correnelvento vs marco61 highlights parte II

la sostanza non cambia rispetto all'altro video: siete sempre voi due!

Ottimo direi!

Beh, però vedendo questo mi rendo conto di quanto l'altro sia rallentato. Questo mi sembra normale e la differenza si vede.
O no?

marco61 ha scritto:Beh, però vedendo questo mi rendo conto di quanto l'altro sia rallentato. Questo mi sembra normale e la differenza si vede.
O no?

Ti dirò che la copia che hai messo su YouTube ora è addirittura un pelo accellerata rispetto all'originale che ho io qui (nel primo minuto-minuto e mezzo all'incirca, poi si normalizza); comunque più a posto della parte1... misteri dei codec video.

Se poi volete far colletta e comprarmi un iMac per il video editing, vi faccio a tutti da regista ufficiale eh!

Al minuto 1:40 si riescono pure a vedere 3 o4 rovesci miei, ivi compreso un passante di discreta fattura...

Bello il passante corre, con questo video molti cambieranno idea l'altro sembra molto più lento altro che un pò , ho visto anche qualche dritto di marco pregevole!

federervito ha scritto:Bello il passante corre, con questo video molti cambieranno idea l'altro sembra molto più lento altro che un pò , ho visto anche qualche dritto di marco pregevole!

Almeno, con questo nuovo video, levo il dubbio a quelli che, vedendomi giocare solo dritto, credono che io non sappia giocare il rovescio....

Gran bel passante di rovescio, Gio! Davvero perfetto!

Marco, ti sei aperto in campo 3 o 4 volte in modo eccezionale, poi hai sparato il diritto in rete.

Ma una bella palla corta?

Quello che si deduce dai video è che questi due, a giocarci contro, sono una bella gatta da pelare!
A quelli che hanno parlato di "pallettari" non fanno i conti col fatto che la condizione primaria per vincere un punto è metterla in campo, e a questi livelli conta metterla una volta di più perché le capacità tecniche di tirare dei vincenti sono limitate. Alcuni diritti di Marco sono alti e lenti giustamente, perché gli dovevano dare il tempo di rientrare da un recupero. Certo si potrebbe dire che, per fare un esempio, per contrastare più efficacemente Corre bisognerebbe anticipare le sue palle toppate, tenerle basse e costringerlo a scendere con le gambe e giocare palle sotto il livello della rete, farlo spostare con diritti stretti incrociati per poi attaccarlo sul rovescio, aumentare la velocità di palla... ma bisogna avere il braccio per fare tutto questo e forse a quel punto non parleremmo più di quarta.
Se siete in grado di tenere oltre due ore, ragazzi, a questi livelli siete una rogna per chiunque!

Stefano ha scritto:Gran bel passante di rovescio, Gio! Davvero perfetto!

Marco, ti sei aperto in campo 3 o 4 volte in modo eccezionale, poi hai sparato il diritto in rete.

Ma una bella palla corta?

stefano ha ragione, non so come gioca corre a rete ma se, come presumo, non é edberg bisognerebbe fare ogni tanto una palla corta per chiamarlo a rete e poi passarlo.
in passato ho incontrato in torneo più volte uno cosi', grandissime gambe e grandissima regolarità ma se giocavo corto e lo costringevo a venire a rete lo toglievo dal suo habitat naturale e questa risultava una tattica vincente anche perché a fondo avrei subito troppo.
da querl che vedo nei video é marco che si muove per il campo mentre corre mena la danza... dovrebbe essere il contrario anche se so che non é facile

A rete ci vado una volta a partita: per stringere la mano all'avversario, alla fine del match...

Comunque Marco mi ha fatto più di una palla corta... una delle quali mi ha COSTRETTO a scendere a rete.

E HO PURE FATTO UNA VOLEE VINCENTE!

Maurizio ha scritto:
Se siete in grado di tenere oltre due ore, ragazzi, a questi livelli siete una rogna per chiunque!

Mauri, alla fine dei 2 set con Marco... considerato che avevo fatto 45 minuti con Antaniserse... erano passate 3 ore...

correnelvento ha scritto:A rete ci vado una volta a partita: per stringere la mano all'avversario, alla fine del match...

immaginavo

Comunque Marco mi ha fatto più di una palla corta... una delle quali mi ha COSTRETTO a scendere a rete.

E HO PURE FATTO UNA VOLEE VINCENTE!

mi sono espresso male, non bisogna fare palle corte nel senso di smorzate vincenti ma palle corte (sotto il livello della rete e possibilmente sul rovescio per non essere fulminati) che ti costringano a venire a rete in quanto una volta recuperato si é impossibilitati a tornare a fondo... molto più facile a scriversi che a farlo su un campo naturalmente

Corre ma con quale racchetta hai giocato?

Ho iniziato con la Wilson Mid con piatto 85, ma a metà del primo set ho preso la Prince Warrior Oversize... lunga 70 cm, custom a 360 grammi, 32 bil.

miguel ha scritto:

mi sono espresso male, non bisogna fare palle corte nel senso di smorzate vincenti ma palle corte (sotto il livello della rete e possibilmente sul rovescio per non essere fulminati) che ti costringano a venire a rete in quanto una volta recuperato si é impossibilitati a tornare a fondo... molto più facile a scriversi che a farlo su un campo naturalmente

Tattica correttissima, Miguel... infatti mi danno fastidio.

Ma sono pochi i quarta che ci riescono, soprattutto con palle "cariche".

Se si sale in Terza, soprattutto con gli "old", le cose cambiano moto (a mio sfavore, naturalmente).

Sono sicuro, per esempio, che con il tuo gioco, mi manderesti al manicomio...

correnelvento ha scritto:Ho iniziato con la Wilson Mid con piatto 85, ma a metà del primo set ho preso la Prince Warrior Oversize... lunga 70 cm, custom a 360 grammi, 32 bil.

Sei una macchina da guerra Giovanni!

federervito ha scritto:

correnelvento ha scritto:Ho iniziato con la Wilson Mid con piatto 85, ma a metà del primo set ho preso la Prince Warrior Oversize... lunga 70 cm, custom a 360 grammi, 32 bil.

Sei una macchina da guerra Giovanni!

Vito... che ti devo dire... con le racchette leggere non riesco proprio a giocare!

Oltre al fatto che quando colpisco la palla mi danno una sensazione TERRIBILE!

ho visto il video, che dire? un signor gioco! uno lo conoscevo già e ho potuto apprezzare anche corre con un avversario più solido.

vorrei aggiungere che questo non è pallettare. palletta chi non ha difese o possibilità diverse dal tirarla di là con qualsiasi parte del corpo telaio compreso. sbattere continuamente una palla carica nell'ultimo metro di campo presuppone capacità e solidità mentale.

lo sparacchione è l'avversario che tutti dovrebbero voler trovare, soprattutto se over. in quarta categoria sono veramente pochi quelli che possono permettersi di sparare pallate per 2 ore, a meno che non si trovino in quarta solo incidentalmente e da quest'anno con le attribuzioni di classifica automatica agli ex C e B saranno ancora più rari.

quello che ci ho messo qualche anno a capire è che per tirare a tutta qualsiasi cosa ci vuole un gran fisico. la pallata ha margini di errore risicatissimi e la sua riuscita impone di essere perfetto sulla palla. il che significa fare a velocità warp 3/4 passi lunghi e 5/6 piccoli per trovare la posizione, il tutto basso sulle gambe.
inutile dire che una palla che passa a un metro e mezzo sopra la rete e bella carica ha molti meno margini di errore, dà più tempo per il recupero della posizione e perdona anche qualcosa in più. c'è meno velocità ed esplosività (relativamente) e più resistenza ed è quindi un atleticismo alla portata di tutti (a patto di aver voglia di sudare prima, durante e dopo le partite).

che dire quindi complimenti!

Si ma uno non può tornare dalle Dolomiti e trovarsi di fronte a questo video.. scusate ma io torno sulle nevi eh!!

Ovviamente era una battuta, bravi "ragazzi" però un piccolo appunto concedetemelo: Marco, la calzamaglia NO!

dai fa un po' diabolik .... comunque come già scritto in quel pallone doveva fare veramente freddo

premesso che se ne fossi capace, soprattutto in alcuni incontri, sarei il primo pallettaro del lazio. siccome non so tirare a semi-palombella mi vanno tutte fuori o corte, sono costretto a tirare tutto o almeno ci provo, almeno all'80% della mia forza. per me il pallettaro (non ci trovo niente di offensivo) è colui che cerca di rimettere tutto di là possibilmente più vicino possibile alla linea di fondo, senza cercare il vincente (ovvio se l'avversario accorcia entra e fa la volèe. Anche in questo II video, Marco61 è attento a rimettere tutto (e ci riesce perfettamente) con profondità ma alzando molto il diritto e tagliando altresì molto bene il rovescio. Se avessimo una statistica dei vincenti e degli errori avremmo in ambedue i casi in testa correnelvento per i motivi di cui sopra. la mia è una modesta osservazione poichè perderei con entrambi di brutto.

miguel ha scritto:dai fa un po' diabolik .... comunque come già scritto in quel pallone doveva fare veramente freddo

Ma anche l'Uomo Ragno... anche perchè tesseva delle belle ragnatele!

circeo3 ha scritto:per me il pallettaro (non ci trovo niente di offensivo) è colui che cerca di rimettere tutto di là possibilmente più vicino possibile alla linea di fondo, senza cercare il vincente (ovvio se l'avversario accorcia entra e fa la volèe.)

Infatti non è un offesa, è solo questione di definizioni... ultimamente (non dico qui sul forum eh, proprio in generale) si usa il termine con disinvoltura, quando, secondo me, il pallettaro propriamente detto non arrota e non è mai propositivo, alza e basta e la parte sottolineata proprio non la fa, a meno che non gli fai sbattere la faccia sula rete a suon di palle corte.
Il leit motif principale è proprio quello che a) non prende mai l'iniziativa b) manda straccetti senza peso su cui è difficile spingere.... capirai che quando senti chiamare gente come Nadal o Ferrer "pallettari di lusso", un po' fa ridere.

Tornando a noi umani, la definizione non calza bene a nessuno dei due, perchè Giovanni rifugge la rete, ma certo non tira campanili e la palla a metà campo la chiude eccome, è un giocatore di pressione, mentre Marco si autodefinisce "attendista", ma più che altro è "adattabile"; dagli la palla buona e te lo ritrovi a rete, idem sulla prima di servizio... con chi può, fa un certo gioco, ma con giocatori come corre dove non può mettersi a fare a pallate sul diritto, nè venire avanti alla garibaldina, sa tenere senza andare fuori giri aspettando l'attimo giusto.