Cambio continuo di racchetta, ma come fate?

Beninteso, la mia non è una critica (non potrei farla non avendone titolo) ....

Ho notato che vi è un sacco di gente che cambia in continuazione racchetta, lo leggo sul forum e lo vedo personalmente al mio circolo.
La circostanza che mi lascia ancor più perplesso è che si passa da una racchetta profile ad una profilo sottile, da una agonistica ad un oversize, da una 280gr ad una 340gr e viceversa.
A volte temo che le prove racchette avvengano senza alcuna logica precisa.

Mi chiedo però: cosa spinge un amatore (semplice giocatore di circolo o al massimo 4a cat) ad investire tante attenzioni, tanto tempo e tanta spesa economica nella ricerca continua di un nuovo telaio?

Io sono da sempre poco incline ai cambiamenti, trovata la combinazione di telaio/corde/tensione vado avanti per anni, anzi l'idea di dover cambiare mi rende "tennisticamente" nervoso.

Sarà questo mio atteggiamento poco aperto alle prove ad avermi impedito di migliorare in 25 anni anni di tennis?!?!

Vorrei che qualcuno condividesse le sue impressioni.

Grazie

credo che per alcuni faccia parte del gioco, sia un piacere collaterale, chiamiamolo così. la racca nuova, il piacere di provarla le prime volte, le nuove sensazioni, il piacere di portarla a casa e rigirarsela fra le mani come una sorta di petting pre-prestazione , estrarla dal nylon di imballo come un bambino scarta il giocattolo nuovo di zecca.
dal canto mio, li capisco, ma non pratico, perchè in primo luogo per certe cose tendo ad avere il braccino corto, e poi perchè so che il mio tennis, già ballerino con la stessa racca (comprata dopo mesi di ponderazioni e test comparativi), avrebbe un tracollo se cambiassi racca ogni 3 mesi.

aless ha scritto:
Mi chiedo però: cosa spinge un amatore (semplice giocatore di circolo o al massimo 4a cat) ad investire tante attenzioni, tanto tempo e tanta spesa economica nella ricerca continua di un nuovo telaio?

Per quanto mi riguarda è parte del gioco, è un po' come quei fotoamatori che sono alla ricerca dell'obiettivo o della fotocamera perfetta. Mentre i fotografi professionisti scattano con quello con cui si trovano meglio e si possono permettere (e ti parlo da fotografo )
Insomma non giocando come professionisti si spera che la tecnologia possa fare il miracolo

alain proust ha scritto:credo che per alcuni faccia parte del gioco, sia un piacere collaterale, chiamiamolo così. la racca nuova, il piacere di provarla le prime volte, le nuove sensazioni, il piacere di portarla a casa e rigirarsela fra le mani come una sorta di petting pre-prestazione , estrarla dal nylon di imballo come un bambino scarta il giocattolo nuovo di zecca.

Solo per questa frase mi è venuta voglia di un cambio telaio!!!

Guarda girando per circoli e tornei capita di vederne davvero di cotte e di crude.
Anzi mi sono accorto che piu' il livello e' basso piu' si tende a cambiare racchetta ( chiaramente non mi voglio riferire a certi utenti del forum che lo fanno piu' che altro per scopi collezionistici o appunto per provare nuove emozioni), probabilmente c'e' questa convizione che basti cambiare attrezzo per compensare eventuali limiti.
Il tutto ,secondo me, sfocia nella confusione piu' assoluta . Ho visto gente cambiare marca di racchetta tra un quindici e l'altro, salvo ritornarci un paio di game dopo..Altri servire con una e rispondere con un'altra.
Posso capire Federer che la cambia dopo 9 games ma qui si parla di nc o poco piu'...
Per carita' il mondo del tennis e' bello e vario anche per queste cose qua basta solo che la cosa non diventi maniacale.

Magm4 ha scritto:

alain proust ha scritto:credo che per alcuni faccia parte del gioco, sia un piacere collaterale, chiamiamolo così. la racca nuova, il piacere di provarla le prime volte, le nuove sensazioni, il piacere di portarla a casa e rigirarsela fra le mani come una sorta di petting pre-prestazione , estrarla dal nylon di imballo come un bambino scarta il giocattolo nuovo di zecca.

Solo per questa frase mi è venuta voglia di un cambio telaio!!!

Aggiungerei il piacere di scrivere una recensione sul forum!

Chiros ha scritto:

Magm4 ha scritto:

alain proust ha scritto:credo che per alcuni faccia parte del gioco, sia un piacere collaterale, chiamiamolo così. la racca nuova, il piacere di provarla le prime volte, le nuove sensazioni, il piacere di portarla a casa e rigirarsela fra le mani come una sorta di petting pre-prestazione , estrarla dal nylon di imballo come un bambino scarta il giocattolo nuovo di zecca.

Solo per questa frase mi è venuta voglia di un cambio telaio!!!

Aggiungerei il piacere di scrivere una recensione sul forum!

Ma si, è perlopiù un gioco che consiste nel volersi togliere lo sfizio di provare tanti attrezzi diversi, che poi alcuni associano al collezionismo. Conosco uno che mi ha confessato una volta di avere circa 50 telai di legno e quasi un centinaio di telai moderni, nonché un incipiente problema con la consorte, a questo riguardo...

Poi c'è una, spero piccola, quota che crede sul serio che un attrezzo lo faccia giocare meglio che con un altro, ma è praticamente certo che anche provando tutti i telai del globo terracqueo il suo livello di gioco rimarrà lo stesso e continuerà a perdere con chi ha sempre perso

stai tranquillo, non è certo cambiare o non cambiare telaio che farà o non farà migliorare il tuo tennis

grazie a tutti per le risposte.