Debutto di uno scarso admin

Promemoria primo messaggio :

Oggi è ufficialmente iniziata per me la stagione agonistica 2010 il cui obiettivo è fondamentalmente divertirmi e togliermi qualche soddisfazione....almeno mantenere la classifica conquistata l'anno scorso

Anche se l'umore non è dei migliori e il tempo non prometteva nulla di buono (schizzecheava...piovigginava), vado stranamente abbastanza rilassato al circolo, senza neanche anticiparmi troppo come mio solito (causa tensione)

risultato? collezioni 1 game (al 2° gioco del primo set) in 2 set, scarsa un'ora di gioco....praticamente non ho giocato a tennis.
direte voi: "pensa che potevi anche non fare un game" ...giustamente

Scherzi a parte, la rabbia è che non ho giocato, non mi sono divertito, ho rifatto gli stessi errori del debutto di un anno fa (guarda caso, sempre allo stesso circolo).
Il mio avversario, 4.5 anche lui, di certo era valido: servizio normale ma da fondo si muoveva bene, soprattutto giocava bene il back di rovescio e, appena possibile, scendeva a rete, tipo di giocatore che mi mette in difficoltà perché mi fa sentire sotto pressione cercando improbabili "vincenti di halley".

La mia rabbia però è che devo capire di non poter chiudere il punto al 2°-3° colpo, non riesco ad applicare tattiche e mi viene la fretta di chiudere.
Non ho saputo reagire e capire cosa poter fare per cambiare il corso del match

anche però in quei pochi scambi da fondo in cui avevo il pallino in mano, in alcune occasioni sprecavo tutto con assurdi errori non forzati.

Negli spogliatoi il mio avversario mi fa "mi permetti se ti do un consiglio? sii paziente perché tecnicamente sei valido, hai un diritto consistente, un rovescio discreto, un servizio che va bene per la categoria, ma devi essere paziente, non puoi chiudere lo scambio subito, devi crescere tatticamente"

Come dice giustamente Alex, il tennis è uno sport "vero" perché vince sempre chi è più forte quel giorno in quell'occasione.
lui era bravo e io oggi non valevo nemmeno un nc

p.s.: piccolo lato positivo....solo 2 doppi falli

p.s.2: prima di prendermi in giro, ricordartevi che sono admin .....

Vito, anche tu in questa triste situazione?

mi chiedo io: c'è una soluzione? qual è?

Si stessa situazione, in una partita seria divento l'ombra di me stesso, colpisco con il peso dietro, il braccio lento, mi viene il fiatone dopo 10 minuti e il battito cardiaco accelerato!
Penso che l'unico modo sia giocare e giocare e giocare fino ad abituarsi. Poi io ho riscontrato che non metto in pratica nessun genere di strategia, ma penso solo a colpire, ed è sbagliato , non ragiono.

Siamo in 3

ragà
la tensione dovete imparare a trasformarla in concentrazione agonistica, in determinazione, in forza mentale aggiunta altrimenti non ce ne andate fuori, non è poi così diffcile eh, passati i primi scotti per essere matricole dei tornei dovete riuscirci.

e come si fa a far ciò?

per farti un esempio, appena gioco con una persona che non conosco o conosco poco, anche solo palleggiare, vado in agitazione

Come sapete io sono solito parlare chiaro e ormai Amedeo lo considero quasi un allievo, sicuramente un amico quindi come ai miei allievi Medè anche a te non farò sconti. L' "agitazione" è l'alibi dello scarso.

Fottitene dei commenti del dopopartita come regola di base, siano essi negativi o positivi, e in particolar modo ignora chi ti dice che giochi bene, che hai buona tecnica e che sei sicuramente tennisticamente superiore di chi ti ha battuto etc. etc. sono solo fesserie l'unica cosa che conta è questa: MEDE' se perdi da un 60enne NC la verità è una sola, non sai ancora giocare a tennis.

Ed è un bene credimi, perchè si può imparare a giocare a tennis, ma se si continua a pensare a giornate storte, ad avversari fastidiosi, a incapacità di giocare le partite mentre in amichevole-allenamento sembriamo fenomeni beh allora purtroppo ci si perde in un circolo vizioso che ci farà rimanere seghe a vita.

Perchè Amedeo credimi, è difficile trovare avversari migliori di 60enni NC eh, e se si esce dal campo con le ossa rotte vuol dire che non si sa giocare a tennis, punto.

Dimentica i commenti positivi (perchè nel prendere la stesa da un 60enne NC non c'è niente di positivo), azzera la tua rabbia, rilassati e convinciti che l'unica tua pecca è il non saper giocare a tennis. MA ci devi credere però, non devi continuare a pensare che non sai giocare i match perchè ti irrigidisci, che ti si bloccano le gambe, che diventi passivo, che la tensione ti rende incapace di intendere e di volere, che il 60enne è avversario ostico perchè scende a rete etc. etc. (oh ragazzi un 60enne NC che fa serve and volley, dovreste ringraziare il cielo e se vi capitava un 20enne che remava da fondo in pressione che succedeva?)

TU DEVI ACCETTARE DI NON SAPER GIOCARE A TENNIS, SE NON LO ACCETTI NON POTRAI MAI PROVARE AD IMPARARE.

Accettata questa realtà assapora l'ottimistica prospettiva di poter imparare a giocare a tennis, cosa che ti permetterà di prendere a sassate in faccia qualsiasi NC 60enne, almeno fin quando non avrai 60 anni anche tu!

E che nessuno dica "parli bene tu!" perchè Amedeo si è iscritto ad un torneo FIT e quindi lo posso trattare da agonista, perciò gli dico quello che si dice ad un agonista che torna a casa con una stesa del genere! ALLENATI, O LASCIA PERDERE CON I TORNEI FIT! (Tanto ci si diverte da matti anche giocando le partitelle al circolo, i tornei amatoriali, UISP, etc. etc.) E se decidi di non lasciar perdere ti tengo sei mesi a fare solo cesti di dritto e altri sei solo di rovescio, il tutto facendoti saltellare come un grillo per tutto il campo e poi vediamo se il 60enne NC a rete ci arriva!

PEDALARE, BISOGNA PEDALARE!!

oedem ha scritto:e come si fa a far ciò?

per farti un esempio, appena gioco con una persona che non conosco o conosco poco, anche solo palleggiare, vado in agitazione

oltre a quotare lo scritto del Sat,
puoi decidere cosa fare, gestire le situazioni e essere un vincente o farti gestire dalle situazioni e essere un perdente.

Satrapo ha scritto:.... MEDE' se perdi da un 60enne NC la verità è una sola, non sai ancora giocare a tennis

....perchè Amedeo si è iscritto ad un torneo FIT e quindi lo posso trattare da agonista, perciò gli dico quello che si dice ad un agonista che torna a casa con una stesa del genere! ALLENATI, O LASCIA PERDERE CON I TORNEI FIT!

Sat, viva la sincerità!!!

tra l'altro il mio pensiero non è molto dissimile dal tuo

oedem ha scritto:...sto pensando di fermarmi con i tornei, mi sa di
perdita di tempo perché è inutile se non riesco a giocare
semplicemente

e sono disposto a far ciò

Satrapo ha scritto:E se decidi di non lasciar perdere ti tengo sei mesi a fare solo cesti
di dritto e altri sei solo di rovescio, il tutto facendoti saltellare
come un grillo per tutto il campo e poi vediamo se il 60enne NC a rete
ci arriva!

...il problema è solo dove/con chi

Eccomi di ritorno dopo la partita, ho perso 4-6 5-7 ho giocato contro un 4.3, ho iniziato bene convito e deciso, vado 3 a 0 per me, poi sbaglio con un errore grave il 4 a 0 e cosi vado 3-1 4-1, mi rilasso un pò perdo la concentrazione e cerco di non attacare per giocare rischiando meno e mi ritrovo 4-6, cosi ricomincio bene il secondo set vado 4-0 ed ancora penso di avercela fatta e di avere il set in pugno però succede che non mi entra più una prima e allora diventato tutte seconde, spingo poco, gioco corto per paura di sbagliare e cosi come nel primo set vado sotto 4-5 poi 5-5 e finisce 5-7 per lui!!!

Vito, come ho già scritto più volte, il mio pensiero ad inizio match è cercare di portarmi sul 3 a 0. Ovviamente questo quando so di dover giocare una partita combattuta. Se l'avversario è molto più debole non mi faccio troppi pensieri e gioco subito sciolto, così come quando so che non ho nulla da perdere.
Durante i primi tre games quindi mi concentro soprattutto sul non sbagliare, sul tenere la palla profonda e rischiare il meno possibile. Se io non sbaglio mai lui dovrà fare almeno 4 vincenti per vincere il games, e al nostro livello non è così semplice.
In questi tre games intanto studio l'avversario, cerco di capirne i difetti e le lacune tecniche, e nei games successivi imposterò il gioco proprio su quanto avrò saputo capire all'inizio. Normalmente se riesco a portarmi 3/0 sopra gioco i games successivi molto più rilassato, ma non per questo deconcentrato. La scioltezza ti fa giocare meglio, la distrazione no.
Ecco cosa ti è successo oggi: sei stato 3/0 sopra nel primo e addirittura 4/0 nel secondo, ma invece di scioglierti e giocare meglio ti sei distratto, mentre contemporaneamente il tuo avversario cercava di sbagliare meno e le due cose insieme lo hanno rimesso in partita.
Altro errore tattico grave: nonostante il largo vantaggio "cerchi di non attaccare per giocare rischiando meno". Ma come, molli la preda proprio quando l'hai presa per il collo??
In quella situazione era lui a non potersi permettere di rischiare, così facendo lo hai lasciato respirare rimettendolo in partita.
Devi lavorare molto sul piano mentale: una situazione di vantaggio ti provoca la cosiddetta "paura di vincere" e ti paralizza, quando dovrebbe accrescere in te la sicurezza di portare a casa il match.

provo a dare il mio contributo raccontandovi un'aneddoto - quest'anno ho cambiato circolo e ho cominciato ad allenarmi con i miei nuovi compagni - in particolare con uno che da sempre considero forte ma che non mi aveva mai vinto un set in diversi incontri- mi rendo conto dopo i primi allenamenti che sà colpire bene da qualunqe parte se il ritmo è sostenuto ma subisce in maniera incredibile le variazioni ( io che attacco sempre inconsapevolmente gli davo ritmi sempre diversi e per questo lo avevo sempre battuto) diventando estremamente falloso - lo costringo allora a giocare piano in allenamento per togliergli l'ansia dovuta dal fatto di dover pensare a quello che sta facendo - cosa che giocando a ritmi sostenuti non fà- dopo 2 settimane di allenamento dove i 200 colpi con zero errori diventano la regola proviamo a fare match e mi prende a pallate ( tra l'altro ha seguito alla lettera un programma di allenamento che gli ho dato e corre come un'indemoniato)-risultato : primo torneo di 4^ categoria vinto con tutte partite giocate al terzo(tra l'altro mi ha impedito di andare in semifinale dato che nei quarti ha battuto anche me 6-4 al terzo)- secondo torneo di 4^ categoria-vittoria con tutte partite vinte in 2 set -è bastato che con l'allenamento raggiungesse la consapevolezza di poter giocare anche 40 minuti la stessa palla per dargli la tranquillità necessaria a giocare e pensare alla strategia e non solo ai singoli colpi .adesso tocca a me trovare il modo di rimetterlo sotto perche anche se ha 10 anni di meno di me non ci tengo a farmi prendere a pallate

Satrapo ha scritto:TU DEVI ACCETTARE DI NON SAPER GIOCARE A TENNIS, SE NON LO ACCETTI NON POTRAI MAI PROVARE AD IMPARARE.

Questa frase vale, a mio parere, per quasi ogni cosa nella vita.

Invece di continuare a prenderci in giro pensando che la "testa", la tensione e gli eventi incontrollabili abbiano tutto questo valore sulla nostra strada, iniziamo, e parlo per me in primis, a concentrarci solo sull'obiettivo, senza farci distrare da altro, cercando di acquisire più conoscenze possibili e poi vediamo come anche la nostra "testa" (e/o "psicologia") reagirà in maniera diversa e più "solida" alle inevitabili avversità che ci si pareranno di fronte.

Il tutto IMHO naturalmente.

Detto ciò, Amedeo, allenati e quando lo ritroverai sul campo, FALLO NERO!!!

ciao a tutti, mi presento, sono Francesco, un compagno di "allenamenti" di Amedeo, se di allenamento possiamo parlare...
Reduce, ahimè, da una sconfitta al primo turno allo stesso torneo di cui ha ampiamente parlato Amedeo sopra, 6-2 6-3 contro un nc (il mio era un 22-enne però ). Ero 3-1 sopra nel secondo set ma poi il mio rendimento è calato ed ho ceduto.
Dai ame che ora ci aspetta il veloce. Secondo me sarà una bella esperienza... saluti a tutti. Francesco.

eccoloooooo!!!!!

benvenuto Franz, compagno di sventure!
siamo coppia fissa in doppio (si, ma solo sul campo da tennis ), io diritto e lui rovescio

hahahahah, coppia perfetta, altro che Bryan-Bryan...