Una riflessione per i "maniaci" del cambio telaio.

Promemoria primo messaggio :

Come tutti gli utenti del Forum sanno, io mi diverto a cambiare-testare una gran quantità di telai.

Questo, nel modo più assoluto, non per cercare il "sacro Graal"... ma per puro e semplice divertimento.

Mi diverto ad usare attrezzi differenti, e non ho problemi, in partita, a passare da una K88 ad un padellone iperleggero da 120 pollici.

Il mio basso livello (come Baldro ha dettagliatamente descritto) rimane sempre lo stesso... e tra l'altro non sono più (da anni) in crescita tecnica... anzi, data l'età, posso solo peggiorare.

L'amicizia con Pietro, poi, mi consente di fare man bassa di test...

Quindi vorrei scrivere alcune riflessioni che potrebbero servire a quelli che sono in una fase di "crescita" tecnica.

1. Cambiare spesso telaio BLOCCA qualsiasi progresso tecnico (esempio classico il mio amico Frank, che in un anno non ha fatto progressi).

2. Le tipologie di telaio sono pochissime: simil- Prestige - PD - Dunlop 300 ed i vituperati padelloni.

3. Una volta individuata la tipologia... sono le corde ed il custom che fanno il resto.

4. Se si è indecisi tra due tipologie... optare SEMPRE per quella più semplice.

5. Evitare come la peste, una volta trovato il telaio... di provarne altri.

6. Non accusare il telaio per errori tecnici.

7. Lasciate stare le simil-Prestige se non arrivate sempre in semifinale nei tornei di quarta.

So che vi sto dicendo cose ovvie.... ma "repetita juvant".

Vorrei parlarvi del mio caso personale.

Nel periodo in cui,da NC amatore, ho raggiunto la classifica di C4 (e vi assicuro che ai tempi, diventare C4 non era facile come diventare 4.3 oggi!) ho usato solo 2 racchette in 6-8 anni:

1. Head Professional (metallica, ci giocava Fiback)
2. Prince Grafite Pro 110 (alluminio, nera... che racca!)

Il mio divertimento a testare i telai è arrivato negli ultimi anni... dove il mio livello, purtroppo può solo peggiorare (ebbene si, Baldro... uno scarso come me può anche giocare peggio!).

Ed è ora che vi voglio dire una cosa interessante.

Stavo ripassando mentalmente le più belle partite che ho giocato negli ultimi tempi ... ebbene le mie più belle partite le ho giocate con telai assolutamente diversissimi tra loro.

Non vi voglio annoiare descrivendovi le partite, ma elenco le racche:

1. Head Ti 6, piatto 115, 280 grammi.
2. head prestige Team custom, piatto 102,
3 Wilson k 88
4 BB 11 limited edition (ci ho vinto, in Coppa Italia, un 3.5... a cui sicuramente ho fatto compassione -Baldro Dixit-)
5 Kennex Ki 30 piatto 118.

Come vedete sono racche DIVERSISSIME, con le quali ho giocato delle gran partite.

Che significa, questo?

Che non è la racca la cosa importante... ma come giochiamo noi in quel momento... come stiamo fisicamente e mentalmente, la fiducia che abbiamo nei nostri mezzi.

In conclusione... se, come me, cambiate spesso telaio per divertimento... continuate tranquillamente....

... ma se siete alla ricerca del Telaio perfetto, smettete.

Il prezzo, non solo in denaro, ma soprattutto tecnico che dovrete pagare, sarà salatissimo.

Un saluto dal vecchio Corre

"Io parlavo di "degenerazioni" ... e non voglio fare nomi.. Rolling Eyes "

Lo so, lo so che tu ce l'hai..............................CON ME

dissento da eiffel a parte casi patologici (22 nastri a sfavore... una capatina a lourdes no?... ma quante partite cosi' capitano in una stagione ?) nel tennis vince sempre il più forte perché a tennis non tutti i 15 hanno la stessa importanza e quindi non necessariamente vince chi ne fa di più..
se arrivi a giocarti con uno più debole di te la partita su un punto secco al tie break del terzo (che potrebbe essere anche un nastro ci sta nel gioco) non imprechiamo contro la malasorte ma contro noi stessi che abbiamo permesso allo scarsone di giocarsi tutto con noi al tie break del terzo.

miguel, parlo di partite (non solo la mia) dominate nella ripartizione dei punti e nella tecnica, e non ti parlo di una, ma di dozzine di casi, dalla parte che poi ha perso...se fosse sempre vero che nel tennis vince il più forte, chi giocherebbe più? Per fortuna (o sfortuna a secondo dei casi) c'è l'imponderabile, il momento di sbandamento in una partita altrimenti perfetta, il vento e quant'altro definisci "scuse", la superbia agonistica, altri pensieri che vengono in mente al momento sbagliato..insomma..di tutto e di più.
Poi generalmente vince il più forte...ma vallo a dire agli avversari di Gilles Simon...(tanto per parlare di uno che conosco abbastanza bene.. )

secondo me sono due cose separate, allora diciamo che non sempre quello che gioca meglio a tennis vince. se in un match io ho 10 palle break e non le sfrutto e l'altro ne converte 2 su 2 l'altro é stato più forte di me non ci sono discussioni.
gilles simon (o davydenko) sano é molto forte, forse bolelli (tanto per fare un esempio di uno bello da vedere) gioca a tennis meglio ma in una sfida tra i due non scommetterei mai un euro sull'italiano

Adesso si quoto...però è buffo che di Simon o Davy...gli avversari dicano che "è uno che lavora bene" (alla faccia del complimento...)

("he's a good, hard worker" cfr. tal Federer Ruggero, uno che debole certo non è..al suddetto francese in Canada 2008...e contro Simon lo svizzerotto non ha mai vinto...e nell'ultimo anno ha preso pure 2 volte su 4 da Nikolay..)