Testa? / Satrapo

Stasera sono felice come un bimboooooooooo

Mi spiego:
son tornato da poco dal campo. I soliti 90 minuti di allenamento. Con il socio ci siamo praticamente scelti a vicenda perchè siamo allo stesso livello. Nell'ultimo mese il set con maggior differenza è terminato 6-4. Spesso finisce al tie-break. Una volta vince lui una volta vinco io. Stasera sul 4-4 azzecco due combinazioni che personalmente mi mandano in brodo di giuggiole. La prima, (non vi sto a rompere con la descrizione precisa dello scambio) mi ha portato a fare prima una volee di rovescio incrociata, poi un'altra, e chiudere il punto con una terza di dritto incrociato all'incrocio della riga di servizio con quella lungolinea.
Lo scambio dopo l'ho chiuso con una stop volley di dritto a 30 centimetri dalla rete.

In quel momento mi son sentito.... non lo so nemmeno io come mi son sentito.... mi stavo quasi commuovendo (non stò scherzando).
Da quel gioco non so cosa mi è successo, palle al volo, di dritto e di rovescio, volee, dritti sulle riche a desta e a sinistra... insomma ho asfaltato il socio. 8 giochi consecutivi vincenti tra di noi non erano mai riusciti ne a lui ne a me. Stasera penso che avrei schiantato anche Nole

A parte gli scherzi, tutta questa solfa per dire.... da qualche parte ho letto uno scritto da parte di Satrapo che ritiene la testa ininfluente negli incontri tra pippe e/o similari quale io sono. E' da poco che frequento questo forum, ma dagli scritti dello stesso deduco che è o un istruttore o una persona molto esperta, quindi degna del massimo rispetto però.... in base a quello che mi è capitato stasera mi sorgono dei dubbi sul fatto che la testa sia ininfluente quando si parla di livelli bassi. E' evidente che stasera ho giocato in maniera stratosferica (per il mio livello) non per tecnica o per braccio ma perchè qualcosa è successo nella mia testolina.

Cosa ne pensate?

Guarda "qualche" partita l'ho vista, quando rileverò il "fattore testa" prima della seconda categoria alta sarò ben lieto di considerarlo. Fino ad ora, non pervenuto.

Ho visto però tanti giocatori fallosi perdere perchè fermi come pali, o perchè swingavano a strappi, o perchè ciccavano la distanza dalla palla, o perchè non erano in grado di colpire 4 palle di fila senza steccare etc. etc. e nessuno di questi problemi s'è mai risolto con la testa, ma con secoli di cesto.

Chiaro che se Federer va in campo distratto perde dal numero 100 del mondo, ma questo accade perchè il numero 100 del mondo comunque è un fenomeno e se non lo affronti con tutti i crismi ti fa nero anche se ti chiami Roger.

Ma in quarta vince chi ne manda una di più dall'altra parte del campo, e in questo la testa proprio non centra nulla.

In terza vince chi gioca meglio e anche qui parliamo di tecnica.

In seconda vince chi è più forte, e qui iniziano a subentrare altri fattori come il talento e la capacita di sopportare meglio situazioni di stress tecnico, perchè già un buon seconda non ti fa respirare, se accorci ti prende lo scambio, se non tieni un ritmo decente ti manda a spasso per il campo etc. etc. Ma più che testa la chiamerei ancora "solidità".

A livello Top-player vince chi quel giorno "fa più il fenomeno", e a parita di condizione atletica, in presenza di capacità tecniche stratosferiche e praticamente equivalenti, in un contesto in cui il talento tennistico è un pre-requisito più che un valore aggiunto allora si, può capitare che chi quel giorno è più solido mentalmente porti a casa il match di testa.

Per il resto palla in campo e pedalare altro che testa, la testa conta quando la tecnica ormai non ha più nulla da aggiungere: roba da Pro.

L'ho anche scritto che ho enorme stima di te dedotta da come ti poni e da come scrivi. Concordo anche con ciò che hai scritto, ma come ti spieghi situazioni tipo quella che è accaduta a me stasera?

Forse state parlando di due "teste" diverse ?

Satrapo credo intenda come testa, quando una partita la porti a casa a livello strategico, tattico, che sai quello che stai facendo in campo già dagli spogliatoi, ti prendi la partita e te la porti a casa...

Mentre credo che quello che intendi tu è quello che succede a noi persone normali, la mattina hai firmato un contratto importante, e la sera quando giochi corri come non hai mai fatto, ti sembra che di colpo tutto ti venga più facile, e questo ti stimola ancora di più, ed entri in un vortice in cui vinci perchè quell'altro non riesce più a contenerti.
Xò sei sempre lì che aspetti cosa succede dall'altra parte, dove la butta, come risponde, non credo ti sia studiato la strategia la sera prima o attuato qualche tattica particolare mentre eri "ispirato"...

Lo dico xchè anche a me capita, ma son sempre lì che aspetto la palla....

Ti ringrazio per la stima!

Comunque ragazzi, in tutti gli sport ma anche in tutte le attività umane a volte quello che facciamo ci riesce meglio a volte peggio.

In uno sport percentuale come il tennis e soprattutto quando, come in questo caso, il livello dei giocatori è molto vicino basta giocare leggermente meglio del solito per vedere grandi differenze di punteggio, che però in definitiva non corrispondono ad una reale differenza di valori.

Nel tennis capita spesso che due giocatori si incontrino oggi e uno la spunti 76 al terzo e il giorno dopo stesso incontro, stessa superficie et voilà: lo sconfitto del giorno prima chiude con un 61 60.

Ma capita anche nello stesso match che ci siano delle "fasi", risultati del tipo 76 06 75 sono comuni e non sono frutto di nessun fenomeno oscuro, a tennis specie quando due giocatori sono pari livello per trasformare un 3 pari in un 6-0 bastano 3 palle giocate bene da uno o giocate male dall'altro.

La volete chiamare testa? Chiamatela testa se vi fa piacere, ma in realtà è solo la logica conseguenza della propria abilità tennistica e del livello del nostro avversario: se ci fosse stato un buon terza dall'altra parte del campo quando tu hai iniziato a giocare meglio lui avrebbe innalzato il suo livello di gioco e nemmeno ti saresti accorto di attraversare una fase positiva.

Poi ripeto a volte capita la settimana in cui giochiamo meglio, a volte la giornata, a volte il set, ma sempre nei limiti di quello che sappiamo fare.

Tenete bene a mente anche che il parziale a tennis non vuol dire nulla, a volte un set perso 61 può in realtà essere stato più lottato ed equilibrato di uno ceduto 64 nel quale magari si è perso il servizio subito e poi non si è mai arrivati nemmeno a 30 nel turno di servizio dell'avversario.

ma come ti spieghi situazioni tipo quella che è accaduta a me stasera?

Direi che capita molto spesso, fa parte dell'essenza stessa del tennis e se vogliamo è anche un aspetto affascinante di questo sport.

Satrapo ha scritto:

La volete chiamare testa? Chiamatela testa se vi fa piacere, ma in realtà è solo la logica conseguenza della propria abilità tennistica e del livello del nostro avversario: se ci fosse stato un buon terza dall'altra parte del campo quando tu hai iniziato a giocare meglio lui avrebbe innalzato il suo livello di gioco e nemmeno ti saresti accorto di attraversare una fase positiva.

Sat,

un anno fa non avrei pienamente condiviso queste tue affermazioni perchè non le capivo. La mia convinzione era che ognuno di noi avesse un serbatoio tecnico più o meno grande da cui attingere e che la testa fosse la pompa responsabile del pompaggio della tecnica nel nostro gioco.

Ho capito col tempo quanto avevo torto e quanto sono vere le tue parole. Altro che testa: la carenza di tecnica è il vero problema!!!

Grazie per gli interventi e i consigli.