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Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
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13 partecipanti
TENNISTEAM :: Area Tecnica :: Corde
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Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Promemoria primo messaggio :
Ciao ragazzi, ecco una domanda da un milione di dollari: come possono contribuire le corde alla dimensione dello sweetspot? Ovviamente a parità di telaio.
Un tipo di corda può essere meglio di un'altra in questo senso? E a parità di corda può influire la tensione?
Ad essere sinceri, fino a pochi mesi fa avrei risposto che la dmensione dello SS non è assolutamente influenzata dalle corde ma dipende direttamente solo dal telaio scelto, però leggendo qua e là sembra che non sia così...
Mi aiutate a fare luce sul tema una volta per tutte?!?
Thanks
Ciao ragazzi, ecco una domanda da un milione di dollari: come possono contribuire le corde alla dimensione dello sweetspot? Ovviamente a parità di telaio.
Un tipo di corda può essere meglio di un'altra in questo senso? E a parità di corda può influire la tensione?
Ad essere sinceri, fino a pochi mesi fa avrei risposto che la dmensione dello SS non è assolutamente influenzata dalle corde ma dipende direttamente solo dal telaio scelto, però leggendo qua e là sembra che non sia così...
Mi aiutate a fare luce sul tema una volta per tutte?!?
Thanks
johnnyyo- Messaggi : 1639
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
miiiiiiiiiiiii, ho scatenato l'inferno!
johnnyyo- Messaggi : 1639
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
johnnyyo ha scritto:miiiiiiiiiiiii, ho scatenato l'inferno!
Perche'? Credo ti stiam dicendo piu' o meno tutti la stessa cosa, con la sola differenza che Mario trova il 4 nodi piu' efficace del due nodi nell'aumentare questa "power zone".
Alla fin fine, la meglio cosa sarebbe incordarne due, una a 2 e una a 4 e -come dice Jannacci - vedere l'effetto che fa.
Lupo65- Moderatore
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Lupo65 ha scritto:johnnyyo ha scritto:miiiiiiiiiiiii, ho scatenato l'inferno!
Perche'? Credo ti stiam dicendo piu' o meno tutti la stessa cosa, con la sola differenza che Mario trova il 4 nodi piu' efficace del due nodi nell'aumentare questa "power zone".
Alla fin fine, la meglio cosa sarebbe incordarne due, una a 2 e una a 4 e -come dice Jannacci - vedere l'effetto che fa.
D'accordissimo!
Mario dice che si puo' verificare dove i 3 nodi sono posizionati. Ed e' VERO!
Io nel mio primo intervento ho postato una piccola formula matematica che serve proprio a posizionare il COP.
L'ampiezza del COP, invece, non e' misurabile. E' una sensazione. Un ERT non dara' mai un risultato esatto in quanto il DT al centro e' sempre piu' basso e sale man mano che ci si avvicina al bordo del telaio, dove le corde sono piu' corte ed inevitabilmente piu' rigide, a parita' di tensione.
L'incordatura progressiva consente proprio di allargare il COP, ma per avere un DT identico su tutte le corde bisognerebbe scendere di tensione moltissimo verso l'esterno del telaio, che si deformerebbe.
Inoltre (l'ho provato io stesso), incordando a temperatura ambiente piu' bassa il DT esce piu' alto. Quando la temperatura sale, la corda si ammorbidisce. E questa e' un'altra importante variabile.
Per cui bisogna trovare un set up che lavori bene PER NOI. Non esiste una regola generale. E l'errore madornale fatto dalla maggior parte dei tennisti e' quello di cambiare corde e tensioni continuamente. Diventa difficilissimo trovare la soluzione ottimale.
Meglio concentrarsi su UNA corda e modificare pattern e tensioni. E' piu' facile arrivare al giusto compromesso.
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La mia racchetta e' li' solo per tenere le corde.
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Stefano- Messaggi : 4584
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Lupo65 ha scritto:johnnyyo ha scritto:miiiiiiiiiiiii, ho scatenato l'inferno!
Perche'? Credo ti stiam dicendo piu' o meno tutti la stessa cosa, con la sola differenza che Mario trova il 4 nodi piu' efficace del due nodi nell'aumentare questa "power zone".
Alla fin fine, la meglio cosa sarebbe incordarne due, una a 2 e una a 4 e -come dice Jannacci - vedere l'effetto che fa.
Ahahahha, non intendevo "inferno" in senso polemico.
Intendevo che da una mia curiosità si è aperta UNA VORAGINE!
Un mondo di scienza e formule matematiche, prove empiriche e test sul campo! ahahahahah
johnnyyo- Messaggi : 1639
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
johnnyyo ha scritto:
Un mondo di scienza e formule matematiche, prove empiriche e test sul campo! ahahahahah
Quella e' la parte piu' importante, Johnny!
Test, tanti! Le formulette matematiche sono una buona cosa ma lasciano il tempo che trovano.
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Stefano- Messaggi : 4584
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
scusa ma con il 2 nodi non si perde meno tensione rispetto ad un 4 ?
matty- Messaggi : 1438
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Posso risponderti anch'io. Col 2 nodi perdi più tensione semplicemente perchè la corda è più lunga, non essendoci interruzione tra verticali e orizzontali.matty ha scritto:scusa ma con il 2 nodi non si perde meno tensione rispetto ad un 4 ?
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marco61- Messaggi : 11765
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Marco, perdonami se ti contraddico ma non e' esattamente cosi'...
Se quello che dici fosse vero, allora la corda montata su un piatto corde da 115 (corde molto lunghe) perderebbe una montagna di tensione, mentre quella montata su un piatto da 90 (corde corte) ne perderebbe pochissima.
E invece perdono la stessa identica tensione. La lunghezza non c'entra. C'entra per la tensione stessa: con piatto piu' grande saliamo di tensione per ottenere la stessa rigidita' ottenibile su un piatto piu' piccolo. Ma non con la perdita.
Quello che fa perdere piu' tensione (sembra strano a dirsi, ma e' cosi'...) e' proprio la tensione stessa. Quando si mette in tensione una materia plastica, le molecole che la compongono cominciano ad allontanarsi fra di loro e non smettono piu'. E' un processo che non si arresta. Le corde che perdono meno tensione di altre lo fanno perche' sono state sottoposte a trattamenti chimico-fisici che riducono il movimento delle molecole. Ma lo si puo' solo ridurre un pochino, non lo si puo' fermare completamente.
Pensiamo per esempio alle nuove Luxilon 4G. Luxilon si vanta di aver ottenuto una corda che perde meno tensione delle altre loro corde. Cioe' perde il 23% in meno. Robetta! Se una ALU Power dura 10 ore, la 4G ne dura poco piu' di 12. Ma per una corda e' un grosso passo avanti.
A 2 nodi la corda perde MENO tensione. Cio' che fa perdere tensione e' la legatura dei nodi. Piu' nodi ci sono e piu' tensione si perde.
Se quello che dici fosse vero, allora la corda montata su un piatto corde da 115 (corde molto lunghe) perderebbe una montagna di tensione, mentre quella montata su un piatto da 90 (corde corte) ne perderebbe pochissima.
E invece perdono la stessa identica tensione. La lunghezza non c'entra. C'entra per la tensione stessa: con piatto piu' grande saliamo di tensione per ottenere la stessa rigidita' ottenibile su un piatto piu' piccolo. Ma non con la perdita.
Quello che fa perdere piu' tensione (sembra strano a dirsi, ma e' cosi'...) e' proprio la tensione stessa. Quando si mette in tensione una materia plastica, le molecole che la compongono cominciano ad allontanarsi fra di loro e non smettono piu'. E' un processo che non si arresta. Le corde che perdono meno tensione di altre lo fanno perche' sono state sottoposte a trattamenti chimico-fisici che riducono il movimento delle molecole. Ma lo si puo' solo ridurre un pochino, non lo si puo' fermare completamente.
Pensiamo per esempio alle nuove Luxilon 4G. Luxilon si vanta di aver ottenuto una corda che perde meno tensione delle altre loro corde. Cioe' perde il 23% in meno. Robetta! Se una ALU Power dura 10 ore, la 4G ne dura poco piu' di 12. Ma per una corda e' un grosso passo avanti.
A 2 nodi la corda perde MENO tensione. Cio' che fa perdere tensione e' la legatura dei nodi. Piu' nodi ci sono e piu' tensione si perde.
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Stefano- Messaggi : 4584
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
matty ha scritto:scusa ma con il 2 nodi non si perde meno tensione rispetto ad un 4 ?
Matty, se non te li fa nessun altro te li faccio io: complimenti per l'avatar!!!!
Lupo65- Moderatore
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
grazie lupo
matty- Messaggi : 1438
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Faccio anch'io i complimenti a Matty per l'avatar. Fermo così. E' la prova che anche da noi, qualcosa di "buono" tra i politici si trova ancora.
Stefano, c'è qualcosa che mi sfugge. E' vero che i nodi fanno perdere tensione, tant'è che anche le incordatrici, attivata la funzione "nodo" tirano la corda ad una tensione maggiorata, proprio per recuperare quei chili che si perdono annodando. Ma se i nodi sono ben fatti, una volta terminata l'incordatura, non dovrebbero continuare a far perdere tensione. Se la si è persa, è successo nel momento in cui sono stati fatti i nodi, o mi sbaglio?
Voglio dire: se il nodo in sè continuasse a far perdere tensione alle altre corde, se venisse tagliato molto corto (cosa che faccio abitualmente) potrebbe rischiare di sfilarsi (cosa che non mi è mai successa).
Se il nodo è lì ben fatto e serrato, per quale motivo dovrebbe influire sulla perdita di tensione?
Il mio ragionamento si basava su questo: tempo fa ho provato a tenere d'occhio il DT su un'incordatura cosiddetta "progressiva", cioè con corde più o meno tese a seconda della loro lunghezza. Misurato al centro del piatto corde il DT mi dava un valore vicino rispetto a quello misurato ai lati, e questo è ovvio poichè le corde laterali erano meno tese ma anche più corte, ma dopo aver giocato e nel giro di 2/3 giorni, ai lati risultava essere molto più alto rispetto al centro. Questo mi ha fatto capire che, incordando in quel modo, le corde più tese finiscono pian piano per cedere tensione a quelle meno tese, e questo può succedere solo se c'è uno scivolamento all'interno del passacorde. In base a questo ritenevo che più lunga fosse la corda, maggiore potesse essere la perdita di tensione.
Se così non fosse, come si spiega che un ovale da 90, con corde tirate ad una determinata tensione, dà sempre un DT più alto rispetto ad un ovale più grande con corde montate alla stessa tensione?
Stefano, c'è qualcosa che mi sfugge. E' vero che i nodi fanno perdere tensione, tant'è che anche le incordatrici, attivata la funzione "nodo" tirano la corda ad una tensione maggiorata, proprio per recuperare quei chili che si perdono annodando. Ma se i nodi sono ben fatti, una volta terminata l'incordatura, non dovrebbero continuare a far perdere tensione. Se la si è persa, è successo nel momento in cui sono stati fatti i nodi, o mi sbaglio?
Voglio dire: se il nodo in sè continuasse a far perdere tensione alle altre corde, se venisse tagliato molto corto (cosa che faccio abitualmente) potrebbe rischiare di sfilarsi (cosa che non mi è mai successa).
Se il nodo è lì ben fatto e serrato, per quale motivo dovrebbe influire sulla perdita di tensione?
Il mio ragionamento si basava su questo: tempo fa ho provato a tenere d'occhio il DT su un'incordatura cosiddetta "progressiva", cioè con corde più o meno tese a seconda della loro lunghezza. Misurato al centro del piatto corde il DT mi dava un valore vicino rispetto a quello misurato ai lati, e questo è ovvio poichè le corde laterali erano meno tese ma anche più corte, ma dopo aver giocato e nel giro di 2/3 giorni, ai lati risultava essere molto più alto rispetto al centro. Questo mi ha fatto capire che, incordando in quel modo, le corde più tese finiscono pian piano per cedere tensione a quelle meno tese, e questo può succedere solo se c'è uno scivolamento all'interno del passacorde. In base a questo ritenevo che più lunga fosse la corda, maggiore potesse essere la perdita di tensione.
Se così non fosse, come si spiega che un ovale da 90, con corde tirate ad una determinata tensione, dà sempre un DT più alto rispetto ad un ovale più grande con corde montate alla stessa tensione?
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marco61- Messaggi : 11765
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Lupo65 ha scritto:matty ha scritto:scusa ma con il 2 nodi non si perde meno tensione rispetto ad un 4 ?
Matty, se non te li fa nessun altro te li faccio io: complimenti per l'avatar!!!!
Mi dispiace ma preferivo quello precedente(avatar).
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Ste, ho riletto il mio intervento e risulta un po' contorto.
Sintetizzo: dopo aver terminato l'incordatura, i nodi continuano ad influire sulla perdita di tensione, o questo avviene solo nel momento in cui si monta la corda?
Sintetizzo: dopo aver terminato l'incordatura, i nodi continuano ad influire sulla perdita di tensione, o questo avviene solo nel momento in cui si monta la corda?
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marco61- Messaggi : 11765
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Marco, hai scritto tutto perfettamente qui:
Se i nodi sono ben fatti, non perdono piu' tensione. Ma non esiste un incordatore al mondo che non perda MAI tensione legando. Quelli bravi ne perdono meno, ma ne perdono sempre un po'. Ma mettiamola cosi': se si fanno sempre gli stessi nodi allo stesso modo, la perdita di tensione dovrebbe essere sempre la stessa. Si chiama CONSISTENZA, che e' il primo segreto di un bravo incordatore.
Dipende dalla lunghezza delle corde, Marco. A parita' di tensione, una corda corta e' piu' rigida rispetto ad una corda lunga.
Ma la perdita di tensione e' la stessa per entrambe. Uso un esempio stupido ma credo facile da capire.
Ipotizziamo che le corde al centro restituiscano un DT 30. Le corde esterne saranno (un numero a caso) 35.
Dopo 24 ore, al centro avremo 27 e ai lati avremo 32.5.
Ovvero, la perdita in percentuale e' la stessa. E questo avviene sia su un piatto 90 che su uno 115.
Tutti i migliori servizi incordature ai tornei utilizzano pattern ATW, salvo quando specificatamente richiesto dal giocatore.
Se fosse vero che a 4 nodi si perde meno tensione e che lo sweet spot si allarga, incorderebbero tutti a 4 nodi. Che e' anche un sistema molto piu' facile di incordare. E invece non lo fanno. Un mio concorrente incorda sempre a 4 nodi perche' non sa fare un ATW. Ho incordato le stesse racchette per alcuni dei loro clienti (che adesso sono diventati miei hehehe) con le stesse corde alla stessa tensione ma a 2 nodi e i clienti mi hanno detto di scendere in quanto troppo rigido.
Spero di essermi spiegato bene.
marco61 ha scritto:Ma se i nodi sono ben fatti, una volta terminata l'incordatura, non dovrebbero continuare a far perdere tensione. Se la si è persa, è successo nel momento in cui sono stati fatti i nodi, o mi sbaglio?
Se i nodi sono ben fatti, non perdono piu' tensione. Ma non esiste un incordatore al mondo che non perda MAI tensione legando. Quelli bravi ne perdono meno, ma ne perdono sempre un po'. Ma mettiamola cosi': se si fanno sempre gli stessi nodi allo stesso modo, la perdita di tensione dovrebbe essere sempre la stessa. Si chiama CONSISTENZA, che e' il primo segreto di un bravo incordatore.
marco61 ha scritto:Se così non fosse, come si spiega che un ovale da 90, con corde tirate ad una determinata tensione, dà sempre un DT più alto rispetto ad un ovale più grande con corde montate alla stessa tensione?
Dipende dalla lunghezza delle corde, Marco. A parita' di tensione, una corda corta e' piu' rigida rispetto ad una corda lunga.
Ma la perdita di tensione e' la stessa per entrambe. Uso un esempio stupido ma credo facile da capire.
Ipotizziamo che le corde al centro restituiscano un DT 30. Le corde esterne saranno (un numero a caso) 35.
Dopo 24 ore, al centro avremo 27 e ai lati avremo 32.5.
Ovvero, la perdita in percentuale e' la stessa. E questo avviene sia su un piatto 90 che su uno 115.
Tutti i migliori servizi incordature ai tornei utilizzano pattern ATW, salvo quando specificatamente richiesto dal giocatore.
Se fosse vero che a 4 nodi si perde meno tensione e che lo sweet spot si allarga, incorderebbero tutti a 4 nodi. Che e' anche un sistema molto piu' facile di incordare. E invece non lo fanno. Un mio concorrente incorda sempre a 4 nodi perche' non sa fare un ATW. Ho incordato le stesse racchette per alcuni dei loro clienti (che adesso sono diventati miei hehehe) con le stesse corde alla stessa tensione ma a 2 nodi e i clienti mi hanno detto di scendere in quanto troppo rigido.
Spero di essermi spiegato bene.
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Ok, quindi se io (con l'esperienza) sono riuscito a stabilire che ad ogni nodo perdo, ad esempio, 4 kg., tirando l'ultima corda 4 kg. in più dovrei evitare perdita di tensione rispetto alle altre corde, giusto?
A questo punto, supponiamo che con questa accortezza abbia incordato un telaio a 2 nodi ed uno a 4 alla stessa tensione. Se avrò fatto un buon lavoro avrò due telai con DT uguale quindi con tensione uguale.
Veniamo al dunque: una volta che entrambi i telai saranno incordati, quello fatto a 2 nodi perderà più tensione rispetto a quello fatto a 4 nodi?
A questo punto, supponiamo che con questa accortezza abbia incordato un telaio a 2 nodi ed uno a 4 alla stessa tensione. Se avrò fatto un buon lavoro avrò due telai con DT uguale quindi con tensione uguale.
Veniamo al dunque: una volta che entrambi i telai saranno incordati, quello fatto a 2 nodi perderà più tensione rispetto a quello fatto a 4 nodi?
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marco61- Messaggi : 11765
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Esatto, Marco!
E la risposta e' NO, perdono tensione allo stesso modo.
E la risposta e' NO, perdono tensione allo stesso modo.
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Stefano ha scritto:
Tutti i migliori servizi incordature ai tornei utilizzano pattern ATW, salvo quando specificatamente richiesto dal giocatore.
Se fosse vero che a 4 nodi si perde meno tensione e che lo sweet spot si allarga, incorderebbero tutti a 4 nodi. Che e' anche un sistema molto piu' facile di incordare. E invece non lo fanno.
Mi spiace, ma è inesatto.
Se pur è vero che il responsabile Wilson ci ha richiesto di incordare 2 nodi ATW quando possibile (e da quello che è a mia conoscenza è la stessa richiesta dei responsabili Babolat, TF e Gosen) pur escludendo gli ibridi la preponderanza di "4 nodi" è vistosa in tutti i tornei di cui ho notizia. Mediamente, i "4 nodi" sono almeno il 40% in più dei "due".
Sulla terra battuta si arriva quasi al doppio (Roma 30/58, Monaco 27/50, Parigi 40/68)
E' semmai vero il contrario: nei tornei di più basso livello (Challenger e Futures) i due sistemi sono più o meno alla pari, talvolta addirittura con lieve preponderanza del "due". Ma più che altro per un'elevata presenza di Babolat che nella maggior parte dei casi vengono incordate "due nodi classico".
Eiffel59- Messaggi : 2284
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Sarebbe interessante sapere cosa fanno altrove - Wimbledon, Flushing Meadows, Parigi - considerando che NY ha il team Wilson che preferisce l'ATW, Parigi ha il team Babolat (idem) e Apollo Leisure (Wimbledon) di solito utilizzava il UK RTW (Liam ATW).
E comunque mi sembra ci siano due chiamiamole scuole di pensiero - la prossima volta che reincordo le Mantis faro' una a due e una a 4 nodi e registrero' religiosamente i vari DT dopo l'uso.
E comunque mi sembra ci siano due chiamiamole scuole di pensiero - la prossima volta che reincordo le Mantis faro' una a due e una a 4 nodi e registrero' religiosamente i vari DT dopo l'uso.
Lupo65- Moderatore
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Su Wimbledon non ho dati esatti (ma li può avere il nostro Beppe Sella, che con Apollo Leisure ha lavorato in diversi tornei), su Flushing li sto aspettando a giorni.
Parigi è un'altra storia, Lucien (Nogues) chiede il due nodi classico per le Babolat ed il Box per le Wilson ma sempre fatto salvo richieste specifiche (non a caso i numeri sono simili a quelli degli altri grandi tornei sul rosso, con una minima percentuale di "due" in più dovuta proprio alla presenza di un gran numeo di Babolat).
E comunque sia a Roma che a Parigi un classico "seguace" del due nodi come Rafa ha incordato alcune racchette anche a 4 nodi...
Per il resto, fermo restando il sicuro interesse per il test che vai a svolgere (ma ti premetto che i risultati non saranno eclatanti...) resto in paziente attesa che il tanto decantato Technical Centre dell'ITF a Roehampton si decida a diffondere i risultati degli studi del "Project MYO"...visto quanto costa 'sta benedetta struttura che dal '98 sta studiando ogni minuzia di attrezzi e superfici...
Parigi è un'altra storia, Lucien (Nogues) chiede il due nodi classico per le Babolat ed il Box per le Wilson ma sempre fatto salvo richieste specifiche (non a caso i numeri sono simili a quelli degli altri grandi tornei sul rosso, con una minima percentuale di "due" in più dovuta proprio alla presenza di un gran numeo di Babolat).
E comunque sia a Roma che a Parigi un classico "seguace" del due nodi come Rafa ha incordato alcune racchette anche a 4 nodi...
Per il resto, fermo restando il sicuro interesse per il test che vai a svolgere (ma ti premetto che i risultati non saranno eclatanti...) resto in paziente attesa che il tanto decantato Technical Centre dell'ITF a Roehampton si decida a diffondere i risultati degli studi del "Project MYO"...visto quanto costa 'sta benedetta struttura che dal '98 sta studiando ogni minuzia di attrezzi e superfici...
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Eiffel59 ha scritto:Su Wimbledon non ho dati esatti (ma li può avere il nostro Beppe Sella, che con Apollo Leisure ha lavorato in diversi tornei), su Flushing li sto aspettando a giorni.
Parigi è un'altra storia, Lucien (Nogues) chiede il due nodi classico per le Babolat ed il Box per le Wilson ma sempre fatto salvo richieste specifiche (non a caso i numeri sono simili a quelli degli altri grandi tornei sul rosso, con una minima percentuale di "due" in più dovuta proprio alla presenza di un gran numeo di Babolat).
E comunque sia a Roma che a Parigi un classico "seguace" del due nodi come Rafa ha incordato alcune racchette anche a 4 nodi...
Per il resto, fermo restando il sicuro interesse per il test che vai a svolgere (ma ti premetto che i risultati non saranno eclatanti...) resto in paziente attesa che il tanto decantato Technical Centre dell'ITF a Roehampton si decida a diffondere i risultati degli studi del "Project MYO"...visto quanto costa 'sta benedetta struttura che dal '98 sta studiando ogni minuzia di attrezzi e superfici...
E allora mi sa che aspettiamo ancora un po
Uno con cui gioco conosce bene Leon Smith, oggi gli telefono e chiedo se magari passa la domanda a Leon e poi vediamo...ma credo che hai giocatori alla fin fine non gliene frega na mazza
PS: ho dato un'occhiata al MYO project - mi sembra studino solo le reazioni della racchetta allo scopo di creare un valore di potenza indipendente dai dati dichiarati dal costruttore.
Per chi ne fosse interessato:
http://www.itftennis.com/technical/research/lab/rackets/index.asp
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Per il "Project MYO" è vero che è stato studiato principalmente per lo studio della potenza propria dei telai, ma la procedura identifica power point (e per derivazione, power zone) di ogni specifico telaio, ed è quindi strutturale a questo tipo di ricerca...
Per il fatto che ai giocatori non gliene freghi la beata di cui sopra..forse, ma non per tutti.
Ce ne sono di molto attenti (Davydenko, Nalbandian, Tomic, Baker, Bogomolov, Cerretani...) ed altri (chi ha detto "Montanes"? ) che manco si accorgono che hanno prelevato la racchetta di un altro...
Per il fatto che ai giocatori non gliene freghi la beata di cui sopra..forse, ma non per tutti.
Ce ne sono di molto attenti (Davydenko, Nalbandian, Tomic, Baker, Bogomolov, Cerretani...) ed altri (chi ha detto "Montanes"? ) che manco si accorgono che hanno prelevato la racchetta di un altro...
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
anche incordando le orizzontali dal basso ste hai scritto che cambia lo sweetspot. che cosa cambierebbe?
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Eiffel59 ha scritto:
Mi spiace, ma è inesatto.
Se pur è vero che il responsabile Wilson ci ha richiesto di incordare 2 nodi ATW quando possibile (e da quello che è a mia conoscenza è la stessa richiesta dei responsabili Babolat, TF e Gosen) pur escludendo gli ibridi la preponderanza di "4 nodi" è vistosa in tutti i tornei di cui ho notizia. Mediamente, i "4 nodi" sono almeno il 40% in più dei "due".
Mario, guarda bene cosa ho scritto:
Stefano ha scritto:
Tutti i migliori servizi incordature ai tornei utilizzano pattern ATW, salvo quando specificatamente richiesto dal giocatore.
Ovvero, Wilson a Melbourne e New York incorda ATW, Babolat e TF lo stesso. Se poi i giocatori richiedono i 4 nodi, nessun problema. Ma la base di partenza e' ATW. Anche Priority One incorda ATW, quando il giocatore usa la stessa corda per entrambe orizzontali e verticali.
Gosen invece, che tu hai citato, non usa l'ATW bensi' il pattern Haribito, con orizzontali installate dal basso.
Non conosco la situazione Wimbledon, ma posso forse riuscire a scoprirlo. Tra l'altro, Beppe e' a Melbourne da 2 settimane ed e' venuto da me in negozio ieri...
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La mia racchetta e' li' solo per tenere le corde.
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
matty ha scritto:anche incordando le orizzontali dal basso ste hai scritto che cambia lo sweetspot. che cosa cambierebbe?
Matty, lo sweetspot si sposta verso l'alto.
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
cavolo per me sarebbe meglio.................. però si rovina il telaio giusto
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Re: Sweet Spot: che c'entrano le corde!?
Dipende dal telaio, Matty.
I giapponesi incordano tutte le racchette dal basso, ma non ti so dire quante ne rompano ogni anno...
Con Babolat, Wilson e credo Dunlop non ci sono problemi. Incordare dal basso non fa decadere la garanzia.
Io ne ho incordate alcune (Babolat) e non ho avuto nessun problema.
I giapponesi incordano tutte le racchette dal basso, ma non ti so dire quante ne rompano ogni anno...
Con Babolat, Wilson e credo Dunlop non ci sono problemi. Incordare dal basso non fa decadere la garanzia.
Io ne ho incordate alcune (Babolat) e non ho avuto nessun problema.
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