Sconforto totale

Come alcuni gia' sanno ho partecipato al primo torneo 2014, dopo sei mesi quasi di fermo per infortuni ed e.venti vari ho perso 6-1 6-1 da un ragazzo alla mia portata. Non mi sconforta tanto il punteggio ma come ne e' scaturito. L'avversario, come dicevo era alla mia portata, non aveva colpi particolarmente difficili da gestire ma aveva un'ottima condizione atletica e recuperava anche situazioni di estrema difficolta', tirandomela sempre indietro. Con questo non voglio dire assolutamente che ho perso perche' fosse un pallettaro incallito perche' non gli ho dato il tempo di metterlo in pratica (il gioco di palletaro) perche' sbagliavo subito, alla terza quarta volta che toccavo la palla commettevo un gratuito. Ieri sera al ritorno a casa ero cosi' depresso che ho maturato l'idea di smettere tanto era la delusione.
Delusione che scaturisce dal fatto che prima dell'infortunio all'inguine cominciavo a vedere i frutti della mia applicazione, giocando alla pari con persone che in precedenza mi mazziavano sonoramente: me la giocavo fino in fondo e qualche volta ho anche vinto il set (in un'ora) ...... adesso non la butto di la'!!! E' mai possibile? Non riesco a farmi capace. Figuratevi prima del torneo, l'unica partitina che sono riuscito a giocare ho perso 6-2 contro una persona che ho sempre sonoramente battuto. Sono amareggiato perche' mi sorge il forte dubbio di riuscire di nuovo fare almeno le cose che facevo prima.
Scusate lo sfogo   

Non ti abbattere e continua per la tua strada senza badare troppo ai risultati attuali.
Nel tennis due cose sono fondamentali: continuità ed abitudine alla gara.
Tu paghi oggi la sosta forzata dovuta agli infortuni, mentre tornei non ne hai praticamente mai fatti e questo è un costo che va pagato nonostante l'età.
Ora che stai meglio continua con le tue partitelle e quando farai la prossima gara concentrati sul fatto che alla tua (nostra direi) età la cosa più importante è divertirsi.
Entrando in campo con questo spirito renderai di più e sopporterai le eventuali sconfitte sapendo di essertela giocata.

Marco, mi sento avvilito proprio perche' ero entrato in campo principalmente per divertirmi ed era preventivata una sconfitta (anche dura) ma il non riuscire proprio a giocare mi fa stare veramente male.
Pensa che su 10 punti dell'avversario, 7 glieli regalavo io!!!!!
Vabbe' adesso ci penso su qualche giorno, cerco di sbollire la delusione e poi decido se continuare o scrivermi in palestra.  
Grazie per l'incoraggiamento.

Umbé, il torneo non perdona.
per quanto tu volessi giocare per divertirti, l'aria da torneo da agitazione ed evidenzia, purtroppo, i propri limiti.

ne dovresti fare tanti in modo da prendere confidenza con la tensione pre-gara e riuscire a gestirla.

comunque non ti abbattere

Concordo, se analizzi il prepartita ti accorgerai che eri più agitato che non in altre partite, e quell'agitazione latente l'hai portata in campo.
Non è neanche detto che giocando molti tornei ti passi, ma potresti imparare a gestirla.
Continua col tennis   

se è ti può consolare oggi ho giocato un torneo fit rodeo sul 40 pari senza vantaggio e si giocava su 4 game nel sorteggio mi sono trovato con uno del circolo il quale ci ho giocato 4 volte sul veloce e ho sempre vinto facile ho perso al terzo set sulla terra molto lenta dopo che lui mi ha anche rubato un game chiamando una palla fuori,e invece era sulla riga da li in poi ho in cominciato a non divertirmi più e ho buttato fuori di tutto con lui che ad ogni mio errore gratuito gridava vamos ( ma va a davia ul cu) scusate

Un tennista convive con la sconfitta .....è normale .... a MAGGIOR RAGIONE SE VIENI DA UN PERIODO DIFFICILE ... testa bassa e lavorare in campo , macinare colpi su colpi per riprendere confidenza e migiorare i propri colpi ... SOLO DOPO ADEGUATO TRAINING tornare a giocare match agonistici , te lo dice uno che batoste ne ha prese tante , ma tante - ma sono lo stimolo principale a migliorare ... ciao :-)

Grazie a tutti per l'incoraggiamento!!  
Sono passati due giorni va meglio ...... NON MOLLO!!!
  

eh questo non è un giochino facile... purtroppo...
comunque le scottature e se vengono, prima, dopo, durante... praticamente sempre..
non mollare Superpipp(a), i miglioramenti vengono da soli basta lavorare

se ti vuoi divertire nel senso comune del termine non devi fare tornei. potrai farlo prima pensando alla partita, dopo (se vinci o se hai perso giocando bene) ma durante non ti divertirai mai, c'é sempre uno stress latente che ti blocca parzialmente

Superpipp(a) ha scritto:Grazie a tutti per l'incoraggiamento!!  
Sono passati due giorni va meglio ...... NON MOLLO!!!
  

bravo!

però fallo con intelligenza,
datti tempo e mettiti a posto e non pretendere ciò che non puoi adesso ottenere
che ti piaccia o no è così fattene una ragione
e non cercare scorciatoie....
e rifletti anche sul fatto che nonostante i propositi non belligeranti, la sconfitta ti ha amareggiato.
perchè tra il dire (e il dirsi) e il fare, c'è di mezzo....

per farti un esempio io adesso ho l'influenza con annessi e connessi.
già lo so che settimana prossima mi aspetta un'ora di tennis di Merd., dove le gambe non gireranno neanche a bastonate, i riflessi saranno quelli di un ubriaco, il timing sulla palla te lo raccomando, dopo 20 minuti avrò il fiatone e uscirò dal campo esausto semplicemente per aver tirato la palla di là.
però è così, prendere o lasciare.....

dai dai!!!!!

Dai superpippa . Il n.s. tennis di base è fatto di pochi alti e tanti bassi , basta non prendersi troppo sul serio. Io ho già smesso tre volte ma perdevo pure a scopone scientifico, monopoli e freccette e quindi perdere per perdere son tornato al tennis. Mi spiace che abitiamo discretamente lontani se no giocavamo e ti tiravi su immediatamente !!!

Msport ha scritto:
e rifletti anche  sul fatto che nonostante i propositi non belligeranti, la sconfitta ti ha amareggiato.
perchè tra il dire (e il dirsi) e il fare, c'è di mezzo....

Non e' la sconfitta che mi amareggia, ci sono abituato   , e' come ho giocato che mi ha molto demoralizzato; a volte ho perso 6-0 ed ero soddisfattissimo perche' avevo giocato al meglio e piu' di quello non potevo.
Cmq siete tutti fantastici ..... martedi' si riprova con un'oretta alla ricerca ........ della tecnica perduta   

Umbé, quando la trovi fammi sapere e dimmi a che indirizzo risiede

oedem ha scritto:Umbé, quando la trovi fammi sapere e dimmi a che indirizzo risiede

Parlavo della mia tecnica non della tua   , non ti dico nulla devi rimanere "Stecnizzato"    

Oedem
Mede' lo sai che in un altro post, in cui si discute del rovescio di Wawrinka, c'e' qualcuno che si spaccia per te parlando di impostazioni tecniche ad altissimo livello     ; ti consiglio di avvisare Marco per gli opportuni provvedimenti   

Superpippa, capita a tutti.

Vedrai che riparti alla grande!

umbé, a chiacchere sono fortissimo

Come già scritto, il tennista in erba deve convivere con la sconfitta, sarà la tua costante compagna di viaggio.
Il problema è di focalizzarsi solo su se stessi ed imparare ad accettare tutto: il tuo obiettivo è di correre dietro alla palla e di colpirla bene, tutto il resto non ha alcuna importanza.

Soprattutto bisogna accettare di giocare con cognizione di causa, che spesso significa fare dei colpi che non vorresti fare ma che sono percentualmente e strategicamente più corretti.

La costanza e la solidità non sono capacità del "pallettaro" ma tutti gli stili non possono prescindere dall'aver controllo quasi assoluto dei propri colpi.

Purtroppo questo signfica spesso rivedere al ribasso le proprie capacità, e ti posso assicurare che è molto difficile da farlo, perchè delle volte ci si crede "capaci" finchè non si trova un avversario più forte, che ti pone di fronte alla dura realtà e ti fa magari capire che un colpo a metà campo, anche se non "sbagliato" si traduce in un vincente(per lui).

Solidità e profondità, prima di tutto, e anzi, prima ancora di questo, posizione in campo.

Ho personalmente visto quanto fondamentale sia sapersi mettere in campo, e quanto poco questa cosa sia insegnata.
C'è ancora gente convinta di dover tornare sempre al centro, quando la verityà che non si torna MAI al centro   

Superpipp(a) ha scritto:Come alcuni gia' sanno ho partecipato al primo torneo 2014, dopo sei mesi quasi di fermo per infortuni ed e.venti vari ho perso 6-1 6-1 da un ragazzo alla mia portata. Non mi sconforta tanto il punteggio ma come ne e' scaturito. L'avversario, come dicevo era alla mia portata, non aveva colpi particolarmente difficili da gestire ma aveva un'ottima condizione atletica e recuperava anche situazioni di estrema difficolta', tirandomela sempre indietro. Con questo non voglio dire assolutamente che ho perso perche' fosse un pallettaro incallito perche' non gli ho dato il tempo di metterlo in pratica (il gioco di palletaro) perche' sbagliavo subito, alla terza quarta volta che toccavo la palla commettevo un gratuito. Ieri sera al ritorno a casa ero cosi' depresso che ho maturato l'idea di smettere tanto era la delusione.
Delusione che scaturisce dal fatto che prima dell'infortunio all'inguine cominciavo a vedere i frutti della mia applicazione, giocando alla pari con persone che in precedenza mi mazziavano sonoramente: me la giocavo fino in fondo e qualche volta ho anche vinto il set (in un'ora) ...... adesso non la butto di la'!!! E' mai possibile? Non riesco a farmi capace. Figuratevi prima del torneo, l'unica partitina che sono riuscito a giocare ho perso 6-2 contro una persona che ho sempre sonoramente battuto. Sono amareggiato perche' mi sorge il forte dubbio di riuscire di nuovo fare almeno le cose che facevo prima.
Scusate lo sfogo   

Stasera ho fatto un'ora e partitina con la stessa persona, non sapevo di dover giocare con lui ma appena l'ho visto mi sono detto stasera gli devi dare 6/0 ..... sul 4/0 sono in battuta e 40 a 0 per me, mi ruba un paio di palle nello stesso gioco, mi disunisco e mi rimonta fino al 5/3 ma alla fine almeno mentalmente e' stato un buon allenamento col finale 6/3 per me, che non mi soddisfa ma fa morale ........ c'e' da lavorare per tornare ad un livello accettabile.   

Scusa ma giocate sul duro o sulla terra? Perchè sul duro non ci puoi far niente ma se giocate sulla terra è ora di fargli capire che su una chiamata dubbia sarebbe bene verificare il segno.
Mettilo insomma in condizione di evitare di rubarti un punto.

 

marco61 ha scritto:Scusa ma giocate sul duro o sulla terra? Perchè sul duro non ci puoi far niente ma se giocate sulla terra è ora di fargli capire che su una chiamata dubbia sarebbe bene verificare il segno.
Mettilo insomma in condizione di evitare di rubarti un punto.

Marco si gioca sulla terra all'aperto; mi sono espresso male scrivendo "mi ruba", non penso che lo faccia di proposito, anche se poi gli effetti sulla partita sono gli stessi; il terreno di gioco anche se in terra, se non tiri una fucilata non e' che lasci un gran segno. Secondo me vede male di sera e mi scocciava ogni tanto andare a controllare pero' su una mia palla che aveva pulito chiaramente la riga (lui e' stato 2 minuti a guardare il segno) non glielo passata e mi sono preso il punto. Cmq l'importante era riprendere un po' fiducia   
Ciao

Altro piccolo passo verso la il livello ante infortunio.   
Oggi ho giocato con amico, di pari livello, che l'altra settimana mi ha dato 62 52 in un'ora (c'era molto vento ma anche per lui  ). Sono arrivato determinato e ho giocato veramente bene per 4 games infatti 4 a 0 per me, figuratevi ho fatto addirittura 4 aces; dopo un piccolo cedimento dovuto alla stanchezza (la forma fisica non c'e' ancora) e alla lentina dell'occhio dx che si spostava continuamente sono riuscito a chiudere 64 42 per me. Il mio amico alla fine mi ha fatto i complimenti perche' sapeva che sto faticando non poco per ritornare al mio livello(*)

* Oedem direbbe "scarserrimo" superlativo, secondo lui, di "scarso"   

scarserrimo non è il superlativo di scarso, è il superlativo elevato alla n!

oedem ha scritto:scarserrimo non è il superlativo di scarso, è il superlativo elevato alla n!