SERVIZIO

correnelvento ha scritto:Marco... giuro che non pensavo alla tua prima!

miguel ha scritto:con una sola palla di servizio dalla terza categoria in su si avrebbe un vantaggio troppo netto a favore di chi risponde.tutti oramai riescono ad entrare con la risposta su un servizio malleabile.
praticamente il break consisterebbe nel tenere il proprio turno di battuta.
una alternativa anche proposta in passato era servire senza poter staccare entrambi i piedi da terra ma é una regola difficilmente applicabile soprattutto quando non c'é un arbitro (vedi cosa succede col fallo di piede)

wik ha scritto:Sarebbe da sperimentare, ma temo diventerebbe una mera rimessa in gioco alla Barazzutti il meno attaccabile possibile col buon sonno di tutti e la felicitá dei piú bassi che si catapulterebbero in risposta in attacco immediato invertendo semplicemente il vantaggio.
Troveremmo risposte bomba invece di servizi bomba senza risolvere nulla.

m4nd ha scritto:Io la penso come miguel . I giocatori si specializzerebbero sulla risposta e non ci sarebbero ugualmente scambi ma una serie di vincenti sulla ribattuta.. Mi piace anche l'idea del servizio senza saltino , come controllano il foot fault potrebbero controllare anche quello.

wik ha scritto:Son le risposte al servizio di Ferrer che lo farebbero diventare numero 1, Roddick numero 2 visto la seconda che si ritrova,
Seppi invece lo troviamo iscritto da noi aprendo topic a raffica: "ma come si fa a servire una exseconda decente ?"

miguel ha scritto:ma ferrer (e i suoi simili),non avendo un servizio devastante, é abituato a sudarsi ogni singolo quindici e tutto il suo gioco é impostato su questo, lui non aspetta altro che essere attaccato per poi passarti. un roddick che ad ogni game porta a casa due/tre quindici direttamente col servizio sprofonderebbe in classifica con una regola del genere.

wik ha scritto:Ferrer no peró porello dai......
Ha una storia alle spalle non facile, quando era ragazzo se non si alleneva come doveva l'allenatore dell'accademia lo metteva nello stanziono buio dove riponeva le attrezzature per ore.
Fu per quello che smise di giocare e si mise a fare il muratore per suo zio e solo dopo tempo ricominció.