Incredibile ma vero: in tv....

....c'è qualcosa di realmente interessante per cui vale la pena accendere quello scatolotto quadrato.

La domenica sera, in seconda serata (attuale, quindi almeno le 23), su rai tre c'è un programma di musica intitolato "Sostiene Bollani" con l'eccezionale pianista Stefano Bollani a raccontare e spiegare un po' di musica e sua storia, appoggiato da Caterina Guzzanti e con l'intervento di molti altri musicisti/cantanti.

Sono 6 puntate e ne sono già andate in onda quattro ma per fortuna si possono rivedere sul sito della rai

http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-d748dd2e-3354-403d-8d91-ab6fc298e3a5.html

Buona visione

anche il programma che lo precede "presa diretta" é molto bello, peccato la visione faccia venire l'ulcera.
oltretutto con mia moglie che viene dalla svizzera sono sempre discussioni (per non dire litigi) sul fatto del perché restiamo qua e non ce ne torniamo nel suo paese

miguel ha scritto:anche il programma che lo precede "presa diretta" é molto bello, peccato la visione faccia venire l'ulcera.
oltretutto con mia moglie che viene dalla svizzera sono sempre discussioni (per non dire litigi) sul fatto del perché restiamo qua e non ce ne torniamo nel suo paese

ed ha ragione lei, eccome
per come va l'Italia fossi in te non ci penserei due volte
svizzera tutta la vita!!

braided ha scritto:

miguel ha scritto:anche il programma che lo precede "presa diretta" é molto bello, peccato la visione faccia venire l'ulcera.
oltretutto con mia moglie che viene dalla svizzera sono sempre discussioni (per non dire litigi) sul fatto del perché restiamo qua e non ce ne torniamo nel suo paese

ed ha ragione lei, eccome
per come va l'Italia fossi in te non ci penserei due volte
svizzera tutta la vita!!

l'Italia mi sta deludendo e credo che molti abbiano questa mia sensazione, però prima di cambiare paese ci penserei su per bene, ogni posto ha le sue peculiarità non sempre positive
per esempio una mia collega che è stata per qualche tempo a lavorare in svizzera mi ha raccontato di come le scuole avessero un tempo pieno molto particolare, mandando gli studenti a casa per pranzo per riprendere le lezioni nel pomeriggio, cosa che era inconciliabile coi suoi orari di lavoro
in francia, sempre per parlare di scuole, ogni tot di settimane gli istituti chiudono per una settimana per far riposare gli studenti, cosa che manda ai matti la figlia di un nostro amico che vive a parigi e che lavorando non sa mai a chi lasciare la figlia
certo, poi molte cose negli altri paesi funzionano molto meglio, però ci si potrebbe trovare a mal partito per alcune cose pratiche

io credo che lo farei se l'occasione fosse quella di cambiare realmente tipo di vita, non solo luogo

eticamente parlando so anch'io che italia e svizzera sono distanti galassie, ma per una serie di fortunate circostanze noi in italia stiamo bene ed abbiamo un tenore di vita che difficilmente potremmo avere in svizzera.
la mia speranza é che le cose cambino, mia moglie é preoccupata soprattutto per il futuro dei nostri figli ma come scrive maurizio non é che tutto oltralpe sia rose e fiori

Maurizio ha scritto:

l'Italia mi sta deludendo e credo che molti abbiano questa mia sensazione, però prima di cambiare paese ci penserei su per bene, ogni posto ha le sue peculiarità non sempre positive
per esempio una mia collega che è stata per qualche tempo a lavorare in svizzera mi ha raccontato di come le scuole avessero un tempo pieno molto particolare, mandando gli studenti a casa per pranzo per riprendere le lezioni nel pomeriggio, cosa che era inconciliabile coi suoi orari di lavoro
in francia, sempre per parlare di scuole, ogni tot di settimane gli istituti chiudono per una settimana per far riposare gli studenti, cosa che manda ai matti la figlia di un nostro amico che vive a parigi e che lavorando non sa mai a chi lasciare la figlia
certo, poi molte cose negli altri paesi funzionano molto meglio, però ci si potrebbe trovare a mal partito per alcune cose pratiche

io credo che lo farei se l'occasione fosse quella di cambiare realmente tipo di vita, non solo luogo

Come non darti ragione........

Comunque ci sono molti paesi in cui se ti accontenti di avere il 90% di cose che funzionano meglio che in Italia puoi avere un futuro migliore per te e per i tuoi figli.
Come hai detto tu, andare all'estero significa cambiare vita e non é affatto facile; conta molto lo spirito di adattamento che abbiamo.
Ho avuto delle buone offerte per tornare ma le ho rifiutate e piú passa il tempo piú la voglia di tornare diminuisce.

L'Italia é un bellissimo paese in cui trascorrere le vacanze o in cui vivere da ricchi.


Alberto

Perché quando Helmut Kohl fu sospettato di aver preso i soldi per il suo partito si dimise e sparì dalla scena politica? Perché si dimisero in massa nel governo britannico quando scoppiò lo scandalo dei rimborsi spese? In fondo è lo stesso motivo per il quale a Francoforte non parcheggiano in seconda fila e a Londra quando sei in fila non cercano di passarti avanti.
Osservando i comportamenti di questa popolazione alla quale appartengo ho maturato, confortato da qualche parere autorevole, la convinzione che gli italiani non esistano.
Siamo un paese con tradizioni culturali antichissime e assai gloriose, ma giovane, giovanissimo nella sua identità unitaria. Il poco tempo avuto a disposizione rispetto ad altri paesi che "sono un paese" da alcuni secoli (Inghilterra, Spagna, Francia) e la storia fatta di frammentati campanilismi fa sì che l'italiano non sia ancora tale ma che anzi sia chiuso in un proprio individualismo che lascia fuori gli altri e quindi lo Stato. Chi ha letto Verga a scuola non potrà dimenticare delle descrizioni degli atteggiamenti dei contadini siciliani verso l'autorità costituita. Ma nel frattempo non sembra che sia cambiato molto: uno studio pubblicato un paio d'anni fa stabiliva come solo il 3% degli italiani si fidi dei propri connazionali.
Questo fa sì che non sia mai maturato un reale senso civico e con questo una reale volontà di appartenere e lavorare con e per una collettività.
Il sistema di potere inevitabilmente non può non rispecchiare questo aspetto della base, perché da essa viene accettato allorquando questa ne percepisca il proprio tornaconto.
La corruzione, il malaffare, i sistemi criminali esistono ovunque. Quello che forse non esiste dappertutto è la nostra accettazione un po' rassegnata e un po' colpevolmente indifferente che non possa essere altri che così.

uno studio pubblicato un paio d'anni fa stabiliva come solo il 3% degli italiani si fidi dei propri connazionali.

Questa non la sapevo......bella (o triste)

Ogni tanto mi porgo le stesse domande, cioe' se valga la pena o meno tornare in Italia. E mi trovo in difficolta', e ai miei amici (di qua, cioe' Scozzesi e in generale Britannici) rispondo come Alberto, cioe' che l'Italia e' bellissima a patto che tu sia li' in vacanza o sia ricco.

Cosa c'e' di diverso che mi fa restare qua? Beh, innanzitutto qui sono, come si dice in inglese "innocent until proven" e non "guilty until proven" come in Italia. La mia identita' e' sacrosanta, il governo e' un qualcosa che funziona in background e che non mi disturba con una tassa nuova al giorno. Quando (come successe qualche anno fa) l'ufficio delle tasse mi deve un rimborso, mi arriva una lettera di scuse e dopo al massimo un mese dalla richiesta di rimborso mi arriva l'assegno.
I notai non esistono (mi scuso con gli eventuali notai forumisti), il che vuol dire che quando comperi casa devi pagare l'1% del valore allo stato come tassa (dimezzata se prima casa) e una tariffa all'avvocato che fa in contratto di vendita (in media per una casa di 300,000 euro parliamo di 800 euro di parcella). E basta. Potrei continuare, ed elencare anche i contro (tanto per cominciare la sanita' non e' il massimo, ma io essendo friulano ero fortunato, ho qualche cugino a Napoli e per loro la sanita' e' un'odissea, fatto sta che per la maggior parte dei casi usano istituti privati), ma i pro di gran lunga battono i contro (potete solo immaginare i cori dei miei colleghi quando il bunga bunga fu svelato...).

I totally agree, caro Lupo65 e la cosa piú sconvolgente per me é stata l'efficienza del fisco e degli uffici pubblici in generale; non c'ero abituato!

Il discorso di Maurizio non fa una grinza. L'Italia è per la sua realtà storica uno stato che nasce diviso. Se così non fosse la Lega Nord non potrebbe essere al governo. Non ne faccio un discorso politico ma è un dato di fatto che la Lega sia tra i primi partiti in Italia.
E non me ne vogliano gli amici meridionali che popolano il forum, ma è risaputo che, senza false ipocrisie, la mentalità che l'italiano del nord sia una "razza" superiore al popolo del sud, è ben lungi dall'essere sradicata.
Ovviamente non si può generalizzare e con l'occasione mi dissocio totalmente con chi la pensa in questo modo, però è un dato di fatto del quale non si può non tener conto se mai esistesse la possibilità di costruire un Italia davvero unita.
Il discorso sarebbe da approfondire, ora ho la passeggiata con Ronnie che mi guarda con occhi languidi, ma ne parleremo ancora.