QUELLA VOLTA CHE AVREI DISTRUTTO IL MONDO !!!!

a tutti credo sia capitato ed anche più di una volta.
quella mitica pero' é in un torneo dove parto male tipo 4-0 sotto, poi recupero e vinco il primo 7-5 e mi porto 5-1 al secondo.
da li in avanti in ogni game ho almeno 2 palle per chiudere e non ci riesco.
dopo aver buttato via una dozzina di palle match gioco il tiebreak che naturalmente perdo e poi mi becco un 6-0 in 10 minuti tanto ero inc......o

No, non mi è mai capitato di perdere così

io con un tizio..ho giocato 3 volte su 3 e perso 3 volte su 3 al terzo 5-4 e servizio.

l'ultima che ho giocato invece ero sotto 6-2, vinco il secondo 60 e mi porto 5-3 e servizio, perdo 7-5.
non so se ero piu incazzato per aver effettivamente giocato una delle mie non rade partite alla c***o o il tizio che mi ha rubato di tutto di piu..mancava solo che mettesse le mani nel borsone

Chiros ha scritto:No, non mi è mai capitato di perdere così

fortunatamente a volte capita anche di vincere in questo modo...tutto alla fine si compensa

Chiros ha scritto:No, non mi è mai capitato di perdere così

Non fu quella volta che ti è sparito lo shampoo nello spogliatoio?

Scusa la risposta era per sixers85

Incompetennis ha scritto:
Non fu quella volta che ti è sparito lo shampoo nello spogliatoio?

ehh...sfortunatamente non c'era ne shampo e ne spogliatoio....comunque ero decisamente piu incazzato x il modo in cui avevo giocato da checca....per quel che riguarda l'avversario, beh è il solito 4^ che vive di rubacchiamenti e non va da nessuna parte,contento lui.

(copio&incollo anche qui) Una di un paio di anni fa:

Incontro un pari classifica 4.3, che mi viene descritto dai conoscenti come tecnicamente onesto e caratterialmente "problematico" e dalle dubbie chiamate.
Si comincia: Giugno, erba sintetica, temperatura mite.

Lui gioca un po' meglio del previsto ma comunque in linea con la classifica, diritto migliore del rovescio, non è un pallettaro ma nemmeno tira missili, buona corsa ecc...
Io ho il diritto un pochino più pesante ma con più gratuiti, di rovescio entro in una di quelle giornate "oddio, torneo" quindi solo back   seguo un po' più a rete ma con alterne fortune.

Primo set si viaggia spalla a spalla ma, al tie-break, non riesco a spuntarla: 6-7
Fisicamente mi sento ancora bene, mi pare di avere margine quindi insisto e, sempre sul filo dell'equilibrio, strappo il secondo 7-5

Non so da quanto tempo siamo in campo, ma sento che ne ho ancora, lui si è un po' rintanato in un palleggio passivo.... mi gioco la volata e tra un top di quà, un back di là, il servizio in kick che macina ancora arrivo 5-2 e battuta.
Sul 30-0 seguo a rete un lungolinea e chiudo con una voleè di diritto a campo aperto, un po' tentennante ma sulla riga laterale... immediato l'"out" dell'avversario e immediato il mio "assolutamente no, riga piena"
(qui, apriamo un inciso, va detto che le raccomandazioni pre-partita dei conoscenti erano state forse esagerate; fino a quel punto non c'era stata la benchè minima contestazione o chiamata dubbia, partita esemplare... fatto sta che, ancora ricordando quegli ammonimenti, io sono stato estremamente deciso nella chiamata e lui ha immediatamente abbozzato senza discussioni)

5-2, 40-0, tre match point al servizio... nonostante non ci sia stata alcun contrasto, io ho ancora un po' di batticuore per il breve scambio di prima; sulla bontà della palla sono stra-sicuro, ma forse sono stato un po' troppo rude per pregiudizio... ancora in preda all'adrenalina, servo un doppio fallo.

Tra me e me penso "No problem, un bel respiro e via" ma in realtà non mi sono ancora accorto che si è rotto il giocattolo... le gambe si cominciano a ricordare da quanto tempo stiamo lì, il braccio decide che non c'è bisogno di rischiare troppo e si rattrappisce un po', e la testa non è più completamente sgombra come prima.

Gli altri due match point sfumano non ricordo come, ma non sono arrabbiato perchè penso di farcela ancora... continuo il compitino come prima e me ne procuro altri due sul 5-3 ma mi manca l'ultimo spunto e anche questi non vanno.
Torno a servire sul 5-4 e, dal 30-30 in poi, me ne procuro almeno 3 (siamo a 8 totali)... l'ultimo che ricordo è simile al primo: attacco lungolinea, passante facile, voleè incrociata di diritto troppo moscia ma stavolta niente riga, lui ci arriva e sul successivo pallonetto e recupero perdo il punto.

Da quel momento buio: ho smesso di contarli ma so per certo di averne avuto ancora, superando i 10 totali, prima di perdere il servizio, non ho idea di come siano andati... pochi minuti e perdo il terzo 5-7 dopo, boh, 3 ore e qualcosa.

Sul momento non ero nemmeno troppo incarognito, solo "bollito", poi però la partita immediatamente dopo di un altro torneo mi sono reso conto di aver ancora strascichi con la testa, e ho preso un paio di mesi di pausa torneo perchè ero proprio alterato.

Che sport maledetto:D

Le eventuali sconfitte devo averle rimosse dalla memoria. Mi ricordo però di una "bella" vittoria. Io giovanissimo, credo 13 o 14 anni, a uno dei miei primi tornei di terza categoria, quindi non under, in giornata decisamente no, incontro al primo turno un adulto tecnicamente inferiore ma esperto che si appoggia facilmente sui miei colpi e mi rimanda tutto mentre io infilo una caterva di gratuiti. 6-4, 5-2, 40-15, tutto per l'avversario. Mi viene l'idea a quel punto (solo a quel punto, ah! l'inesperienza) di farlo rischiare e mi metto a pallettare, alla grande e pure bene. Rimonto il game, il set, lui comincia ad andare su tutte le furie, comincia a dire che sono scorretto, un codardo, che devo giocare a tennis come so fare, elenca in ordine non rigorosamente alfabetico i santi del calendario. Io continuo imperterrito a pallettare, lui continua a inveire con rabbia quando caccia in rete colpi furibondi dettati dalla sua impazienza, vinco secondo e terzo set che si conclude con un suo smash da fondocampo sui teloni, tirato a occhi chiusi dove l'intenzione parve quella di tentare di colpire me più che di metterla in campo. Stretta malvolentieri la mia mano lo sentii smoccolare per un po', continuando a sostenere che "così non si fa".
Uno degli incontri più soddisfacenti che abbia mai fatto

miguel ha scritto:

non é che il tuo avversario si chiamava Wacos ?   :D:D

ahah...cattiva questa

Antaniserse ha scritto:Una di un paio di anni fa
[cut]

Ultima ora: sono appena entrato nel tabellone finale di un quarta che sto facendo e scopro che, domani sera, ho l'occasione di esorcizzare un demone.... ho beccato proprio lui!

A quasi tre anni esatti ci reincontriamo... mai più visto giocare, so solo che lui nel frattempo è passato 4.2 e io quasi (se vinco passo di certo); primo obbiettivo, far finta di non averci mai giocato e vedere intanto se riesco almeno ad arrivarci ad avere un altro matchpoint... poi speriamo non scatti lo psico-dramma di nuovo

Aspettiamo notizie .....

Massacralo!!!! :ace:

A me ,al contrario, o capita o di perdere in modo ignobile,tipo ovetti senza vedere mezza palla, oppure sono io di solito a rimontare.

Sono già a 3 le volte in cui sotto 5 a 0 ho tirato dritto fino a vincere 7 a 5. Una volta addirittura a partire dal match point per lui.

Ricordo ancora il momento: lungolinea del vecchietto semi pallettaro e io che la prendo in allungo che sembrava quasi un tuffo , e ritorna un lungolinea di recupero vincente.
Il punto fatto mi ha acceso un barlume di speranza nel profondo: posso ancora farcela.

Ero tipo 40 a 15 per lui, altri 2 match point.
Il pensiero mio è stato:"ora basta, vecio"
Da quel momento non ho più fatto un gratuito che fosse uno, ho tenuto lo scambio, senza fretta di chiudere.

Purtroppo se l'avversario mi sta simpatico perdo quella cattiveria agonistica che mi serve per mantenere alta la concentrazione.

Maledetto Carter, hai vinto anche stavolta, cazzarola... dopo due ore e mezza circa esco sconfitto 1-6 7-6 5-7.
Questo giro niente matchpoint, ma ho avuto comunque l'occasione a portata, sopra 5-4 15-30 nel terzo... mi è mancato l'ultimo spunto e addio partita.

Ora ho i piedi bolliti come il lesso nel brodo (senza vesciche per fortuna)

Minchia, portacelo a Sanremo che ce lo passiamo a turno.