Cosa resterà di questi anni? (dal Blog di Grillo)

Da Ospite Dom 11 Ago 2013, 10:51

Pubblico questo post dal Blog di Grillo. Mi è piaciuto troppo:

Per che cosa sarà ricordato questo periodo così lungo, più di un ventennio, dai posteri?
Ci saranno piazze dedicate a Berlusconi, statue equestri con Bersani e Veltroni a cavallo come Garibaldi con un piccione sulla testa?
Busti al Pincio con Letta Zio e Letta Nipote tra le rose?
Cosa studieranno i nostri pronipoti sui libri di Storia?
Come per i secoli bui, sarà coniato il termine di ventennio buio?
Con le bombe di Stato e i buffoni al governo? E ballerine di seconda fila in Parlamento?
Qualcuno dubiterà dell'esistenza di Franceschini e ci saranno ricerche e lunghe discussioni sul fatto che sia mai stato ministro.
Gli studiosi propenderanno per un personaggio di fantasia. Cosa rimarrà degli anni '90, degli anni di inizio secolo?
Di un presidente quasi centenario che guidava una nazione come in una fiaba medioevale? "Impossibile", diranno gli studenti di domani, "questa non è Storia, ma un racconto noir con un tocco di grottesco".
I filmati d'epoca con Berlusconi non li convinceranno, penseranno a dei falsi: "Un popolo non può farsi prendere così per i fondelli da un venditore di pentole", così come i discorsi di Mussolini dal balcone, i pugni piantati sui fianchi, il labbro inferiore proteso su una mascella possente, ci sembrano oggi una caricatura, una rappresentazione teatrale, basso avanspettacolo che nessuno poteva prendere sul serio.
Eppure i nostri bisnonni erano tutti (quasi tutti) fascisti prima della guerra e, fino a ieri, molti italiani erano berlusconiani.
Che popolo siamo?
Riconosciamo i nostri errori solo dopo averli scontati fino in fondo. Quando non abbiamo più alternative. Ai ragazzi di domani questo periodo giungerà come un messaggio incomprensibile in una bottiglia portata dalle onde da tempi lontani.
Come saremo ricordati?
A parte qualche eroe moderno come Borsellino e Falcone su di noi calerà l'oblio e forse anche il disprezzo per l'eredità che avremo lasciato.

Ineccepibile.

Da Lupo65 Dom 11 Ago 2013, 13:27

Mi fa certamente riflettere sul ruolo mio personale di cittadino.

Come dici tu, ineccepibile; ne discutevo venerdi' scorso al lavoro con un mio collega che mi chiedeva com'e' veramente vivere in Italia, ed ero senza parole. E si' che io ho lasciato l'Italia (non per scelta ma per logica, mia moglie non parlava L'italiano) nel 1999. Non credo avrei potuto sopportare tutto quello che avete dovuto sopportare voi negli ultimi 14 anni, isola dei famosi e gruppi politici inclusi.

Da Nessuno Dom 11 Ago 2013, 19:45

Che fatica che faccio ogni volta che devo spiegare ai colleghi tedeschi, le vicende politiche italiane :joker:

Da Maurizio Lun 12 Ago 2013, 08:29

Non rimarrà nulla. Non ce n'è bisogno. Nessuno al di fuori dell'Italia si occuperà storicamente di questi nostri ultimi vent'anni. In Italia passerà ancora molto tempo prima che lo si prenda in considerazione - storicamente parlando - e quando succederà sui libri di storia verrà tracciato con poche righe a margine.
20 anni sono storicamente un periodo molto piccolo, il nostro paese è attualmente insignificante, non è successo in realtà nulla di rilevante. Siamo ancora un paese storicamente immaturo che rischia di non raggiungerla mai questa maturità, sopraffatto da un mondo che va troppo veloce per lui.

Da Ospite Lun 12 Ago 2013, 08:43

e pensare che quando in Italia si cominciava a disciplinare le società con il diritto (romano) ancora gli altri popoli andavano a cercar donne con la clava...... ci siamo rimangiati tutto il 'cacio' vinto...
e anche la grecia non è molto edificante come esempio.. era la culla del pensiero, i grandi filosofi si ponevano domande sull'universo... e guarda ora come è messa...
in Egitto edificavano piramidi ma adesso non mi sembra che stiano molto bene...
è come se alla profondità del pensiero non abbia fatto seguito una conseguente evoluzione....

Da Nessuno Lun 12 Ago 2013, 15:42

Il virus dello "scazzo" é la rovina dell'Italia.

Da Maurizio Lun 12 Ago 2013, 16:08

felixx ha scritto:e pensare che quando in Italia si cominciava a disciplinare le società con il diritto (romano) ancora gli altri popoli andavano a cercar donne con la clava...... ci siamo rimangiati tutto il 'cacio' vinto...
e anche la grecia non è molto edificante come esempio.. era la culla del pensiero, i grandi filosofi si ponevano domande sull'universo... e guarda ora come è messa...
in Egitto edificavano piramidi ma adesso non mi sembra che stiano molto bene...
è come se alla profondità del pensiero non abbia fatto seguito una conseguente evoluzione....

riassumendo: (vedi 0:40)

lol!

questo è il guaio: mentre gli altri guardano avanti noi ci si bea del Michelangelo senza rendersi conto che dopo di quello non c'è stato più nulla, abbiamo saltato il Settecento a pié pari e non abbiamo mai recuperato il gap, culturalmente parlando

Da Lupo65 Lun 12 Ago 2013, 19:02

Bertu ha scritto:Il virus dello "scazzo" é la rovina dell'Italia.

Non posso che condividere in toto.

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