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il passato è passato, teniamolo caro ma vediamo di andare avanti
basta guardare indietro e facciamo qualcosa per andare avanti come prima, più di prima.
salutiamo e ringraziamo i soloni che dispensano sapienza e poi spariscono, chi prima e chi dopo
se vogliamo rivitalizzare o meglio ancora cementare questo forum ci vuole ben altro che le retrospettive...........
senza offesa e con rispetto per gli indiretti interessati e il loro prezioso contributo offerto
bye
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MSport- Messaggi : 2477
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Re: Forward n.1
Si è poi saputo che era il figlio illegittimo di cobrama.Kingkongy ha scritto:La cosa divertente e' che delle 41 cavie solo una ha individuato tutte le differenze, anche di 2 Kg: aveva 14 anni... Essendo lo studio del 2003, chissà come e' cresciuto?!
marco61- Messaggi : 11769
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Re: Forward n.1
Io invece avevo saputo che avevi procurato il filo da pesca per il testmarco61 ha scritto:Si è poi saputo che era il figlio illegittimo di cobrama.Kingkongy ha scritto:La cosa divertente e' che delle 41 cavie solo una ha individuato tutte le differenze, anche di 2 Kg: aveva 14 anni... Essendo lo studio del 2003, chissà come e' cresciuto?!
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Forward n.1
Ecco, con quello, se riesci a capire i chili di differenza, sei veramente bravo.
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11769
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Re: Forward n.1
cobrama ha scritto:inoltre il salto lungo ti da quella sferzata per cambiare decisamente lo swing cosa che potresti non fare correttamente scendendo lentamente.
è un po' come attraversare un ruscello sfruttando i sassi che affiorano dall'acqua:
c'è chi fa lentamente e cerca di essere sicuro in ogni appoggio sul sasso (e poi finisce inesorabilmente nell'acqua) e chi con due balzi veloci salta dall'altra parte. Non vorrai cadere nell'acqua?
Premesso che con il nuoto me la cavicchio mentre con i balzi veloci non ho dimestichezza devo ammettere che messa così viene voglia di farlo subito.
Il problema è che ormai mi sono costruito uno schemino mentale del quale sono prigioniero e che funziona così: "l'attraversamento del guado" viene fatto utilizzando due telai uguali e con corde monofilo.
Essendomi autoconvinto che dopo circa 4/5 ore di gioco questo tipo di corda perde 2/3 kg posso effettuare il passaggio a quello con tensione inferiore senza accorgermi della differenza.
Ovviamente la teoria non ho nessun riscontro oggettivo ma d'altronde la vera meta è il viaggio.
:albino:
PS domani tocca a quella incordata a 16kg
M
Mercuzio- Messaggi : 220
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Re: Forward n.1
Mi fate venire quasi voglia di provare, ora che ho 2 telai potrei anche farlo. Ma che vantaggi otterrei? Ma le corde non vengono studiate e progettate per essere usate all'interno di un certo range di tensione?Mercuzio ha scritto:PS domani tocca a quella incordata a 16kg
Potrei dire all'incordatore di farmene una a 22 e una a 16 ma senza dirmi quale...
“Roger ha giocato troppo bene oggi. Ho provato a batterlo tirandogli un lavandino e mi è tornata indietro una vasca da bagno.” Andy Roddick
“Io sto bene, soprattutto se mi paragonate a Djokovic. Lui ha circa 16 infortuni: problemi alla caviglia? Ma non erano tutte e due? E la schiena. E il fianco. E i crampi. L’influenza aviaria. Antrace. Sars. Senza dimenticare tosse e raffreddore” Andy Roddick
weryewry- Messaggi : 699
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Re: Forward n.1
penso di si perche sotto i 12kg con molte corde si innescano vibrazioni che sono fastidiose.Nostradamis ha scritto:Mi fate venire quasi voglia di provare, ora che ho 2 telai potrei anche farlo. Ma che vantaggi otterrei? Ma le corde non vengono studiate e progettate per essere usate all'interno di un certo range di tensione?Mercuzio ha scritto:PS domani tocca a quella incordata a 16kg
Potrei dire all'incordatore di farmene una a 22 e una a 16 ma senza dirmi quale...
i vantaggi sono molti (piu' spin, miglior utilizzo di tutto il piatto corde(sspot piu' ampio), maggior controllo in generale, meno fatica, piu facilita' nei recuperi, battuta piu' efficace, piu' profondita') con una sola precauzione adattati alle corde e non chiedere che siano le corde ad adattarsi al tuo gioco
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Forward n.1
Questa però la devi spiegare. Ma ci devi convincere eh.cobrama ha scritto:maggior controllo in generale
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marco61- Messaggi : 11769
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Re: Forward n.1
marco61 ha scritto:Questa però la devi spiegare. Ma ci devi convincere eh.cobrama ha scritto:maggior controllo in generale
chiedi a lupo per la spiegazione
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Forward n.1
Non pensare di cavartela così. Che una tensione bassa possa dare più spinta, più profondità, più comfort, più tutto ciò che vuoi può anche passare, ma che generi anche maggior controllo non ci credo nemmeno se colpisci un gabbiano in volo.cobrama ha scritto:marco61 ha scritto:Questa però la devi spiegare. Ma ci devi convincere eh.cobrama ha scritto:maggior controllo in generale
chiedi a lupo per la spiegazione
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marco61- Messaggi : 11769
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Re: Forward n.1
Ahia, qui mi sa che andiamo a toccare un altro argomento che ci farà divertire.Kingkongy ha scritto:Dwell Time ....
Ora devo scappare, ma poi se ne discute eh...
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marco61- Messaggi : 11769
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Re: Forward n.1
Dwell time, maggiore spin. Certo che se giochi piatto magari un po di problemi ci potrebbero anche essere.
Ognuno di noi ha la sua tensione ideale, e non parlo di quella con la quale giochiamo abitualmente, ma di quella con la quale potremo giocare ottenendo il famoso massimo risultato/minimo sforzo; di solito tale tensione e' inferiore a quella con la quale giochiamo.
Ovviamente al cambio di tensione ci si deve abituare, certe abitudini anche tecniche devono cambiare un po (tipo colpire con piu' spin...ma lo spin riesce piu' facile ecc) e non tutti son disposti a spendere tempo ad abituarsi a qualcosa di diverso.
E' un passo obbligato? Certo che no, solo che magari - sopratutto chi ha il lusso di avere tempo e magari anche 3 racchette uguali - e' un'esperimento che vale la pena di fare.
Ognuno di noi ha la sua tensione ideale, e non parlo di quella con la quale giochiamo abitualmente, ma di quella con la quale potremo giocare ottenendo il famoso massimo risultato/minimo sforzo; di solito tale tensione e' inferiore a quella con la quale giochiamo.
Ovviamente al cambio di tensione ci si deve abituare, certe abitudini anche tecniche devono cambiare un po (tipo colpire con piu' spin...ma lo spin riesce piu' facile ecc) e non tutti son disposti a spendere tempo ad abituarsi a qualcosa di diverso.
E' un passo obbligato? Certo che no, solo che magari - sopratutto chi ha il lusso di avere tempo e magari anche 3 racchette uguali - e' un'esperimento che vale la pena di fare.
Lupo65- Moderatore
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Re: Forward n.1
Grazie ragazzi, io non mi sarei saputo spiegare e comunque non mi avrebbe dato credito .
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Forward n.1
La tendenza -anche tra i pro- è quella di scendere di tensione ed utilizzare corde nate per tale utilizzo.
Qualcosa lo vorrà pur dire...
Qualcosa lo vorrà pur dire...
Eiffel59- Messaggi : 2284
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Re: Forward n.1
Ora di lezione a pranzo piuttosto intensa, per i miei standard, con corde a 16Kg e nessuna differenza significativa percepita; la difficoltà più grande è stata forse dimenticarmi della tensione per non autosuggestionarmi.
Se le sensazioni saranno confermate dalla partitella di venerdì scendo a 14Kg e lì mi fermo per un po'.
L'obiettivo erano i 12Kg di cobrama ma, se non ricordo male, i sui sono su un piatto 98' pattern 18x20 quindi con 14Kg su piatto 100' pattern 16x19 dovrei essere in linea.
Una curiosità: racchetta a 16Kg fatta provare al maestro chiedendogli di indovinare la tensione.
La risposta è stata: "per me è sui 20Kg".
Se le sensazioni saranno confermate dalla partitella di venerdì scendo a 14Kg e lì mi fermo per un po'.
L'obiettivo erano i 12Kg di cobrama ma, se non ricordo male, i sui sono su un piatto 98' pattern 18x20 quindi con 14Kg su piatto 100' pattern 16x19 dovrei essere in linea.
Una curiosità: racchetta a 16Kg fatta provare al maestro chiedendogli di indovinare la tensione.
La risposta è stata: "per me è sui 20Kg".
M
Mercuzio- Messaggi : 220
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Re: Forward n.1
cobrama ha scritto:Grazie ragazzi, io non mi sarei saputo spiegare e comunque non mi avrebbe dato credito .
Lupo65- Moderatore
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Re: Forward n.1
Lupo65 ha scritto:Dwell time, maggiore spin. Certo che se giochi piatto magari un po di problemi ci potrebbero anche essere.
Ognuno di noi ha la sua tensione ideale, e non parlo di quella con la quale giochiamo abitualmente, ma di quella con la quale potremo giocare ottenendo il famoso massimo risultato/minimo sforzo; di solito tale tensione e' inferiore a quella con la quale giochiamo.
Ovviamente al cambio di tensione ci si deve abituare, certe abitudini anche tecniche devono cambiare un po (tipo colpire con piu' spin...ma lo spin riesce piu' facile ecc) e non tutti son disposti a spendere tempo ad abituarsi a qualcosa di diverso.
E' un passo obbligato? Certo che no, solo che magari - sopratutto chi ha il lusso di avere tempo e magari anche 3 racchette uguali - e' un'esperimento che vale la pena di fare.
io lo sto facendo, a modo mio, nel senso che le vortex 6 che ho su montate, dall'iniziale DT (dinamic tension) di 30 (tensione di 21 kg) appena montate, adesso sono scese a un DT di 24, che a occhio credo corrisponda a circa 16kg.
Francamente non avverto una sensibile perdita di controllo ma piuttosto di spinta in quanto la corda ha perso la reattività iniziale.
Anzi sento meglio che mai la palla e non ho mai la sensazione che scappi con un feedback di notevole confidenza; le rotazioni sono ancora molto buone.
Insomma ho le stesse sensazioni cui fa riferimento Cobrama, io però ci arrivo per perdita di tensione e non "volutamente" però forse questa è la spiegazione al fatto che io mi sono da tempo accorto che mi piacesse la sensazione del mono "dalla 5a ora in poi, pur consapevole del fatto che tale tipologia di armeggio entrasse nella fase finale della sua vita utile (almeno nella comune prassi).
Che centri proprio il dwell time cui fa riferimento Kingkongy?
che ne pensate
MSport- Messaggi : 2477
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Re: Forward n.1
Msport ha scritto:Lupo65 ha scritto:Dwell time, maggiore spin. Certo che se giochi piatto magari un po di problemi ci potrebbero anche essere.
Ognuno di noi ha la sua tensione ideale, e non parlo di quella con la quale giochiamo abitualmente, ma di quella con la quale potremo giocare ottenendo il famoso massimo risultato/minimo sforzo; di solito tale tensione e' inferiore a quella con la quale giochiamo.
Ovviamente al cambio di tensione ci si deve abituare, certe abitudini anche tecniche devono cambiare un po (tipo colpire con piu' spin...ma lo spin riesce piu' facile ecc) e non tutti son disposti a spendere tempo ad abituarsi a qualcosa di diverso.
E' un passo obbligato? Certo che no, solo che magari - sopratutto chi ha il lusso di avere tempo e magari anche 3 racchette uguali - e' un'esperimento che vale la pena di fare.
io lo sto facendo, a modo mio, nel senso che le vortex 6 che ho su montate, dall'iniziale DT (dinamic tension) di 30 (tensione di 21 kg) appena montate, adesso sono scese a un DT di 24, che a occhio credo corrisponda a circa 16kg.
Francamente non avverto una sensibile perdita di controllo ma piuttosto di spinta in quanto la corda ha perso la reattività iniziale.
Anzi sento meglio che mai la palla e non ho mai la sensazione che scappi con un feedback di notevole confidenza; le rotazioni sono ancora molto buone.
Insomma ho le stesse sensazioni cui fa riferimento Cobrama, io però ci arrivo per perdita di tensione e non "volutamente" però forse questa è la spiegazione al fatto che io mi sono da tempo accorto che mi piacesse la sensazione del mono "dalla 5a ora in poi, pur consapevole del fatto che tale tipologia di armeggio entrasse nella fase finale della sua vita utile (almeno nella comune prassi).
Che centri proprio il dwell time cui fa riferimento Kingkongy?
che ne pensate
perche' aspettare di avere una via di mezzo con meno spinta quando incordando direttamente a 14kg avresti tutto e subito (spinta e controllo)
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Forward n.1
Facciamo un breve chiarimento perchè non tutti poi capiscono di cosa stiamo parlando.
I termini dwell time, nel nostro caso, indicano il tempo di contatto tra la palla e il piatto corde. L'affermazione riportata da Lupo "dwell time, maggior spin" è monca. Avrebbe dovuto scrivere: "maggior dwell time, maggior spin", ossia più a lungo la palla rimane a contatto col piatto corde e maggiore sarà la possibilità di imprimere spin. Fin qui credo sia tutto chiaro.
E non tutte le corde rispondono allo stesso modo, e questo dipende dalla reattività della corda stessa. In generale comunque una corda che garantisce un valore di dwell time alto garantisce maggior controllo di una corda della stessa categoria con dwell time più basso. Si badi che stiamo parlando di millesimi di secondo.
In effetti, come ha rilevato Eiffel, la tendenza è quella di scendere con la tensione. I Pro l'han capito da tempo ma questa ricerca della tensione bassa si sta facendo più "convinta" negli ultimi tempi. Noi umani ci stiamo adeguando con maggior lentezza, perchè comunque abbassare la tensione oltre un certo livello comporta, o può comportare, un abbassamento del livello di controllo.
E qui casca l'asino. Se l'equazione "maggior dwell time = maggior controllo" fosse valida in assoluto, giocheremmo tutti con dei retini per farfalle.
In realtà, giocando con corde poco tese, non credo si possa parlare più di dwell time vero e proprio ma entra in gioco il famoso "effetto fionda", e quest'ultimo può garantire una gittata più lunga ma non certo maggior controllo.
L'affermazione di cobrama si basa su corde tirate a 12 kg., io sono dell'idea che ad una tensione così bassa il dwell time non c'entra una fava ma più che altro subentra il "manico", inteso come organo maschile. Che io sappia, nei Pro, solo Volandri si è avventurato verso tensioni così basse, ma l'ha fatto soprattutto per ovviare a problemi fisici alla spalla. Ora che sta meglio sembra sia un pochino risalito anche lui.
Il nocciolo della questione è: qual è la tensione oltre la quale non si può più parlare di dwell time ma piuttosto di effetto fionda? Direi che, a spanne, questo limite potrebbe attestarsi sui 16/18 chili, a seconda della corda, ma sarei curioso di sapere se esistono degli studi su questo argomento.
I termini dwell time, nel nostro caso, indicano il tempo di contatto tra la palla e il piatto corde. L'affermazione riportata da Lupo "dwell time, maggior spin" è monca. Avrebbe dovuto scrivere: "maggior dwell time, maggior spin", ossia più a lungo la palla rimane a contatto col piatto corde e maggiore sarà la possibilità di imprimere spin. Fin qui credo sia tutto chiaro.
E non tutte le corde rispondono allo stesso modo, e questo dipende dalla reattività della corda stessa. In generale comunque una corda che garantisce un valore di dwell time alto garantisce maggior controllo di una corda della stessa categoria con dwell time più basso. Si badi che stiamo parlando di millesimi di secondo.
In effetti, come ha rilevato Eiffel, la tendenza è quella di scendere con la tensione. I Pro l'han capito da tempo ma questa ricerca della tensione bassa si sta facendo più "convinta" negli ultimi tempi. Noi umani ci stiamo adeguando con maggior lentezza, perchè comunque abbassare la tensione oltre un certo livello comporta, o può comportare, un abbassamento del livello di controllo.
E qui casca l'asino. Se l'equazione "maggior dwell time = maggior controllo" fosse valida in assoluto, giocheremmo tutti con dei retini per farfalle.
In realtà, giocando con corde poco tese, non credo si possa parlare più di dwell time vero e proprio ma entra in gioco il famoso "effetto fionda", e quest'ultimo può garantire una gittata più lunga ma non certo maggior controllo.
L'affermazione di cobrama si basa su corde tirate a 12 kg., io sono dell'idea che ad una tensione così bassa il dwell time non c'entra una fava ma più che altro subentra il "manico", inteso come organo maschile. Che io sappia, nei Pro, solo Volandri si è avventurato verso tensioni così basse, ma l'ha fatto soprattutto per ovviare a problemi fisici alla spalla. Ora che sta meglio sembra sia un pochino risalito anche lui.
Il nocciolo della questione è: qual è la tensione oltre la quale non si può più parlare di dwell time ma piuttosto di effetto fionda? Direi che, a spanne, questo limite potrebbe attestarsi sui 16/18 chili, a seconda della corda, ma sarei curioso di sapere se esistono degli studi su questo argomento.
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marco61- Messaggi : 11769
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Re: Forward n.1
marco61 ha scritto:
comunque abbassare la tensione oltre un certo livello comporta, o può comportare, un abbassamento del livello di controllo.
E qui casca l'asino. Se l'equazione "maggior dwell time = maggior controllo" fosse valida in assoluto, giocheremmo tutti con dei retini per farfalle.
.
Marco
per i meno avvezzi al gergo tecnico e per i neofiti, bisognerebbe chiarire l'ambiguita' del termine "controllo" usato nel tennis, perche' come abbiamo gia' discusso a suo tempo, lascia adito ad interpretazioni fuorvianti
J
janko60- Messaggi : 2695
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Re: Forward n.1
cobrama ha scritto:Msport ha scritto:Lupo65 ha scritto:Dwell time, maggiore spin. Certo che se giochi piatto magari un po di problemi ci potrebbero anche essere.
Ognuno di noi ha la sua tensione ideale, e non parlo di quella con la quale giochiamo abitualmente, ma di quella con la quale potremo giocare ottenendo il famoso massimo risultato/minimo sforzo; di solito tale tensione e' inferiore a quella con la quale giochiamo.
Ovviamente al cambio di tensione ci si deve abituare, certe abitudini anche tecniche devono cambiare un po (tipo colpire con piu' spin...ma lo spin riesce piu' facile ecc) e non tutti son disposti a spendere tempo ad abituarsi a qualcosa di diverso.
E' un passo obbligato? Certo che no, solo che magari - sopratutto chi ha il lusso di avere tempo e magari anche 3 racchette uguali - e' un'esperimento che vale la pena di fare.
io lo sto facendo, a modo mio, nel senso che le vortex 6 che ho su montate, dall'iniziale DT (dinamic tension) di 30 (tensione di 21 kg) appena montate, adesso sono scese a un DT di 24, che a occhio credo corrisponda a circa 16kg.
Francamente non avverto una sensibile perdita di controllo ma piuttosto di spinta in quanto la corda ha perso la reattività iniziale.
Anzi sento meglio che mai la palla e non ho mai la sensazione che scappi con un feedback di notevole confidenza; le rotazioni sono ancora molto buone.
Insomma ho le stesse sensazioni cui fa riferimento Cobrama, io però ci arrivo per perdita di tensione e non "volutamente" però forse questa è la spiegazione al fatto che io mi sono da tempo accorto che mi piacesse la sensazione del mono "dalla 5a ora in poi, pur consapevole del fatto che tale tipologia di armeggio entrasse nella fase finale della sua vita utile (almeno nella comune prassi).
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che ne pensate
perche' aspettare di avere una via di mezzo con meno spinta quando incordando direttamente a 14kg avresti tutto e subito (spinta e controllo)
in effetti un tentativo a questo punto mi sembra inevitabile.....
MSport- Messaggi : 2477
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Re: Forward n.1
marco61 ha scritto:
E qui casca l'asino. Se l'equazione "maggior dwell time = maggior controllo" fosse valida in assoluto, giocheremmo tutti con dei retini per farfalle.
secondo me è un problema di contesto.
per un giocatore amatoriale maggiore dwell time enfatizza il controllo e comunque una maggiore giocabilità rispetto a un telaio con incordatura più tesa.
per il giocatore pro, che sviluppa un'energia neanche lontanamente paragonabile a noi mortali, l'incipit è sullo spin il cui uso serve a due precisi obiettivi:
- far star dentro una palla talmente spinta e carica di energia che diversamente non starebbe in sicurezza dentro le righe;
- creare una palla molto complessa, difficile da attaccare da parte dell'avversario, anche se non particolarmente profonda (chi ha assisitito dal vero a un match tra pro, e ha visto come si comporta la palla prima e dopo il rimbalzo, sa di cosa parlo)
quindi relativamente a quanto sopra il dwell time ridotto (effetto combinato di corde molto rigide incordate con tensioni medio-alte) corrisponde a un diverso concetto di controllo, poichè finalizzato a obiettivi diversi rispetto le capacità del giocatore amatoriale.
MSport- Messaggi : 2477
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Re: Forward n.1
marco61 ha scritto:Facciamo un breve chiarimento perchè non tutti poi capiscono di cosa stiamo parlando.
I termini dwell time, nel nostro caso, indicano il tempo di contatto tra la palla e il piatto corde. L'affermazione riportata da Lupo "dwell time, maggior spin" è monca. Avrebbe dovuto scrivere: "maggior dwell time, maggior spin", ossia più a lungo la palla rimane a contatto col piatto corde e maggiore sarà la possibilità di imprimere spin. Fin qui credo sia tutto chiaro.
E non tutte le corde rispondono allo stesso modo, e questo dipende dalla reattività della corda stessa. In generale comunque una corda che garantisce un valore di dwell time alto garantisce maggior controllo di una corda della stessa categoria con dwell time più basso. Si badi che stiamo parlando di millesimi di secondo.
In effetti, come ha rilevato Eiffel, la tendenza è quella di scendere con la tensione. I Pro l'han capito da tempo ma questa ricerca della tensione bassa si sta facendo più "convinta" negli ultimi tempi. Noi umani ci stiamo adeguando con maggior lentezza, perchè comunque abbassare la tensione oltre un certo livello comporta, o può comportare, un abbassamento del livello di controllo.
E qui casca l'asino. Se l'equazione "maggior dwell time = maggior controllo" fosse valida in assoluto, giocheremmo tutti con dei retini per farfalle.
In realtà, giocando con corde poco tese, non credo si possa parlare più di dwell time vero e proprio ma entra in gioco il famoso "effetto fionda", e quest'ultimo può garantire una gittata più lunga ma non certo maggior controllo.
L'affermazione di cobrama si basa su corde tirate a 12 kg., io sono dell'idea che ad una tensione così bassa il dwell time non c'entra una fava ma più che altro subentra il "manico", inteso come organo maschile. Che io sappia, nei Pro, solo Volandri si è avventurato verso tensioni così basse, ma l'ha fatto soprattutto per ovviare a problemi fisici alla spalla. Ora che sta meglio sembra sia un pochino risalito anche lui.
Il nocciolo della questione è: qual è la tensione oltre la quale non si può più parlare di dwell time ma piuttosto di effetto fionda? Direi che, a spanne, questo limite potrebbe attestarsi sui 16/18 chili, a seconda della corda, ma sarei curioso di sapere se esistono degli studi su questo argomento.
il discorso cambia a seconda del materiale delle corde: a parità di dwell time, una corda in nylon sarà comunque più elastica di una in poliestere. Tirare un poly a 15 kg può anche andar bene, ma se si tira a 15 un syn gut dubito che avrai lo stesso risultato.
Oedem : le racchette migliori sono quelle che hanno le corde
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Re: Forward n.1
il discorso cambia a seconda del materiale delle corde: a parità di dwell time, una corda in nylon sarà comunque più elastica di una in poliestere. Tirare un poly a 15 kg può anche andar bene, ma se si tira a 15 un syn gut dubito che avrai lo stesso risultato.
penso anch'io che col nylon non convenga andARE sotto i 16/17 kg anche se con un budello in ibrido (sulle verticali) era fantastico a, se non ricordo male, 17 o 18 kg.
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Forward n.1
Marco, parti con dei preconcetti che sono anche quelli che ti limitano anche nello swing del diritto.marco61 ha scritto:Facciamo un breve chiarimento perchè non tutti poi capiscono di cosa stiamo parlando.
I termini dwell time, nel nostro caso, indicano il tempo di contatto tra la palla e il piatto corde. L'affermazione riportata da Lupo "dwell time, maggior spin" è monca. Avrebbe dovuto scrivere: "maggior dwell time, maggior spin", ossia più a lungo la palla rimane a contatto col piatto corde e maggiore sarà la possibilità di imprimere spin. Fin qui credo sia tutto chiaro.
E non tutte le corde rispondono allo stesso modo, e questo dipende dalla reattività della corda stessa. In generale comunque una corda che garantisce un valore di dwell time alto garantisce maggior controllo di una corda della stessa categoria con dwell time più basso. Si badi che stiamo parlando di millesimi di secondo.
In effetti, come ha rilevato Eiffel, la tendenza è quella di scendere con la tensione. I Pro l'han capito da tempo ma questa ricerca della tensione bassa si sta facendo più "convinta" negli ultimi tempi. Noi umani ci stiamo adeguando con maggior lentezza, perchè comunque abbassare la tensione oltre un certo livello comporta, o può comportare, un abbassamento del livello di controllo.
E qui casca l'asino. Se l'equazione "maggior dwell time = maggior controllo" fosse valida in assoluto, giocheremmo tutti con dei retini per farfalle.
In realtà, giocando con corde poco tese, non credo si possa parlare più di dwell time vero e proprio ma entra in gioco il famoso "effetto fionda", e quest'ultimo può garantire una gittata più lunga ma non certo maggior controllo.
L'affermazione di cobrama si basa su corde tirate a 12 kg., io sono dell'idea che ad una tensione così bassa il dwell time non c'entra una fava ma più che altro subentra il "manico", inteso come organo maschile. Che io sappia, nei Pro, solo Volandri si è avventurato verso tensioni così basse, ma l'ha fatto soprattutto per ovviare a problemi fisici alla spalla. Ora che sta meglio sembra sia un pochino risalito anche lui.
Il nocciolo della questione è: qual è la tensione oltre la quale non si può più parlare di dwell time ma piuttosto di effetto fionda? Direi che, a spanne, questo limite potrebbe attestarsi sui 16/18 chili, a seconda della corda, ma sarei curioso di sapere se esistono degli studi su questo argomento.
comunque il tutto sta nel come e quanto un giocatore riesce ad accellerare la testa della raccheta nell'immediatezza dell'impatto con la pallina.
in base a questo e alle caratterisiche di elasticita della pallina la tensione ottimale varia dai 12kg ai 18 kg per un poli e 16 kg 22kg per il budello.
un giocatore della domenica come te e me otterrà i migliori risultati da un poly sui 12 kg di tensione o un budello a 18 kg anche e soprattutto in termini di controllo della palla, certo è che se non fai tabula rasa continuerai a pensare che il sole gira intorno alla terra e a fare sempre e comunque , nonostante qualche leggerissimo cambiamento, un colpo 'strozzato'.
cobrama- Messaggi : 2250
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Re: Forward n.1
ed in effetti è meglio non spargere troppo la voce.
Se l'equazione "maggior dwell time = maggior controllo" fosse valida in assoluto, giocheremmo tutti con dei retini per farfalle.
cobrama- Messaggi : 2250
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