Coppa Davis

Ho fatto una veloce ricerca senza trovare nulla in merito. I singolaristi possono giocare anche il doppio nella stessa giornata?

Non conosco le regole... ma perché no?

Mi par di capire che ormai la Davis cup frega poco a nessuno...ma Sonego e Musetti che perdono entrambi due set a zero da due carneadi canadesi qualcuno me lo spiega?

Diventa poi facile sparare sul pianista ma i compiti del capitano, a mio avviso, vanno ben oltre le mere scelte sulla formazione.
Non esiste che Sonego e Musetti, in casa, si facciano surclassare da giocatori di spessore tecnico nettamente inferiore.
Il capitano deve essere abile a preparare la partita, e deve essere soprattutto un grande motivatore.
Agli italiani oggi mancavano carica e serenità, e questo era evidentissimo.
Ora butta dentro Arnaldi in un match che non avrebbe mai dovuto giocare, e per forza di cose torniamo a discutere sulla necessità di convocare Fognini.
Per ora, un vero disastro.

Altro punto...Sinner e Alcaraz ventenni pimpanti rinunciano alla Davis per recuperare le fatiche degli Us open...Djokovic ormai prossimo ai 40 vincitore domenica del torneo invece gioca...qualcuno mi spiega anche questo?

squalo714 ha scritto:Mi par di capire che ormai la Davis cup frega poco a nessuno...ma Sonego e Musetti che perdono entrambi due set a zero da due carneadi canadesi qualcuno me lo spiega?

Musetti indoor vale il 50 atp, forse meno

squalo714 ha scritto:Altro punto...Sinner e Alcaraz ventenni pimpanti rinunciano alla Davis per recuperare le fatiche degli Us open...Djokovic ormai prossimo ai 40 vincitore domenica del torneo invece gioca...qualcuno mi spiega anche questo?

Nel tennis di oggi c'è bisogno di rifiatare. Soprattutto i top 5/10 che arrivano spesso in fondo ai tornei, devono inserire dei momenti di recupero.
Sinner ha dimostrato di non essere proprio un maratoneta come tenuta, Alcaraz sa che non deve tirare troppo la corda perché è soggetto ad infortuni. Secondo me hanno fatto bene a riposare, nell'ottica della loro stagione individuale; questo è uno dei pochi momenti dell'anno in cui puoi prenderti una tregua.
Poi si può discutere sul tema "etico" legato alla chiamata della nazionale, dare l'anima per i tuoi colori, e così via... Qui ogni opinione è rispettabile.

Per quanto riguarda Djokovic, le ragioni sono molteplici: lui riposerà più di tutti dopo la Davis, salterà l'Asia e con ogni probabilità rientrerà direttamente a Bercy e poi le Finals. Da anni sappiamo che programma le stagioni sugli slam ed interpreta il resto come allenamenti preparatori a questi eventi, 1000 inclusi. Inoltre non si è ancora unito alla squadra, forse giocherà i prossimi match. A tutto questo sommiamo il rapporto che ha con la sua terra e le risposte le abbiamo =)

Altra scelta priva di senso: nel primo set parte al servizio Arnaldi, l’unico break viene subito da Bolelli ma portiamo comunque il set a casa.
Le regole tattiche dell’abc vogliono che sia lo stesso giocatore a servire per primo.
Al contrario nel secondo parte Bolelli, e viene breakato al suo secondo turno.
Si gioca al coperto, non ci sono nè sole nè vento nè ombre.
Ma perché????

Mio commento, che già so non troverà d'accordo diversi utenti.

Il tennis è sport individuale: già la vera Coppa Davis suscitava poco interesse tra appassionati e soprattutto giocatori.

Di questo nuovo formato (ridicolo) non  frega un cazzo a nessuno (o quasi).
Men che meno ai giocatori.

Competizione da eliminare.

correnelvento ha scritto:Mio commento, che già so non troverà d'accordo diversi utenti.

Il tennis è sport individuale: già la vera Coppa Davis suscitava poco interesse tra appassionati e soprattutto giocatori.

Di questo nuovo formato (ridicolo) non  frega un cazzo a nessuno (o quasi).
Men che meno ai giocatori.

Competizione da eliminare.

Sono d'accordo sul fatto che il tennis sia uno sport individuale, infatti io ho sempre parteggiato per chi mi stava più simpatico o mi divertiva di più, anche se contro un Italiano.
Sulla Davis, invece, ho sempre tifato Italia, e la vecchia competizione mi piaceva, soprattutto nel periodo Panatta Barazzutti Bertolucci.
La stessa cosa per il motociclismo o la formula 1, tifo la casa italiana, non il pilota italiano, mi fa piacere se vince la Ducati o la Ferrari, non mi importa se vince Rossi o Marquez.

Vero Mata
50 anni fa, ai tempi della Davis VERA era interessante seguirla, e bello tifare per i nostri.

Ma, andando avanti nel tempo, è diventata sempre più una competizione svilita nella sua essenza.

In primis dai giocatori.

Commento di lettore di ubitennis, che condivido:

E la logica conseguenza di molti fattori concorrenti e usuranti.
I giocatori sono ormai cittadini del mondo, hanno allenatori stranieri, fidanzate straniere e vivono all'estero.
I calendari sono pieni di tornei, il tennis e sempre più fisico, non c'è più spazio per la coppa davis, un residuo decoubertiniano di un passato patriottico che non esiste più.
I giocatori devono lottare mercenariamente solo per restare in una parte del ranking che gli consenta di fare la bella vita, non provano più alcuna pulsione patriottica. Ci vanno solo per il ricatto della squalifica federale. E così si spiegano il no committment e i risultati pessimi