Quanto incide un'incordatura ben fatta sul risultato di un match?

Wacos ha scritto:Per me Il valore aggiunto di un incordatore è quello di cercare di ridurre la naturale perdita di tensione senza aggiungerne di ulteriore.

Miracoli non ne può fare: dopo 2/3 ore la corda comincia a plasticizzare quindi puoi aver fatto il lavoro più figo del mondo ma da li a poco verrà il momento di tagliare comunque.

Il vero dettaglio che andrebbe misurato è la tenuta della tensione prima di giocare o meglio dopo mezz'oretta....
Con una macchina decente sono tutti capaci ,più o meno, di far uscire una racchetta alla tensione desiderata, ma è nella fase di assestamento che le eventuali perdite di tensioni dovute ad errori prendono vita.

Ma chi lo fa?

Nessuno, anche perchè dovresti sapere con esattezza quanta tensione la data corda perde di suo, per non dare colpe all'incordatore ingiuste

Simba ha scritto:

Wacos ha scritto:Per me Il valore aggiunto di un incordatore è quello di cercare di ridurre la naturale perdita di tensione senza aggiungerne di ulteriore.

Miracoli non ne può fare: dopo 2/3 ore la corda comincia a plasticizzare quindi puoi aver fatto il lavoro più figo del mondo ma da li a poco verrà il momento di tagliare comunque.

Il vero dettaglio che andrebbe misurato è la tenuta della tensione prima di giocare o meglio dopo mezz'oretta....
Con una macchina decente sono tutti capaci ,più o meno, di far uscire una racchetta alla tensione desiderata, ma è nella fase di assestamento che le eventuali perdite di tensioni dovute ad errori prendono vita.

Ma chi lo fa?

Nessuno, anche perchè dovresti sapere con esattezza quanta tensione la data corda perde di suo, per non dare colpe all'incordatore ingiuste

Lo faccio io Wacos. Di ogni corda in mio possesso conosco tensione statica e dinamica con relativi comportamenti nel tempo. Rimangono in ogni caso un aiuto (enorme)  perchè si devono associare alle sensazioni umane e quelle purtroppo non le ho ancora tutte!

Eiffel59 ha scritto:Pure io lo faccio e tengo registro scritto ed informatizzato di ogni singola incordatura da quando ho iniziato a tener nota dei miei lavori più di 40 anni fa.

Ho un database che aggiorno di continuo, esperimenti e racchette test comprese.

Capisco certamente che sia una cosa che non fanno tutti e su questo ho talvolta dissentito anche col mio socio, ma visto che la mia è una passione e non solo un lavoro, continuo a farlo.





Dai un po' più di fiducia a chi a certe cose ci tiene...

Wacos ha scritto:

Simba ha scritto:

Wacos ha scritto:Per me Il valore aggiunto di un incordatore è quello di cercare di ridurre la naturale perdita di tensione senza aggiungerne di ulteriore.

Miracoli non ne può fare: dopo 2/3 ore la corda comincia a plasticizzare quindi puoi aver fatto il lavoro più figo del mondo ma da li a poco verrà il momento di tagliare comunque.

Il vero dettaglio che andrebbe misurato è la tenuta della tensione prima di giocare o meglio dopo mezz'oretta....
Con una macchina decente sono tutti capaci ,più o meno, di far uscire una racchetta alla tensione desiderata, ma è nella fase di assestamento che le eventuali perdite di tensioni dovute ad errori prendono vita.

Ma chi lo fa?

Nessuno, anche perchè dovresti sapere con esattezza quanta tensione la data corda perde di suo, per non dare colpe all'incordatore ingiuste

Lo faccio io Wacos. Di ogni corda in mio possesso conosco tensione statica e dinamica con relativi comportamenti nel tempo. Rimangono in ogni caso un aiuto (enorme)  perchè si devono associare alle sensazioni umane e quelle purtroppo non le ho ancora tutte!

Ma tu adatti verso l'alto la tensione in macchina valutando il tempo che trascorrerà  tra l'incordatura e l'effettivo utilizzo in campo e /o la perdita di tensione intrinseca della corda?

Posso anche pensarlo se vai ad incordare ad un torneo serio, ma per un cliente qualsiasi che viene a farsi le racchette da te?
Se mi dici che lo fai hai tutto il mio rispetto.