campionati a squadre

Nei campionati a square giovanili, è obbligatorio che un maestro del circolo segua la propria squadra in trasferta?
Perchè vedo strane deleghe fatte firmare per mandare un genitore sul campo, al posto di un maestro, secondo me.

Ci deve essere un capitano, ma non è necessario sia un maestro. Piuttosto avrei dei dubbi su un circolo che non fa seguire (a meno di cause di forza maggiore) i ragazzi nelle competizioni giovanili da un maestro

Se non ricordo male deve comunque essere un tesserato FIT

miguel ha scritto:Ci deve essere un capitano, ma non è necessario sia un maestro. Piuttosto avrei dei dubbi su un circolo che non fa seguire (a meno di cause di forza maggiore) i ragazzi nelle competizioni giovanili da un maestro

Proprio per questo chiedo.
Vorrei farmi sentire ma essendo sicuro del regolamento.

Chiros ha scritto:

miguel ha scritto:Ci deve essere un capitano, ma non è necessario sia un maestro. Piuttosto avrei dei dubbi su un circolo che non fa seguire (a meno di cause di forza maggiore) i ragazzi nelle competizioni giovanili da un maestro

Proprio per questo chiedo.
Vorrei farmi sentire ma essendo sicuro del regolamento.

Credo il disocrso di Miguel sia diverso. E lo condivido.

Non farei giocare mio figlio in un club dove il maestro non segue i ragazzi la dove dovrebbe farlo dal campo (competizioni giovanili a squdre) .

Nel mio Club i genitori stanno fuori, i maestri seguono i ragazzi sia nelle competizioni a squadre, sia nei tornei individuali (in questo caso nelle fasi finali) .

Direi che un genitore può fare il capitano di una squadra under, conoscendo la fit penso che debba essere tesserato. Poi vedo se trovo la regola. Scusa la curiosità perché la domanda?

miguel ha scritto:Direi che un genitore può fare il capitano di una squadra under, conoscendo la fit penso che debba essere tesserato. Poi vedo se trovo la regola. Scusa la curiosità perché la domanda?

Mi spiego meglio.
Pare che stiano mandando un genitore con i ragazzi al campionato a squadre.
A me non piace questa cosa.
Vorrei sapere se c'è una regola che impone all'allenatore di andare con i ragazzi, in modo da farla rispettare.
Al contrario, se la regola non c'è, dovremo discutere sul da farsi.

Ho guardato, sicuramente non è obbligatoria la presenza del maestro come capitano. Nelle regolamento si parla di capitano ma non vengono citati requisiti particolari. Per esperienza diretta in mancanza può farlo sicuramente anche uno dei giocatori schierati che quando sarà il suo turno di scendere in campo nomina un sostituto. Per gli under sarà quindi possibile fare fare il capitano ad un genitore, l'unico dubbio che ho riguarda il fatto che sia tesserato o meno. Come scritto prima se un maestro non segue i suoi allievi perlomeno nel campionato a squadre direi che non è molto professionale, chiedete perlomeno la ragione della sua assenza

ok grazie

probabilmente preferisce stare a fare lezioni private al circolo.

In questo caso bisognerebbe vedere che contratto e che accordi ci sono col circolo. Da noi i maestri devono seguire le under fa parte del loro lavoro, probabilmente son pagati almeno a forfait per farlo ma è qualcosa che fanno comunque volentieri. Io parlerei col maestro per capire il perché della scelta

Parlo della mia situazione spagnola:può capitare che un circolo abbia tante squadre e in alcuni fine settimana sia impossibile coprire tutte le squadre con maestri e istruttori.Si chiede in questi casi a un genitore di accompagnare i ragazzi, possibilmente viene scelto un genitore che gioca bene o molto bene a tennis

scrivo qui perchè sempre di campionati a squadre si tratta.
ieri si è conclusa la fase finale dei campionati a squadre della mia regione, dove il mio circolo ha affrontato la finale di D2 e D3.
in D2 la squadra avversaria ha presentato, solo per semi e finale, un 3.2; cosa assolutamente lecita e prevista da regolamento, ma, a mi parere, fuori da ogni logica sportiva.
che senso ha creare una squadra di ragazzi in crescita (livello 4.2 e 4.1), arrivare alla fase finale e poi escluderli dalle partite più importanti per assicurarsi il passaggio di categoria?
stessa cosa avvenne lo scorso anno per la finale di D3 della mia squadra, nella quale dovetti affrontare un ex 3.3 (mi pare), perdendo malamente come ovvio.
premetto che io in D3 ho una percentuale di vittorie peri all'80%, ho classifica 4.2 e scalerò in 4.3 il prossimo anno visto che non faccio tornei, e quindi anche io potrei essere considerato più adeguato per una D2 nella mia zona, ma di certo non ho così tanto margine come un 3.2 contro un 4.1!

detto questo, i complimenti vanno agli avversari che hanno conquistato il passaggio in D1 in modo del tutto meritato e con estrema lealtà (da parte di tutte e due le squadre).
lato nostro ci consoliamo con la vittora del campionato di D3 ed il passaggio in D2.
dalle vostre parti capita lo stesso o lasciano ai ragazzi la possibilità di competere sul campo?

@st13 Guarda che in squadra può giocare anche i 2.1 se vogliono fare le serie D. Noi x esempio 1 delle 4 squadre che abbiamo che ha fatto la D3 è ha perso la finalissima in casa all'ultimo tiebreak del doppio di spareggio addirittura da 6-3 avanti con 3 match point ha sempre avuto in squadra un 3.4 ma che vale 3.2 minimo perchè hai pari livello gli da 6/0 6/1 e poi altri 2 3.4 che valgono davvero 3.4 perchè nei tornei limitati ai 3.4 in finale o semi ci arrivano quasi sempre. Poi di dirò di più che in C noi ci facciamo giocare come ultimo il mio amico maestro che ha 32 anni ma non fa tornei da 6 anni ed adesso è 4.2 ma vale il contrario...2.4 infatti con i 2.4 che vengono ad allenarsi da lui vince facile

E' la FIT con le sue classifiche farlocche che è il problema.

ciao Luca, sisi, so che è tutto lecito, infatti non discuto in merito alla correttezza di quanto fatto, il mio discorso è diverso:
ad inizio campionato il circolo schiera ufficialmente solo due giocatori forti, mettiamo un 3.2 ed un 3.3, poi le partite del girone le giocano i ragazzini in crescita con classifica più bassa, diciamo 4.1 - 4.2, che senso ha tagliarli nelle partite decisive? stanno giocando un campionato alla loro portata, hanno tutte le carte in regola per ottenere un risultato prestigioso per se e per il circolo, ed invece vengono messi da parte per mere logiche di lustro del circolo.
tutto lecito ma io non condivido.
a livello di regolamento sarebbe meglio limitare le classifiche, ad es:
D3 solo giocatori di 4, massimo 4.1;
D2 giocatori di 4 e di 3 fino a 3.4;
D1 giocatori di 3 e di seconda massimo 2.8.

da regolamento potrebbero schierare anche federer visto che ha più tempo libero, ma che senso ha?

ripeto, nel nostro caso, la squadra ha vinto con pieno merito e nel rispetto delle regole e della sportività, nulla da eccepire, ma il 3.2 poteva giocare senza racchetta e bendato vista la differenza di livello.

posso anche tentare di capire la logica del circolo: "siamo uno dei circoli migliori, abbiamo 5 squadre in d1, 3 in serie C e 2 in serie b ed 1 in serie A, vieni da noi e diventerai un campione" poi magari per avere le promozione hanno 2 giocatori a squadra evidentemente fuori classifica (ovviamente estremizzo per la Serie C,B ed a), e i ragazzini non solo non crescono, ma si rompono anche le palle perchè non gli viene data la possibilità di terminare quanto costruito.
tutto lecito ma a me non piace
lato nostro, giochiamo con un unico scopo: andare a pranzo fuori la domenica, nulla di più e nulla di meno. il prossimo anno magari giorcheremo con 2.4 e simili, sarà una perdita di tempo per noi (20 minuti compreso il riscaldamento) ed anche per loro.

boh, fossi il genitore di uno di questi ragazzini non sarei molto soddisfatto.
ma ripeto, fino a che il regolamento lo consente, applausi a chi vince meritatamente sul campo.
tutto qui

nw-t ha scritto:@st13 Guarda che in squadra può giocare anche i 2.1 se vogliono fare le serie D. Noi x esempio 1 delle 4 squadre che abbiamo che ha fatto la D3 .................................................................... 3.4 ma che vale 3.2 minimo

noi siamo siamo tutti over40, abbiamo iniziato a giocare dopo i 35 anni ed il nostro coach e capitano va per i 60. . . . . a malapena buttiamo la palla di la. . . . .ma davvero serve un 3.2 per battere una squadra come questa? caspita come siamo forti

a parte gli scherzi, mi pare di capire che anche dalle tue parti ci sia la ricerca della "vittoria a tutti i costi"

st13 ha scritto:
a parte gli scherzi, mi pare di capire che anche dalle tue parti ci sia la ricerca della "vittoria a tutti i costi"

Assolumente no, giocano proprio perchè quella formazione c'è sempre stata anche quando c'erano meno squadre da noi, son tutti ragazzi dai 26 ai 35 anche tornei fanno quelli più vicini e comodi. C'è uno di loro che se si allenasse veramente seriamente sarebbe minimo 2.7 da come tira....ed è 3.5. Altre 2 squadre ci sono ragazzini delle scuola tennis che sono 4.2 4.3 ma il livello di gioco da noi anche in quelle categorie è altino, quindi spesso trovano ex terza forti senza più classifica che ha smesso di far tornei e giocano solo a squadre qualche partita...e beccano ripassate epiche

eh Luca, se un potenziale 2.7 di età compresa fra i 25 ed i 36 anni, accompagnato da diversi 3.5 non riesce a salire dalla D3 alla D2 in diversi anni vuol dire che il livello è davvero tosto. mi fa un po' specie ma posso capirlo

st13 ha scritto:eh Luca, se un potenziale 2.7 di età compresa fra i 25 ed i 36 anni, accompagnato da diversi 3.5 non riesce a salire dalla D3 alla D2 in diversi anni vuol dire che il livello è davvero tosto. mi fa un po' specie ma posso capirlo

Nella finale era diventato papà da 1 giorno e non fu impiegato.

La logica sta tutto nel modo di fare cassa della fit, dalle classiche farlocche alla stupidata dei campionati a squadre gestiti in questo modo. Io in passato, in qualche forum, ho sostenuto e sostengo ancora che chi ha raggiunto il massimo livello di una categoria deve godere, finché si tessera, della classifica protetta. Faccio un esempio : sei stato 4.1 e non fai più tornei ma sei tesserato non puoi scendere sotto il 4.3.un paio di categorie più in basso potrebbe bastare. E poi i campionati a squadre dovrebbero avere la classifica limitata sia verso l'alto che verso il basso.

spalama ha scritto:La logica sta tutto nel modo di fare cassa della fit, dalle classiche farlocche alla stupidata dei campionati a squadre gestiti in questo modo. Io in passato, in qualche forum, ho sostenuto e sostengo ancora che chi ha raggiunto il massimo livello di una categoria deve godere, finché si tessera, della classifica protetta. Faccio un esempio : sei stato 4.1 e non fai più tornei ma sei tesserato non puoi scendere sotto il 4.3.un paio di categorie più in basso potrebbe bastare. E poi i campionati a squadre dovrebbero avere la classifica limitata sia verso l'alto che verso il basso.

Sarebbe assolutamente logico.

Ma come logico sarebbe mettere i "punti negativi" quando perdi con avversario con classifica inferiore.

In questo modo otterresti diversi vantaggi:

1) le classifiche sarebbero realistiche

2) scomparirebbero i cacciatori di punti

3) le pippe scatenate cesserebbero di sentirsi agonisti, e occuperebbero il posto che spetta loro nella catena alimentare tennistica: ovvero il PLANCTON!

Così chiuderebbero i forum, dove alla domanda che livello sei, o alla autopresentazione si legge sempre "non faccio tornei ma come livello direi 4.1..."

spalama ha scritto: E poi i campionati a squadre dovrebbero avere la classifica limitata sia verso l'alto che verso il basso.

esatto, quello che sostengo. tutti si divertirebbero di più giocando con pari livvello, le promozioni e retrocessioni non sarebbero condizionati da semi-professionisti ingaggiati dai circoli

st13 ha scritto:

spalama ha scritto: E poi i campionati a squadre dovrebbero avere la classifica limitata sia verso l'alto che verso il basso.

esatto, quello che sostengo. tutti si divertirebbero di più giocando con pari livvello, le promozioni e retrocessioni non sarebbero condizionati da semi-professionisti ingaggiati dai circoli

non sono d'accordo, chi vuole salire o vincere troverà sempre l'ex classificato di turno inattivo da tempo da tesserare.
anche il fatto di aver schierato il 3.2 al posto dei ragazzi, spesso in una squadra si parla se sia opportuno o meno farlo, magari i ragazzi non hanno giocato la finale però l'anno prossimo potranno idsputare il campionato di categoria superiore dove potranno competere con giocatori più forti e così migliorare

miguel ha scritto:

st13 ha scritto:

spalama ha scritto: E poi i campionati a squadre dovrebbero avere la classifica limitata sia verso l'alto che verso il basso.

esatto, quello che sostengo. tutti si divertirebbero di più giocando con pari livvello, le promozioni e retrocessioni non sarebbero condizionati da semi-professionisti ingaggiati dai circoli

non sono d'accordo, chi vuole salire o vincere troverà sempre l'ex classificato di turno inattivo da tempo da tesserare.

Vero, ma se si mettesse in pratica ciò che (giustamente) ha detto Spalama sarebbe irrilevante.

Ovvero lasciare agli ex "inattivi" la massima classifica raggiunta, a cui verranno tolti 2 gruppi.

Tutto ciò unito a competizioni a squadre limitate a seconda dei livelli, come detto da st13.

Ovvero: se uno è stato 3.3... anche dopo anni di inattività  la sua classifica sarà 3.5.

Se uno è stato 4.1, non sarà MAI meno di 4.3.

Ma tutto ciò sarebbe troppo logico perché la FIT lo permetta, allo stesso modo dei punteggi negativi.