ho fatto proprio una figura di m....

due sabati fa c'è stato presso il circolo dove gioco il simpatico "torneo" di Natale con cena a seguito..
più che un torneo vero e proprio è un momento di aggregazione dove giocano tutte le persone che frequentano il circolo facendo le lezioni, quindi solo gente che non gioca tornei e che è per lo più agli inizi
il format è il seguente:

- dopppio misto con girone all'italiana
- singolare ad eliminazione
- partite a chi arriva primo a 10 punti
- palla messa in gioco dal maestro
- imperativo divertirsi

come ogni anno quando arriva questo momento sono gasatissimo e, stavolta, me la sentivo alla grande...mi sentivo pronto ad affrontare chiunque...
guardo un po' gli altri giocare prima che arrivi il mio momento e mi dico "ragazzi, quest'anno ce la faccio"...
finalmente tocca a me per il mio singolare...
inizio a giocare e nel giro di cinque minuti perdo 10-2
ero depressissimo...ho giocato con uno che, onestamente, non era proprio capace...io tiravo di là e quello metteva la racchetta (male) e la palla si alzava e rimbalzava le mio campo ed io continuavo a colpire...finchè non andava a finire che la mandavo lunga e perdevo il punto...
non ci potevo credere...vedevo negli occhi del mio maestro la delusione...pazzesco!
onestamente, dopo il momento di vergogna/incazzatura, mi sono detto: "ditti quello che vuoi Marco, ma se non riesci a giocare contro uno così vuol dire che stai messo male...se ti ritieni migliore avresti dovuto uscirne vincitore ma se hai perso vuol dire che nel tuo gioco c'è qualcosa che non va..."
poi addirittura ha vinto il torneo il ragazzo con cui gioco ogni settimana e con lui me la gioco...
il lunedì successivo gioco col ragazzo che ha vinto e, in un'ora, vinco 6-3 6-1...
ci gioco ancora ieri e, sempre in un'ora, ci vinco 6-4 6-1...
e mi sono anche piaciuto...alchè mi dico: cosa non è andato quel giorno?
sono forse troppo abituato a giocare sempre con la stessa persona?
non sono ancora pronto per adattare "il mio gioco" a nuovi avversari?
boh...occorre mettersi alla prova in fretta...infatti domani gioco con uno con cui non ho mai giocato prima...vediamo...

malcolmx82 ha scritto:due sabati fa c'è stato presso il circolo dove gioco il simpatico "torneo" di Natale con cena a seguito..
più che un torneo vero e proprio è un momento di aggregazione dove giocano tutte le persone che frequentano il circolo facendo le lezioni, quindi solo gente che non gioca tornei e che è per lo più agli inizi
il format è il seguente:

- dopppio misto con girone all'italiana
- singolare ad eliminazione
- partite a chi arriva primo a 10 punti
- palla messa in gioco dal maestro
- imperativo divertirsi

come ogni anno quando arriva questo momento sono gasatissimo e, stavolta, me la sentivo alla grande...mi sentivo pronto ad affrontare chiunque...
guardo un po' gli altri giocare prima che arrivi il mio momento e mi dico "ragazzi, quest'anno ce la faccio"...
finalmente tocca a me per il mio singolare...
inizio a giocare e nel giro di cinque minuti perdo 10-2
ero depressissimo...ho giocato con uno che, onestamente, non era proprio capace...io tiravo di là e quello metteva la racchetta (male) e la palla si alzava e rimbalzava le mio campo ed io continuavo a colpire...finchè non andava a finire che la mandavo lunga e perdevo il punto...
non ci potevo credere...vedevo negli occhi del mio maestro la delusione...pazzesco!
onestamente, dopo il momento di vergogna/incazzatura, mi sono detto: "ditti quello che vuoi Marco, ma se non riesci a giocare contro uno così vuol dire che stai messo male...se ti ritieni migliore avresti dovuto uscirne vincitore ma se hai perso vuol dire che nel tuo gioco c'è qualcosa che non va..."
poi addirittura ha vinto il torneo il ragazzo con cui gioco ogni settimana e con lui me la gioco...
il lunedì successivo gioco col ragazzo che ha vinto e, in un'ora, vinco 6-3 6-1...
ci gioco ancora ieri e, sempre in un'ora, ci vinco 6-4 6-1...
e mi sono anche piaciuto...alchè mi dico: cosa non è andato quel giorno?
sono forse troppo abituato a giocare sempre con la stessa persona?
non sono ancora pronto per adattare "il mio gioco" a nuovi avversari?
boh...occorre mettersi alla prova in fretta...infatti domani gioco con uno con cui non ho mai giocato prima...vediamo...

L'hai scritto. Se vuoi migliorare gioca tornei e metti in conto figuracce. Pian piano spariranno.

Io ho perso con vecchietti con una gamba sola e con ragazzini tredicenni.
Mi manca una donna anzianotta  

Io non faccio tornei per scelta ma so che questo mi frenerà molto.

Magari sentivi la partita, riuscire a giocare bene in allenamento e' una cosa, il match invece e' pieno di variabili sopratutto psicologiche non uguali per tutti.

Una roba del genere capita anche a me: mi trovo spesso in difficolta' a fare partita contro chi penso che sia piu' scarso di me; sara' una questione mentale, pensi di dover fare sfracelli e cosi' se magari si complica un attimino non si e' pronti a reagire nel modo appropriato.

E' molto probabile che il tuo amico abbia giocato badando a "non prenderle" piuttosto che a vincere costruendo gioco.
In allenamento il concetto è diverso: si gioca anche e soprattutto per migliorarsi e per provare i colpi allo scopo di crescere pian piano anche in torneo. Io perdo spesso in allenamento con una persona con cui in torneo ho vinto 3 gare su 3. Io sono più abituato di lui al match che conta e mi comporto di conseguenza.
Se vuoi migliorare il tuo rendimento in torneo devi farne più possibile, e quando giochi devi concentrare i tuoi sforzi su ciò che ti riesce meglio.
Contemporaneamente in allenamento devi giocare a tutto braccio per fare in modo che, pian piano, anche in gara aumentino le cose che riesci a fare bene.

edit - scusate, avevo postato nel luogo sbagliato  

Malcolm,

ahimè nei match di tennis 1+1 non fà 2 necessariamente;
la tensione e ansia del match stravolge tutto se non la sai controllare

Spesso nello sport caricarsi eccessivamente ha un effetto boomerang. Tante volte entrare in campo sereni, coscienti dei propri mezzi ti aiuta più che essere carico a molla anche perché a grandi carichi corrispondono grandi scarichi. Il senso è che come ti senti pronto a sfidare e battere chiunque ti sentirai una schifezza dopo non esserci riuscito. Eppoi dai, il momento di incazzatura ci può stare benissimo ma non certo vergogna, allora io dovrei essere più rosso di un pomodorino di Pachino e camminare con lo sguardo basso ma proprio basso basso.
Per esperienza personale, quando giocavo a calcio rendevo meglio con un mister mezzo "filosofo" che ci rilassava e svuotava da tensioni che da uno che ci presentava ogni partita come fosse l'ultima spiaggia e l'avversario un male da odiare.
A prescindere se imponi il tuo gioca o ti adattati all'avversario o back, top o cazzi e mazzi se esci dal campo avendo dato tutto ( e tenendo un onesto comportamento) non devi mai vergognarti.

EPPOI E' IL TORNEO DI NATALE ......
Si gioca per fare del bene !!!!! Gingumbell, gingumbell gingum old duei ........