giocatore

correnelvento ha scritto: Il fatto è che non piace a nessuno, ed in particolare ai "perdenti" (al proprio livello"..). ammettere a sè stessi di essere dei "cacasotto"... o dei "conigli".

correnelvento ha scritto: E' più facile attribuirsi lacune tecniche (che ovviamente ci sono... ) che debolezze caratteriali o mentali.

marco61 ha scritto:Direi comunque che in linea di massima, a bassi livelli, è consigliabile concentrare i propri sforzi sul miglioramento tecnico.
Ok, tra due giocatori di pari livello, vincerà sempre quello che si dimostrerà mentalmente più forte, e su questo non ci piove.

E' quello che sto cercando di dire fin dall'inizio di questo post... ma probabilmente non mi spiego con chiarezza...


Ma se devo buttar via qualche spicciolo, piuttosto che darli allo psicologo preferisco spenderli in lezioni di tennis che sicuramente sono investiti meglio.

Certo, Marco... ci mancherebbe. Io non mi sono mai sognato di dare priorità all'allenamento mentale, o addirittura ad uno psicologo.. al nostro basso livello!
La tecnica e l'addestramento ha SEMPRE la priorità.
Il mio discorso vale SOLO per giocatori allo stesso livello tecnico-fisico.

A livelli alti il discorso cambia totalmente. La forza mentale è spesso quella che fa la differenza tra il campione e il giocatore di alto livello.
Quante volte si sente dire: "Nei momenti importanti ha innalzato il livello di gioco". Un professionista sa come si gioca il dritto, non è che prima non lo sa fare e subito dopo tira vincenti da tutte le parti. La differenza è che, quando serve davvero, il campione ha dalla sua la convinzione di essere il più forte, mentre il giocatore più debole soffre la pressione. Anche se fino a quel punto ha giocato alla pari.

albesca ha scritto:

correnelvento ha scritto: Il fatto è che non piace a nessuno, ed in particolare ai "perdenti" (al proprio livello"..). ammettere a sè stessi di essere dei "cacasotto"... o dei "conigli".

A nome e per conto di tutti i giocatori che hanno "meno attitudine a mantenere la concentrazione" e come membro onorario dell'E.N.P.A ..... protesto !

... ma garbatamente eh ... che a momenti me la fo' sotto !!!

correnelvento ha scritto: E' più facile attribuirsi lacune tecniche (che ovviamente ci sono... ) che debolezze caratteriali o mentali.

Le lacune tecniche si possono misurare facilmente, pertanto ci vuole poco a dimostrarlo, il livello di "ansia" nei momenti topici molto piu' complesso e misterioso ... li è facile inventarsi di tutto pur di non ammettere che quello smash lo hai sbagliato perche' da due anni non fai una sessione tecnica per allenarlo...e grazie al cavolo che c'hai l'ansia quando ti alzano il lob sulla palla breack !!!

tuborovescio ha scritto:

Grande Albe
Per non parlare di quelli che, dopo l'ennesima vittoria, invece di dirsi "Bene, sono più forte e allenato e in campo l'ho ancora dimostrato" preferiscono pensare di essere una via di mezzo tra Achille e Ulisse

correnelvento ha scritto:

marco61 ha scritto:Direi comunque che in linea di massima, a bassi livelli, è consigliabile concentrare i propri sforzi sul miglioramento tecnico.
Ok, tra due giocatori di pari livello, vincerà sempre quello che si dimostrerà mentalmente più forte, e su questo non ci piove.

E' quello che sto cercando di dire fin dall'inizio di questo post... ma probabilmente non mi spiego con chiarezza...

correnelvento ha scritto:

tuborovescio ha scritto:

Grande Albe
Per non parlare di quelli che, dopo l'ennesima vittoria, invece di dirsi "Bene, sono più forte e allenato e in campo l'ho ancora dimostrato" preferiscono pensare di essere una via di mezzo tra Achille e Ulisse

Se alludi al sottoscritto (ma posso sbagliare, e nel caso mi scuso...) sei veramente, ma veramente in alto-mare!

zaphod280380 ha scritto:La componente psicologica è uno degli elementi tutti determinanti che compongono il valore assoluto di un giocatore.

.