sconfitta

--------------------

Ah, domanda semplice, quest'anno ho solo che l'imbarazzo delle scelta.

In tornei FIT ho deciso di battere i miei record personali, e tra Marzo e Giugno ho superato le 2 ore e mezza in 4 partite su 6 giocate, nell'ordine:

6-4 2-6 6-7
5-7 6-7
6-7 7-5 3-6
6-7 7-5 5-7

come si evince dal punteggio, tutte perse una solo vittoria mi bastava per passare 4.3

L'ultima direi che è quella che, in assoluto per quanto riguarda i tornei, mi brucia di più: ero avanti 5-1 nel terzo, ho avuto il primo match point sul 5-2 e servizio, poi altri assortiti incluso un game interminabile sul 5-4 e servizio; ho tenuto il conto fino a 7, ma potrei anche essere arrivato a 10 match-point non sfruttati...
fisicamente stavo ancora bene ma ero talmente esaurito con la testa che non sono nemmeno riuscito ad incazzarmi; comunque sono andato in pausa tornei dopo quella, non mi era rimasto un briciolo di "grinta"... riprenderò giusto la settimana prossima

(nota di colore: la terza partita la giocai la sera prima della nostra prevista rivincita a Rapallo, che poi è saltata)

Aggiungo anche io una mia piccola esperienza.
Premetto che sostanzialmente non ho mai tentato la via agonistica ... solo una volta (sarà stato nei primi anni 2000, stavo ancora all'università ed ero MAGRO) ho tentato un torneo della lega UISP che si teneva a Roma. La mattina se mi ricordo bene mi ero anche allenato con mio fratello in un altro circolo, ma era davvero troppo tempo che non giocavo più a tennis. Il pomeriggio mio padre mi accompagna in questo club dove si svolgeva il torneo, zona pineta sacchetti. La partita finisce con due belli ovetti, come dite voi
ma la cosa che rimpiango di quel giorno, non è tanto lo score finale (giocavo con un 40enne classificato credo 4° cat. che ributtava dall'altra parte qualsiasi cosa ed era il mio primo e unico torneo), quanto per il fatto che non ho voluto che mio padre guardasse la partita ... il mio avversario invece si era portato la moglie (che ogni tanto buttava un occhio al nostro campo) e il figlioletto piccolo (dopo il nostro incontro lo stava addirittura allenando). L'esito della partita non sarebbe certo cambiato ma forse avrei scambiato due parole con mio padre nei cambi campo o cmq avrebbe visto il mio gioco e magari avrei avuto una carica in più durante la partita. Diciamo che poi in macchina al rientro a casa mio padre mi ha fatto un discorso utile, io gli dicevo che "era impossibile batterlo", lui invece mi ha detto "è solo una questione di allenamento, se a 40 anni sta ancora in 4° categoria è un fallito!" Questo era il carattere di mio padre, un po' sanguigno ma molto molto razionale (era un matematico!).

wetton76 ha scritto:Aggiungo anche io una mia piccola esperienza.
Premetto che sostanzialmente non ho mai tentato la via agonistica ... solo una volta (sarà stato nei primi anni 2000, stavo ancora all'università ed ero MAGRO) ho tentato un torneo della lega UISP che si teneva a Roma. La mattina se mi Diciamo che poi in macchina al rientro a casa mio padre mi ha fatto un discorso utile, io gli dicevo che "era impossibile batterlo", lui invece mi ha detto "è solo una questione di allenamento, se a 40 anni sta ancora in 4° categoria è un fallito!" Questo era il carattere di mio padre, un po' sanguigno ma molto molto razionale (era un matematico!).

Mi sembra un po' troppo duretto... il papà.

Ho 48 anni, sono in quarta (come quasi tutti, qui), gioco a tennis per diletto.... non capisco dove sia il fallimento!

Ma forse lo ha detto per consolarti!

Ti aveva visto abbacchiato... e ha fatto il suo dovere di padre!

In questo momento quella che brucia di più è quella subita ieri al torneo di q.ta di Andora.
Il giorno prima ho incontrato un 4.3 che in tre partite aveva perso 4 games. Rispecchiava la sua classifica, non aveva grandi colpi ma molta regolarità.
Ho vinto 6/1 6/1 giocando come da tempo non mi succedeva. Per me era il primo mach del torneo.
Ieri ho giocato contro un 4.1 falsissimo, il solito ex terza cat. alta che si ricorda che gli piacciono i tornei solo dopo essere sceso in quarta.
Ho perso 6/0 6/1, già dopo i primi scambi ho capito che non c'era storia e mi è passata la voglia di giocare. Ad un certo punto gli ho anche detto se non si vergognava a fare i tornei di quarta. Ovviamente non mi ha risposto perchè penso che un po' di vergogna l'aveva proprio.
Ora, io dico questo: se voglio farmi massacrare mi iscrivo direttamente ai tornei di terza categoria, non lo faccio ma non perchè mi iscrivo ai tornei per vincere, ma solo perchè vorrei giocarmela con i miei pari livello, e se devo incontrare un 4.1 vorrei che valesse davvero la sua classifica. Questo purtroppo in Italia non è possibile.
In Federazione mi hanno scritto che dal 2011 ci saranno novità, che si cercherà di equilibrare le classifiche più volte durante l'anno, non solo una come succede adesso.
Sperem.

correnelvento ha scritto:

wetton76 ha scritto:Aggiungo anche io una mia piccola esperienza.
Premetto che sostanzialmente non ho mai tentato la via agonistica ... solo una volta (sarà stato nei primi anni 2000, stavo ancora all'università ed ero MAGRO) ho tentato un torneo della lega UISP che si teneva a Roma. La mattina se mi Diciamo che poi in macchina al rientro a casa mio padre mi ha fatto un discorso utile, io gli dicevo che "era impossibile batterlo", lui invece mi ha detto "è solo una questione di allenamento, se a 40 anni sta ancora in 4° categoria è un fallito!" Questo era il carattere di mio padre, un po' sanguigno ma molto molto razionale (era un matematico!).

Mi sembra un po' troppo duretto... il papà.

Ho 48 anni, sono in quarta (come quasi tutti, qui), gioco a tennis per diletto.... non capisco dove sia il fallimento!

Ma forse lo ha detto per consolarti!

Ti aveva visto abbacchiato... e ha fatto il suo dovere di padre!

Si un po' l'ha detto per risollevarmi ma un po' credo che era anche il suo pensiero in linea generale (a lui cmq del tennis non glie ne fregava assolutamente nulla e quindi forse nemmeno conosceva il valore delle classifiche, come sport seguiva invece con più interesse il ciclismo) . Il tennis è stata una fissazione che è venuta a me in famiglia verso i 15 anni, e ho coinvolto poi mio fratello e qualche compagno di scuola (forse l'unico retaggio può essere il gioco della tamburella che piaceva a mia madre durante l'infanzia!!!).

wetton76 ha scritto:se a 40 anni sta ancora in 4° categoria è un fallito!" Questo era il carattere di mio padre, un po' sanguigno ma molto molto razionale (era un matematico!).

Anch'io non sono d'accordo su questo modo di vedere le cose. Per te era il primo torneo, ma avresti potuto farne altri in seguito. Dipingere come "fallito" un giocatore di quarta categoria, avrebbe potuto condizionarti pesantemente anche perchè, avendo giocato il primo torneo all'età dell'università, non penso che saresti mai potuto arrivare in terza.
Dal momento che chi gioca tornei al nostro livello lo fa per puro e semplice divertimento, e non pensa minimamente che potrà arrivare a vincere dei premi (almeno nel mio caso), associare la parola "fallimento" a quella che è una pura e semplice passione sportiva, mi sembra fuorviante e comunque inadeguato al momento che tu stavi vivendo in quel frangente.
Se però consideriamo la cosa dal punto di vista numerico (vista la sua professione), allora tuo padre ha perfettamente ragione: spese tante, sudore tantissimo, fatica ancor di più, ricavi zero: fallimento è la parola adatta.

marco61 ha scritto:Se però consideriamo la cosa dal punto di vista numerico (vista la sua professione), allora tuo padre ha perfettamente ragione: spese tante, sudore tantissimo, fatica ancor di più, ricavi zero: fallimento è la parola adatta.

AH AH AH ... mi sa che forse intendeva questo!!!

correnelvento ha scritto:Apro questo post per descrivere, da parte di tutti noi... la sconfitta tennistica che più ci ha "bruciato".

Comincio io:

Autunno di 3 o 4 anni fa, mattina di Domenica, torneo sociale al circolo.

Nebbia impestata. Gioco con un mio vecchio avversario (Claudio G. tra l'altro un amico, MA NON IN PARTITA).

Dopo 2 giochi le palline diventano dei macigni dei GATTI MARRON CON PELO ARRUFFATO.

Io toppo con tutta la forza (la palla non salta bene, dato il peso...) e lui BEKKETTO di rovescio velenoso.... e dritto piatto piazzato a RISPARMIO ENERGETICO.

Vinco il primo 6-4.

Due match point al secondo, quando sono avanti per 6-5... uno lo annulla in volèe... l'altro lo sbaglio di un MILLIMETRO con dritto di chiusura.

Andiamo al terzo.

6-6, TIE BREAK. Ci annulliamo un match piont ciascuno, poi perdo 10.8....

POLVERIZZO UNA RADICAL "ZEBRATA" MADE IN AUSTRIA (che peccato)... ho le vesciche ai piedi grandi come pizze ... 3 ore e un quarto di partita....

...E chi se la scorda?


Ora tocca a voi...

mi è capitato una partita simile e che mi ha bruciato di più.... perdo 64 al terzo sotto la pioggia.. il tipo con il quale mi sono anche incazzato ( ed è la prima volta...) voleva giocare anche con la pioggia per andare a vedere il calcio in tv..: in pratica i games all'asciutto li vincevo soprattutto io quelli bagnati lui....

quest'anno è il mio primo anno di tornei (a parte alcuni fatti da adolescente), dovrei aver preso i punti per 4.4 e ho fatto 2 partite che mi ricorderò e che mi hanno fatto crescere : una in negativo al secondo torneo in cui ho sprecato 4 set point nel primo set che da 52 sono finito 57, e nel secondo non ho in pratica giocato dal nervoso... l'altro in positivo nel torneo successivo dove sotto 67 15 ho finito per vincere 76 e 63 al terzo... ho capito che non bisogna mai darsi per vinti o vincenti prima della stretta di mano...

marco61 ha scritto:

wetton76 ha scritto:se a 40 anni sta ancora in 4° categoria è un fallito!" Questo era il carattere di mio padre, un po' sanguigno ma molto molto razionale (era un matematico!).

Anch'io non sono d'accordo su questo modo di vedere le cose. Per te era il primo torneo, ma avresti potuto farne altri in seguito. Dipingere come "fallito" un giocatore di quarta categoria, avrebbe potuto condizionarti pesantemente anche perchè, avendo giocato il primo torneo all'età dell'università, non penso che saresti mai potuto arrivare in terza.
Dal momento che chi gioca tornei al nostro livello lo fa per puro e semplice divertimento, e non pensa minimamente che potrà arrivare a vincere dei premi (almeno nel mio caso), associare la parola "fallimento" a quella che è una pura e semplice passione sportiva, mi sembra fuorviante e comunque inadeguato al momento che tu stavi vivendo in quel frangente.
Se però consideriamo la cosa dal punto di vista numerico (vista la sua professione), allora tuo padre ha perfettamente ragione: spese tante, sudore tantissimo, fatica ancor di più, ricavi zero: fallimento è la parola adatta.

Quoto tutto. Incondizionatamente.

marco61 ha scritto:In questo momento quella che brucia di più è quella subita ieri al torneo di q.ta di Andora.
Il giorno prima ho incontrato un 4.3 che in tre partite aveva perso 4 games. Rispecchiava la sua classifica, non aveva grandi colpi ma molta regolarità.
Ho vinto 6/1 6/1 giocando come da tempo non mi succedeva. Per me era il primo mach del torneo.
Ieri ho giocato contro un 4.1 falsissimo, il solito ex terza cat. alta che si ricorda che gli piacciono i tornei solo dopo essere sceso in quarta.
Ho perso 6/0 6/1, già dopo i primi scambi ho capito che non c'era storia e mi è passata la voglia di giocare. Ad un certo punto gli ho anche detto se non si vergognava a fare i tornei di quarta. Ovviamente non mi ha risposto perchè penso che un po' di vergogna l'aveva proprio.
Ora, io dico questo: se voglio farmi massacrare mi iscrivo direttamente ai tornei di terza categoria, non lo faccio ma non perchè mi iscrivo ai tornei per vincere, ma solo perchè vorrei giocarmela con i miei pari livello, e se devo incontrare un 4.1 vorrei che valesse davvero la sua classifica. Questo purtroppo in Italia non è possibile.
In Federazione mi hanno scritto che dal 2011 ci saranno novità, che si cercherà di equilibrare le classifiche più volte durante l'anno, non solo una come succede adesso.
Sperem.

Questi personaggi sono la "spazzatura" del tennis amatoriale italiano.

Dei veri PEZZI DI MERDA (scusate il francesismo) a cui piace "vincere facile".

Se io fossi stato un giocatore... non avrei MAI AFFRONTATO pippe da quarta categoria.

ASSOLUTAMENTE NO.

Ritengo comunque che siano dei frustrati che, NON AVENDO SFONDATO come giocatori, si divertono ad umiliare i tennisti alla base della piramide.

per rimanere a quest'anno non posso dimenticare di aver perso una partita di torneo interforze che stavo conducendo 61 52 15-0. Pensando al premio fair-play (che comunque non ho vinto) non ho chiuso l'incontro prima palleggiando allegramente pensando comunque di avere la partita in pugno e invece sono bastati due doppi falli consecutivi a mandarmi in confusione ed a perdere l'incontro.

Dario... questa è BRUTTA veramente!

ho capito, non metterci il carico da 11 adesso....

Tante che non me le ricordo nemmeno.
Ma in fin dei conti, non una in particolare, ma tutte quelle in cui non ero adeguatamente preparato per affrontare un avversario piú debole di me.
Ovvero, tutte le volte che la pigrizia o la mancanza di compare per allenarmi mi ha fatto entrare in campo solo col bagaglio delle partitelle.
E ho perso per mancanza di costanza dei mie colpi mandandone due dentro e una fuori, non demerito mio, ma colpa mia.

circeo3 ha scritto:per rimanere a quest'anno non posso dimenticare di aver perso una partita di torneo interforze che stavo conducendo 61 52 15-0. Pensando al premio fair-play (che comunque non ho vinto) non ho chiuso l'incontro prima palleggiando allegramente pensando comunque di avere la partita in pugno e invece sono bastati due doppi falli consecutivi a mandarmi in confusione ed a perdere l'incontro.

Un classico, io persi una partita da ragazzino che non dimenticheró mai dal punteggio di 6-0 5-0. Il tizio era anche simpatico e ce la metteva tutta, non volevo umiliarlo, si era talmente incasinato da solo che tutto il secondo set tentai disperatamente di fargli fare un game senza riuscirci.
Mi deconcentrai a tal punto e lui era evidentementemente del tipo " se non sono nella buca non riesco a giocare", che lo misi in palla, lui cominció ad azzeccare i colpi e io a sbagliare l'insbagliabile.
Persi al terzo, é stato una quarantina di anni fá o giú di li, ma da allora la lezione l'ho imparata : "con la concentrazione non si scherza"

Mese di agosto, anno1982. Torneo a Collediana, in una località in provincia di Viterbo. Semifinale. Me la debbo vedere con un tizio sulla cinquantina, uno dei primi iscritti al club padella di wik...gioca infatti con un OS smisurato Prince...Io avevo una Dunlop Maxply che ancora conservo..inoltre, assieme al tennis il mio avversario ha la passione della maratona e tutti i giorni si fa almeno 20 chilometri di corsa. L'incontro è fissato per le ore 12.00 sotto un sole e un caldo cocente.
Conosco l'avversario e teoricamente non c'è match. In quel periodo giocavo bene ed ero un agonista. Ma il tennis è anche molto altro oltre alla teoria.
L'avversario si presenta in canotta e boxer-costume...e inizia il suo gioco martellante, lento, asfittico..prende tutto e la palla più bassa viaggia a tre metri dal net. Ai cambi campo usa togliere la canotta e strizzare l'indumento...arriva persino ad espletare il proprio bisogno fisiologico ad uno degli angoli del campo!!!! Io, privo completamente di lucidità e infuriato come un toro per il suo gioco e per il suo stare in campo continuo ad attaccare a testa bassa esponendomi a pallonetti continui..la palla da quanto era alta si perdeva nel sole!!! Perdo al terzo e dopo quella sconfitta mi ci vorranno dei mesi prima di desiderare di nuovo il tennis.

è strano, perché la partita che ricordo con più dispiacere e rabbia non è dipesa dal risultato né, tutto sommato, dall'avversario, ma dalle condizioni ambientali

torneo di quarta, io 4.3 attendo il vincente tra altri due 4.3
fine marzo, all'aperto, incontro programmato per le 21 ma con inizio alle 23
un freddo cane, campo pesantissimo, grande umidità e palle da mezzo chilo tanto erano bagnate
avversario non forte ma ex calciatore di quelli che tirano su tutto senza peso
io gioco di attacco e non avete idea della frustazione che ho provato nel vedere che tiravo, tiravo, tiravo, ma la palla era lenta, lenta e lenta e lui arrivava sempre
ho perso 64 64, ma non più fatto tornei per due mesi.....

anni 90 in uno dei più importanti tornei nc del piemonte.
300 iscritti, arrivo in finale, super lotta di tre ore, 5/4 al terzo con due match points a favore. vengo a rete il mio avversario mi alza un pallonetto di media difficoltà mi alzo per lo smash e mi colgono i crampi a tutte e due le gambe, mi annulla poi anche il secondo e poi perdo giocando da fermo 7/5 al terzo.
oltre al prestigio del torneo il rammarico fu per il premio sfumato che era una vespa 50.

fine anni 90- luglio - un caldo impressionante - assoluti di sicilia - mi becco la testa di serie n° 3 (B3) al primo turno -l' incontro iniziato alle 11 del mattino finisce alle 15,15 quando io dopo aver recuperato anche gli smash saltando sulla rete di fondocampo e aver dato l'impressione al mio avversario che sarei morto ma la partita non la lasciavo - sul 7-5 5-7 5-4 0-30 sul suo servizio mentre mi avvento su una sua volee' a mezzo campo morta ,pronto per bucarlo con il più semplice dei passanti , non riesco a raggiungere la palla perche vengo colto da crampi assurdi ad entrambe le gambe - e sono costretto a lasciare il campo portato a braccia negli spogliatoi - me lo ricorderò finchè campo - è stato li che ho giurato che mi poteva succedere di tutto ma che i crampi non mi sarebbero venuti mai più - (e mai più mi sono venuti) a costo di prepararmi come se dovessi correre una maratona al giorno-

appena fuori tema : si parla di sconfitte pesanti
torno adesso da allenarmi con un nuovo acquisto del club. ex b2 di 36 anni attualmente nc.
nonostante sia un periodo in cui gioco abbastanza bene sono passato sotto un treno. 60 61 in un ora. giocatore completo, palla pesante, diritto e rovescio senza grosse differenze, bel servizio.
sinché palleggi non ti accorgi di quanto é forte, poi in partita prende il comando del gioco, ogni scambio guadagna mezzo metro e in 5/6 scambi chiude il punto a campo praticamente aperto. la mia velocità di palla non lo metteva per nulla in difficoltà e quindi giocavo con la consapevolezza di fare il punto solo se lui sbagliava... un altro pianeta...

Attualmente nc.

questo comunque al momento non ha neppure la tessera fit.....

miguel ha scritto:questo comunque al momento non ha neppure la tessera fit.....

Quindi appena se la farà risulterà NC? E schiaccerà tutti gli NC e 4° veri che si troverà davanti???