campionato over 45

erano più di 10 anni che non giocavo un incontro di doppio. chi lo gioca o lo ha giocato sa che è abbastanza diverso dal singolare.
l'occasione si è presentata alla prima giornata del campionato veterani, sabato scorso.
in squadra siamo in 4, io sono l'ultimo arrivato e conosco a malapena uno solo dei miei compagni. giocavamo fuori casa ed il circolo circolo che ci ospitava ci ha messo a disposizione un solo campo (mentre precedentemente ci aveva assicurato che ce ne avrebbe dati due). la differenza è sostanziale, perchè iniziando contemporaneamente i due singolari su due campi, dopo al massimo 1,5/2 ore si giocherebbe il doppio. ovviamente con un solo campo i tempi si allungano, perchè bisogna aspettare la conclusione dei due singolari prima di giocare l'eventuale doppio di spareggio.
l'inizio era alle 14,30: il primo singolare ci porta il punto e andiamo sull'1-0 dopo scarse 2 ore di gioco. entra il secondo singolare e le cose si complicano maledettamente perchè andiamo ad un terzo set tiratissimo. il nostro perde e ci troviamo 1-1... e sono quasi le 19, è buio e non fa per niente caldo...
il doppio diventa decisivo. le condizioni per fare una brutta partita c'erano tutte: mancanza di allenamento al doppio da tanti anni, prima volta che gioco con un compagno di cui conosco poco più che il nome, partita decisiva per l'esito dell'incontro, praticamente digiuno ed infreddolito per la lunga attesa, luci artificiali penose...per di più alle 20,45 c'è la partita della Roma che non voglio perdermi...
ma forse proprio la concomitanza di tutti questi fattori negativi ci ha dato una carica insospettabile e magicamente tutto è andato a meraviglia: con il mio compagno ci siamo intesi quasi a meraviglia e dopo un breve periodo di riambientamento ho ritrovato misure ed angoli del gioco di doppio ed anche qualche schema. abbiamo vinto "a spasso", contro un 4.3 ed un 4.5 (era più forte il 4.5 del 4.3). Bella soddisfazione regalare il punto decisivo alla propria squadra alla prima uscita!
Giocare a tennis è come andare in bicicletta: difficilmente si scorda come si fa...

gp ha scritto:Giocare a tennis è come andare in bicicletta: difficilmente si scorda come si fa...

però io faccio una gran fatica a ricordare!

forse i fattori negativi hanno negativamente influenzato gli avversari più di voi!

bravi!

casa ha scritto:

forse i fattori negativi hanno negativamente influenzato gli avversari più di voi!

eh... poesse!! in effetti loro giocavano in casa e forse avevano qualche motivo in più di noi per essere tesi... inoltre la mia classifica attuale dice "4NC" e quella del mio compagno "4.5" per cui magari rosicavano pure un po'

a proposito, i punti conquistati negli incontri di doppio non valgono ai fini della classifica, vero?

I punti in doppio non contano per la classifica. Per il resto direi che, pur non avendo la stessa fede calcistica, in altre cose siamo molto vicini. Io ho ottenuto le mie più belle vittorie proprio negli incontri a squadre, sia in singolo che in doppio, proprio perchè giocare non solo per sè stessi ma soprattutto per i compagni, scatena stimoli ulteriori che in un torneo individuale non riesco a trovare.

hai ragione, Marco, far parte di una squadra offre stimoli e sensazioni diverse, ovviamente, da quelle (pure intense e bellissime, per quanto mi riguarda) degli incontri individuali: però molto dipende dai componenti della squadra... a volte mi sono ritrovato a giocare in squadre dove non c'era armonia ed in quel caso è solo un inferno da cui fuggire il più lontano possibile.

purtroppo niente punti per il doppio
eppure basterebbe poco per incentivarlo
una saggia proposta sarebbe di riconoscere un punteggio secco a ciascun giocatore della coppia vincente per vittoria forfettario, tipo 15/20 punti, indipendentemente dalla classifica propria e degli avversari
ricordatevi che il doppio è utilissimo, migliora il gioco di volo, la risposta ed il servizio

casa ha scritto:

gp ha scritto:Giocare a tennis è come andare in bicicletta: difficilmente si scorda come si fa...

però io faccio una gran fatica a ricordare!

quanto ti sono vicino in questa affermazione