tennis maschile e femminile

Promemoria primo messaggio :

Mi sono spesso chiesto quale sia il gap tra tennis maschile e femminile, secondo voi che differenza ci puo' essere a livello tecnico,fisico e di classifica tra un uomo e una donna?
Qualche anno fa ho avuto il piacere di allenarmi qualche volta con una ragazza che era nelle top 30 WTA anche se non avendo mai fatto match non ho capito quante chance avrei potuto avere di fare partita alla pari.
La differenza sostanziale per me la fa piu' un discorso di carattere atletico,di spostamenti e sicuramente anche di velocita' di palla.
Se volete il mio parere una donna 2.1 perde da un 3.1 uomo e un 4.1 batte la 3.1. Cosa ne pensate?

Ok, al Garden non ci sono mai stato, mentre il foro lo conosco abbastanza bene... in effetti c'è un bel casino di gente!!!

correnelvento ha scritto:

Torno alla questione posta prima: perchè i tornei femminili, QUANDO NON ABBINATI AI MASCHILI, hanno gli spalti deserti?

La risposta (brutale) è che la gran parte della gente non non è disposta a PAGARE per vedere incontri femminili.

Parlo con cognizione di causa, in quanto mi capitava di andare al Master di Roma a vedere le donne (avevo biglietti gratis) quando il torneo non era "combined": DESOLAZIONE sugli spalti vuoti.

Questo è vero. Ma è vero anche per tanti primi turni e qualificazioni maschili, inclusi tornei importanti.

Eppure se giocassero tra di loro sempre e solo i grandi nomi che riempiono le tribune il tennis verrebbe in fretta a noia, e il giocattolo si romperebbe.

I carneadi e le donne contribuiscono, direttamente ed indirettamente, a far girare la ruota. Che gira talmente bene e produce talmente tanto, che non mi sembra uno scandalo chiedere una ridistribuzione degli utili un po' più equa, che riconosca il contributo indiretto di tutti.

Invece l'andazzo generale, non limitato al tennis, è di nascondersi dietro la parola meritocrazia (corre ovviamente non ce l'ho con te) per dare sempre di più a pochi, togliendo a tutti agli altri.

Compresa una serie di diritti civili, tra cui la parità tra sessi, che consideravamo patrimonio universale.

Scusate il pippone, devo andare che mi parte il treno per Leningrado.

Personalmente tutto sto divertimento a guardare il tennis maschile non lo provo, tranne pochi nomi..
Come per le donne, più o meno sono li come percentuali di interpreti capaci di dar luogo ad incontri  piacevoli da vedere.

Forse nonho reso chiara la mia idea...

Personalmente, non riesco più a guardare una partita intera di tennis, maschile o femminile che sia.

Mi annoia.

Tutto uguale, robotico, con pause infinite.

La mia considerazione era riferita a quello che gli appassionati in genere sono disposti a pagare per vedere uomini o donne.

Ed è un fatto.che gli spalti del tennis femminile non combined siano sempre vuoti.

quoto corre...

vedere una partita intera di tennis è impossibile...
tre su 5 è roba da panico...

quando poi ci sono questi bimani che giocano a specchio dopo un punto cambio

correnelvento ha scritto:
La mia considerazione era riferita a quello che gli appassionati in genere sono disposti a pagare per vedere uomini o donne.

Ed è un fatto.che gli spalti del tennis femminile non combined siano sempre vuoti

Senza dubbio.. se devo spender soldi per vederli dal vivo..  meglio che ci sian sia uomini che donne, ma dovendo scegliere...

Io ho un approccio a queste cose molto a livello business.

WTA decide i montepremi. Li impone a chi vuole organizzare un torneo, insieme ad altre "gabelle". Quindi, se io volessi organizzare un 250, dovrei versare a WTA tipo (numeri inventati) 400.000 dollari per il montepremi, 200.000 per costi organizzativi, 20.000 per vitto alloggio organizzazione e arbitri, etcc...
Ora, io però non sono obbligato ad organizzare un torneo. Va da se che se lo faccio ne ho un guadagno.

Le donne riempono meno? non saprei...ad occhio parrebbe di si... attira di meno? direi di si, visto che i diritti TV dei tornei maschili raramente se li accaparra ST, che come si vede raccatta le briciole e le briciole sono spesso i tornei femminili...

Parità di premi.... boh, per me è una cazzata, il premio dovrebbe andare di pari passo con il business, se le donne generano più entrate dovrebbero guadagnare di più degli uomini, e viceversa.
E' un errore porre l'equiparazione di introiti di una elite al livello di una equiparazione sociale dei sessi...se lo facessimo dovremmo ascoltare l'ex milionario di turno che dice di non arrivare a fine mese con la pensione da 6000 euro... se lo sportivo non guadagna quanto vorrebbe può sempre scendere dal piedistallo e tornare ad essere un comune mortale....

doctor_tennis ha scritto:

correnelvento ha scritto:

Torno alla questione posta prima: perchè i tornei femminili, QUANDO NON ABBINATI AI MASCHILI, hanno gli spalti deserti?

La risposta (brutale) è che la gran parte della gente non non è disposta a PAGARE per vedere incontri femminili.

Parlo con cognizione di causa, in quanto mi capitava di andare al Master di Roma a vedere le donne (avevo biglietti gratis) quando il torneo non era "combined": DESOLAZIONE sugli spalti vuoti.

Questo è vero. Ma è vero anche per tanti primi turni e qualificazioni maschili, inclusi tornei importanti.

Eppure se giocassero tra di loro sempre e solo i grandi nomi che riempiono le tribune il tennis verrebbe in fretta a noia, e il giocattolo si romperebbe.

I carneadi e le donne contribuiscono, direttamente ed indirettamente, a far girare la ruota. Che gira talmente bene e produce talmente tanto, che non mi sembra uno scandalo chiedere una ridistribuzione degli utili un po' più equa, che riconosca il contributo indiretto di tutti.

Invece l'andazzo generale, non limitato al tennis, è di nascondersi dietro la parola meritocrazia (corre ovviamente non ce l'ho con te) per dare sempre di più a pochi, togliendo a tutti agli altri.

Compresa una serie di diritti civili, tra cui la parità tra sessi, che consideravamo patrimonio universale.

Scusate il pippone, devo andare che mi parte il treno per Leningrado.

mah , per quanto riguarda lo sport non ne farei un tema di discriminazione sessuale , che pure esiste eccome ad altri e più importanti livelli

secondo me , e mi prendo ad esempio , semplicemente il tennis femminile non lo guardo e quindi mai pagherei per vedere una partita tra Errani e X
quindi è un fatto di equilibrio tra soldi che entrano e escono , tutto li

poi se l'organizzatore vuole dare lo stesso montepremi sono fatti suoi

quanto alla meritocrazia citata da Doctor.tennis , almeno nello sport lasciamola viva e vegeta

Cavolo ragazzi,è una cosa sacrosanta per questi poveri campioni lottare per guadagnare un milione e mezzo di dollari in una settimana piuttosto che un misero milione ,naturalmente senza tener conto gli sponsor ecc...Questi non si abbuffano mai

Ma distribuire un po di questi dollaroni per aiutare magari giovani tennisti in crescita o comunque premiare di più quelli fuori dei 200?

Philo Vance ha scritto:Cavolo ragazzi,è una cosa sacrosanta per questi poveri campioni lottare per guadagnare un milione e mezzo di dollari in una settimana piuttosto che un misero milione ,naturalmente senza tener conto gli sponsor ecc...Questi non si abbuffano mai

Ma distribuire un po di questi dollaroni per aiutare magari giovani tennisti in crescita o comunque premiare di più quelli fuori dei 200?

E' una possibilità.

Dal mio punto di vista però, se unisco sport a business, ci sono altri dettami che devo seguire, che sono quelli dell'utile. Se non li unisco, lo sportivo non può essere professionista. Quindi il n° 1 e il n° 7345 dovrebbero guadagnare in premi lo stesso importo, ovvero "la gloria"

La logica del business purtroppo.Hai ragione Matteo.

Ma poi vedo Tomic in campo,prendersi il compenso ai vari primi turni senza impegnarsi minimamente, voltando le spalle alla palla che gli passa a un metro per la fretta di uscire quanto prima dal campo...
Addirittura ho visto il giudice di sedia incitarlo a impegnarsi...e a domanda dei giornalisti sul suo comportamento, risponde "voi potete sognare di avere una fuoriserie o una villa,io le compro quando voglio"

Un vero signore e grande sportivo...io lo banderei dal tennis,squalificandolo ,perché questo comportamento per me è ripugnante come il doping...se non peggio.