Power pads. Info e vantaggi.

Ciao a tutti.
Cercando info sull'argomento, ho trovato un video su youtube dove se ne discute scopo e vantaggi.
Se non ho capito male, la capacità di ingrandire lo sweetspot non é cosí sicura.
Qualcuno dei piú esperti sa dare delucidazioni, in generale sul loro utilizzo e in particolare sullo sweetspot?

ma sono quei "gommini" che si mettono nelle intersezioni delle corde?

in tal caso, io sapevo servissero per evitare l'usura veloce del budello

credo sia corretto... mi sembrano però fatti di cuoio non di gomma...

Ho letto che ci son di plastica e di cuoio. Anch'io sapevo che evitano l'usura della corda.

I power pads sono pezzettini di pelle che anni fa si usavano sulla gola delle racchette in legno a causa degli angoli acuti di entrata delle corde.

Ora non si usano piu' tranne in alcuni casi quando si lavora con il budello per ovvi motivi di delicatezza dello stesso.

Uno degli effetti secondari e' che usandoli attutiscono il suono delle corde, quindi c'e' chi li usa al postodel tipico dampener per attutire il suono del patto corde.

Che allarghino lo sweet spot...beh, allungano le verticali di quanto...1mm max? Credo che nessuno sia cosi' sensibile da avvertire l'incremento di 1 mm...

Ok, Lupo. Quindi per il budello oggi li consiglieresti su ogni racchetta o dipende dal tipo di ponte della racchetta in uso, o non li consiglieresti piú?

Ma, io budello non lo incordo piu' di tanto per ovvie ragioni climatiche, ma li userei solo nel caso avessi degli angoli stretti, problema che fino ad ora non ho avuto quando ho usato il budello.

Magari il Bradipo o Mr Simba ne sanno di piu' sul budello.

Federyonex ha scritto:Ciao a tutti.
Cercando info sull'argomento, ho trovato un video su youtube dove se ne discute scopo e vantaggi.
Se non ho capito male, la capacità di ingrandire lo sweetspot non é cosí sicura.
Qualcuno dei piú esperti sa dare delucidazioni, in generale sul loro utilizzo e in particolare sullo sweetspot?

Allora, partendo dal presupposto che le opinioni degli incordatori sono a volte discordanti (ad esempio 2 o 4 nodi), anche qui i pareri si dividono o, in qualche modo si "urtano".
Ti posso soltanto dare la mia personale impressione dovuta a qualche test: anni fa (diversi...) provai quelli della Babolat perchè in qualche modo (materiale gommoso) dovevano smorzare le vibrazioni con risultati MOLTO scarsi.
Poi ho provato con i pezzetti in pelle con diverse corde e diversi telai e per quanto mi riguarda lo sweet-spot non si è mai modificato in modo tale che io possa avvertirlo.
L'unica funzione, peraltro confermata anche dal Mitico Liam, è quella di proteggere il budello ad alte tensioni o in presenza di angoli stretti durante l'incordatura.

sulle mie verticali mai messi e sinceramente, a tutt'ora, anche tra i pro nn so chi li usi ancora...

Federyonex ha scritto:Ok, Lupo. Quindi per il budello oggi li consiglieresti su ogni racchetta o dipende dal tipo di ponte della racchetta in uso, o non li consiglieresti piú?

Il budello è per eccellenza la migliore corda sul mercato per le sue fantastiche quanto irriproducibili (almeno ad oggi) caratteristiche fisiche.
Se non l'hai mai provato e non vuoi spendere molto, ti consiglio il Babolat Tonic+ BT7 < 1,35 aumentando almeno un paio di kg. le tensioni rispetto alle incordature in multifilo.

napalm_it ha scritto:sulle mie verticali mai messi e sinceramente, a tutt'ora, anche tra i pro nn so chi li usi ancora...

Soltanto Federer a meno di un mio errore, comunque parliamo di noi perchè le usiamo noi!

Si, Federer li usa o l i usava.
Io sono abituato a giocare in full poly, poi magari cambio poly per divertimento.
Il budello che tu mi consigli, Simba, è quello nuovo della Babolat?
Se incordo il budello, devo adottare accorgimenti particolari?

Federyonex ha scritto:Si, Federer li usa o l i usava.
Io sono abituato a giocare in full poly, poi magari cambio poly per divertimento.
Il budello che tu mi consigli, Simba, è quello nuovo della Babolat?
Se incordo il budello, devo adottare accorgimenti particolari?

Evidentemente si tratta di quello nuovo ( )
Gli accorgimenti dipendono da quello che vuoi fare. Tra l'altro se ti sei iscritto (e hai versato la quota) all'IRSA vedrai che troverai le risposte a tutte le tue domande mooolto più facilmente.

Ok. Grazie.

rispolvero questo argomento dopo aver letto un articolo che vorrei commentaste:

https://www.supertennis.tv/Rubriche/Attrezzature/200225-alfio-caronti-integratore-sensoriale-racchetta-Jannik-Sinner

Grazie per aver riportato l'articolo, davvero molto interessante.
Ho conosciuto Sinner nel 2017, quando ho incordato ai campionati italiani under 16 tenutisi a Mantova.
In quell'occasione ho avuto modo di preparargli un solo telaio, in quanto come sappiamo lui incorda da sè.
Utilizzava già qualcosa del genere, a me erano sembrati pezzettini di cuoio molto sottili, e li piazzava anche sul fianco del telaio.
Senza entrare troppo nel merito, mi aveva semplicemente detto che servono per assorbire le vibrazioni negative.

Tornando all'articolo, diversi professionisti di spessore collaborano col team Piatti, e le credenziali di questo chiropratico non si discutono.
Mi ha colpito soprattutto questa frase: "La scoperta è che al contatto con il naturale stiamo meglio".

Mi viene da pensare a quando si giocava col legno e budello.
Io non ricordo di giocatori che si lamentassero per l'epicondilite, ma anche solo abitando in una casa con mobili in vero legno, i rumori provenienti dall'esterno risultano molto più ovattati.

Tornando a questi "pezzettini" di qualcosa, Sinner è maniaco della perfezione. Se lui sente che fanno la differenza, non resta che credergli.

Scusate l' o.T. ma notavo che negli interventi esce nome utente e data senza anno che potrebbe falsare la cronologia del post. Infatti su questo ci sono degli interventi di febbraio che sicuramente non sono del 2020, tant'e' che risulta un interveno do Oedem a febbraio quando lo stesso non interviene da anni.

ciao
SP

Marco provi a mettermi i Power pads anche sulle mie Clash? Avrebbe senso?

superpipp(a) ha scritto:Scusate l' o.T. ma notavo che negli interventi esce nome utente e data senza anno che potrebbe falsare la cronologia del post. Infatti su questo ci sono degli interventi di febbraio che sicuramente non sono del 2020, tant'e' che risulta un interveno do Oedem a febbraio quando lo stesso non interviene da anni.

ciao
SP

Dipende dalle tue impostazioni personali. A me esce la data completa.

gabr179 ha scritto:Marco provi a mettermi i Power pads anche sulle mie Clash? Avrebbe senso?

Avrebbe senso se ti chiamassi Jannick.

Scherzi a parte, il giocatore più sensibile cui io abbia preparato i telai è Dimitrov, senza ombra di dubbio.
Lui adopera i power pad, ed è molto attento ai dettagli. Se li usa, qualcosa fanno di sicuro.
Fino ad oggi abbiamo sempre pensato che possano servire per produrre più potenza, in quanto di fatto allungano le 6 verticali centrali.

Grazie all'articolo postato da Mata, possiamo ragionare sul fatto che aiutino ad offrire maggior sensibilità.
Questo non significa che TUTTI sarebbero in grado di percepire la differenza, è vero anzi che sono pochi i Pro che li adoperano. Dove sta la verità? La verità sta in ciò che il giocatore riesce a percepire, questo è ciò che conta davvero.

Gabriele, non sarà un problema farteli provare. Non mi meraviglierei però se non ti cambiasse granchè.

Io sono dell'avviso che tutto quello che fa bene alla mente, sensazioni comprese, deve essere adottato, anche se a prima vista non ha una spiegazione logica.
Per molto tempo ho cercato di ricreare le sensazioni di quando giocavo da ragazzo, ma probabilmente i materiali di corde e telai di oggi non me lo hanno permesso.
Magari ci riuscissi, power pads compresi.
comunque ho due ti radical oversize alle quali monterò un ottimo ibrido (e qui ben accetti i consigli) e aggiungerò questi power pads.
Chissà non riesca nell'impresa di un "ritorno al passato"

Personalmente la sensazione che deriva dal piatto corde e il bilanciamento della racchetta sono la cosa che più mi interessa quando gioco
Se trovo l'impatto sgradevole quasi non mi va di colpire la palla

marco61 ha scritto:

gabr179 ha scritto:Marco provi a mettermi i Power pads anche sulle mie Clash? Avrebbe senso?

Avrebbe senso se ti chiamassi Jannick.

Scherzi a parte, il giocatore più sensibile cui io abbia preparato i telai è Dimitrov, senza ombra di dubbio.
Lui adopera i power pad, ed è molto attento ai dettagli. Se li usa, qualcosa fanno di sicuro.
Fino ad oggi abbiamo sempre pensato che possano servire per produrre più potenza, in quanto di fatto allungano le 6 verticali centrali.

Grazie all'articolo postato da Mata, possiamo ragionare sul fatto che aiutino ad offrire maggior sensibilità.
Questo non significa che TUTTI sarebbero in grado di percepire la differenza, è vero anzi che sono pochi i Pro che li adoperano. Dove sta la verità? La verità sta in ciò che il giocatore riesce a percepire, questo è ciò che conta davvero.

Gabriele, non sarà un problema farteli provare. Non mi meraviglierei però se non ti cambiasse granchè.

mah, di sensibilità ne ho proprio poca quindi non credo che me ne accorgerei... però pensavo che a livello vibrazioni negative e doloretti vari, i power pads potessero aiutare: non è così?

Attenzione che quelli in cuoio comunque pesano.

Aggiungerne tre o quattro in relazione a come hai le corde centrali non è indifferente, visto che adesso va di moda la leggerezza.

Quelli dell'intervista del chiropratico invece mi sembrano un palliativo, una coperta di Linus, credo abbiano più una funzione psicologica che tecnica.

Io sulle Srixon ho iniziato a metterli e con le banana bite 1,25 che sono corde toste mi trovo bene. Mi danno sensazione di impatto può morbido.
Stessa racchetta stessa incordatura su una li avevo messi e su una no.
E mi é piaciuta di più all’impatto quella con i power pads.
Mi piacciono e li uso.
Prima sulla APD li ho provati con le Diadem ed invece non mi piacevano . Sarà la tipologia di telaio corde che abbinate ai power pads li trovo giusto o meno per come mi piace l’impatto.