Il colpo che più vi urta

Promemoria primo messaggio :

Primo su tutti: il servizio moscio. Tu ti fai una serie di lezioni per imbastire un movimento decente che ti dia un po' di soddisfazione ed ecco che ti ritrovi quello che serve a 2 km/h. La palla ti chiama e ti dice :"Picchiami, sono tua!" e tu vai tutto voglioso e invece spari fuori

Anni ed anni di allenamenti mirati solamente a sparargli una fucilata.



Poi la palla alta a fondo del campo. Tu ti fai il mazzo per cercare di fare punto e quelli ci arrivano e ti alzano il campanile che rimbalza profondo.
Tu che fai? Che puoi fare? NIENTE!
Puoi solo rimandargliela di là alta e profonda e pazientare, pazientare, paZIENTARE!


A voi.

Ciao  a tutti
I colpi che mi urtano sono molteplici, entro in campo sereno e dopo due minuti sono arrabbiato come un pugile... un colpo che mi offende e' la steccata vincente, me ne capitano tantissime...negli anni ho capito che alla sesta che prende consecutivamenete il mio avversario decido di dargliele piu lente    
Secondo me tutto nasce dal fatto che sono mancino e le rotazioni abituali cambiano e molti steccano ...ma belin, rigorosamente in punti dove fatico a dismisura il recupero
(la colpa prima e' la mia stazza elefantesca...dovrei solo giocare a scacchi)

Il secondo colpo che urta e' la palla moscia....nel primo set comando e lo vinco sempre facilmente poi le mie dotazioni atletiche cedono e perdo ...smettendo di dormire per un paio di giorni.  
Quando incontro questi giocatori mi incazzo gia dai primi due colpi...vorrei lasciare e il mio pensiero e' sempre lo stesso " perche' perdere ore preziose di vita in questo campo"
Faccio pochi tornei proprio per questo... nelle gare a squadre un po' meglio perche devo rendere conto
Poi in linea di massima mi urtano tutti i colpi che portano un 15 in piu all avversario....
diciamo che sono scarso, presuntuoso e permaloso.... una vita tennistica serena
Ciaooooooooooo

Pero' seguo sempre i consigli...oggi pallemosciatore ore 19

dresi ha scritto:

...ma belin, rigorosamente in punti dove fatico a dismisura il recupero

Dal "BELIN" che usi, deduco tu sia un conterraneo.

Di dove?

Arenzano

dresi ha scritto:Arenzano

Io di Rapallo

Ad Arenzano ci sta un forumista/incordatore che gioca bene.

Ha un agriturismo con campo da tennis

Io odio quelli che urlano come fossero Nadal e poi tirano la mozzarella: mi mandano fuori tempo perché dalla premessa mi aspetto una palla veloce.

Wacos ha scritto:Io odio quelli che urlano come fossero Nadal e poi tirano la mozzarella: mi mandano fuori tempo perché dalla premessa mi aspetto una palla veloce.

A me fanno ridere

Urlano che sembra stiano alzando 200 kg e poi viene la mozzarella

Chiros ha scritto:Primo su tutti: il servizio moscio. Tu ti fai una serie di lezioni per imbastire un movimento decente che ti dia un po' di soddisfazione ed ecco che ti ritrovi quello che  serve a 2 km/h.  La palla ti chiama e ti dice :"Picchiami, sono tua!" e tu vai tutto voglioso e invece spari fuori  

Anni ed anni di allenamenti mirati solamente a sparargli una fucilata.



Poi la palla alta a fondo del campo. Tu ti fai il mazzo per cercare di fare punto e quelli ci arrivano e ti alzano il campanile che rimbalza profondo.
Tu che fai? Che puoi fare? NIENTE!
Puoi solo rimandargliela di là alta e profonda e pazientare, pazientare, paZIENTARE!  


A voi.

ti ho quotato
qualche anno fa ho fatto un torneo estivo in montagna (quasi 2000 metri),
uno di quei tornei dove trovi gente di livello infimo e poi qualche fenomeno...
secondo turno trovo un tizio che tira dei mandarini molli di seconda palla
e scopro che in altura ogni volta che provo a prenderlo a catenate vado lungo di un metro.
E' stato un incubo, ho cominciato come al solito a incazzarmi e tirare sempre più forte e sempre più lungo.
Per fortuna ormai ho un'età e dopo il primo set perso da non poterci credere ho cambiato tattica,
ammazzondolo di tocchi e tocchetti sulla sua seconda molle e senza peso.
Da giovane, lo so, avrei perso come un idiota. Da vecchio alla fine ho vinto.

@slaze

Il bello del tennis e che il più forte (quel giorno, in quella partita) vince.

Il colpo che, più di ogni altro, mi rompe i coglioni... non è un colpo:

La SCUSA (o giustificazione) per la sconfitta appena subìta.

A me, come del resto ad ogni giocatore del mondo che ha appena vinto NON INTERESSA UN CAZZO ascoltare la stupida scusa dell'avversario appena battuto.

Sia esso il ginocchio, la schiena, la digestione, il vento, le corde lente o la racchetta sfibrata.

Quando perdi, stringi la mano chi ti ha battuto, gli fai i complimenti, e ti levi dal coglioni con dignità.

Con la scusa non dimostri rispetto né per l'avversario (sminuendolo) né per te stesso (comportandoti come una merda).

In tanti anni di tennis, statisticamente, posso affermare che coloro che evitano scuse sono non più del 20% (e mi son tenuto basso).

correnelvento ha scritto:e ti levi dal coglioni con dignità.

Non dimentichiamoci quelli che si lamentano/moccolano, SISTEMATICAMENTE AD OGNI PUNTO PERSO, A VOCE ALTA per:
1) un tuo vincente
2) una palla sulla riga o vicino alla riga
3) un loro errore

yatahaze ha scritto:

correnelvento ha scritto:e ti levi dal coglioni con dignità.

Non dimentichiamoci quelli che si lamentano/moccolano, SISTEMATICAMENTE AD OGNI PUNTO PERSO, A VOCE ALTA per:
1) un tuo vincente
2) una palla sulla riga o vicino alla riga
3) un loro errore

Ecco una cosa che mi urta.
Spesso li sto pure a sentire e così mi distraggo.

Conosco uno abbastanza famoso per come scrive su internet. è amato per il suo modo gentile ed educato di scrivere, per la passione che trasmette in ogni parola che scrive, insomma un amore di persona.

Poi sul campo da tennis se la prende con tutto tranne che con se stesso (secondo me vale un 4.6). Spesso quando faccio un punto si lamenta della mia steccata che in realtà non c'è stata, del campo che è pessimo e di tutto il resto possibile.

Finita la partita, ritorna la maschera buonista.

Tutte le partite così. Poi si lamenta che non trova gente che giochi con lui.

Chiros ha scritto:

yatahaze ha scritto:

correnelvento ha scritto:e ti levi dal coglioni con dignità.

Non dimentichiamoci quelli che si lamentano/moccolano, SISTEMATICAMENTE AD OGNI PUNTO PERSO, A VOCE ALTA per:
1) un tuo vincente
2) una palla sulla riga o vicino alla riga
3) un loro errore

Ecco una cosa che mi urta.
Spesso li sto pure a sentire e così mi distraggo.

Conosco uno abbastanza famoso per come scrive su internet. è amato per il suo modo gentile ed educato di scrivere, per la passione che trasmette in ogni parola che scrive, insomma un amore di persona.

Poi sul campo da tennis se la prende con tutto tranne che con se stesso (secondo me vale un 4.6). Spesso quando faccio un punto si lamenta della mia steccata che in realtà non c'è stata, del campo che è pessimo e di tutto il resto possibile.

Finita la partita, ritorna la maschera buonista.

Tutte le partite così. Poi si lamenta che non trova gente che giochi con lui.

Il fatto, Cri, è che la persona vera si riconosce in campo, sotto stress... non dopo la partita.

Scene davvero imbarazzanti si sono verificate addirittura in reunion tra forumisti.

Totalmente fuori luogo in un contesto di goliardia assoluta.

Cmq il tennis ha il pregio di mettere a nudo il vero carattere delle persone...

ho riflettuto a lungo per scoprire che cosa mi infastidisce veramente nel tennis e non è il singolo colpo neppure se smorzata vincente non voluta o steccata malefica con nastro e riga vincenti.
... tutto quello che accade dal mio 4 colpo in poi mi irrita perchè mi costringe a giocare i colpi in più che consumano le mie energie in modo esponenziale. Lo paragono al carburatore doppio corpo che manteneva i consumi a livello accettabile fino a 3/4 di gas e poi, a fronte di un 20% di potenza in più triplicava il consumo. Se in uno scambio devo giocare 8 colpi sicuramente perdo il successivo 15 per assenza di recupero. Questa inadeguatezza fisica a certi match è irritante e, a volte, deprimente. Chiaro che mi riferisco a scambi dove sia necessario mantenere alto il ritmo e la complessità di palla con uno sforzo importante di gambe e braccia. La pallettata senza peso mi annoia ma non mi stanca e, anzi, proprio per la non stanchevolezza inizio a trovarla divertente.

INSIDEOUT ha scritto:ho riflettuto a lungo per scoprire che cosa mi infastidisce veramente nel tennis e non è il singolo colpo neppure se smorzata vincente non voluta o steccata malefica con nastro e riga vincenti.
... tutto quello che accade dal mio 4 colpo in poi mi irrita perchè mi costringe a giocare i colpi in più che consumano le mie energie in modo esponenziale. Lo paragono al carburatore doppio corpo che manteneva i consumi a livello accettabile fino a 3/4 di gas e poi, a fronte di un 20% di potenza in più triplicava il consumo. Se in uno scambio devo giocare 8 colpi sicuramente perdo il successivo 15 per assenza di recupero. Questa inadeguatezza fisica a certi match è irritante e, a volte, deprimente. Chiaro che mi riferisco a scambi dove sia necessario mantenere alto il ritmo e la complessità di palla con uno sforzo importante di gambe e braccia. La pallettata senza peso mi annoia ma non mi stanca e, anzi, proprio per la non stanchevolezza inizio a trovarla divertente.

Per me, più che irritazione è la consapevolezza di non potercela fare. Come dici tu mi viene la depressione.
Quando trovo quelli che scambiano a lungo, sono destinato a perdere. Combatto, vinco anche punti belli ma alla lunga l'autonomia è limitata e perdo. Da qui la depressione che mi prende istintivamente quando incontro questa gente.

Chiros ha scritto:


Quando trovo  quelli che scambiano a lungo, sono destinato a perdere. Combatto, vinco anche punti belli ma alla lunga l'autonomia è limitata e perdo. Da qui la depressione che mi prende istintivamente quando incontro questa gente.

...e sfrutti la situazione per un BEL cambio di racchetta

Chiros ha scritto:

.
Quando trovo  quelli che scambiano a lungo, sono destinato a perdere. Combatto, vinco anche punti belli ma alla lunga l'autonomia è limitata e perdo. Da qui la depressione che mi prende istintivamente quando incontro questa gente.

Quando mi accorgo che con la regolarità non potrei mai vincere scateno la Camila Giorgi che c'è in me.
Massimo 3 scambi e poi ricerca del vincente come se non ci fosse un domani.
Se va, va se non va ho perso divertendomi

correnelvento ha scritto:

Chiros ha scritto:


Quando trovo  quelli che scambiano a lungo, sono destinato a perdere. Combatto, vinco anche punti belli ma alla lunga l'autonomia è limitata e perdo. Da qui la depressione che mi prende istintivamente quando incontro questa gente.

...e sfrutti la situazione per un BEL cambio di racchetta

Certo, mi tira molto su.

Antidepressivo senza effetti collaterali.

john mc edberg ha scritto:

Chiros ha scritto:

.
Quando trovo  quelli che scambiano a lungo, sono destinato a perdere. Combatto, vinco anche punti belli ma alla lunga l'autonomia è limitata e perdo. Da qui la depressione che mi prende istintivamente quando incontro questa gente.

Quando mi accorgo che con la regolarità non potrei mai vincere scateno la Camila Giorgi che c'è in me.  
Massimo 3 scambi e poi ricerca del vincente come se non ci fosse un domani.
Se va, va se non va ho perso divertendomi

Hai ragione.
Io invece mi incaponisco a scambiare e mi viene anche bene. Solo che dopo un po' fermole gambe a causa della stanchezza. Il brutto è che nemmeno me ne accorgo.
Perdo e basta.

A me urta il vincente dell’avversario

Matador66 ha scritto:A me urta il vincente dell’avversario

Esatto.
Quanto mi sta sulle scatole!