Tennisti da circolo e sfortuna.

Argomento ricorrente nel tennis da circolo:

"Sono stato sfortunato: ho perso la partita per due palle appena fuori di 2 cm (o due palle sul nastro che son ricadute dalla mia parte)..

La mia convinzione (del tutto personale) è che una palla vicino alla riga o al nastro È UNA PALLA SBAGLIATA.

Perché? Perché a livello amatoriale (il nostro) non c'è MAI necessità di tirare sulla riga o radente al nastro.

La palla deve passare almeno mezzo metro sopra il nastro, e mezzo metro all'interno delle righe.

Come se la rete fosse 50 cm più alta ed il campo 50 cm ristretto.

Sono i Pro che devono tirare vicino alle righe quando sono attaccati, o quando vogliono chiudere un vincente.

Il tutto IMHO, naturalmente.

Beh sicuramente, ma ti dirò che ricordo di aver sentito un ragionamento simile anche da un pro poco tempo fa, anzi probabilmente dal coach di uno dei nostri tennisti. Sosteneva che, servizio a parte (dove si allenano a prendere una moneta), per loro un colpo sulla riga fosse un colpo sbagliato, salvo situazioni di difesa estrema, ma quello è un altro paio di maniche.

Però, parlando di tennis e fortuna in senso più ampio, mi sono fatto un'opinione in merito.
Io credo che il tennis abbia un meccanismo di punteggio, oltre ad una serie di altre particolarità, che rendono la componente "fortuna" pressoché irrilevante. Allo stesso tempo, però, può capitare qualche rara partita decisa davvero dal lancio di una moneta. Soprattutto ora che ai nostri livelli è stato introdotto quasi sempre il super Tiebreak al posto del terzo set: ho sia vinto che perso match dal punteggio simile a 7-6 5-7 10-8 e in alcuni casi posso davvero dire che un paio di palline abbiano fatto la differenza.
Attenzione, dico anche a mio favore e ribadisco che si tratti di casi estremamente rari, ma può capitare che la sorte ci metta il becco =)

Secondo me più che non tirare vicino le righe,si dovrebbe riconoscere che le partite a questi livelli si perdono per decine e decine di palline sbagliate.Sarà che io perdo irrimediabilmente con tutti per via di un tennis spendaccione e poco coerente per vincere le partite e per questo assoluto esempio di pippone.

Cialisforever ha scritto:Secondo me più che non tirare vicino le righe,si dovrebbe riconoscere che le partite a questi livelli si perdono per decine e decine di palline sbagliate.Sarà che io perdo irrimediabilmente con tutti per via di un tennis spendaccione e poco coerente per vincere le partite e per questo assoluto esempio di pippone.

Tutti noi, qui, perdiamo le partite per un numero di gratuiti eccessivo!

Meglio un giorno da leone che 1000 da pecora  

Io sbaglio sempre perché prendo come riferimento le righe in particolare le laterali e miro quelle.

yatahaze ha scritto:Meglio un giorno da leone che 1000 da pecora  

Io sbaglio sempre perché prendo come riferimento le righe in particolare le laterali e miro quelle.  

Se giochi mirando le righe, ti vedo male a risultati
Ma il bello del tennis è che ognuno lo interpreta a seconda del suo carattere

yatahaze ha scritto:Meglio un giorno da leone che 1000 da pecora  

Io sbaglio sempre perché prendo come riferimento le righe in particolare le laterali e miro quelle.  

Panattiano di ferro

Le righe si "cercano" quando sai (di esperienza...) che le percentuali di prenderle sono parecchio alte. Se giochi alla SperanDio meglio evitare..

A parte gli scherzi, mi viene automatico mirare alle righe, quelle vedo...e se non si vedono bene mi sembra di tirare a vuoto, infatti prima di ogni qualsiasi partita le pulisco sempre.

Io alla riga ci miro fuori dal tennis ,
Comunque il mirare alle righe e giocare raso rete e' un concetto proprio sbagliato.
Ma neanche ad alto livello si mirano le righe o almeno lo si fa solo in casi estremi dove sei veramente costretto.
Ci va un bel overnet ed una palla sufficientemente profonda che cada come dice Giovanni a mezzo metro dalla linea.
Poi salendo di livello i discorso cambia,ma anche li ce' sempre un limite di sicurezza sia in profondità' che a livello di overnet....

veterano ha scritto:Io alla riga ci miro fuori dal tennis ,
Comunque il mirare alle righe e giocare raso rete e' un concetto proprio sbagliato.
Ma neanche ad alto livello si mirano le righe o almeno lo si fa solo in casi estremi dove sei veramente costretto.
Ci va un bel overnet ed una palla sufficientemente profonda che cada come dice Giovanni a mezzo metro dalla linea.
Poi salendo di livello i discorso cambia,ma anche li ce' sempre un limite di sicurezza sia in profondità' che a livello di overnet....

Vallo spiegare ai panzoni di quarta che vogliono fare la SABR, Vet!