Nuove Racchette 2014....ma...di nuovo tu?? Non dovevamo rivederci piu'??

Promemoria primo messaggio :

Allora....

Prince si presenta con la riedizione della Graphite, la POG, sia in versione mid che midplus che oversize.

Sorpesa delle sorprese...ecco pure la Response...

Dunlop si presenta con la Muscle Wave 200g e la Hot Melt 300, due fiammanti novita', non c'e' che dire.

Babolat si presenta con la Blade pittata da Strike e la Pure Control....

La Wilson ripitta tutto da secoli e toglie qualche corda qua' e la'

La Head infila il graphene ripitta tutto e ti spara la Radical e la Prestige...

La Yonex pure mi pare che si sia data al ripittaggio ma gira e rigira sempre le stesse sono...

Dunque concludo: a parte l'oversize, i buchi di Prince, la AeroTour poi AeroPro di Babolat, e il Sistema Kinetic di Kennex negli ultimi 30 anni di racchette cosa si e' visto in termini di progresso????

Si hanno irrigidito e alleggerito, hanno allargato qualche ovale, hanno detto di usare materiali della nasa, ma alla prova dei fatti...tutto mi sarei aspettato meno che la riedizione di telai morti e sepolti da tanti anni.

E' come se le case stiano ammettendo che dopo aver trovato la quadratura del cerchio con qualche alchimia strana su un particolare modello, poi negli anni non gli e' riuscito piu' niente, allora tanto vale rifare la POG, la MW 200, la Prestige ripittata in svariati modi, la Pro Staff idem etc...etc...

E poi, altro argomento e chiudo, queste racchette old style e bellissime per carita', sono nate e cresciute nell'epoca del budello e del multifilamento ma piu' del synthetic gut, come funzioneranno ora con i monofilamenti di ultima generazione????

Come sempre i test li faranno i consumatori a spese loro... 

A parte la Babolat che e' uscita dopo, Leconte sbaglia, e di grosso, le racchette sono le stesse di sempre, soprattutto tra i professionisti, ma come fa a dire una castroneria del genere??!!!

Sono cambiate le corde e le palline dai suoi tempi, e soprattutto la preparazione fisica degli atleti, di cui lui non e' mai stato un fautore tra l'altro.

Alla sua epoca poi, di racchette rigidissime ce ne erano eccome, solo che non avevano avuto il successo commerciale e la diffusione di oggi, soprattutto tra i pro.

Se lui avesse giocato e servito con una Wilson Profile, od una Prince Thunderstick, invece della prestige mid e di tante altre racchette che ha cambiato quasi ogni anno, come un qualsiasi dilettante, fidandosi solo del suo immenso talento mancino, che pero' non gli ha fatto vincere molto da solo, magari avrebbe servito molto veloce anche ai suoi tempi.

La velocita' e' sostanzialmente cambiata grazie al monofilamento (a proposito vi segnalo un interessante articolo apparso su ubitennis oggi), ma non perche' sia troppo piu' veloce del multi o del budello, tutt'altro, ma perche' permettendo un controllo molto piu' elevato, consente ai giocatori di sbracciare piu' violentemente, e velocizzando la testa della racchetta sulla palla si ottiene piu' velocita'.
Chiaramente questa impostazione favorisce le racchette piu' leggere e rigide, anche se le PD dei pro non pesano 300 grammi, ma quanto una wilson pro staff....piu' o meno.

In cina, il costo di produzione di un telaio puo' essere anche di 5 euro, al negoziante costano 50-70 euro, e vengono vendute a 150-190 euro....

spalama ha scritto:A parte la Babolat che e' uscita dopo, Leconte sbaglia, e di grosso, le racchette sono le stesse di sempre, soprattutto tra i professionisti, ma come fa a dire una castroneria del genere??!!!

Sono cambiate le corde e le palline dai suoi tempi, e soprattutto la preparazione fisica degli atleti, di cui lui non e' mai stato un fautore tra l'altro.

Alla sua epoca poi, di racchette rigidissime ce ne erano eccome, solo che non avevano avuto il successo commerciale e la diffusione di oggi, soprattutto tra i pro.

Se lui avesse giocato e servito con una Wilson Profile, od una Prince Thunderstick, invece della prestige mid e di tante altre racchette che ha cambiato quasi ogni anno, come un qualsiasi dilettante, fidandosi solo del suo immenso talento mancino, che pero' non gli ha fatto vincere molto da solo, magari avrebbe servito molto veloce anche ai suoi tempi.

La velocita' e' sostanzialmente cambiata grazie al monofilamento (a proposito vi segnalo un interessante articolo apparso su ubitennis oggi), ma non perche' sia troppo piu' veloce del multi o del budello, tutt'altro, ma perche' permettendo un controllo molto piu' elevato, consente ai giocatori di sbracciare piu' violentemente, e velocizzando la testa della racchetta sulla palla si ottiene piu' velocita'.
Chiaramente questa impostazione favorisce le racchette piu' leggere e rigide, anche se le PD dei pro non pesano 300 grammi, ma quanto una wilson pro staff....piu' o meno.

In cina, il costo di produzione di un telaio puo' essere anche di 5 euro, al negoziante costano 50-70 euro, e vengono vendute a 150-190 euro....

io non sono d'accordo, personalmente e giocando, mi accorgo che con le racchette di adesso la palla esce più veloce che con quelle di una volta.. e l'esempio è proprio nel servizio...
le racchette moderne, semplicemente, spingono di più

Appunto per il fatto che sono sempre più rigide , quindi sempre più potenti e precise

volenti o nolenti........

Msport ha scritto:allora

Head: il graphene è un materiale rivoluzionario dalle caratteristiche eccezionali
poi se inserito in una racchetta faccia miracoli non ho ancora avuto modo di sperimentarlo
ma tra graphene e liquidmetal ad esempio, ne passa ......

Ah certamente che c'è ne passa ...

E infatti dopo aver provato decine e decine di telai tra cui gli ultimi head in graphene sono giunto alla conclusione che con le vecchie prestige liquidmetal si gioca molto meglio ...

Solo provandole si può apprezzare l'enorme differenza in termini di qualità dei materiali ... per non parlare poi del controllo di qualità eccellente

Il fatto che tutti i top player giochino ancora con gli stessi telai di 15 anni fa deve far riflettere ...

felixx ha scritto:
Leconte ha parlato di racchette e io la penso come lui. Tutti i ragazzotti terza quasi professionisti che servono a 200 con le vecchie racche non raggiungerebbero queste velocità.

Mi inserisco solo perchè tempo fa mi è capitato di vedere gli highlights di una esibizione (recente) proprio di Leconte contro Edberg, dove non gigioneggiavano troppo, anzi facevano abbastanza sul serio... la prima reazione che ho avuto è stata proprio "Ma da giovane Leconte mica tirava così forte!?!"

A voi esperti capire con cosa gioca (qualità del video non aiuta troppo, una qualche Head mi pare)... se no guardatelo comunque che merita  

Henry usa nel video una Head Extreme versione microgel.
Comunque sono anni che cambiano solo piccoli dettagli ma rivoluzioni vere non ci sono mai state (forse gli O-port) ma solo marketing.

mfortuna ha scritto:

Msport ha scritto:allora

Head: il graphene è un materiale rivoluzionario dalle caratteristiche eccezionali
poi se inserito in una racchetta faccia miracoli non ho ancora avuto modo di sperimentarlo
ma tra graphene e liquidmetal ad esempio, ne passa ......

Ah certamente che c'è ne passa ...

E infatti dopo aver provato decine e decine di telai tra cui gli ultimi head in graphene sono giunto alla conclusione che con le vecchie prestige liquidmetal si gioca molto meglio ...

Solo provandole si può apprezzare l'enorme differenza in termini di qualità dei materiali ... per non parlare poi del controllo di qualità eccellente

Il fatto che tutti i top player giochino ancora con gli stessi telai di 15 anni fa deve far riflettere ...

Se avessi visto quanto del famoso liquidmetal  c'era dentro I telai (risibili placchettine in qualche punto Presumo strategico) forse parleresti in maniera diversa.
Ognuno ha diritto ad avere il proprio telaio preferito ma certe sopravvalutazioni forse sono eccessive .
Da ultimo mi permetto di ricordarti che i telai che usano i giocatori professionisti nulla hanno a che vedere con quello che noi acquistiamo nei negozi.
( in particolare il tuo amato liquidmetal, in Una. prestige pro Room , di fatto era semplicemente disegnato e verniciato.)
Anzi forse mai come oggi alla ricerca di una sempre maggiore leggerezza abbiamo sul mercato telai agonistici che praticamente vanno a replicare i telai pro Room dei professionisti; telai di basso peso pronti a essere customizzati con importanti aggiunte di peso .

Francamento non sono interessato a sapere quanto liquidmetal abbiano inserito nel telaio ... a me interessa la resa del telaio

Posso dirti che la differenza con le prestige youtek IG l'ho sentita ed è notevole ...

Impatto più morbido e maggior spinta ... inoltre la maggior qualità dei materiali si percepisce al tatto

E per finire hanno 1 solo grammo di differenza ...

Sto pensando di non considerare più i "nuovi" telai e orientarmi solo sui "vecchi"

Ora voglio trovare una coppia di radical liquidmetal mp ...

Sul fatto della resa sono pienamente d'accordo. Anche io non condivido la corsa alla sempre maggior rigidità .
Ritengo sia più problema di scuola tennistica che di qualità materiali. Tennisti over quaranta amano racchette pastose ; freschi virgulti amano i ferri da stiro.....

per le racchette valgono le stesse "regole" che x i materiali per sciare(sci e scarponi).non pensateci nemmeno di trovare in negozio lo stesso materiale che usano in coppa del mondo. per tutti gli atleti, gli scarponi sono assolutamente personalizzati e gli sci, provengono da appositi laboratori,dove il materiale di prima scelta per l'anima dello sci è, come 40 anni fa, il legno!Gli attacchi addirittura, quando si trovano,sono in commercio solo in particolari negozi per atleti.

credo che per sciatori comuni quegli sci siano quasi inutilizzabili e per le racchette da tennis penso sia lo stesso discorso.

Infatti... io sono daccordo con te: mi riferisco a wilson perché ne ho una diretta esperienza, il telaio "aperto" 16x19 non è certo una invenzione da poco... tant'è che ora molti altri marchi l'anno introdotto. Posso dire che avendo provato lo stesso modello sia nel formato classico 18x20 che nel 16x19, la differenza è sostanziale, altro che marketing!

Msport ha scritto:allora

Spalama sorry ma alcune novità mi sembra tu le stia banalizzando un pò.


Wilson: togliere corde qua e là, non credo sia cosa tanto banale, diamo tempo e vediamo nel concreto.
Il fatto che lo estendano a tutti i modelli principali vuol dire che ci credono.
Cmq io la trovo un buona innovazione concettualmente, non solo marketing



aspettiamo di provarle e vediamo....

penso che non ci si può aspettare rivoluzioni sui materiali ogni anno. Io ho ripreso a giocare dopo qualche anno di inattività e le differenze si avvertono eccome. Dalle mie vecchie Kennex di circa 10 anni alle racchette attuali percepito un abisso di differenze alle quali va aggiunto il determinante apporto dato dalle corde. Queste ultime hanno avuto il salto in avanti più grande. Ho provato qualche telaio durante quest'anno (Prince Rebel 98, Head varie, Babolat Pure Drive, Kennex....) ma alla fine ho scelto una Volkl Organix 8. Ritengo che questa sia stata la racchetta che mi ha più colpito ed impressionato. Soprattutto per la totale assenza di vibrazioni dovute proprio alla tipologia costruttiva. I telai Volkl non sono diffusissimi, specie al sud, ma credo abbiano introdotto un sistema di ammortizzamento delle vibrazioni unico ed efficacissimo che unito al materiale introdotto nel telaio (Organix, appunto) conferisce a queste racchette doti eccezionali di maneggevolezza e precisione. L'ammortizzamento sfrutta il sistema del controbilanciamento e...funziona davvero. Se questo telaio l'avesse prodotto Head o Babolat ne venderebbero a fiumi ma Volkl non è conosciutissima e non fornisce telai ai top player. A volte le cose occorre cercarle...