Jannik Sinner

Promemoria primo messaggio :

Tra i giovani di cui potremmo sentir parlare prossimamente abbiamo anche questo 17enne altoatesino, primo italiano a cogliere punti atp in età precoce (attualmente 756 al mondo)
Visto ieri sera al challenger di Ortisei, dopo aver superato il primo turno se l'è giocata alla pari con un francese 156 atp (ha perso 7/5 al terzo) dimostrando buona solidità.
Certo che Becker alla sua età vinceva Wimbledon..però non si sa mai..
Attendiamo speranzosi..

yatahaze ha scritto:scusate l'ignoranza ma a cosa può servire tiare le corde fino a 28?

presumo a poter lasciare andare il braccio senza paura che la palla scappi

Scommetterei che il pattern è sempre lo stesso 16/19 con 2 o 3 passaggi condivisi, con i passaggi condivisi la maglia si apre e l'impatto risulta più morbido, così mi spiego come a lungo andare tolleri 28kg con un full mono calibro 1,30

Con i passaggi condivisi la maglia si apre, ma in punti che la palla non tocca mai.
Ho forti dubbio che questo possa ammorbidire il piatto corde.

Vero! Probabilmente ha più importanza la spazziatura ottenuta variando la foratura, se si addensa la maglia verso il centro o la si allarga spostando le corde esterne verso il telaio, in ogni caso l'impatto nei pressi del telaio risulterà comunque rigido ma la spazziatura larga al centro non può non ammorbidire maggiormente l'impatto.

Ricordatevi però che la spaziatura del piatto corde al centro, per regolamento, non può essere meno fitta che ai lati.

Cit.: “la cordatura deve essere generalmente uniforme e, in particolare, la densità al centro non deve essere inferiore a quella della rimanente superficie“.

Vagnozzi è il nuovo allenatore.
Speriamo bene. Non mi convince però non lo conosco.
Io pensavo a Norman. Magari tra qualche mese cambierà ancora.

Chiros ha scritto:Vagnozzi è  il nuovo allenatore.
Speriamo bene. Non mi convince però non lo conosco.
Io pensavo a Norman. Magari  tra qualche mese cambierà  ancora.

Secondo me Norman semplicemente costava troppo.. Wawrinka probabilmente poteva permetterselo, Jannik forse non ancora..

Può essere.
Quantp costano gli allenatori?

Chiros ha scritto:. Magari  tra qualche mese cambierà  ancora.

Gli auguro di no, non ho le competenze per giudicare Vagnozzi, ma, boh, da ignorante mi chiedo come possa essere meglio del team Piatti.

Norman era il nome che tutti davamo x scontato, purtroppo.

Se fosse per una questione economica mi sembrerebbe strano, Sinner è comunque tra i primi 10, ha molti sponsor remunerativi ormai, come può essere un problema economico???
Forse aveva fatto un pre accordo con Piatti e gli deve una % dei premi futuri in caso di risoluzione unilaterale del contratto? Sto solo ipotizzando.

Ci vedrei molto bene un Ferru, ammesso e non concesso che abbia la voglia di fare l'allenatore

Dalle ultime, sembra che prenda come coach solo Vagnozzi...

Se così fosse, il ragazzo farà fatica a rimanere top 10.

magari alla fine sarà seguito anche in parte dalla federazione (sempre se sinner è d'accordo) che comunque ha tutto l'interesse a non disperdere un simile patrimonio del tennis italiano

leggo che Vagnozzi era con cecchinato quando ha avuto il suo picco in carriera. non che cecchinato sia mai entrato nell'olimpo della top 5, però qualcosa di buono ha fatto.
sono curioso di vedere come evolverà la carriera di Sinner

A me ha fatto pensare la frase di Sinner :"Non ce lafaccio più".  Si era rotto qualcosa, forse non si tratta di soldi.

Personalmente sono contento perchè Piatti parlava troppo.  Interviste continue parlando dei fatti di Sinner.
Sei il suo allenatore, non devi snocciolare i problemi del tuo ragazzo alla stampa, non devi dire come si sta allenando e dove deve migliorare.
Poi sembrava molto motivato a vincere il suo primo Slam, ma lui, PIATTI! Non Sinner ma Piatti voleva vincere il suo primo SLAM!

Nemmeno lo seguiva in tutti i tornei.

Per me Piatti ha perso un po' il senso della misura, come talvolta capita ai grandi.


Mi dispiace per Norman, uno che ha fatto vincere quelli che tiravano forte come Soderling, Wawrinka e che potrebbe ancora farlo con Sinner.

Io credo che Sinner, al punto di maturazione e classifica che ha raggiunto, abbia bisogno di un coach a tempo pieno, Piatti lo segue solo negli eventi principali e ormai questi ragazzi stanno più in giro per il mondo che a casa ad allenarsi.
Non mi sorprende la necessità di cambiare, quanto il momento in cui è avvenuto il cambio, meglio farlo in off season non credete? La stessa Swiatek ha cambiato allenatore quest'anno, dopo 5 anni, nonostante i successi.

Evidentemente, per Sinner, era difficile sganciarsi da chi lo ha portato fino a quel punto, per questo concordo con chi dice che debba essere successo qualcosa che abbia anticipato di qualche mese la decisione.

Il legame tra i due è sicuramente forte, ma alcune volte le scente dolorose portano a dei miglioramenti, speriamo sia questo il caso.

Per quanto riguarda Vagnozzi, forse non sarà stata la prima scelta, ma uno che porta Cecchinato al numero 16 ATP, non credo che sia uno sprovveduto; in fin dei conti Santopadre ha portato Berrettini al numero 6, avendo lui un best ranking di #100, solo che il team di Berrettini si muove con lui, sempre e comunque.

Anche Norman ha una sua accademia, non credo garantisca ad un giocatore la sua costante presenza, cosa che non fa nemmeno Muratoglou (che è head coach solo della Williams se non mi sbaglio, che ormai, praticamente, non gioca più).

Ovviamente non conosco i dettagli del contratto stipulato trai due, però so per certo che Sinner non ha mai versato un centesimo a Piatti per essere allenato.
Va da sè che il contratto preveda che una parte dei guadagni di Sinner spetti a Piatti, probabilmente anche futuri.
Non sarà una separazione incruenta per Jannik, prima di prendere una decisione così importante si sarà fatto i suoi calcoli ma il ragazzo è molto maturo per la sua età e sono certo che il nuovo corso produrrà buoni frutti.
Non dimentichiamoci che, non troppo tempo fa, Sartori ha abbandonato la compagnia e questo, per tutta l’accademia, è stato un duro colpo.
Sono certo che se Sartori fosse ancora là, Sinner non se ne sarebbe mai andato.

Ma infatti Vagnozzi è un'emanazione di Sartori.
Credo che questo sia un passaggio temporaneo, non escluderei l'ingresso di un super coach nel team, magari in vista del Roland Garros. E sarebbe la scelta giusta.

Ho mai scritto che il vero carro trainante dell’Accademia Piatti era Massimo Sartori, prima di migrare per altri lidi? Almeno una decina di volte credo. Da questa intervista si intuisce che nemmeno la separazione tra i due coach è stata troppo serena.

«Avevamo idee diverse su come crescere un ragazzo, io avevo “fatto” già Seppi e sapevo che in quella fase così delicata dello sviluppo di una persona subentrano altre esigenze. Se è l’allenatore che ha bisogno del giocatore il rapporto non sta più in piedi».

«Pensavo che la separazione sarebbe avvenuta più avanti, ma da un paio d’anni avevo visto un cambiamento importante in Jannik. Il ragazzo non ha paura dei cambiamenti radicali: lo fece nel 2014 quando si staccò da casa per dedicarsi al tennis, e lo fa adesso che ha cambiato tutto».

Il “figlio” ha abbandonato il “padre”.

«Jannik è un ragazzo leale, lineare, onesto e sincero, che parla in faccia e non finge mai. Se il padre era il padre… Jannik non l’avrebbe lasciato».

Se Piatti avesse avuto accanto Sartori?

«È stato fuorviato dai risultati. Non è arroganza da parte mia ma io, stando sul campo, avrei visto che Jannik era insofferente. La partita con Tsitsipas è stata importante».

speriamo che riesca a fare il salto di qualità, chiunque sia il suo coach.
deve mettere un po' di muscoli ed imparare a variare il gioco, al momento lo trovo un po' monotematico, fortissimo in quello che sa fare, ma monotematico.
altra cosa auspicabile, sarebbe un maggior coinvolgimento della FIT nella crescita dei giovani. fino a che i privati dovranno farsi carico delle spese per tutto, il tennis continuerà ad essere uno sport troppo elitario.

Posso concordare su quello che si dice di piatti e anche su quello che non si dice.
Tuttavia gli va dato di aver portato il giocatore nei top 10, non ostante le lacune tattiche e anche tecniche che ancora si porta dietro.

Detto questo, credo che cambiare sia stata la decisione giusta, speriamo in meglio.

marco61 ha scritto: so per certo che Sinner non ha mai versato un centesimo a Piatti per essere allenato.
Va da sè che il contratto preveda che una parte dei guadagni di Sinner spetti a Piatti, probabilmente anche futuri.

Era quello a cui pensavo la settimana scorsa, se Sinner non ha sganciato una lira per essere allenato, ancora di più

marco61 ha scritto:Ho mai scritto che il vero carro trainante dell’Accademia Piatti era Massimo Sartori, prima di migrare per altri lidi? Almeno una decina di volte credo. Da questa intervista si intuisce che nemmeno la separazione tra i due coach è stata troppo serena.

«Avevamo idee diverse su come crescere un ragazzo, io avevo “fatto” già Seppi e sapevo che in quella fase così delicata dello sviluppo di una persona subentrano altre esigenze. Se è l’allenatore che ha bisogno del giocatore il rapporto non sta più in piedi».

«Pensavo che la separazione sarebbe avvenuta più avanti, ma da un paio d’anni avevo visto un cambiamento importante in Jannik. Il ragazzo non ha paura dei cambiamenti radicali: lo fece nel 2014 quando si staccò da casa per dedicarsi al tennis, e lo fa adesso che ha cambiato tutto».

Il “figlio” ha abbandonato il “padre”.

«Jannik è un ragazzo leale, lineare, onesto e sincero, che parla in faccia e non finge mai. Se il padre era il padre… Jannik non l’avrebbe lasciato».

Se Piatti avesse avuto accanto Sartori?

«È stato fuorviato dai risultati. Non è arroganza da parte mia ma io, stando sul campo, avrei visto che Jannik era insofferente. La partita con Tsitsipas è stata importante».

è esattamente quello che avevo scritto più sopra. Piatti aveva bisogno di Sinner, soprattutto per vincere uno SLAM.
Però al posto di Sinner avrei preteso di più, non mi sarei accontentato di uno che spesso non ti segue da vicino. Per me ha fatto bene. Ci sarà qualcuno all'altezzadi Piatti.

correnelvento ha scritto:Dalle ultime, sembra che prenda come coach solo Vagnozzi...  

Se così fosse, il ragazzo farà fatica a rimanere top 10.

Sconfitta secca con Hurcacz...

La butto lì: e se Sinner avesse precocemente raggiunto il suo livello massimo?

Che, comunque, è tanta roba: top 10 fisso... buttalo via!

Potrebbe anche aver raggiunto il suo livello più alto. In ogni caso non è possibile condannarlo per questa partita: dopotutto anche Djokovic ha perso da Vesely.
Comunque per Sinner sempre di top 10 stiamo parlando, o giù di lì… a quei livelli le differenze tra giocatori di classifica simile si misurano in dettagli.