help banca!

mi sta succedendo qualcosa che per me ha dell'incredibile: sono cliente Intesa Sanpaolo ormai da una vita e lì ho l'accredito dello stipendio, il pagamento in automatico delle bollette, l'home banking, ecc.ecc.

bene, mi giunge una doppia comunicazione, da parte di Intesa e da parte di Cariparma, secondo cui la mia filiale di Intesa è stata ceduta, con tutti i clienti che vi afferiscono, a Cariparma. comunicazione secca, senza chiedere se il cliente è d'accordo o meno senza darmi la possibilità di opzionare una scelta!
a me questa cosa non sta bene affatto, anche solo per il motivo che mentre Intesa è presente ovunque, Cariparma chi l'ha mai vista!? la cosa sconcertante è che, contattati i numeri verdi di entrambe le banche, secondo loro io non posso trasferire il mio conto ad altra filiale Intesa senza prima chiudere il mio vecchio conto, con tutte le domiciliazioni, ecc. ma vi rendete conto? avvocati del forum (se ci siete) e, ovviamente, anche chi ne sa di queste faccende, secondo voi questa cosa è legale?

Ciao, non sono un legale, ma ho lavorato parecchio con le banche quando avevo l'azienda. una cosa che ho imparato gestendo varie filiali contemporaneamente e consistenti linee di credito: non esiste una cosa che se vogliono fare non sia possibile! Nel senso che parlando con la persona giusta, se lo ritengono di loro interesse ( ad esempio per non perdere il cliente) fanno cose che rasentano la legalità. Quindi, non ti fermare mai al primo no, e passa al livello successivo.Sicuramente il numero verde ti rimbalza perché sei solo un numero, ma qualcuno che ti abbia seguito in questi anni e che ti presenti al responsabile che cura il rapporto clienti potrà sicuramente fare di più. Acquisire un nuovo cliente costa sette volte di più che mantenerene uno. Perderti non è nel loro interesse.questo devi fargli capire. Non è detto che magari debbano effettivamente chiudere e riaprire il conto in altra sede, ma se per te riescono a farlo a costo zero, in fondo cosa cambia?
Ciao

seguendo anche il tuo consiglio (ma avevo in animo di farlo, essendomi procurato il numero di telefono della filiale intesa vicino casa) ho chiamato il direttore della filiale che si trova vicino casa; mi ha confermato che il conto va chiuso e riaperto, però mi ha detto che le domiciliazioni sono trasferibili senza problemi. in ogni caso ci saranno perdite di tempo, dovute al fatto che dovrò recarmi presso la vecchia agenzia per avere il nuovo iban, ritardi per il rilascio della nuova carta bancomat, dovrò comunicare il nuovo iban per l'accredito dello stipendio e via dicendo... che sfere!

beh, a parte le inevitabili perdite di tempo, assicurati che chiusura conto e riapertura non comportino spese ( sono maestri in questo) e dato che ci sei , magari prova a farti dare condizioni migliori, può essere l'occasione ad esempio per fare un salto in un'altra filiale vicina con le tue condizioni attuali e vedere se ti fanno di meglio. Poi torni dalla tua vecchia agenzia e gli fai vedre cosa ti hanno proposto. Il cambio di conto non si fa volentieri per tutti i motivi da te sopracitati, ma visto che sei costretto a farlo fagli capire che non ti costa niente andare da un altro...
Magari funziona, magari no, ma io dico sempre che bisogna tentare, il NO ce lo hai già in tasca quando esci di casa, bisogna lavorarci su perchè diventi un SI!

Ciao GP, spero di esserti stato in qualche modo di aiuto, perchè come tennista faccio vermente schifo e non potrei aiutarti in nessun modo!!

Che palle veramente!
Gp io comincerei a guardarmi intorno se ci sono offerte migliori in giro. Non è che devi restare legato a vita a banca intesa.

Bella fregatura!
La notizia dell'avvenuta cessione viene data a mezzo pubblicazione in gazzetta ufficiale ed iscrizione nel registro delle imprese. Praticamente i clienti ne verranno a conoscenza a cose ormai fatte.

Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385-Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia

Articolo 58
(Cessione di rapporti giuridici) (1)
1. La Banca d'Italia emana istruzioni per la cessione a banche di aziende, di rami d'azienda, di beni e rapporti giuridici individuabili in blocco. Le istruzioni possono prevedere che le operazioni di maggiore rilevanza siano sottoposte ad autorizzazione della Banca d'Italia.
2. La banca cessionaria dà notizia dell'avvenuta cessione mediante iscrizione nel registro delle imprese e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. La Banca d'Italia può stabilire forme integrative di pubblicità (2).
3. I privilegi e le garanzie di qualsiasi tipo, da chiunque prestati o comunque esistenti a favore del cedente, nonché le trascrizioni nei pubblici registri degli atti di acquisto dei beni oggetto di locazione finanziaria compresi nella cessione conservano la loro validità e il loro grado a favore del cessionario, senza bisogno di alcuna formalità o annotazione. Restano altresì applicabili le discipline speciali, anche di carattere processuale, previste per i crediti ceduti (3).
4. Nei confronti dei debitori ceduti gli adempimenti pubblicitari previsti dal comma 2 producono gli effetti indicati dall'articolo 1264 del codice civile.
5. I creditori ceduti hanno facoltà, entro tre mesi dagli adempimenti pubblicitari previsti dal comma 2, di esigere dal cedente o dal cessionario l'adempimento delle obbligazioni oggetto di cessione. Trascorso il termine di tre mesi, il cessionario risponde in via esclusiva.
6. Coloro che sono parte dei contratti ceduti possono recedere dal contratto entro tre mesi dagli adempimenti pubblicitari previsti dal comma 2 se sussiste una giusta causa, salvo in questo caso la responsabilità del cedente.

___________________
(1) Rubrica così sostituita dall’art. 12, comma 1, D.Lgs. 4 agosto 1999, n. 342.
(2) Comma così sostituito dall’art. 9.17, comma 1, D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, inserito dall'art. 2, comma 1, D.Lgs. 6 febbraio 2004, n. 37.
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(3) Comma così sostituito dall’art. 12, comma 2, D.Lgs. 4 agosto 1999, n. 342.

Comunque devono comunicarti per iscritto entro 60 gg le modifiche contrattuali:

Articolo 118 T.U.B. (1) (Modifica unilaterale delle condizioni contrattuali)
1. Nei contratti a tempo indeterminato può essere convenuta, con clausola approvata specificamente dal cliente, la facoltà di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni previste dal contratto qualora sussista un giustificato motivo. Negli altri contratti di durata la facoltà di modifica unilaterale può essere convenuta esclusivamente per le clausole non aventi ad oggetto i tassi di interesse, sempre che sussista un giustificato motivo.
2. Qualunque modifica unilaterale delle condizioni contrattuali deve essere comunicata espressamente al cliente secondo modalità contenenti in modo evidenziato la formula: ‘Proposta di modifica unilaterale del
contratto’, con preavviso minimo di due mesi, in forma scritta o mediante altro supporto durevole preventivamente accettato dal cliente. Nei rapporti al portatore la comunicazione è effettuata secondo le modalità stabilite dal CICR. La modifica si intende approvata ove il cliente non receda, senza spese, dal contratto entro la data prevista per la sua applicazione. In tal caso, in sede di liquidazione del rapporto, il cliente ha diritto all’applicazione delle condizioni precedentemente praticate.
3. Le variazioni contrattuali per le quali non siano state osservate le prescrizioni del presente articolo sono inefficaci, se sfavorevoli per il cliente.
4. Le variazioni dei tassi di interesse adottate in previsione o in conseguenza di decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente.

(1)Articolo così sostituito dall’art. 4, comma 2, D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141.

Un paio di link che ti possono tornare utili:
http://www.altroconsumo.it/conto-corrente/clienti-intesa-ceduti-a-cariparma-credit-agricole-s306603.htm
http://www.bancaditalia.it/vigilanza/banche/normativa/leggi/tub/TUB_gennaio_2011.pdf

GP, ho mille motivi per tornare in Italia, ma ho anche mille ragioni per starmene in UK. Queste cose mi fanno accapponare la pelle, e dopo quasi 11 vissuti qui non credo reggerei la pressione/frustrazione di dover aver a che fare con questi atti supremi di prepotenza nei confronti del cittadino/cliente.

Scusami, e' solo uno sfogo, non aggiunge niente alla tua richiesta, e' che leggendoti son o rimasto a bocca aperta e deluso come non mai.

grazie, grazie. intanto stamattina ho avuto la prima perdita di tempo, andando in filiale cariparma a farmi dare il numero del nuovo conto e del codice iban. in filiale si respirava un'aria pesantissima: file, malcontento tra gl'impiegati... la direttrice mi ha detto: beh, se Lei vuole tornare da chi lo ha considerato un pacco postale... libero di farlo! infatti le stesse lamentele che ho fatto verso cariparma le avevo fatte a intesa. però intesa mi garantisce un numero di sportelli bancomat in italia che forse nessun'altra banca può garantirmi...
certo l'idea di cambiare decisamente, magari per una banca on line ce l'ho anch'io, ma ho paura che non sia tutto rose e fiori...

lupo, rimani dove sei... qui nun te perdi gnente!!

Difatti.

Ti racconto una cosa, giusto come intrattenimento. Mi trasferii in Scozia nel '99 (lo scorso secolo...); alla fine dell'anno fiscale, il mio datore di lavoro mi avviso' che c'era la possibilita' che lo stato si fosse preso un ammontare di tasse maggiore di quello spettante.
Mi indico' un sito (governativo) per il calcolo delle tasse. Feci il calcolo e c'erano circa 2,000 sterline che non quadravano; mi avvisarono che la meglio cosa e' scrivere all'ufficio competente e aspettare una risposta.

Era qui da Ottobre, ora era Aprile; da italiano pensai "scrivere all'ufficio delle tasse e aspettare la risposta".

OK, scrivetti una lettera (a mano) , la spedi' con normale francobollo. Ricevetti una risposta approssimativamente dopo 2 settimane o poco piu'; la lettera diceva "ci scusiamo sincermanente per l'errore ed il disturba causatole, i suoi calcoli sono corretti e provvederemo a restituirle le tasse in eccesso al piu' preso".

Da italiano, interpretai "al piu' presto" cosi':

Sei giorni dopo ricevetti un'altra lettera con all'interno un assegno bancario con l'ammontare dovuto.

Ovviamente non tutto e' rose e fiori, ma qua ho la sensazione che io per lo stato, la polizia, le banche e tutte le altre istituzioni sono un cliente e come tale vado trattato. Magari a Londra con 10 milioni e passa di abitanti la storia e' diversa (ma e' diversa in Italia tra il Friuli e la Campania, le due regioni che meglio conosco), ma c'e' questo denominatore comune; avevo un problema con un disservizio del mio comune, e il comune era lento a rispondere; beh, ho telefonato al ministro responsabile della circoscrizione.

Ovviamente come dicevo sopra non tutto e' shiny, la sanita' ogni tanto lascia a desiderare e tante altre cose. Ma ogni volta che parlo con i miei sento mio padre lamentarsi del continuo e necessario lavoro per stare all'erta con nuove tasse, regolamenti, ecc. In 11 anni, tutto questo per me non e' mai esistito. E amo l'Italia, ma amo anche la mia sanita' mentale.

Io chiuderei immediatamente, senza possibilità alcuna di replica, i rapporti con entrambe le due banche.

Io ho solo conti online, uso gratis qualsiasi bancomat di qualsiasi banca, non ho spese, e addirittura su uno dei conti non pago neanche i bolli governativi.

Faccio tutto online e, per cose particolari o richieste di informazioni, via telefono.

Magari anche banco posta. Quelli veramente sono ovunque...

jagui ha scritto:Io chiuderei immediatamente, senza possibilità alcuna di replica, i rapporti con entrambe le due banche.

Io ho solo conti online, uso gratis qualsiasi bancomat di qualsiasi banca, non ho spese, e addirittura su uno dei conti non pago neanche i bolli governativi.

Faccio tutto online e, per cose particolari o richieste di informazioni, via telefono.

puoi dirmi qualcosa in più? magari in pvt , se lo ritieni più opportuno, per evitare di far pubblicità?