Matteo Arnaldi

Promemoria primo messaggio :

Credo sia doveroso dedicare uno spazio nel forum a Matteo Arnaldi, vincitore oggi del challenger di Tenerife e recente protagonista all'ultimo torneo Next Gen.
Fresco 21enne, con la vittoria di oggi Matteo si assesta al 110 Atp, un bel salto in avanti considerando che esattamente un anno fa era 363. Per fare un paragone, a 21 anni Berrettini era 264.
Conosco molto bene Matteo perchè si allena a Sanremo e mi occupo dei suoi materiali. Ho iniziato a lavorare con lui quando aveva 16 anni. Fisico esile ma in costante crescita, ho sempre modificato i suoi telai con piccoli up grade anno dopo anno facendo molta attenzione alla maneggevolezza ed aumentando via via peso e inerzia in base alla sua crescita fisica e tecnica.
Una cosa mi piace molto di lui: nutre grande fiducia in me, mi ascolta sempre con attenzione quando gli spiego i motivi delle mie scelte e credo di aver un pizzico contribuito alla sua costante crescita.
Facendo i debiti scongiuri, mai un dolore di nessun genere nonostante sia in grado di servire costantemente a 200/210 kmh come abbiamo potuto vedere al Next Gen.
Di un'altra cosa sono assolutamente sicuro: non so quale sarà il suo traguardo ma arriverà dove le sue doti sono in grado di portarlo. Ha una grandissima passione e si allena sempre con grande intensità, il suo traguardo per questa stagione è top 50 e penso che abbia tutte le possibilità per arrivarci e per rimanerci a lungo.
Buona fortuna Matteo e grazie per la fiducia e per le soddisfazioni che mi stai regalando.

marco61 ha scritto:


Per quanto mi riguarda, sono fiero del lavoro che abbiamo svolto insieme in quanto la racchetta che nel tempo gli ho letteralmente cucito addosso, grammo dopo grammo con 6 anni di lavoro, si addice perfettamente alle sue caratteristiche.

Ed io che pensavo che gliela avesse fatta un GURU

Scherzi a parte, complimenti veri, Marco.

Dopo quella di Sinner, hai preparato pure quella di Arnaldi...

La cosa del Guru mi ha fatto molto ridere    

Prima di tutto, mi unisco ai complimenti, perché non deve essere facile curare a dovere la racchetta di un giocatore di quel livello, tra l'altro a rendere le cose ancora più complesse c'è il tema fisico: l'hai accompagnato attraverso la sua formazione strutturale, già oggi Arnaldi non è Maciste, anche se sta migliorando, ma mi immagino cosa fosse solo un paio di anni fa, davvero esile. Quindi ti sarà toccato un lavoro certosino di compromessi, per arrivare gradualmente alle caratteristiche giuste per lui. Bravo 3 volte!

Se ce lo puoi svelare, qual è la "base" del suo telaio al netto del costum? Davvero una Radical ultima serie?

In merito all'ultimo torneo, hai ragione, gli è mancato davvero poco per fare strada in questo 250, ma ci sta dimostrando con i fatti di potersi ritrovare di nuovo in queste circostanze ad ogni torneo.

Arnaldi gioca con telai pro stock in origine molto leggeri.
Non posso dire molto di più.

marco61 ha scritto:Arnaldi gioca con telai pro stock in origine molto leggeri.
Non posso dire molto di più.

Ci mancherebbe, capisco =)

Altro match pazzesco vinto da Arnaldi contro il più quotato Lehecka. Letteralmente preso a pallate nel primo set, sorprende la sua capacità di adattamento anche nel corso dell’incontro. Chiude i conti con un terzo set sontuoso nel quale perde due soli 15 su 4 turni di servizio.
Oggi semifinale con Popyrin, l’australiano non ha nulla da perdere e l’incontro presenta più insidie di quante potrebbe sembrare. Nell’altra semi Sonego parte leggermente sfavorito contro un redivivo Wawrinka.
Darei un rene per vedere i due italiani in finale, e se mai dovesse succedere scommetterei il solito tubo di palle sul sanremese, perché in questo caso sarebbe lui a non aver nulla da perdere.

Visto il match di Arnaldi, perde il primo set soprattutto per il break subito al primo game. Non è la prima volta. Deve imparare a partire bene. Poi piano piano gli è montato sopra e lo ha demolito. È a livello di 30 del mondo. Popyrin tira fortissimo, servizio e dritto spaventosi, ma se lo tieni in campo con scambi lunghi può perdere. Non deve avere fretta ed inchiodato sulla diagonale di rovescio. Si può fare.

Popyrin dipende molto come si alza dal letto, speriamo non sia in modalità Roddick

Comunque altro bel torneo per i nostri, la terra estiva ci regala sempre qualche piccola soddisfazione!

Purtroppo cede in semifinale in un match combattuto ma tutt'altro che divertente, dove Matteo ha giocato credo il peggior match da quando lo si può seguire in tv. Discontinuo, poco incisivo, ha alternato momenti di buon tennis ad altri da dimenticare, e la stessa cosa si può dire per Popyrin se non che al terzo set la maggior fisicità è venuta fuori.
Ecco, Arnaldi non ha ancora completato la sua maturazione fisica e su questo dovrà lavorare ancora parecchio, perchè a questi livelli la massa muscolare può fare una grande differenza.
Ne riparleremo tra 5 o 6 chili, ma ci vorrà tempo.

Con giocatori come Popyrin non è facile giocare e prendere il ritmo partita.
L'ho visto quest'anno al Foro italico, ero seduto a due metri dal campo. Il servizio è una fucilata pazzesca e col dritto fa scoppiare la palla. Tra l'altro quando viene a rete gioca molto bene. Arnaldi secondo me ha giocato bene, il primo set è durato un'ora e mezza e Matteo è stato molto bravo a vincerlo. Dal secondo set c'è stato un calo progressivo fisico di Arnaldi che aveva giocato 3 set il giorno prima anche con Lehecka, ha iniziato un po' a soffrire sui suoi turni di battuta con la prima palla poco incisiva. Ha fatto un gran torneo, gli manca ancora qualcosa per arrivare a ridosso dei primi 30 del mondo, ma davvero poco. Non mettiamo gli troppa pressione, un po di fisico lo mette su facilmente e deve giocare più match atp a questo livello

Ho visto pure io la partita, e concordo con Spalama.

Arnaldi ha giocato al suo livello e un ottimo primo set.

Il secondo c'è stato il calo fisico di lui ed è cresciuto avversario.

Arnaldi non aveva mai affrontato un giocatore dal gioco violento come Popyrin, che quando mette dentro servizio e dritto diventa ingiocabile.

Cmq sia Arnaldi sia Cobolli hanno un bel gioco moderno ed aggressivo che mi piace.

È bello vedere dei giovani che "entrano" e non giocano sui teloni di fondo...

Non concordo con la vostra analisi, Arnaldi ha giocato decisamente sotto il livello che in diverse occasioni ha saputo mettere in mostra, vedasi nel recente periodo il terzo set giocato contro Lehecka, al quale ha concesso solo due 15 in quattro turni di servizio.
Dando un’occhiata alle statistiche, ha concesso a Popyrin ben 19 palle break contro solo 3. Ha servito con una discreta percentuale di prime (61%) trasformandone però solo il 64%. Inoltre ha commesso errori grossolani in diverse occasioni.
In definitiva, pur non avendo giocato al suo miglior livello è stato in lotta per tutto il match e questo è l’unico dato veramente confortante.

Marco, la tua analisi non può essere validata, in quanto Lehecka è un giocatore assolutamente diverso da Popyrin.

Popyrin, semplicemente, NON ti fa giocare, se sei un giocatore come Arnaldi.

Contro Arnaldi (al momento) l'esito della partita dipende SOLO e SOLTANTO da Popyrin...

Troppa, la differenza di cilindrata tra i due...

Le statistiche contano ma non raccontano.
Prima di tutto in campo non vai da solo, la tua prestazione dipende anche all'avversario, tra l'altro molto in palla tanto da vincere il torneo. In secondo luogo, avendo visto dal vivo tutti e due, che è molto diverso da guardarli giocare in televisione, Arnaldi è un gran bel giocatore ma vedendo giocare Popyrin ti chiedi come faccia a non essere tra i primi 15 giocatori del mondo. Anche lui è molto giovane e passa 15 cm ed 8 kg ad Arnaldi ed ha più esperienza nel circuito. Poi ci ha perso Wawrinka e non ci può perdere Arnaldi?

Assolutamente, Popyrin è in un momento di grazia ed ha vinto il torneo con pieno merito. Questo non significa che Arnaldi non potesse fare di più.
Per paragonare sconfitta con sconfitta, Matteo con Medvedev ha giocato decisamente meglio e in quell'occasione ha davvero dato il massimo ma il russo è semplicemente troppo forte per lui. Ha concesso solo 5 palle break ma a Medvedev è stato sufficiente trasformarne 2 per portarsi a casa l'incontro.
Il paragone tra Popyrin e Lehecka regge secondo me ricordandoci come il ceco ha giocato il primo set, prima che Arnaldi gli prendesse le misure. Il miglior Matteo lo abbiamo visto proprio nel terzo set con Lehecka e non certo con Popyrin.

Marco: intanto siamo tutti d'accordo che Arnaldi giochi un ottimo tennis, e sia un ragazzo veramente a posto.

Detto questo, a parere mio, paragonare partite con giocatori differenti è sempre azzardato.

Per il semplice motivo che l'alchimia che nasce dalle diverse caratteristiche di gioco tra due giocatori può generare partite assolutamente differenti.

Esempio stupido: Nadal soffriva terribilmente Davidenko, di gran lunga più scarso di lui...

Ripeto: Popyrin è un ragazzo che NON ti fa giocare... paragonare la partita di Arnaldi con altri giocatori è un esercizio che si presta ad errori di valutazione.

Popyrin ha un servizio e dritto devastante : che può essere paragonato a quello di Berrettini.

Deve ancora maturare come continuità, ma ha un potenziale elevatissimo.

Abitando a Roma ed andando tutti gli anni almeno un giorno al Foro Italico, di giocatori ne ho visti parecchi da vicino.
Uno che fa esplodere la pallina come Popyrin lho visto poche volte. Quest'anno al Foro ha vinto con Safiullin, che vi assicuro, non tira proprio piano, ma la palla di Popyrin viaggiava il doppio.

Questa mattina ho ascoltato il podcast settimanale di Eurosport sul tennis e Lo Monaco ha speso belle parole su Arnaldi, di cui apprezza tantissimo i colpi di inizio gioco, in particolare.
Sul match con Popyrin crede che abbia comunque giocato un ruolo fondamentale la fatica, in effetti Arnaldi ad un certo punto sembrava proprio cotto, ma penso fosse più che comprensibile.
In generale, però, è sempre complesso valutare una singola prestazione contro giocatori come l'australiano, che nella giornata buona ti travolgono di vincenti, ma in altre condizioni non mettono in campo due colpi in fila. Certo, vedendo in generale il torneo giocato (e vinto), possiamo sbilanciarci affermando che quello fosse il miglior Popyrin, ma al di là del match specifico, stiamo vedendo un Arnaldi sempre convincente, e questa è la notizia migliore settimana dopo settimana.

In effetti Lo Monaco si è soffermato sulla differenza tra raggiungere una certa posizione nel ranking e, dall'altro lato, mantenerla (ben più complesso), facendo un parallelismo con le nostre ragazze in WTA. Beh, secondo il commentatore di Eurosport, Matteo ha tutte le carte in regola per puntare da subito alla top 50 e starci a lungo.
Per quanto valga, lo credo anch'io, poi quale sarà il picco che potrà raggiungere lo vedemo =)

Io dico che Arnaldi può anche salire più su, del #50.

Se Sonego è arrivato #26...

Why not?

correnelvento ha scritto:Io dico che Arnaldi può anche salire più su, del #50.

Se Sonego è arrivato #26...

Why not?

Se devo scommettere un penny, sul suo ingresso in top 30 me lo gioco senza pensieri.
Il nostro SoneGoat è stato addirittura 21 (poi torna il discorso di prima della differenza tra raggiungere una posizione e manterla).

L'idea che mi dà Arnaldi è che possa costruire ancora tanto sul fisico. Non che per giocare a tennis sia fondamentale essere degli armadi a 4 ante, vedi Sinner, ma lui mi dà l'impressione di essere ancora Work in Progress.

Oggi ho ascoltato una bellissima intervista ad Alessandro Petrone, il coach di Arnaldi, tramite il canale podcast di Eurosport, dei soliti Lo Monaco/Eterno.

Atmosfera davvero informale, grazie alla quale Alessandro si è sbottonato un po' di più rispetto quello che accade nei soliti canali comunicativi tipo la TV.

La prima cosa che mi ha colpito riguarda l'andamento "emotivo" della stagione: noi vediamo un'annata splendida di Matteo, tantissime posizioni guadagnate nel ranking e una crescita costante, eppure i primi mesi dell'anno sono stati molto duri. I risultati non sono stati da subito all'altezza delle aspettative: hanno fatto una lunga trasferta di 8 o 9 settimane consecutive in giro per il mondo, raccogliendo meno di quanto stimato, Matteo si è preso anche un brutto virus ed il morale non era proprio ai massimi.
Il fondo è stato toccato al secondo turno del Challenger di Murcia al rientro in Europa: Arnaldi era in Spagna assieme al preparatore atletico, mentre il coach seguiva "da remoto" in contatto telefonico proprio col preparatore. L'avversario di turno era il belga Coppejans, in vantaggio sul nostro 6-3 3-1. Alessandro ha confessato di essere stato sul punto di spegnere il cellulare, arrabiatissimo per la prestazione e, soprattutto, per l'atteggiamento negativo di Arnaldi. Poi improvvisamente è scattato qualcosa, Arnaldi ha ribaltato il match 3-6 6-4 6-4 e poi ha vinto il torneo senza più perdere un set. Da quella sliding door è di fatto partita davvero la cavalcata di Matteo, la vittoria su Ruud, la semi ATP, etc...

L'altra cosa che mi ha colpito è il tema atletico: scriviamo spesso che ad Arnaldi farebbe bene qualche muscolo in più, ma scopro che si ammazza quotidianamente di palestra ed in generale fa 4 o 5 ore di pura preparazione fisica al giorno, quando non è in torneo. Ha una routine rigidissima e non sgarra mai. Un episodio su questo: terminata la partita lunghissima contro Popyrin (credo circa 3 ore e 20, poi finita tardissimo), Matteo va in palestra e ci sta diverso tempo a fare pesi(!), entra lo stesso Popyrin a fare giusto 10 minuti ci cyclette in scarico e quando Arnaldi gli spiega costa stesse facendo, Popyrin se na va dandogli del pazzo squilibrato =)

Non vi svelo altro, ma vi consiglio di recuperare la bella chiacchierata:
https://italia-podcast.it/podcast/schiaffo-al-volo

PS: oggi, verso le 19, è in programma un interessantissimo Arnaldi - Medvedev a Toronto

Interessante intervista.

Certo che, se è vero che Arnaldi fa 5 ore di preparazione atletica alla volta, i muscoli COL CAZZO che li mette.

Va in catabolismo muscolare, e non mi stupisco sia così segaligno.

Una seduta di preparazione coi pesi, al fine di aumentare forza/potenza/muscolatura deve durare massimo un'ora (45 minuti anche meglio).

Questo lo affermo dopo 30 anni che ci studio sopra.

Se poi queste sedute comprendono cyclette, defaticamento, posturale e ortopedia varia, il discorso è differente.

Ma su 5 ore di preparazione devo dare ragione a Popyrin: è una follia.

corre, seguilo tu sul piano fisico, Marco attrezzatura, tu preparatore...ecco primo tennista tennisteam..

correnelvento ha scritto:Interessante intervista.

Certo che, se è vero che Arnaldi fa 5 ore di preparazione atletica alla volta, i muscoli COL CAZZO che li mette.

Va in catabolismo muscolare, e non mi stupisco sia così segaligno.

Una seduta di preparazione coi pesi, al fine di aumentare forza/potenza/muscolatura deve durare massimo un'ora (45 minuti anche meglio).

Questo lo affermo dopo 30 anni che ci studio sopra.

Se poi queste sedute comprendono cyclette, defaticamento, posturale e ortopedia varia, il discorso è differente.

Ma su 5 ore di preparazione devo dare ragione a Popyrin: è una follia.

Ora non vorrei aver trasferito male il concetto io nel mio riassunto: quello che ho capito dal coach è che nelle settimane in cui non disputa tornei, la sua giornata tipo è costituita da 2 ore di atletica al mattino + 2 ore di tennis al mattino + 2 ore di atletica al pomeriggio + 2 ore di tennis al pomeriggio + circa un'ora di stretching. Con "atletica" non intendo solo pesi, ma tutta la parte fisica senza racchetta.
In generale, però, ho capito che la parte pesistica ha una gran rilevanza e l'esempio di Popyrin colpiva perché mettere una lunga sessione di pesi in palestra alla sera tardi post match durissimo di più di 3 ore fa un po' strano  

Comunque se avrai modo di ascoltarla anche tu che conosci a fondo questa parte di preparazione, magari cogli cose che a me sono sfuggite. L'episodio Podcast dura 1h20', ma l'intervista prende solo i 30/40' centrali.

In ogni caso, quello che mi metto in tasca è ancora una volta quanto questo ragazzo sia determinato e "sanamente cocciuto" in quello che fa, oltre ad essere estremamente corretto ed educato, come sottolineato più volte da  @marco61 ; non è poco =)

miguel ha scritto:corre, seguilo tu sul piano fisico, Marco attrezzatura, tu preparatore...ecco primo tennista tennisteam..

E io potrei fare il mental coach. Giusto per rovinare quanto di buono fatto da Marco e Corre

Certo

Probabilmente è come hai scritto: omnicomprensivo.

Certo: una seduta dura di peso dopo 3 ore di partita mi pare assurdo.

Sulla volontà e correttezza del ragazzo, ovviamente nulla da eccepire.

Ce ne fossero!

Potrebbe sempre mettersi il nastro adesivo sulla bocca come fa la Swiatek quando si allena, per respirare solo con il naso e far salire i battiti velocemente.....Roba da pazzi!!!