Australian Open 2023

Promemoria primo messaggio :

In attesa degli ultimi match di qualificazione, sono usciti i tabelloni degli Australian Open!

Per gli azzurri il quadro è tutt’altro che agevole, sin dai primi turni.
Berrettini avrà Andy Murray, il nostro è stra-favorito, ma sono sicuro che non sia felice di trovarsi lo scozzese così a freddo…
Al secondo turno, poi, troverebbe il vincente di Fognini – Kokkinakis (!), io spero in un derby ma Fabio deve rispolverare la forma di qualche anno fa se vuole regalarsi questo match in famiglia.
Molto interessante anche lo spicchio di tabellone di Sinner e Musetti che potrebbero trovarsi contro al terzo turno; sarebbe un match davvero affascinante sulla carta, anche se toglierebbe matematicamente dai giochi uno dei due. In ogni caso il cammino verso questa sfida non è affatto scontato, soprattutto per Musetti che trova il sudafricano Harris, ora un po’ in crisi di risultati, ma capace di ottime prestazioni sul veloce nel recente passato. Sinner invece troverà ancora Edmund, pochi giorni dopo la loro sfida di Adelaide. Forse sia per Musetti che Sinner è ipoteticamente più facile il secondo turno (rispettivamente contro il vincente di Coria – Fucsovic e Etcheverry – Barrere).
L’ultimo azzurro già in tabellone è Sonego: buon primo turno contro Borges ed eventuale secondo contro Hurkacz, poi (sognando) terzo contro Shapovalov, chissà…

Nel femminile Cocciaretto pesca subito Rybakina (dolori…), Stefanini si qualifica e trova la tedesca Maria (non si sa mai…), Bronzetti trova Siegemund (match aperto), Giorgi trova Pavlyuchenkova (vedo male Camila), Paolini – Samsonova (match quasi impossibile per la nostra), mentre Trevisan trova una qualificata.

Correzione*: mentre scrivo hanno sorteggiato anche Bellucci (qualificato), che se la vedrà con Bonzi.

PS: davvero strano vedere il primo slam dell'anno senza Seppi

Ma certo, ci sono punti di vista diversi, qualcuno fa il revisionista, qualcuno sfiora il negazionismo, altri semplicemente amano essere bastiancontrari.
Il problema è che non siamo abituati ad avere a che fare con il carisma e quindi non sappiamo nemmeno riconoscerlo, non solo nel tennis ma in tutti gli ambiti.
Chiedete a Nike, Wilson e Uniqlo quanto hanno venduto affidandosi ad un uomo insipido, comune e ordinario come Federer.
Ma soprattutto facciamoci tutti una domanda: cosa sarebbe il tennis oggi, in tutti i campi, a livello mondiale, anche televisivo e quindi di divulgazione, se Roger Federer non fosse esistito.
Io stesso personalmente, ho acquistato alcuni suoi completini, con i quali gioco sempre con piacere, sperando che mi facciano sentire ispirato come lui, ho giocato con le sue scarpe (tra l'altro tra le migliori sul mercato, peccato si rompano facilmente), ho provato a giocare con le sue racchette, nella speranza che mi facessero giocare come lui, ho anche 4 cappellini con il simbolo RF in fronte.
Per sentirmi un centesimo come lui ho speso dei soldi.
Da quando ha smesso guardo molto raramente supertennis a meno che non diano qualche replica di suoi incontri che mi tenevano incollati alla tv.
Eppure ho incrociato la carriera di Federer in età adulta, quando la razionalità dovrebbe essere prevalente rispetto alla parte emotiva.
Eppure questo ragazzo svizzero mi ha portato in campo con lui, ogni volta che ha giocato, se Federer perdeva non era una bella giornata, se Federer vinceva il buon umore superava anche una sconfitta della mia squadra di calcio del cuore.
RF è stato uno che quando giocava contro un italiano mi faceva essere neutrale. Speravo vincesse l'italiano ma in fondo speravo non perdesse Federer.
Solo contro sampras a Wimbledon mi sono dispiaciuto per la sua vittoria, ed ancora oggi è una partita che guardo mal volentieri quando la trasmettono.
E come me ce ne sono tanti che hanno vissuto Federer in questo modo.
Non dovete considerare gli effetti che ha prodotto sugli appassionati di tennis, ma soprattutto su tutti gli altri, tifosi di altri sport e non sportivi, che grazie a lui si sono avvicinati a questo sport.
L'avvento di Nadal non ha fatto altro che consolidare ed aumentare la mitologia di Federer, perché non c'è Coppi senza Bartali e non c'è Cassius Clay senza George Foreman, nella vittoria e nella sconfitta. E Nadal senza Federer sarebbe stato meno grande.
La sua grandezza deriva dall'aver rivaleggiato e anche battuto Federer.
Se chiedete alla gente, in tutto il mondo, chi vorrebbe essere a 360 gradi, tra Federer Nadal e Djokovic, sono sicuro più del 50% risponderebbe Federer e sono stato prudente.

Riki66 ha scritto:È sempre una questione di punti di vista... quello che è carismatico per me, ad un altro potrebbe far cambiare canale.
Personalmente poi, pur adorando il Federer tennista, non lo trovo così carismatico come uomo. Attrae perché sa toccare una piccola pallina gialla come nessun altro, cioè il suo "carisma" deriva dalla sua magnifica capacità di giocare a tennis.
Tuttavia penso che il vero carismatico lo debba essere anche solamente parlando, o come "presenza", indipendentemente dall'abilità che ha in qualche particolare settore..
No...è più carismatico il mio golden di Federer....

Io la penso pienamente cone Riki.

Alla fine, però, stiamo discutendo su cavilli semantici...

E, proprio per questo, sarà pressoché impossibile trovare un punto di convergenza, ed altrettanto impossibile dimostrare chi ha ragione e chi torto.

Voglio offrirvi un altro punto di riflessione (senza volere convincervi, ovviamente).

Prendiamo due giganti immensi nel loro sport:

Cassius Clay e Roger Federer.

Andate a cercare qualche INTERVISTA dei due, ed ascoltatela con attenzione.

Ecco: lì avrete un'idea ben chiara di cosa sia il carisma, secondo la mia personalissima (ed opinabilissima) opinione.

Un carismatico non ha bisogno parlare per affascinare le persone.
A Woytila bastò una frase per affascinare il mondo, a Ratzinger non sono bastati trattati di teologia densi di una cultura spaventosa per raggiungere un centesimo della popolarità di Woytila.
Rispondi alla domanda: cosa sarebbe oggi il tennis senza l'esistenza di Roger Federer degli ultimi 30 anni? Sarebbe così popolare nel mondo? Nadal è Djokovic avrebbero avvicinato tutte le persone che oggi seguono il tennis?

correnelvento ha scritto:Voglio offrirvi un altro punto di riflessione (senza volere convincervi, ovviamente).

Prendiamo due giganti immensi nel loro sport:

Cassius Clay e Roger Federer.

Andate a cercare qualche INTERVISTA dei due, ed ascoltatela con attenzione.

Ecco: lì avrete un'idea ben chiara di cosa sia il carisma, secondo la mia personalissima (ed opinabilissima) opinione.

Secondo me continui a confondere la questione , Alì è stato una mosca bianca, l'unico, o quasi, campione di assoluto livello che si è distinto anche per impegno politico e civile. Pensi sia stato l'unico sportivo "impegnato"? No, molto più semplicemente ci ricordiamo di lui perché è stato un campione. Damiano Tommasi è stato un giocatore di ottimo livello, da sempre impegnato a tutelare gli interessi dei colleghi e si è impegnato politicamente fino a diventare sindaco di Verona, ha il carisma di un carciofo, fosse stato Totti probabilmente sarebbe stato visto come il nostro piccolo Cassius Clay. Djokovic è stato preso a modello da tanti per la sua scelta di non vaccinarsi ( per quanto ne sappiamo noi) prima degli AO, ma altri giocatori, più dignitosamente di lui, in Australia non sono proprio andati. Chi si ricorda di loro? A me non vengono in mente sportivi che con il loro pensiero hanno spostato le masse, mi è molto più facile pensare a sportivi vincenti che con le loro gesta sono riusciti ad "affascinare" tanta gente ed altri altrettanto vincenti che non si possono vantare dello stesso successo di immagine. Il carisma è un'altra cosa, secondo me

Pinox ha scritto:

Il carisma è un'altra cosa, secondo me

Pienamente d'accordo, Pinox:

Secondo te...

correnelvento ha scritto:

Pinox ha scritto:

Il carisma è un'altra cosa, secondo me

Pienamente d'accordo, Pinox:

Secondo te...

Ovviamente non concordo minimamente su quello che hai scritto, tranne sul fatto che Tommasi non abbia carisma.

E capisco pure che, nelle mie argomentazioni espresse in precedenza, o non sono stato chiaro (probabile) o non hai afferrato ciò che volevo dire.

Non ho mai pensato, neppure per un secondo, che avere carisma significhi impegnarsi nel sociale o in opere benefiche: l'esempio che hai citato su Tommasi è infatti perfettamente centrato: completamente privo di carisma.

Alla fine, come spiegavo sopra, "navighiamo" nelle sensazioni del tutto personali riguardo a quello che percepiamo sul "carisma".

Ciò che è carismatico per Marco e Spalama (Federer) NON lo è per me, viceversa se parliamo di Djoko.

Chiudo ripetendo fino alla noia il mio concetto:

"Federer è un giocatore di tennis dotato di grazia e talento immensi, popolare (giustamente) in tutto il mondo, ma un uomo normalissimo, dotato dello stesso carisma di un Tommasi qualsiasi (con tutto il rispetto per il calciatore)"

Che poi Totti sarebbe stato, col comportamento di Tommasi, il nostro Clay... diciamo che mi rifiuto di commentare

correnelvento ha scritto:

correnelvento ha scritto:

Pinox ha scritto:

Il carisma è un'altra cosa, secondo me

Pienamente d'accordo, Pinox:

Secondo te...

Ovviamente non concordo minimamente su quello che hai scritto, tranne sul fatto che Tommasi non abbia carisma.

E capisco pure che, nelle mie argomentazioni espresse in precedenza, o non sono stato chiaro (probabile) o non hai afferrato ciò che volevo dire.

Non ho mai pensato, neppure per un secondo, che avere carisma significhi impegnarsi nel sociale o in opere benefiche: l'esempio che hai citato su Tommasi è infatti perfettamente centrato: completamente privo di carisma.

Alla fine, come spiegavo sopra, "navighiamo" nelle sensazioni del tutto personali riguardo a quello che percepiamo sul "carisma".

Ciò che è carismatico per Marco e Spalama (Federer) NON lo è per me, viceversa se parliamo di Djoko.

Chiudo ripetendo fino alla noia il mio concetto:

"Federer è un giocatore di tennis dotato di grazia e talento immensi, popolare (giustamente) in tutto il mondo, ma un uomo normalissimo, dotato dello stesso carisma di un Tommasi qualsiasi (con tutto il rispetto per il calciatore)"

Che poi Totti sarebbe stato, col comportamento di Tommasi, il nostro Clay... diciamo che mi rifiuto di commentare

La questione Totti era un paradosso, ovviamente. Vedi alla fine la pensiamo quasi allo stesso modo, anche io penso che Federer non abbia carisma, però a differenza tua non riesco a trovarne un briciolo neanche in Djokovic . Chiaro che poi stiamo qui a filosefeggiare, senza offendere nessuno, almeno spero, e alla fine resteremo tutti sulle proprie posizioni, proprio perché stiamo discutendo di percezioni personali

Pinox: ma ci mancherebbe!

Queste discussioni sono estremamente civili, ed educate (oltre che interessanti)...

Sono ben altri i forum dove ci si accapiglia per cazzate!

Pur apprezzandone le gesta (oltre ad una innegabile invidia), Federer non ha mai suscitato su di me un particolare ascendente. Sicuramente ho sofferto in almeno tre circostanze in cui l’emotività mi portò naturalmente a tifare per lui (finale Wimbledon 2008 e AO 2009 contro Rafa, finale Wimbledon 2019 contro Nole), ma non mi sono mai sentito suo tifoso. Non lo definirei “banale”, ma sicuramente un po’ troppo ordinario fuori dal campo, forse troppo perfetto, almeno nell’immagine comune che abbiamo di lui.

Allo stesso tempo trovo che sia sbagliato considerarlo un persona priva di carisma, perché non si può avere un impatto tale su tutto il movimento tennistico senza questa dote.
Ha incarnato l’emblema del tennista perfetto, forse solo questo? Può darsi, ma è bastato per fare letteralmente un casino in questo sport. Ho visto ragazzini di 8 anni e signore di 75, fare i salti mortali per non perdersi un suo 15.
Quando il nostro vice-presidente andò a fargli firmare il contratto di sponsorizzazione, era emozionato come un bambino, volle fare tutto di persona perché era (ed è) follemente innamorato di RF; e parliamo di una persona che ne ha conosciuti di sportivi eccellenti nella sua vita, ma continua a dire che lo svizzero resti qualcosa a parte.