallela al terreno, così si graffia (al massimo) ma non si rompe. Non posso evitare di incazzarmi, ma di rompere le racche si:) 

Io unica racchetta rotta una Snauwaert Ergonom
http://www.liveauctioneers.com/item/6617655
ma non ero su un campo da gioco, ero in garage e dovevo piantare un chiodo ma non avevo un martello.