Che faccio? Mi muovo o risparmio energie?

Facendo tesoro dei consigli dei nostri esperti, negli ultimi tempi focalizzo sempre più la mia attenzione sul fatto di rimanere costantemente in movimento con le gambe, e devo riconoscere che fin quando ci riesco, esprimo un tennis migliore e la percentuale di errori si abbassa.
Non sempre però sono nelle condizioni migliori per poterlo fare. In questi giorni ad esempio in negozio è un massacro e nel pomeriggio, quando gioco a tennis, forse mi muoverei meglio sulla sedia a rotelle. Ed anche il giorno seguente a partite particolarmente impegnative, muovermi sul campo diventa proibitivo. Ricordo il match giocato con correnelvento, il giorno seguente c'era il doppio tra me e wik contro corre e Niki. Per quanto ci tenessi a far bella figura e a divertirmi, proprio non riuscivo a muovermi ed ho giocato un match disastroso.
Ma veniamo al motivo del topic: essere reattivi, tenere le gambe in costante movimento aiuta a giocare meglio, e su questo non ci piove. Però questo comporta un'inevitabile dispendio di energie che alla lunga si paga. E per giocatori della mia età è un lusso che non ci si può permettere.
Cosa deve fare allora un over 45 per rendere al meglio? Conviene dare il massimo di sè sperando di chiudere il match in un tempo accettabile, oppure è meglio muoversi lo stretto indispensabile centellinando le energie?
Forza che dobbiamo scoprirlo prima di domenica che ho un match che ci terrei particolarmente a vincere.

Che bella domandona, Marco.. me la pongo spesso pure io.

Poichè siamo coetanei, e discretamente in forma entrambi, penso che i nostri problemi siano simili.

Pure io tendo ad "addormentare" i piedi, per pura pigrizia... e non solo ora, ma pure 20 anni fa.

Il fatto è che ci devo pensare continuamente.

Ritengo che sia vantaggioso muoverli sempre veloce, perchè il gioco ne guadagna moltissimo.

Tra l'altro penso che sia anche una questione di allenamento... con il tempo si sente meno fatica perchè si riesce ad "ottimizzare" il movimento.

Io ci sto provando... e devo dire che i risultati sono buoni...

La difficoltà, nel mio caso, è sopratttutto mentale, in quanto spesso mi dimentico di far lavorare i miei piedini di fata...

un modo per essere reattivi alternativo, ma meno efficace rispetto al movimento dei piedi, ritengo sia quello di sbilanciare il proprio peso sulle punte dei piedi piuttosto che sui talloni (un po' come se giocassimo indossando scarpe con i tacchi...). il dispendio di energia è chiaramente minore e allora userei una tecnica mista: nei momenti del match di maggior affaticamento mi affiderei a questa tecnica, mentre in momenti di maggior freschezza ricorrerei al movimento...

Ottima soluzione per noi ragazzi, GP!

il problema, corre, come giustamente dici tu, è mentale: spesso si entra in loop negativi (quando ripensi ad un errore gratuito, ad un nastro che ti ha sfavorito, ad una tua palla chiamata ingiustamente out, ecc.) e ci si dimentica di risparmiare energie preziose, invece, che ti consentirebbero di rimanere reattivo...
io ci sto lavorando molto e ieri sera, ad esempio, sono riuscito a vincere una partita in torneo proprio grazie a questo "risparmio energetico": stavo male, sono andato a giocare con un tubetto di aspirine in corpo a causa di uno stato influenzale, mal di gola, ecc. ma ho lasciato tutto questo fuori del rettangolo di gioco, risparmiando energie nervose per rimanere reattivo, per quanto possibile, in campo. grande soddisfazione, alla fine.

Ottimo, GP...

Stai affilando le armi per le battaglie Arcesi!

Se vuoi "battagliare",con me ad Arce qualche volta fammelo sapere che ci si organizza...

Non mancherà occasione!

Oggi gioco dalle 15 alle 17.

Sto cercando anche io di organizzare qualcosa per oggi pomeriggio,se giochi ad arce ci vediamo al campo...

Non ci ferma nemmeno il Natale io gioco dalle 17 in poi... non potevo poi stare senza due tre giorni di