ATP master 1000 Madrid

Promemoria primo messaggio :

Incredibile match di Cipolla contro Roddick....1 set all'italiano anche grazie ad versione natalizia dell'americano.

però una battuta mi sorge spontanea: Flavio, fallo PIANGERE!

Il problema è che se federer avesse chiuso il rpimo set quando avrebbe dovuto le cose forse sarebbero andate diversamente. Così come i break point (3 consecutivi) che ha sprecato nel terzo set forse se messi a segno avrebbero dato un altro volto alla partita...

In effetti però, pensandoci, guardando in parallelo qualche scambio di melzer e gimeno traver sembrava che la palla andasse nettamente più forte.

Cosa è successo a Delpo per ritirarsi?

su ubitennis dice che ha dei probelmi all'anca... mah...

Mi pare che Nole abbia ben chiaro dove e come giocare la palla a Nadal...

C A P O L A V O RO !!!

Mamma mia quanto Djoko!!! Però non capisco una cosa: la racchetta del serbo era imbottita di piombo, com'è possibile che una casa come la Head non possa costruire un telaio ad hoc per il giocatore al momento più forte del mondo? Mi spiegate come diavolo funziona?

marco61 ha scritto:Mamma mia quanto Djoko!!! Però non capisco una cosa: la racchetta del serbo era imbottita di piombo, com'è possibile che una casa come la Head non possa costruire un telaio ad hoc per il giocatore al momento più forte del mondo? Mi spiegate come diavolo funziona?

Marco... ma non succedeva lo stesso con Sampras?

La sua Wilson aveva mezzo chilo di piombo sopra....

Succedeva pure a Connors, a Rafter, a Hewitt, Safin, Navratilova, e tantissimi altri.

Il fatto è che chi usa le Prestige lo può nascondere sotto il bumper, come chi le "polarizza".

E' più difficile per chi lo mette ai lati.

Non credo che Head COSTRUISCA una racchetta per un giocatore.... prende un telaio Pro Room Made in Austria... e lo piomba a richiesta.

IMPRESSIONANTE!!!
Non pensavo potesse giocare con questa intensità anche sulla terra!

Ma quanto era incazzato Nadal durante la premiazione?

correnelvento ha scritto:

marco61 ha scritto:Mamma mia quanto Djoko!!! Però non capisco una cosa: la racchetta del serbo era imbottita di piombo, com'è possibile che una casa come la Head non possa costruire un telaio ad hoc per il giocatore al momento più forte del mondo? Mi spiegate come diavolo funziona?

Marco... ma non succedeva lo stesso con Sampras?

La sua Wilson aveva mezzo chilo di piombo sopra....

Succedeva pure a Connors, a Rafter, a Hewitt, Safin, Navratilova, e tantissimi altri.

Il fatto è che chi usa le Prestige lo può nascondere sotto il bumper, come chi le "polarizza".

E' più difficile per chi lo mette ai lati.

Non credo che Head COSTRUISCA una racchetta per un giocatore.... prende un telaio Pro Room Made in Austria... e lo piomba a richiesta.

Lo so che è usanza delle Case permettere ai propri rappresentanti di piombare le racchette. Mi chiedevo però perchè una casa come Head non sia in grado (o non voglia farlo) di costruire dei telai con specifiche ad hoc. E' come ammettere che quella racchetta, così come nasce, non è in grado di garantire le prestazioni che un campione pretende dal proprio attrezzo. Ci continuano a parlare di Liquidmetal, Aerogel, D3O, Karophite ecc. ecc., e poi si va avanti col piombo per dare ad un telaio quel qualcosa in più. A quei livelli si dovrebbe fare uno sforzo in più, o no?

marco61 ha scritto:
Lo so che è usanza delle Case permettere ai propri rappresentanti di piombare le racchette. Mi chiedevo però perchè una casa come Head non sia in grado (o non voglia farlo) di costruire dei telai con specifiche ad hoc. E' come ammettere che quella racchetta, così come nasce, non è in grado di garantire le prestazioni che un campione pretende dal proprio attrezzo. Ci continuano a parlare di Liquidmetal, Aerogel, D3O, Karophite ecc. ecc., e poi si va avanti col piombo per dare ad un telaio quel qualcosa in più. A quei livelli si dovrebbe fare uno sforzo in più, o no?

Marco, il problema e' dato dal fatto che si sussurra che Djokovic stia ancora usando le sue vecchie Wilson. Per un'azienda e' impossibile riprodurre perfettamente la racchetta di qualcun'altro, in quanto non ha ne' lo stampo ne' la tecnologia per farlo.

Sono solo voci, ovvio, ma se molti ne parlano forse c'e' qualcosa di vero.

Stefano ha scritto:
Marco, il problema e' dato dal fatto che si sussurra che Djokovic stia ancora usando le sue vecchie Wilson. Per un'azienda e' impossibile riprodurre perfettamente la racchetta di qualcun'altro, in quanto non ha ne' lo stampo ne' la tecnologia per farlo.

Sono solo voci, ovvio, ma se molti ne parlano forse c'e' qualcosa di vero.

Io pensavo usasse da sempre una PT57, con vari paintjob.

Da Junior, infatto usava la Prestige.

Puo' essere, Giovanni.

Ma le PT (come le TGK) dovrebbero arrivare al giocatore con le specifiche da lui richieste. Ma di solito bisogna metterci le mani sopra per renderle perfette.

Considera anche che molti giocatori cambiano set up a seconda della superficie dove giocano, per cui e' probabile che a Wimbledon Djoko avra' un set up diverso.

Djokovic incredibile ieri!

ha spinto sempre, non indietreggiava mai e comandava quasi sempre lui il gioco.

sia di diritto che di rovescio e soprattutto da sottolineare come col rovescio tenesse senza problemi il diritto dello spagnolo, tanto da metterlo anche in difficoltà a volte.

da sottolineare le risposte al servizio, sempre profonde a togliere tempo a nadal.

partita vinta più che meritatamente: mi sa che quest'anno punta al primato

correnelvento ha scritto:

Stefano ha scritto:
Marco, il problema e' dato dal fatto che si sussurra che Djokovic stia ancora usando le sue vecchie Wilson. Per un'azienda e' impossibile riprodurre perfettamente la racchetta di qualcun'altro, in quanto non ha ne' lo stampo ne' la tecnologia per farlo.

Sono solo voci, ovvio, ma se molti ne parlano forse c'e' qualcosa di vero.

Io pensavo usasse da sempre una PT57, con vari paintjob.

Da Junior, infatto usava la Prestige.

Non so bene, che racchetta usi, ma, dalle foto, sembra essere più profilata sia della Speed, che della Wilson

Per me... la sua fida pt57

Anche a me ieri sera rivedendo la partita è sembrato che la Speed di Nole fosse più profilata...boh

Nole ha fatto un salto di qualità mostruoso, credo che Nadal possa iniziare davvero a considerare già in bilico il suo giovane regno.

La cosa che più mi ha impressionato è stata la disarmante semplicità tattica con la quale il serbo ha avuto la meglio sullo spagnolo battendolo li dove fino ad oggi era considerato inarrivabile: difendendo meglio, pressando di più, coprendo meglio il campo.

Gli è stato superiore in pressione e superiore in difesa, tecnicamente e fisicamente: impressionante.

Mentre molti si interrogavano su come battere Nadal sulla terra non senza tirar fuori gustose amenità, lo staff di Djokovic ha deciso mesi fa di imboccare la strada più diretta lavorando sui fondamentali (ora il dritto e il servizio di Nole fanno paura quanto il rovescio che dal canto suo ora fa anche più paura di prima!) e sulla condizione fisica; ho letto che si è intervenuto su tutto, che si è studiato a fondo ogni dettaglio senza trascurare la dieta.

Quello che hanno ottenuto è un SuperNole che banalmente fa impallidire il Nole che andò in crisi di risultati meno di un anno fa e che cosa ancora più importante fa vacillare anche Nadal sulla terra rossa.

Bisogna riflettere molto su questo punto, quello che abbiamo ammirato oggi non è un NUOVO Nole, ma un SUPER Nole, nessun cambiamente tecnico o tattico evidente, nessuna evoluzione nel suo gioco ma tanta solidità e molta più attenzione. (I più attenti avranno notato anche la sostanziale assenza di palle corte che rappresentavano un po' il vizietto proibito di Djokovic!)

Nadal è partito male questo è vero, ma è rientrato alla grande come i campioni del suo calibro sanno fare e quando sembrava aver riagguantato il set ha trovato un muro contro il quale si è schiantato dovendo cedere la prima frazione.

Poi sempre da vero campione Rafa è ripartito a tutta iniziando alla grande il secondo set spingendo davvero al 110% ma pur giocando 30 minuti al massimo delle sue potenzialità non è riuscito a prendere il largo, e quando dai fondo a tutto il tuo gioco e ti ritrovi l'avversario ancora attaccato allora capisci che questa volta non c'è niente da fare.

La cosa che più mi ha impressionato è stata la decisione presa da Nole e dal suo staff di cercare lo scontro diretto colpo su colpo fin dall'inizio, trattando forse per la prima volta Nadal come un avversario "normale", senza impazzire per evitarne il dritto, senza provare ad accorciare gli scambi magari con un vincente strappato o la palla corta che regala più punti di quanti ne porta, insomma senza stravolgere di una virgola il proprio gioco ma accettando di fronteggiare a viso aperto anche il dritto di Rafa sulla sua diagonale mancina, accettando di prolungare un singolo 15 anche oltre i 25 scambi dimostrando poi di poterlo anche portare a casa.

Chiaramente ci vuole un rovescio DIVINO per reggere la diagonale contro il dritto di Nadal, ci voglioni gambe MIRACOLOSE per restare sempre e comunque non troppo distanti dalla riga di fondo, ci vuole poi una fiducia granitica per prendere di petto quello che forse resterà il miglior giocatore di sempre sulla terra senza cercare scorciatoie rischiose.

Banalmente Djoko ci ha fatto capire che esiste solo un modo per battere Nadal sulla terra: correre più di lui e farlo più a lungo di lui, pressare più di lui, sbagliare meno di lui.

Mentre tutti ci scervellavamo per trovare la strategia migliore per battere il re della terra rossa ci eravamo dimenticato l'opzione più banale: riuscire a giocare a tennis meglio di lui.

Semplice, incredibile, assurdo, meraviglioso.

Attenti però, la vera rivincita sarà a Parigi dove si giocherà al meglio dei cinque, il che basta a far saltare di nuovo tutti i parametri: altra sfida dai toni tutti da definire, intanto lasciatemi dire ragazzi, che spettacolo!

Ovviamente correttissima la disamina tecnica del Satrapo.

Aggiungo che Nole, decidendo di giocare sulla diagonale sinistra (sul dritto di Nadal) ha "disinnescato" la chiave vincente dello Spagnolo: LO SVENTAGLIO DI DRITTO, GIOCATO GIRANDO INTORNO ALLA PALLA.

Tenendo Nadal sul suo dritto "normale", infatti... Nole aveva la possibilità di aprirsi il campo giocando il rovescio lungo-linea, obbligando Nadal a correre molto per colpire la palla con il suo colpo di relativa debolezza: il rovescio.

Ma secondo voi nella partita Federer-Nadal cosa è cambiato tra il primo e gli altri due set? Perchè Federer, ad es., ha cambiato la strategia di usare cross incrociati col suo rovescio? Cosa ne pensate?

Infatti, la sensazione che si percepiva dal video era che Nadal, temendo il lungolinea di rovescio di Djoko, andasse con meno disinvoltura sul suo dritto anomalo!
Come giustamente ha descritto Satrapo, Nadal è stato battuto sul suo gioco!

correnelvento ha scritto:
Tenendo Nadal sul suo dritto "normale", infatti... Nole aveva la possibilità di aprirsi il campo giocando il rovescio lungo-linea, obbligando Nadal a correre molto per colpire la palla con il suo colpo di relativa debolezza: il rovescio.

questo mi ricorda la finale RG dell'82: Wilander cominciò e continuò a incrociare di rovescio contro il diritto di Vilas aprendosi il campo con buoni angoli e chiudendo una serie innumerevole di punti con l'anticipo, sempre di rovescio, lungolinea - questo tolse sicurezza a Vilas che temendo quanto sopra non si azzardava più (anche se questo un tempo lo si faceva meno) a spostarsi sul diritto per cercare di forzare il colpo
non so se possa avere reale attinenza con la finale di Madrid, ma così come memoria storica magari

Maurizio ha scritto:

correnelvento ha scritto:
Tenendo Nadal sul suo dritto "normale", infatti... Nole aveva la possibilità di aprirsi il campo giocando il rovescio lungo-linea, obbligando Nadal a correre molto per colpire la palla con il suo colpo di relativa debolezza: il rovescio.

questo mi ricorda la finale RG dell'82: Wilander cominciò e continuò a incrociare di rovescio contro il diritto di Vilas aprendosi il campo con buoni angoli e chiudendo una serie innumerevole di punti con l'anticipo, sempre di rovescio, lungolinea - questo tolse sicurezza a Vilas che temendo quanto sopra non si azzardava più (anche se questo un tempo lo si faceva meno) a spostarsi sul diritto per cercare di forzare il colponon so se possa avere reale attinenza con la finale di Madrid, ma così come memoria storica magari

Vilas era stato uno tra i primi ad adottare questa tattica... con il dritto anomalo.

correnelvento ha scritto:

Maurizio ha scritto:

correnelvento ha scritto:
Tenendo Nadal sul suo dritto "normale", infatti... Nole aveva la possibilità di aprirsi il campo giocando il rovescio lungo-linea, obbligando Nadal a correre molto per colpire la palla con il suo colpo di relativa debolezza: il rovescio.

questo mi ricorda la finale RG dell'82: Wilander cominciò e continuò a incrociare di rovescio contro il diritto di Vilas aprendosi il campo con buoni angoli e chiudendo una serie innumerevole di punti con l'anticipo, sempre di rovescio, lungolinea - questo tolse sicurezza a Vilas che temendo quanto sopra non si azzardava più (anche se questo un tempo lo si faceva meno) a spostarsi sul diritto per cercare di forzare il colponon so se possa avere reale attinenza con la finale di Madrid, ma così come memoria storica magari

Vilas era stato uno tra i primi ad adottare questa tattica... con il dritto anomalo.

esatto, proprio per questo mi era parso di cogliere una qualche attinenza tattica tra i due incontri - da notare che all'epoca Wilander non aveva ancora 18 anni e dimostrò una freddezza e una intelligenza tattica non comune per l'età