Pros 'pro RX -500 1.25

Promemoria primo messaggio :

A forza di usare monofili di cui non so nemmeno il nome (ho fregato la racchetta a mia moglie..) nonostante gioco con una kinetic mi stan cominciando dolori al gomito e spalla.
Sto pensando di montare un multi per ovviare alla cosa e mi han proposto queste corde come da titolo.
Chiedo agli esperti: possono fare al mio caso?
Grazie a chi mi darà un parere.

Ragazzi, questo discorso vale solo per i mono o anche per i multi e i multimono? Anche per queste categorie di corde si trovano corde simili o uguali a prezzi inferiori? Spero di essermi fatto capire.

aless ha scritto:Ragazzi, questo discorso vale solo per i mono o anche per i multi e i multimono? Anche per queste categorie di corde si trovano corde simili o uguali a prezzi inferiori? Spero di essermi fatto capire.

Io non ti posso aiutare, perché uso solo mono...

Ma Marco e Simba potranno essere più esaurienti.

L'unica corda che stacca di 6 e più lunghezze le altre, è il budello.

Lì ci sta lavoro, materiale, qualità e resa.

correnelvento ha scritto:L'unica corda che stacca di 6 e più lunghezze le altre, è il budello.

Lì ci sta lavoro, materiale, qualità e resa.

Vero. E se uno gioca piatto il budello è la corda più economica.

correnelvento ha scritto:

muster ha scritto:ok  va bene , ma lo stesso discorso secondo me vale anche per le racchette .
un artengo costa 80 euro le marche piu famose più del doppio.

Anche qui sei fuori tema.

Perché ci sta pagare il doppio una buona Yonex il doppio di una Artengo: la Yonex è effettivamente un po'  meglio di una Artengo.


E la Black code è un po' meglio della black out...

ci starebbe che la corda Babolat costasse il doppio di una Black Out (la Black Code è comunque più buona, e si paga blasone, sponsor e pubblicità).

Con le corde, non si parla del doppio, come GIUSTAMENTE per le racche)  ma si parla di 6 volte tanto, amico mio.

Ovvero, sarebbe come  se la Artengo top che costa 90€, la Yonex la vendessero  540€...

Tu le spenderesti 6 volte di più per una racchetta SOLO un po' meglio (ma non di tanto)?

Io no di sicuro.

Ecco: tornando a quanto scritto sopra, la differenza di costo tra un mono basico e un budello di 6 o più volte tanto, ci sta tutta!

Perché ci sta la differenza come tra una Panda ed una Audi A6...

Bella questa discussione...sapete per caso quanti "produttori" ci sono e quanti si riforniscono dagli stessi?
A volte "dimenticano" anche di cambiare almeno la forma dell'involucro di plastico.
Il giochino è lo stesso dei "filati" di cotone ,seta,nylon...si va si sceglie e da rotoli chilometrici si acquistano i lotti che vengono confezionati per il brand.
Poi ognuno ricama la propria storiella.Ha ragione Corre senza se e senza ma.
PS...in genere chi produce corde da tennis ha in questo business solo una piccola parte investita in percentuale della sua produzione, perché in genere producono anche e soprattutto altro.
Del resto quando entro nella mia macelleria di fiducia ci fosse una volta che la carne non sia spettacolare,ricercata,biologica e bovini scelti accuratamente.
Business e marketing...poi in un incontro tra decine di tennisti ed esperti nessuno è stato in grado di riconoscere su una Yonex vcore 89 delle Pros pro rosse e incordate con una vecchissima Tyger manuale da una capra come me.E un amico su questo forum ne è testimone...

Il puro costo del materiale, sia per i monofilo che per i multi, non va mai oltre i 5 EUR/Kg.

Se quindi un incordatura pesa mediamente 30gr è facile dedurre che il puro materiale presente non supera i 15 centesimi.
La struttura invece dei costi per produrre le corde è ben diversa: Un estrusore con impianto di essicazione per il PET o per la PA non costa meno di 1 Milione di euro. Nel caso dei multifilo oltre ad essere più costoso l'estrusore in se, sono necessarie le "trefolatrici" ossia quelle macchine che creano gli avvolgimenti dei microfili a formare la corda finita. non conosco il costo di tali impianti.
L'ingegneria dei materiali è pratica costosa e la ricerca è fatta dagli applicatori e non dai produttori di polimero. Ovvero non esiste un produttore di polimero che studi un prodotto per le corde da tennis perché il fabbisogno mondiale non giustificherebbe neppure l'accensione dell'impianto. La messa a punto delle qualità necessarie per le incordature è fatta da ricercatori che, utilizzando polimeri disponibili per altri utilizzi, li miscelano e gli additivano per ottenere le caratteristiche volute.
Marketing, guerre commerciali e testimonial hanno costi davvero esagerati e rappresentano la differenza fra marchi blasonati e meno. E' una storia simile a quella dei farmaci "generici" ma che va compresa e non banalizzata. Personalmente se mi si dicesse quale corda corrisponde esattamente a quelle che uso, a metà prezzo mi ci fionderei anche se comprendo pienamente la differenza di costi tra marchi diversi.