Siamo terribilmente lenti.. e vergognosamente fermi!

Vedendo giocare da vicino questi fenomeni non posso che riflettere ancora una volta sull'unica grande verità del tennis, cosa detta e ridetta ma che con le immagini di questi campioni negli occhi non posso che ribadire.

IL TENNIS SI GIOCA CON I PIEDI

Mentre i ragazzini nelle agonistiche vengono "torturati" fin dalla tenera età sviluppando la mobilità necessaria per giocare un tennis decente in maniera automatica l'amatore che si affaccia al tennis in età più adulta purtroppo istintivamente concentra le sue attenzioni sul braccio e sulla racchetta, pensa che migliorare sia solo questione di costruirsi uno swing migliore etc etc.

Come ogni anno dopo aver visto i fenomeni della racchetta dal vivo il consiglio TECNICO che mi sentirei di dare a qualsiasi amatore che volesse davvero migliorare il suo gioco è di riporre le racchette per un mese e dedicarsi solo ed esclusivamente al proprio footwork.

Sat, ma che tipologie di allenamento consigli?

Io anche mi eserciterei un paio di ore alla settimana sul FW puro ma, a parte qualche esercizio inventato da me, mi ritrovo a non sapere cosa fare.

Filippo ha scritto:Sat, ma che tipologie di allenamento consigli?

Io anche mi eserciterei un paio di ore alla settimana sul FW puro ma, a parte qualche esercizio inventato da me, mi ritrovo a non sapere cosa fare.

Lasciamo passare questi giorni "frenetici" e poi cercheremo di mettere su un mini-protocollo per chi abbia voglia di faticare, ovviamente disturberemo anche il grande Sergio per la parte atletica.

sono pronto!

i miei piedi già steppano......da seduto

Satrapo ha scritto:Vedendo giocare da vicino questi fenomeni non posso che riflettere ancora una volta sull'unica grande verità del tennis, cosa detta e ridetta ma che con le immagini di questi campioni negli occhi non posso che ribadire.

IL TENNIS SI GIOCA CON I PIEDI

Mentre i ragazzini nelle agonistiche vengono "torturati" fin dalla tenera età sviluppando la mobilità necessaria per giocare un tennis decente in maniera automatica l'amatore che si affaccia al tennis in età più adulta purtroppo istintivamente concentra le sue attenzioni sul braccio e sulla racchetta, pensa che migliorare sia solo questione di costruirsi uno swing migliore etc etc.

Come ogni anno dopo aver visto i fenomeni della racchetta dal vivo il consiglio TECNICO che mi sentirei di dare a qualsiasi amatore che volesse davvero migliorare il suo gioco è di riporre le racchette per un mese e dedicarsi solo ed esclusivamente al proprio footwork.

D'accordissimo con te, ma anche i maestri ci mettono del loro.
Vale a dire non tutti hanno la preparazione necessaria per affrontare un lavoro di un certo tipo. E lo sai anche tu che è così.

Satrapo ha scritto:

Filippo ha scritto:Sat, ma che tipologie di allenamento consigli?

Io anche mi eserciterei un paio di ore alla settimana sul FW puro ma, a parte qualche esercizio inventato da me, mi ritrovo a non sapere cosa fare.

Lasciamo passare questi giorni "frenetici" e poi cercheremo di mettere su un mini-protocollo per chi abbia voglia di faticare, ovviamente disturberemo anche il grande Sergio per la parte atletica.

Ti seguo a ruota.

Nel mio piccolo, qui al circolo dove mi alleno, i primi 10-15 minuti di ogni sessione sono dedicati agli esercizi per sviluppare la mobilità degli arti inferiori.
Non è molto, ma devo dire che i benefici li ho notati subito.

Looking forward to it!!

Ottima idea!

Io devo migliorare la mobilita' dei piedi, delle gambe, delle braccia, della racchetta...

Ma sarebbe un primo piccolo grande passo!

Grazie Satrapo!

Sono in trepidante attesa.

Tutto vero.
Basta farsi riprendere mentre si gioca. Uno pensa di essere veloce e scattante poi fa fatica a riconoscersi nel gatto di marmo che compare sul video.....

Ursus ha scritto:Tutto vero.
Basta farsi riprendere mentre si gioca. Uno pensa di essere veloce e scattante poi fa fatica a riconoscersi nel gatto di marmo che compare sul video.....

Verissimo, in video veritas

Confermo in toto il post di Satrapo e a conferma di questo parlando con un guru spagnolo mi ha confermato che secondo lui il braccio conta un 20 % nel tennis moderno,ma muoversi bene e sapersi muovere aggiungendo una buona preparazione fisica sono le basi piu' importanti.
Questo mese' ho ricominciato a fare un allenamento che mi aveva proposto un po di tempo fa Sergio,questa 'e la seconda settimana,e devo dire che anche se con grande fatica,perché ero praticamente fermo,e con dolori a parti del corpo che non sapevo piú che esistessero, sto incominciando a notare i miglioramenti.Oggi fatto due orette sul campo di palleggi in relax con una ragazza che incomincia a fare tornei importanti in tutta Spagna,bene incomincio a sentirmi meglio e sopratutto la flessibilitá' e la prontezza di riflessi sono migliorate molto.Chiaro che ragazzi bisogna faticare,mooolto,ma tutto questo preso con i giusti termini e sopratutto fatto gradualmente,porta dei benefici enormi........sto lavorando molto sul fatto di stare basso,cosa che senza un adeguata preparazione non si puo' fare,ragazzi incominciate a muovervi bene ,stare bassi e arrivare bene,sembrera' strano ma il braccio si sistema da solo.......parlo ovviamente per chi e' gia' in possesso di una tecnica base decente,se no l'allenamento serve comunque come base di partenza per lavorare su altri aspetti tecnici.

Vet, quindi l'allenamento consiste nello stare bassi?

O c'e' di piu'?

concordo su tutta linea, con l'età che avanza diventa indispensabile essere allenati se si vuole continuare a giochicchiare decentemente.
io sino ad ora ho vissuto sempre un po' di rendita ma mi accorgo che il non allenamento oltre ad una condizione fisica non eccelsa porta con se anche un alto rischio infortuni.
aspetto quindi il lenzuolino corredato da programma di sergio

A causa di un infortunio e successivo intervento alla spalla dx avvenuto a metà febbraio, non tocco la racchetta da ormai troppi mesi, ma nel frattempo sto curando la parte atletica allenandomi con il preparatore atletico degli agonisti del mio circolo facendo un lavoro mirato nei minimi dettagli, come, ad esempio, cronometrare i tempi sulle varie ripetute che facciamo. Devo dire che, i grandi sacrifici sono ripagati dai risultati che sto ottenendo, poichè, a distanza di 2 mesi, riesco tranquillamente ad ottenere gli stessi tempi dei ragazzi agonisti, tenedo conto che loro hanno 16/17 anni e fanno solo quello, io, invece, ho 33 anni, un lavoro ed una famiglia!!!
Quando tornerò a giocare sicuramente ci saranno anche benefici nel campo da tennis, ora posso solo affermare che, lunedì, giocando a calcio a 8, nel campo ho corso per un' ora e mezza senza fatica, a velocità doppia rispetto agli altri ed alla fine ero appena sudato!!!!

io ricordo che una delle migliori stagioni che ho avuto é stata quella sotto naja, ero nei bersaglieri correvo tutto il giorno e quando andavo a giocare tolti anfibi, zaino etc etc sul campo mi sembrava di volare.

Satrapo ha scritto:

Filippo ha scritto:Sat, ma che tipologie di allenamento consigli?

Io anche mi eserciterei un paio di ore alla settimana sul FW puro ma, a parte qualche esercizio inventato da me, mi ritrovo a non sapere cosa fare.

Lasciamo passare questi giorni "frenetici" e poi cercheremo di mettere su un mini-protocollo per chi abbia voglia di faticare, ovviamente disturberemo anche il grande Sergio per la parte atletica.

Grande Sat, hai perfettamente ragione....non vedo l'ora di leggere questo "protocollo".
Per chi non ha molto tempo per andare a correre, come li vedi intanto gli esercizi sul posto con la corda???

Per chi non ha molto tempo per andare a correre, come li vedi intanto gli esercizi sul posto con la corda???[/quote]
Buoni come riscaldamento prima di fare esercizi propedeutici contro gli infortuni.

tutto vero, sacrosante verità

invecchiando mi è rimasto il gusto di giocare a tennis e neppure ci penso al fatto che se mi facessi una video ripresa mi verrebbe da ridere

vent'anni fa facevo più ore in palestra e sul campo di atletica che con la racchetta in mano, ed è così che ho raggiunto il massimo delle mie possibilità tennistiche

ma all'epoca studiavo, non ero sposato, non avevo figli e, soprattutto, nessuna particolare responsabilità
mi allenavo di mattina presto, piuttosto che a pranzo, la sera o magari il sabato o la domenica pomeriggio

oggi come oggi, pur avendo ancora un fisico decente, è molto se riesco ancora a giocare a tennis tre/quattro ore la settimana, più qualche torneo e la D2 d'estate

impensabile anche programmare una seria e produttiva preparazione fisico-atletica, anche perché a questo punto preferisco piuttosto fare un bel doppio, con tanto di bevuta e chiacchierata finale, con gli amici di sempre

le stagioni passano e le abitudini pure

Lupo65 ha scritto:Vet, quindi l'allenamento consiste nello stare bassi?

O c'e' di piu'?

Ehhh magari fosse solo stare bassi,io mi riferivo all' allenamento in campo dove stare bassi e fondamentale,chiaramente non ci si ferma allo stare bassi,ma senza preparazione fisica adeguata anche lo stare bassi diventa veramente pesante.L'allenamento che Sergio mi ha fatto e che mi ha detto che stava facendo anche lui e' veramente ottimo,ma se parti da zero ti spacca,bisogna prenderla con calma,per esempio il mio problema non e' la resistenza perche' in campo ci passo molte ore al giorno e vado anche a corricchiare quando posso,ma gli allenamenti che sto facendo includono un mix di esercizi che ti aiutano ad aumentare la prestazione fisica in generale,e specialmente per me. la flessibilita', e la reazione muscolare piu' esplosiva.
Non riesco a fare ancora tutto il programma completo ed i ritmi sono piuttosto bassi,ma vedo gia' dei miglioramenti,se poi ci aggiungi una buona dieta ,cosa che ho fatto, e sono sugli 80 kg ma devo ancora scendere due kiletti,calcolando che prima ero arrivato a 89 con sbalzi a 85-86 adesso mi sembra di volare,ci va costanza e voglia di fare.

anche io vorrei fare degli esercizi specifici per il footwork ho mezza giornata libera quindi....scusami Vet si possono avere gli esercizi di Sergio?

zelko75 ha scritto:anche io vorrei fare degli esercizi specifici per il footwork ho mezza giornata libera quindi....scusami Vet si possono avere gli esercizi di Sergio?

Vet, mi aggiungo alla richiesta di Zelko.... :dirov:

Si sarebbe interessante avere una tabella di lavoro, credo che se si mettesse a disposizione del forum tutti ne potrebbero giovare di sicuro, almeno quelli che hanno voglia e tempo di lavorarci su.
Credo però che sia necessario partire da una "base", nel senso che per giocare al meglio un'incontro di tennis si deve riuscire a stare almeno due ore in campo con energia e fiato sufficienti per rimanere lucidi e continuare a scattare, voglio dire: va bene essere rapidi ma è necessario esserlo a lungo. Non so se ora possa apparire un metodo sorpassato, ma da ragazzo durante la prima parte dell'inverno, ad attività agonistica praticamente inesistente, ci facevano correr molto, a lungo voglio dire, per creare un fondo, aumentare la resistenza alla fatica e solo poi si lavorava sulla rapidità di spostamento.
Poi concordo con braided: alla mia età sono consapevole di non poter diventare o tornare ad essere fisicamente/tennisticamente prestante, come 30 anni fa, perciò tendo a divertirmi in maniera un po' più rilassata.

La cosa bella e' che Satrapo ci prende sul serio, cioe' asseconda le nostre passioni e i nostri desideri di migliorare. Purtroppo alcuni maestri si limitano a far ripetere il movimento da fermi e quando gli chiedi perche' sbagli in partita ti rispondono : "Piano, Piano, ... ci vuole tempo" e non ti spiegano il perche'. Sara' perche' ci considerano vecchi tennisticamente, boh!

stetennis ha scritto:La cosa bella e' che Satrapo ci prende sul serio, cioe' asseconda le nostre passioni e i nostri desideri di migliorare. Purtroppo alcuni maestri si limitano a far ripetere il movimento da fermi e quando gli chiedi perche' sbagli in partita ti rispondono : "Piano, Piano, ... ci vuole tempo" e non ti spiegano il perche'. Sara' perche' ci considerano vecchi tennisticamente, boh!

i maestri sono come gli insegnanti scolastici: non per tutti è stata una reale scelta di vita e non a tutti piace realmente insegnare
spesso un adulto che prende lezioni lo fa perché ha delle grosse carenze tecniche che gli impediscono di giocare in modo decoroso - ad esempio derivanti dal fatto che è autodidatta e/o ha iniziato/sta iniziando da adulto - perciò il maestro (in genere) si limita a cercare di insegnargli a colpire la palla in modo il più possibile corretto, il tanto che basta per palleggiare col collega d'ufficio, presupponendo in cuor suo che il livello non diverrà mai soddisfacente e che perciò andare oltre il minimo sindacale costituirebbe sforzo inutile

Ragazzi io direi di aspettare il protocollo di Sat con la collaborazione di Sergio,anche perche' il mio allenamento e stato fatto sulla base di quello che stava facendo lui ma su misura per me in base alle mie caratteristiche fisiche eta' e disponibilita di attrezzature e tempo.
Vedrete che qualcosa di utile ne uscira'..........