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La strada giusta per migliorare é.........
+2
alain proust
Nessuno
6 partecipanti
Pagina 1 di 1
La strada giusta per migliorare é.........
Ciao a tutti;
non riuscendo a dormire ieri sera mi sono concentrato su una nuova pippa mentale!
Il mio livello attuale di gioco é "mediocre"; gioco con buoni colpi ma piú spingo piú divento falloso (ovvio ); ad esempi, la mia percentuale di errore va da un 5% se palleggio normalmente ad un 20% se mi metto sulla diagonale e spingo di brutto a tutto braccio (valori stimati)
Da qui la domanda "pippata":
Qual'é secondo voi, il metodo migliore per migliorarsi nel tennis?
In allenamento é meglio giocare prudentemente e cercare di tenere l'errore a zero, incrementando la spinta solo quando il colpo diventa piú sicuro e limitarsi in modo da fare meno errori possibili oppore é meglio spingere rischiando di piú e cercando successivamente di ridurre il numero di errori mantenendo questo valore di spinta?
In altre parole:
crescere tenendo il rischio e gli errori al minimo (si spinge un po' di piú solo se si riesce a non sbagliare quasi mai)
crescere spingendo e cercando di ridurre poi il numero di errori? (Si spinge sempre e si cerca di ridurre la percentuale di errore come conseguenza del miglioramento)
Quale dei 2 metodi di allenamento puó portare maggiori benefici in partita (considerando che in partita si cercherá di sbagliare il meno possibile cercando di spingere quando ci si sente sicuri di farlo e non tanto per farlo)
Alberto
P.S. forse é meglio se stanotte mi faccio una camomilla
non riuscendo a dormire ieri sera mi sono concentrato su una nuova pippa mentale!
Il mio livello attuale di gioco é "mediocre"; gioco con buoni colpi ma piú spingo piú divento falloso (ovvio ); ad esempi, la mia percentuale di errore va da un 5% se palleggio normalmente ad un 20% se mi metto sulla diagonale e spingo di brutto a tutto braccio (valori stimati)
Da qui la domanda "pippata":
Qual'é secondo voi, il metodo migliore per migliorarsi nel tennis?
In allenamento é meglio giocare prudentemente e cercare di tenere l'errore a zero, incrementando la spinta solo quando il colpo diventa piú sicuro e limitarsi in modo da fare meno errori possibili oppore é meglio spingere rischiando di piú e cercando successivamente di ridurre il numero di errori mantenendo questo valore di spinta?
In altre parole:
crescere tenendo il rischio e gli errori al minimo (si spinge un po' di piú solo se si riesce a non sbagliare quasi mai)
crescere spingendo e cercando di ridurre poi il numero di errori? (Si spinge sempre e si cerca di ridurre la percentuale di errore come conseguenza del miglioramento)
Quale dei 2 metodi di allenamento puó portare maggiori benefici in partita (considerando che in partita si cercherá di sbagliare il meno possibile cercando di spingere quando ci si sente sicuri di farlo e non tanto per farlo)
Alberto
P.S. forse é meglio se stanotte mi faccio una camomilla
Nessuno- Messaggi : 3431
Data d'iscrizione : 06.07.11
Età : 102
Località : .
Re: La strada giusta per migliorare é.........
se ti sei già svegliato da camomilla e barbiturici vari, proprio a dairti la mia.
secondo me, dato per scontato il fatto di essere seguiti da un maestro per apprendere la tecnica corretta, ritengo che il miglioramento passi dal concentrarsi sul movimento corretto di ogni colpo con una velocità tale che permetta di paleggiare senza forzare in sicurezza, con una bassissima percentuale di fallosità, anche a costo di far andare la palla ai due all'ora facendola passare due metri sopra la rete.
poi, col passare dei mesi, secondo me va da sè che il ritmo e la tua tenuta a fallosità zero avverrà con una velocità ed una complessità di palla maggiori.
da un certo livello in poi, si dovrà capire (io l'ho capito solo da pochi mesi) che il palleggio in sicurezza e la costruzione del punto sono la base imprescindibile, che ti permette di prenderti il rischio (non eccessivo) forzando solo quando hai l'occasione di una palla attaccabile.
direi che partire spingendo per poi cercare di ridurre gli errori sia come dire ad un bambino che ha appena imparato a camminare di iniziare subito a correre e, solo in seguito, di imparare a cadere di meno...
secondo me, dato per scontato il fatto di essere seguiti da un maestro per apprendere la tecnica corretta, ritengo che il miglioramento passi dal concentrarsi sul movimento corretto di ogni colpo con una velocità tale che permetta di paleggiare senza forzare in sicurezza, con una bassissima percentuale di fallosità, anche a costo di far andare la palla ai due all'ora facendola passare due metri sopra la rete.
poi, col passare dei mesi, secondo me va da sè che il ritmo e la tua tenuta a fallosità zero avverrà con una velocità ed una complessità di palla maggiori.
da un certo livello in poi, si dovrà capire (io l'ho capito solo da pochi mesi) che il palleggio in sicurezza e la costruzione del punto sono la base imprescindibile, che ti permette di prenderti il rischio (non eccessivo) forzando solo quando hai l'occasione di una palla attaccabile.
direi che partire spingendo per poi cercare di ridurre gli errori sia come dire ad un bambino che ha appena imparato a camminare di iniziare subito a correre e, solo in seguito, di imparare a cadere di meno...
alain proust- Messaggi : 619
Data d'iscrizione : 13.12.10
Re: La strada giusta per migliorare é.........
Non esiste questo tipo di scelta. Devi fare entrambe le cose. Palleggia un po' cercando di fare zero errori e poi cambia allenamento cercando di chiudere il punto con i vincenti. Ovviamente quando tiri forte cerca di far stare sempre le palline all'interno delle righe.
L'allenamento giusto consiste nel provare tutti i colpi.
L'allenamento giusto consiste nel provare tutti i colpi.
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: La strada giusta per migliorare é.........
L'attitudine al rischio o alla regolarità a tutti i costi fa comunque parte delle caratteristiche personali di un giocatore, ma se non si è prima di tutto regolari, il resto è inutile.
Una volta acquisita una forte sicurezza a una data velocità si potrà cercare di aumentare il ritmo.
Permettimi solo di farti osservare che fornisci delle percentuali che non rispecchiano il tuo livello di gioco dichiarato: se riesci a contenere la percentuale di errore al 5% in palleggio e al 20% forzando a tutto braccio, forse sei ben più di un 3.5 ITR, o no?
Una volta acquisita una forte sicurezza a una data velocità si potrà cercare di aumentare il ritmo.
Permettimi solo di farti osservare che fornisci delle percentuali che non rispecchiano il tuo livello di gioco dichiarato: se riesci a contenere la percentuale di errore al 5% in palleggio e al 20% forzando a tutto braccio, forse sei ben più di un 3.5 ITR, o no?
Maurizio- Messaggi : 1639
Data d'iscrizione : 18.01.11
Età : 63
Località : Roma
Re: La strada giusta per migliorare é.........
anche io avevo notato delle percentuali molto ottimistiche. o forse un itr molto pessimistico.
anche perchè a occhio, se in palleggio non forzato sbagli 1 palla su 20 e 1 su 5 forzando di brutto, be', saresti già un buon giocatore, almeno a vedere la stragrande maggioranza dei quarta.
anche perchè a occhio, se in palleggio non forzato sbagli 1 palla su 20 e 1 su 5 forzando di brutto, be', saresti già un buon giocatore, almeno a vedere la stragrande maggioranza dei quarta.
alain proust- Messaggi : 619
Data d'iscrizione : 13.12.10
Re: La strada giusta per migliorare é.........
L'autovalutazione é sempre difficile da fare; perdipiú nei valori ITR é inclusa la battuta che é il mio tallone di achille (devo allenarla, cosa che adesso sto facendo poco perché mi dedico ad altro)
Sebbene abbia molti colpi buoni, non ho mai fatto tornei e non ho nemmeno un metro di paragone oggettivo quindi.....vada per il 3.5
Diciamo che col maestro é tutto piú facile perché lui ti manda sempre palle giocabili; in quelle condizioni sono sulle percentuali citate, anche sbracciando.
giocando con amici invece, le palle arrivano come capita e la pretesa di prenderle tutte lo stesso e la voglia di strafare, aumentano la percentuale di errore.
Tornando invece al discorso iniziale, la domanda nasce proprio dal fatto che io ho una propensione naturale all'attacco e quindi al rischio; che io giochi a tennis, a ping-pong o ad altro, mi piace imbastire il gioco e comandarlo!
Con questa attitudine, anche in allenamento, tendo quindi ad essere piú falloso del necessario, proprio perché alzo il coefficiente di rischio dei miei colpi; il mio obiettivo é di fare in modo che l'avversario faccia quello che voglio io e non viceversa.
proprio per questo mi chiedevo se non potesse essere meglio allenarsi sulla regolaritá piuttosto che sulla difficoltá dei colpi.
Quando si gioca coi punti buoni il discorso cambia ed anche io cerco di rischiare meno. Quello che volevo capire era il principio su cui basare l'allenamento.
Sebbene abbia molti colpi buoni, non ho mai fatto tornei e non ho nemmeno un metro di paragone oggettivo quindi.....vada per il 3.5
Diciamo che col maestro é tutto piú facile perché lui ti manda sempre palle giocabili; in quelle condizioni sono sulle percentuali citate, anche sbracciando.
giocando con amici invece, le palle arrivano come capita e la pretesa di prenderle tutte lo stesso e la voglia di strafare, aumentano la percentuale di errore.
Tornando invece al discorso iniziale, la domanda nasce proprio dal fatto che io ho una propensione naturale all'attacco e quindi al rischio; che io giochi a tennis, a ping-pong o ad altro, mi piace imbastire il gioco e comandarlo!
Con questa attitudine, anche in allenamento, tendo quindi ad essere piú falloso del necessario, proprio perché alzo il coefficiente di rischio dei miei colpi; il mio obiettivo é di fare in modo che l'avversario faccia quello che voglio io e non viceversa.
proprio per questo mi chiedevo se non potesse essere meglio allenarsi sulla regolaritá piuttosto che sulla difficoltá dei colpi.
Quando si gioca coi punti buoni il discorso cambia ed anche io cerco di rischiare meno. Quello che volevo capire era il principio su cui basare l'allenamento.
Nessuno- Messaggi : 3431
Data d'iscrizione : 06.07.11
Età : 102
Località : .
Re: La strada giusta per migliorare é.........
Chiros ha scritto:Non esiste questo tipo di scelta. Devi fare entrambe le cose. Palleggia un po' cercando di fare zero errori e poi cambia allenamento cercando di chiudere il punto con i vincenti. Ovviamente quando tiri forte cerca di far stare sempre le palline all'interno delle righe.
L'allenamento giusto consiste nel provare tutti i colpi.
Mi sembra il giusto compromesso
Nessuno- Messaggi : 3431
Data d'iscrizione : 06.07.11
Età : 102
Località : .
Re: La strada giusta per migliorare é.........
Ho pensato anch'io che una percentuale di errori del 20%, giocando a tutto braccio, non è così male. Tirando tutto, 2 volte su 10 perderesti il punto, ma altre 8 volte lo faresti tu o comunque prepareresti i presupposti per farlo col colpo seguente.
Questo significa nè più nè meno, con avversari di pari livello, vincere il match.
Questo significa nè più nè meno, con avversari di pari livello, vincere il match.
Tecnico dei materiali Fitp
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"Il cervello finisce con l'adattarsi all'invecchiamento rassegnandosi a impartire ordini in linea con la mutata condizione fisica." Satrapo, li 05/07/2010
marco61- Messaggi : 11766
Data d'iscrizione : 01.12.09
Età : 62
Località : sanremo
Re: La strada giusta per migliorare é.........
Prego, è quello che mi fanno fare normalmente. Credo sia giusto perchè il cervello ha bisogno di tempo per gestire bene i colpi e quindi è bene provarli tutti.
Considera pure che un po' di divertimento ci vuole e quindi, almeno in allenamento, prova anche a tirare forte dentro le righe!
Considera pure che un po' di divertimento ci vuole e quindi, almeno in allenamento, prova anche a tirare forte dentro le righe!
Chiros- Messaggi : 5757
Data d'iscrizione : 27.10.10
Età : 49
Località : Mai una stabile.
Re: La strada giusta per migliorare é.........
Oktoberfest (Phuket) ha scritto:
Quando si gioca coi punti buoni il discorso cambia ed anche io cerco di rischiare meno. Quello che volevo capire era il principio su cui basare l'allenamento.
Vedila in questo modo:
Quando uno prende "il rischio" sbaglia di più, questo è assodato, ma non è che succede semplicemente perchè "ha tirato troppo forte", quanto invece perchè, rispetto a quanto ha tirato, c'è qualcos'altro che non ha funzionato... altrimenti come si spiega che a quelli più bravi, quando sbracciano esattamente uguale, la palla resta dentro?!
Ognuno di noi ha i suoi crucci, che siano la posizione dei piedi, le gambe, apertura, finale, rotazioni... una volta trovato più o meno dove sta l'inghippo, prima lo meccanizzi a velocità media, poi vai ad aumentare fintanto che il ritmo ti permette di continuare il movimento correttamente.
Fare il contrario, cioè continuare sulla velocità massima desiderata, aspettando che in qualche modo il resto si sistemi solo per via delle tante ripetizioni, difficilmente funziona.
Fermo restando che c'è anche il momento in cui ti allenerai a chiudere le palle che vanno chiuse, non è che devi dimenticarti i colpi d'attacco tout court
"I am not perfect and neither was my career. In the end tennis is like life, messy."
Marat Safin
Antaniserse- Admin
- Messaggi : 1078
Data d'iscrizione : 09.12.09
Età : 50
Località : Genova
Re: La strada giusta per migliorare é.........
Oktoberfest (Phuket) ha scritto:L'autovalutazione é sempre difficile da fare; perdipiú nei valori ITR é inclusa la battuta che é il mio tallone di achille (devo allenarla, cosa che adesso sto facendo poco perché mi dedico ad altro)
Sebbene abbia molti colpi buoni, non ho mai fatto tornei e non ho nemmeno un metro di paragone oggettivo quindi.....vada per il 3.5
risposte al tuo quesito specifico ci sono.
vado un attimo OT per la questione ITR. mi pare che l'itr permetta di valutarsi invece in maniera molto semplice e oggettiva (se si è onesti con se stessi), senza dover fare paragoni con altri, senza dover fare tornei e senza pensare che si sta allenando più un colpo o l'altro.
in ogni livello ci sono delle "cose" che uno dovrebbe saper fare. se sai fare tutto ciò che c'è al livello A (servizio compreso, però, anche se lo stai allenando poco, altrimenti non vale...), e ti mancano uno o più colpi del livello successivo B, allora sei di livello A, non c'è discussione.
poi, (ma non è il tuo caso), ci sono quelli che si fanno molti vari ragionamenti interni pensando che però in certe situazioni e con certi giocatori e quando si è in forma e quando si è allenati si riesce a fare tutto al livello C, anche se solo per due minuti, e si danno il livello C per sentirsi più forti ed apparire più forti qui sul forum, ma questo è un altro discorso.
fine OT.
alain proust- Messaggi : 619
Data d'iscrizione : 13.12.10
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