Il nuovo è veramente meglio del vecchio ?

Non sono uno che cambia spesso la racchetta però bene o male qualcuna l'ho provata, sia che fosse mia sia che fosse in prestito. Ho abbandonato la mia vecchia Wilson hyper p.s. 5.1 surge perché mi dava problemi al gomito ed ho usato via via racchette di produzione recente quali head, wilson, pro kennex, Angell con le quali, bene ho male, ho sempre giocato senza problemi ma anche senza particolari entusiasmi. Da qualche giorno ho riesumato la mia vecchia p.s. 5.1. più che altro per curiosità, tanté che ancora teneva su un vecchio multi (di circa 3 anni se ben ricordo) di non so quale marca. Insomma ci ho giocato veramente bene; un gusto ed un piacere che non ricordavo da tempo. L'ho riusata oggi e la voglia di continuare con lei è enorme anche se, probabilmente, il mio gomito tra poche partite ricomincerà a lamentarsi malgrado abbia foderato il manico di neoprene (credo si chiami così). Insomma stiamo parlando di una racchetta di più o meno 20 anni addietro eppure ancora oggi valida, anzi validissima e, a conferma, che vecchio non significa superato, tempo fa ho provato una Volkl (non ricordo quale) di almeno 30 anni divertendomi tantissimo. Concludendo: le vecchie racchette di 20/30 anni addietro sono tecnologicamente più indietro rispetto alle racchette moderne tali da penalizzare il giocatore che ancora le usa? Una racchetta moderna, ricca di tutte quelle novità che man mano sono uscite nel tempo ti da veramente qualcosa in più o più che altro sono esigenze di un mercato sempre più frenetico nel quale un modello dura un anno prima di essere rimasterizzato aggiungendo qualche cazzatella spacciata per la panacea di tutti i ...difetti? Magari il mio livello non mi permette di apprezzare piccoli ed importanti miglioramenti dell'attrezzo però ho sentito dire che molti professionisti usano da tanti annetti le stesse racchette opportunamente colorate come l'ultimo modello senza esserlo. Una macchina di 30 anni addietro sarà bellissima ma tecnologicamente è una vita più indietro rispetto ai veicoli di oggi ed è una differenza tangibile ed utile (abs, esp, airbag, clima anche nelle utilitarie ecc). Insomma una vecchia racchetta è veramente più vecchia e dove è più vecchia rispetto ad una racchetta moderna?

E' un discorso molto ampio, ma mi soffermo solo su alcune evidenze:

1) innovazione tecnologica: dove, come quando?
A parte gli O-port della prince, il Kinetic della Pro Kennex, il Profile della Kuebler, e la Babolat Aero Pro (che deriva dalla Aerotour), di innovazioni non ce ne sono state.

2) Materiali?
Probabilmente meglio quelli di una volta, usati in abbondanza, ora i telai sono per lo più vuoti.

3)Costruzione?
Una volta erano realizzazioni quasi artigianali, poi è arrivata la cina....

4) Piacere di gioco?
Molto soggettivo, discorso inutile.

5) Facilità di gioco?
In questo i telai moderni, come le automobili moderne, rappresentano un bel passo in avanti, ed hanno allargato l'utenza permettendo a questo sport di superare una crisi nera che si è avuta nello scorso secolo oramai, negli anni 90, e farlo diventare un fenomeno di massa.
Leggerezza, ampiezza, nuovi pattern, rigidità, hanno permesso molto più di prima intermini di facilità nel "buttarla di là" in modo decente.

Concludendo: il vecchio non è tecnologicamente superato in relazione ad un livello di gioco alto ed una tecnica completa.
Il nuovo è certamente meglio per livelli di gioco medio-bassi e con tecnica che va dall'approssimativa a buona.

Poi decidiamo cosa è nuovo e cosa è vecchio.

Ad esempio la Pure Drive e la Pure Aero sono "vecchie" di età e di concezione.

Cosa le ha rese meodernissime, tanto che oramai, anche tra i pro, sono diffusissime?

Le corde, questa è stata la vera evoluzione del "nuovo" tennis.

Se fossimo ancora nell'era del budello, del synth-gut e del multifilamento o budello sintetico come lo chiamavamo noi, allora le giudicheresti inutilizzabili, invece nell'era delle Luxilon e dei poliesteri, sono diventate armi letali in mano a moltissimi giocatori di tutte le categorie, dalle extra pippe ai professionisti.

La rivoluzione secondo me è stata nella continua ricerca di ridurre il peso per consentire maggiore velocità di esecuzione, e di conseguenza la ricerca di marchingegni per ridurre le inevitabili vibrazioni e ridare stabilità ad un telaio senza massa.

Più o meno tutte fallimentari secondo me, difatti tutti i giocatori seri giocano con telai pesanti, o comunque ci applicano del piombo.

Quando la palla viaggia la stabilità non è più un optional.

Incompetennis ha scritto:Non sono uno che cambia spesso la racchetta però bene o male qualcuna l'ho provata, sia che fosse mia sia che fosse in prestito. Ho abbandonato la mia vecchia Wilson hyper p.s. 5.1 surge perché mi dava problemi al gomito ed ho usato via via racchette di produzione recente quali head, wilson, pro kennex, Angell con le quali, bene ho male, ho sempre giocato senza problemi ma anche senza particolari entusiasmi. Da qualche giorno ho riesumato la mia vecchia p.s. 5.1. più che altro per curiosità, tanté che ancora teneva su un vecchio multi (di circa 3 anni se ben ricordo) di non so quale marca. Insomma ci ho giocato veramente bene; un gusto ed un piacere che non ricordavo da tempo. L'ho riusata oggi e la voglia di continuare con lei è enorme anche se, probabilmente, il mio gomito tra poche partite ricomincerà a lamentarsi malgrado abbia foderato il manico di neoprene (credo si chiami così). Insomma stiamo parlando di una racchetta di più o meno  20 anni addietro eppure ancora oggi valida, anzi validissima e, a conferma,  che vecchio non significa superato, tempo fa ho provato una Volkl (non ricordo quale)  di almeno 30 anni divertendomi tantissimo. Concludendo: le vecchie racchette di 20/30 anni addietro sono tecnologicamente più indietro rispetto alle racchette moderne tali da penalizzare il giocatore che ancora le usa? Una racchetta moderna, ricca di tutte quelle novità che man mano sono uscite nel tempo ti da veramente qualcosa in più o più che altro sono esigenze di un mercato sempre più frenetico nel quale un modello dura un anno prima di essere rimasterizzato aggiungendo qualche cazzatella spacciata per la panacea di tutti i ...difetti? Magari il mio livello non mi permette di apprezzare piccoli ed importanti miglioramenti dell'attrezzo però ho sentito dire che molti professionisti usano da tanti annetti le stesse racchette opportunamente colorate come l'ultimo modello senza esserlo. Una macchina di 30 anni addietro sarà bellissima ma tecnologicamente è una vita più indietro rispetto ai veicoli di oggi ed è una differenza tangibile ed utile (abs, esp, airbag, clima anche nelle utilitarie ecc). Insomma una vecchia racchetta è veramente più vecchia e dove è più vecchia rispetto ad una racchetta moderna?

Se non hai le eigenze del gioco moderno (quindi sei almeno un 2.4 Fit), no, va benissimo la tua vecchia racchetta.

Simba ha scritto:
Se non hai le eigenze del gioco moderno (quindi sei almeno un 2.4 Fit), no, va benissimo la tua vecchia racchetta.

però i nuovi telai sono più facili, o no?
anch'io in passato ho giocato con una Wilson Pro Staff 7.1, grafite e fibra di vetro, 315gr solo telaio bilanciato a 30,5: in assoluto la migliore racchetta che abbia mai usato, stabilità e sensibilità ai massimi livelli.
Ma con le nuove profilate vinco di più.
Mi ribatterete: "ma un pippone come noi non gioca per vincere ma per puro divertimento!" ... e pure questo è vero

aless ha scritto:

Simba ha scritto:
Se non hai le eigenze del gioco moderno (quindi sei almeno un 2.4 Fit), no, va benissimo la tua vecchia racchetta.

però i nuovi telai sono più facili, o no?
anch'io in passato ho giocato con una Wilson Pro Staff 7.1, grafite e fibra di vetro, 315gr solo telaio bilanciato a 30,5: in assoluto la migliore racchetta che abbia mai usato, stabilità e sensibilità ai massimi livelli.
Ma con le nuove profilate vinco di più.
Mi ribatterete: "ma un pippone come noi non gioca per vincere ma per puro divertimento!" ... e pure questo è vero

Dipende da quanto pesa la prima o la seconda verità. Poi se uno vince per divertimento allora vuole il massimo quindi meglio i telai nuovi.