Ronnie, un cane?

Sono giornate calde, soprattutto per TennisTeam.
Ho bisogno di distrazione, e non c'è niente al mondo che possa farmi sentire sereno e in pace con me stesso, come Ronnie riesce a fare.
A volte mi chiedo se sia davvero un cane. Non ho bisogno di dargli ordini, con lui parlo come fosse una persona. Non risponde, ma capisce perfettamente di cosa io stia parlando. E mentre mi ascolta, resta teso e attento, pronto a reagire non appena ha intuito cosa gli stia dicendo.
E' sempre al mio fianco. In questo momento sono seduto davanti al pc, e lui è a mezzo metro da me. Quando mi stacco dal pc per stravaccarmi sul divano, mi segue e si va a piazzare ai miei piedi. Quando sono in casa è la mia ombra, quando sto per tornare dal lavoro si piazza sul terrazzo, e non appena sente la mia moto si rizza in piedi appeso al cornicione, e mi abbaia festoso. In quel momento deve esserci qualcuno in casa pronto ad aprirgli porte e finestre, perchè lui si catapulta in strada e guai a trattenerlo. Quando sono in garage ad incordare, ha il suo tappetino per tenermi compagnia.
Dorme in camera con Niki, lui vorrebbe stare con me ma io di forza lo mando da mio figlio.
Almeno la notte. Il pomeriggio invece, subito dopo pranzo, va a sdraiarsi sul mio letto, sapendo che è l'ora della pennichella. Se dopo un tot minuti non lo raggiungo, abbaia una sola volta per ricordarmi che è l'ora del sonnellino, e se non vado lui non si addormenta.
Quei rari pomeriggi in cui esco di casa senza riposarmi, dai miei movimenti capisce subito che dovrà rinunciare alla pennichella. Se mi vede preparare il borsone del tennis, si intristisce perchè sa che non potrò portarlo con me. Se però mi sto vestendo e non preparo nulla, allora comincia a girarmi attorno come volesse ricordarmi di portare anche lui.
E non appena mi vede prendere il collare, inizia a saltare come un pazzo, esplodendo poi letteralmente quando poi prendo anche il guinzaglio.
Inoltre sa perfettamente quando è domenica. Già nel momento in cui gli apro la porta della camera, è già particolarmente agitato perchè sa che con molte probabilità passeremo insieme la mattinata. Inoltre ho l'abitudine di mettere in bagno gli abiti che userò il giorno dopo, non appena entriamo va ad annusarli e come si accorge che non sono quelli che uso al lavoro, si mette a scodinzolare perchè ha avuto la sua conferma.
Ci sono solo due domeniche all'anno in cui lavoro, quando ci sono le fiere ed il negozio è aperto. In effetti in quelle mattine resta un po' perplesso, perchè annusando gli abiti capisce che non sono quelli della domenica, ed allora mi guarda perplesso.
In questo periodo trascorriamo la domenica mattina al fiume, io e lui da soli, e non c'è nulla di più appagante per me nel momento in cui nuoto al suo fianco, immerso nell'acqua fresca.
Negli ultimi tempi non devo esagerare, perchè a novembre compie 10 anni e non posso stancarlo troppo, ma se fosse per lui passerebbe al fiume l'intera giornata, nuotando, saltando, scavando, rincorrendo riportelli.
Nessuno direbbe che ha 10 anni, la voglia di giocare è sempre tanta, anche se ha i suoi momenti di riflessione come un cane anziano è giusto che abbia. Sicuramente dimostra molto meno dell'età reale, qualcuno mi dice che il merito è mio che lo tengo bene, ma io credo di essere stato semplicemente fortunato. Un altro labrador suo coetaneo col quale ha giocato per anni, da tempo zoppica vistosamente e fatica a reggersi in piedi.
Mi ha regalato e continua a regalarmi emozioni indescrivibili. L'ultimo episodio risale a ieri: ovviamente conosce perfettamente le auto mia e di mia moglie, ed è sempre felice di saltarci sopra. Ieri però ho ritirato l'auto nuova di mia moglie, entrando in garage è rimasto perplesso perchè non l'ha riconosciuta. Ho aperto il bagagliao, invitandolo a saltar su, ma lui si è seduto in terra come a volermi far capire che quella non era la "sua" macchina.
Dopo varie insistenze è saltato su, tanto per darmi il contentino, ma si è prontamente girato per scendere immediatamente. A quel punto mi sono parato di fronte a lui è l'ho bloccato, impedendogli di scendere. Allora lui si è rizzato sulle zampe posteriori, mi ha appoggiato quelle anteriori alle spalle ed ha preso a leccarmi il viso forsennatamente, come volesse farmi capire che su quell'auto, che non si sapeva di chi potesse essere, non ci voleva stare.
Quando poi l'ho respinto, ho chiuso il portellone e sono entrato subito in macchina, e siamo andati a fare un giro. Da quel momento, quando si è trattato di risalire in auto, aveva ormai capito che era nostra anche quella e non ha più avuto perplessità.
Ma l'emozione più grande me l'ha trasmessa quando avevo l'ernia del disco: erano le 5 del mattino, io ero impossibilitato a muovermi e siamo stati costretti a chiamare un'ambulanza.
Quando sono arrivati i portantini, io ero accovacciato sulle ginocchia ai bordi del letto, quasi in posizione fetale, Era l'unico modo per scaricare la schiena e sopportare il dolore.
Ronnie ovviamente era vicino a me. Nel momento in cui hanno provato a spostarmi, il dolore mi ha costretto a lamentarmi. Ronnie ha pensato che stessero facendomi del male, è balzato sul letto e si è messo tra me e loro. Non ha nè abbaiato nè ringhiato, li ha guardati fisso alzando il pelo. Era determinato, in quel momento chiunque si fosse avvicinato sarebbe stato azzannato. E' stato necessario chiamare mio suocero che di forza gli ha messo il guinzaglio e trascinato in un'altra stanza, mia moglie non ci sarebbe riuscita e nessun altro avrebbe potuto avvicinarsi. Ronnie è un cane pacifico, adora le persone, mi ero sempre chiesto come avrebbe reagito se fossi mai stato aggredito. In quel momento ho avuto la risposta.
E' stato un periodo molto difficile per me. Sapendomi nel letto non usciva nemmeno per la passeggiata igienica. Ho ovviamente chiuso il negozio, e trascinandomi con le stampelle ero costretto ad uscire anch'io con lui e mia moglie. A stento potevo salire in macchina, chinavo lo schienale del passeggero e mi sdraiavo lì, ed insieme andavamo in un posto dove potesse passeggiare liberamente. Ma non bastava, non muovendomi io dall'auto, non si muoveva nemmeno lui. A quel punto sono stato costretto ad acquistare un monopattino elettrico, con quello riuscivo ad accompagnarlo nella passeggiata ed il problema era risolto.
Ma mai come in quel periodo ho sentito la sua presenza vicina, ho capito quanto sia grande l'amore che prova per me.
Non passa giorno in cui non mi chieda cosa farò il giorno che non ci sarà più.
Dico sempre che i cani hanno un grande difetto: vivono troppo poco.
Ed è triste avere la certezza che quegli occhioni che ti guardano con tanto amore, tra pochi anni si chiuderanno per sempre.
Ed è con questa consapevolezza che cerco di godermelo il più possibile, giorno dopo giorno, sperando che quel momento non arrivi mai.

Grande post Marco !!

Ti capisco, non sai quanto....
Noi abbiamo una piccola Chihuahua, il prossimo mese festeggerà 14 a mezzo. Certamente, rispetto ad un labrador, ha necessità e caratteristiche diverse, ma il suo modo di esprimere affetto ed amore è esattamente lo stesso.
Nelle scorse settimane ci siamo accorti di uno strano ed insolito rigonfiamento addominale, sulle prime non abbiamo dato molto peso alla cosa perchè era in concomitanza con l'ennesimo calore (le femmine di cane ci hanno spiegato che non vanno mai in menopausa) ed abbiamo pensato a problemi ormonali transitori. Ma quando il rigonfiamento non passava siamo andati dalla veterinaria che ci ha detto (dopo ecografia) che si trattava di una grave infezione all'apparato genitale e che il cane andava operato d'urgenza. Tieni conto che vista l'età i reni ed il fegato non sono più quelli di un tempo ed il cuore, almeno quello, funziona ancora bene. Non avendo alternative (la diagnosi l'abbiamo avuta venerdì scorso) abbiamo acconsentito all'operazione e due giorni fa (lunedì) Shaggy è andata sotto i ferri. Abbiamo contato i minuti, pregando che la veterinaria non ci chiamasse per complicazioni e (non te lo nascondo) piangendo (io e mia moglie) come due idioti ripensando alla nostra piccola che si addormentava per la pre-anestesia nelle braccia della mamma (mia moglie).
Poi, verso le 11 del mattino, ci è arrivata la telefonata che ci annunciava che l'operazione era andata bene, e che alle 15, salvo complicazioni, ci avrebbero restituito la nostra bimba pelosa.
Mio figlio di 17 anni ha "fatto il duro" per tutto il tempo, ma alla fine ci ha confessato di non aver pensato ad altro che a Shaggy per tutto il giorno; visto che sono cresciuti insieme non potevamo credere ad una sua totale indifferenza...
Comunque alle 15 abbiamo riabbracciato la nostra bimba, è tornata a casa stordita ma subito vorace come sempre; oggi (dopo due giorni) è qui che mi gira intorno mentre scrivo, ha una bella ferita sull'addome che pare non darle dolore e noi siamo contenti come due ragazzini perchè Dio ci ha concesso di tenerla ancora un po' con noi (mi sto commuovendo ancora mentre scrivo...).
Anche noi pensiamo a quando davvero non ci sarà più, ma perderla in questo modo (e non per vecchiaia) sarebbe stato davvero duro.
Che tu fossi una persona sensibile e buona si era capito dal tono dei tuoi post, ora ne ho la conferma. Abbiamo un grande admin !
Grazie per aver condiviso con noi una parte di te.
Enzo

Ho conosciuto Ronnie... ed è un cagnone eccezionale!

Per accaparrarsi un biscotto da the è stato capace di inscenare una sceneggiata napoletana...

In piedi, agitando le zampe anteriori e "parlando"... si, perchè non abbaiava.

Parlava!

Io penso che lui non creda di essere un cane, ma sia convinto di essere una persona!

Comunque, Marco... quando dovesse mancare... prendi subito un altro cane.

Non sarà Ronnie... ma gli vorrai lo stesso un gran bene.

Marco, non ho mai posseduto un cane, ma il tuo racconto mi ha commosso

Se avete provato un briciolo delle emozioni che provo io, sono felice di aver aperto questo topic.
Sapete quanto io tenga a TennisTeam, la "battaglia" appena conclusa non è la prima e non sarà l'ultima.
Però questo forum mi regala anche tanti momenti di distrazione, spesso mi sorprendo a sorridere come un ragazzino mentre leggo alcuni post davvero divertenti.
In questi giorni, dopo decine di pagine di "scontri" all'ultima tastiera, questi momenti mi sono venuti un po' a mancare.
Allora ieri ho voluto prendermi un momento di relax, e mi son ritrovato a scrivere ciò che ho scritto. Non esiste nulla al mondo che riesca a farmi sentire in pace con me stesso, quanto vivere la mia amicizia con il mio cane.
Ringrazio chiunque si sia preso qualche minuto di tempo per leggere ciò che ho scritto, questo mi fa capire che tanti amici li ho anche qui, e che tutto l'impegno che ci metto per mantenere questo forum sano e pulito, non è tempo buttato via.

marco61 ha scritto:Se avete provato un briciolo delle emozioni che provo io, sono felice di aver aperto questo topic.

QUOTONE !!!

Post bellissimo, Marco.

Mi ha messo molta tristezza, pero'. 4 anni fa mi sono trasferito in Australia e da allora non ho piu' avuto modo di venire in Italia.

La prossima volta che ci tornero' (dovrebbe essere fra pochi mesi), non trovero' piu' i miei adorati gattoni Tommy (aveva 14 anni) e Teo (ne aveva 16 ed e' morto d'infarto. Da non credere...). Non trovero' piu' neanche la mia "cana" Tina. Se n'e' andata anche lei, dopo 12 anni. Non ho neanche avuto modo di salutarli...

Da mia mamma ci sono ancora 3 gatti, ma io ero particolarmente legato ai 2 che se ne sono andati e a Tina. Ci ho passato insieme quasi una vita. Tina era un cane straordinario, molto simile a Ronny per gli atteggiamenti che aveva.

Quella casa sembrera' vuota senza di loro...

Oh, incredibile! Ho appena finito di scrivere il post sopra, scarico la posta e mi arriva un'e-mail con questo articolo. Manco l'avessi fatto apposta:

I cani fanno davvero bene alla salute!
Vari studi scientifici ci confermano che accarezzare il proprio cane stimola le migliaia di recettori tattili di cui è coperto il nostro corpo dando origine a emozioni positive e stimolando il cervello a produrre endorfine, gli ormoni del buon umore, apportando così benessere psicologico e ha evidenti effetti terapeutici anche sulla salute e sul benessere fisico.
Prendersi cura di un cane risulta essere un’aiuto importante nella cura dell’ansia, nella riduzione del livello di stress e nella cura della depressione.
Gli effetti benefici di un’amico a quattro zampe si possono notare sull’aumentato grado di autostima, sulla riduzione di tristezza e malinconia, favorendo la socializzazione e creando buone condizioni per il miglioramento della attività motoria e dell’alimentazione (i disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia sono problemi di carattere psicologico e stare con un animale può aiutare a scandire meglio gli orari dei pasti perché spinge la persona ad interessarsi al nutrimento del cucciolo e ad essere puntuale quando è ora della pappa).
Molte ricerche stanno evidenziando il valore terapeutico dei cani: coccolare un cane regolarizza la pressione del sangue ed i livelli di colesterolo, aiuta la cura della cefalea, riduce i disturbi digestivi di origine psicosomatica e l’incidenza dell’infarto. Prendersi cura di un cane allunga la prospettiva e la qualità della vita degli anziani e dei disabili spingendoli a fare movimento, motivando e rallegrando le loro giornate rappresentando anche una ragione di forte attaccamento alla vita spingendo malati, anche gravi a combattere con maggior forza per ottenere risultati positivi.
La compagnia di un cane è molto utile per responsabilizzare bambini e adolescenti; l’affetto e il rapporto che si instaura con il cucciolo possono essere dei nuovi stimoli anche per le coppie in crisi.
I primi scritti sull’argomento risalgono alla fine degli anni ’60: lo psichiatra infantile Boris Levinson ha condotto approfondite ricerche e oggi la “Pet Teraphy” è stata riconosciuta e metodologicamente ristrutturata per impieghi mirati e specifici trovando applicazione in strutture quali reparti pediatrici e psichiatrici, case di ricovero e comunità di recupero e nella riabilitazione motoria.
Dal cuore dell’allevatore:
Quando vi sentite soli o siete poco in forma, abbracciate il vostro cane, piccolo o grande che sia, non abbiate timore di dargli un bel bacio sul naso, annusatelo, cercate di captare il suo respiro e il ritmo del suo cuore; mettetevi sul divano o per terra su di una coperta e state abbracciati, vi sentirete meglio.
Ci sono emozioni che non hanno prezzo…ci sono sensazioni che non hanno eguale.

marco61 ha scritto:Se avete provato un briciolo delle emozioni che provo io, sono felice di aver aperto questo topic.

tante Marco... senza dubbio.... l'amore che dà un cane verso il suo "padrone" è qualcosa di unico

Marco, voglio solo ringraziarti, mi sono quasi quasi commosso

Grazie per questo post Marco, bellissimo.

Io e il mio Pastore Tedesco femmina PIOGGIA ti ringraziamo!!!

Magm4 ha scritto:Io e il mio Pastore Tedesco femmina PIOGGIA ti ringraziamo!!!

Ho visto proprio ora la foto nell'avatar. Stupenda.
Che poi comunque non è così importante la bellezza in un cane. La cagnolina dei miei è un incrocio tra mille razze, ma l'affetto che da loro è comunque immenso.

marco61 ha scritto:

Magm4 ha scritto:Io e il mio Pastore Tedesco femmina PIOGGIA ti ringraziamo!!!

Ho visto proprio ora la foto nell'avatar. Stupenda.
Che poi comunque non è così importante la bellezza in un cane. La cagnolina dei miei è un incrocio tra mille razze, ma l'affetto che da loro è comunque immenso.

anche il mio è un incrocio di mille razze con le orecchie da pipistrello e la coda da maialino

post molto bello, mi ha emozionato................

Eh si, tra le cose da fare quando avrò la certezza di potergli dedicare il tempo che merita prenderò un cane, magari uno di quelli che amano correre, farmi il mio jogging con il cane a fianco è una di quelle cose che da sempre mi attirano..

Satrapo ha scritto:Eh si, tra le cose da fare quando avrò la certezza di potergli dedicare il tempo che merita prenderò un cane, magari uno di quelli che amano correre, farmi il mio jogging con il cane a fianco è una di quelle cose che da sempre mi attirano..

Ecco, questo è l'approccio giusto per chi pensa di prendersi un cane: sapere di avere sufficiente tempo libero da dedicargli.
Un cane non richiede molte attenzioni, per sentirsi felice gli basta qualche carezza ed una ciotola di cibo. Però un cane che si rispetti prova un enorme desiderio di stare col proprio padrone. In qualunque condizione, ma accanto a lui.
Vi è mai capitato di osservare i cani che spesso si vedono in strada accanto ai mendicanti?
Non è certo quella la vita migliore che un cane possa trascorrere, ma loro non lo sanno e va benissimo così. E nessuno di quei cani si sognerebbe mai di scappare dal proprio padrone, anche se spesso sono trattati male.
Ho visto cani picchiati, sgridati, maltrattati. Un cane costretto a subire la violenza del proprio padrone, difficilmente si ribellerebbe mai. E non appena torna la normalità, colui che l'ha selvaggiamente picchiato torna ad essere il suo padrone, senza alcun rancore.
Inoltre i cani amano correre, giocare, e farlo col proprio padrone è per loro la cosa più appagante.
Tenete ben presente queste cose prima di pensare di prendere un cane con voi. Per voi in fondo basterebbe anche solo avere qualcuno che lo porti fuori per i bisogni, che gli dia un po' di cibo, e magari vi accontentereste d vederlo qualche minuto al giorno nei ritagli di tempo.
Se volete che il vostro cane sia felice, sappiate che una vita del genere, anche se magari stravaccato su divani ad oziare tutto il giorno, non è ciò che lui si aspetta da voi.
E soprattutto non regalate cani se non siete più che certi che saranno desiderati, e che la persona alla quale farete il dono saprà essere un buon padrone per lui.
Se avete bambini in casa, fate molta attenzione alla razza che sceglierete.
Sappiate che i cani vedono i bambini, nello loro scala gerarchica, come pari livello. Per cui capita spesso che un cane arrivi a non sopportare un bambino che magari, per divertimento personale, gli tira ad esempio la coda o le orecchie, o peggio ancora gli si aggiri attorno alla sua ciotola mentre mangia.
In questo mi sento di dire che il Labrador è tra i cani più affidabili. Ronnie adora i bambini, ed ha un profondo senso di protezione nei loro confronti.
Tempo fa ricordo che ero con parenti ed amici davanti ad un ristorante in attesa di entrare. Con noi c'era il mio nipotino, che all'epoca aveva due anni. Mentre stavamo chiacchierando distrattamente, lui si è allontanato da noi percorrendo poche decine di metri. Non c'erano pericoli intorno, quindi l'abbiamo lasciato fare. Non appena Ronnie lo ha visto allontanarsi, lo ha seguito e si è messo al suo fianco, ed è stato con lui finchè non è tornato indietro. E pensate che mio fratello vive a Milano, per cui Ronnie non ha visto molte volte mio nipote. Però lo conosce e il suo istinto gli ha detto che vederlo allontanarsi da noi non era la cosa giusta per lui, e lo ha seguito.
Ma non tutti i cani hanno quest'attitudine, e spesso provano gelosia nei confronti dei bambini per le attenzioni che il proprio padrone rivolge loro, e questo succede soprattutto se i bambini nascono quando il cane è già presente in famiglia.
In casi del genere, molti cani si fanno paladini di quei piccoli esseri bisognosi di protezione, ma altri non hanno lo stesso tipo di approccio con i nuovi "rivali".
E questo è uno dei motivi che molto spesso portano all'abbandono del cane, così come accade quando si prende il cane pensando che possa diventare un giocattolo per il proprio figlio, e poi non lo si sa gestire.
Un'altra cosa per me impensabile è intraprendere un viaggio senza poter portare Ronnie con me. Come potrei godermi le ferie sapendo che lui, lasciato a casa, sta soffrendo perchè non è con me?
Ed infatti non ho mai più volato da quando è con me, perchè non sopporterei l'idea di saperlo nella stiva di un aereo, per quanto breve possa essere la tratta.
Se si parte si va via tutti insieme, e lui è il primo a salire in macchina.
E men che mai sopporterei l'idea di saperlo in una pensione per cani durante la mia assenza. Credo che non ci sia cosa peggiore che possa far sì che il cane pensi di essere stato abbandonato. So benissimo che molte persone non hanno alternative, ma partire per un viaggio di piacere sapendolo a languire in una gabbia, questa è una cosa che non potrei mai fare.
Bene, spero che nel caso qualcuno di voi abbia in mente di prendere un cane, faccia tesoro di queste cose e nel momento in cui decida sappia che prendere un cane significa aggiungere un membro alla propria famiglia. Nè più, nè meno.

Ed ora facciamoci due risate, che i cani sanno anche far divertire:

Oggi io e Ronnie abbiamo passato una brutta avventura.
Avevo portato la moto a far cambiare disco e pastiglie, poco distante dall'officina c'è un campo sportivo con parecchio spazio intorno non accessibile alle vetture.
Aspettando la riparazione, ho portato Ronnie a fare una passeggiata.
Improvvisamente vedo sbucare a breve distanza un gruppo di 4 cani, tutti sciolti: 3 femmine di media taglia ed un pitbull più grosso di Ronnie.
Il padrone non era distante ma i cani erano fuori controllo. Le femmine si sono subito avvicinate ed hanno iniziato ad abbaiare. Ho visto il pitbull puntare Ronnie ed ho capito subito che la cosa si metteva male. Ho urlato al padrone di bloccarlo ma mi ha risposto che gli faceva male un ginocchio (ma tu guarda che combinazione!) e non poteva muoversi. Detto fatto, il pitbull si è lanciato addosso a Ronnie, per evitare che la rissa degenerasse ho trattenuto Ronnie e con l'altra mano ho preso il collare del pitbull ma ormai gli aveva messo i denti addosso.
Col senno di poi avrei dovuto lasciare libero Ronnie e si sarebbe difeso da solo, trattenendolo l'ho messo in difficoltà. Il tutto è durato pochi secondi ma ho subito visto che sotto l'orecchio destro Ronnie grondava sangue.
Sul momento ho avuto il terrore che gli avesse aperto una vena. I pitbull puntano sempre al collo, se riescono a mordere, il cane muore dissanguato in pochi minuti.
Ho passato un momento di vero panico. Ero distante dal primo veterinario della zona, la moto ormai a quell'ora era smontata e non potevo prenderla. Ho subito chiamato mia moglie che venisse a prendermi per portarmi dal veterinario, ma temevo potesse esser tardi. Mentre raggiungevo il luogo dell'appuntamento, ho incrociato una fontana ed ho cercato di lavare Ronnie per capire cosa fosse successo. E così mi sono reso conto che la ferita non era sul collo, ma sull'orecchio, letteralmente strappato in due. In parte mi sono tranquillizzato, ma contemporaneamente mi chiedevo come ne sarebbe uscito fuori, vista l'entità della ferita.
Raggiunto il veterinario, Ronnie è stato subito ricucito ma c'è il dubbio che la cartilagine dell'orecchio possa non risaldarsi, in quel caso si dovrà tagliarne via una parte e riscostruire il rimanente.
Per ora il peggio è passato, Ronnie dorme ai miei piedi ancora rincoglionito per l'anestesia. Spero che non inizi a grattarsi altrimenti dovrò mettergli il collare di plastica per impedirgli di raggiungere la ferita.

Dopo tutto questo mi chiedo: ma se un uomo è un coglione e sa di esserlo (perchè quando uno è coglione lo sa benissimo), può permettersi di lasciare un pitbull libero senza guinzaglio e museruola, e senza il minimo controllo?
Ma se invece di Ronnie fosse passato di lì un cane di piccola taglia, e se il padrone non avesse avuto la prontezza che ho avuto io di fermare il pitbull (e credetemi che a prendere il collare di un pitbull in pieno attacco si rischia di rimetterci la mano), come ne sarebbero usciti fuori? Chi ha un cane sa benissimo che quando due maschi si incontrano il rischio rissa è molto elevato, pensate poi se ci sono delle femmine in giro.
Comunque quel tizio lo conosco di vista, oggi non avevo tempo di chiedergli i dati perchè gli unici pensieri erano per Ronnie. Prima o poi lo ribecco e la cosa non finisce qui.

Oh povero cagnone bello!!!! che brutta storia!.....che fijo de...........!!!!io i pitttttbullll li adoro....pigliano l'anestesia al volo!!!!....sia loro che i padroni.....non tutti ovviamente ma quelli scriteriati.......beh la pianto qui che è meglio per me!!!

auguroni Ronnie!!!

Che testa di c....!!!

Meno male che si è risolto con una piccola ferita!

Beh, non è proprio una piccola ferita ma uno squarcio di 7 cm. che gli divide l'orecchio a metà. Se non dovesse risaldarsi, rimarrebbe un bel danno.
Comunque sì, poteva andare molto peggio.
Notte ovviamente passata in bianco, ma non per causa di Ronnie che diligentemente evita di grattarsi la ferita, ma per la rabbia e l'agitazione che ancora non sono riuscito a smaltire.
Vabbeh, tra poco passeggiatina e poi si ricomincia, stasera mi farò un paio d'ore di lanciapalle e farò passare anche questa.

Scusa Marco, ma poichè è risaputo che i pittbull fanno parte delle razze ritenute pericolose, non hai modo di denunciare l'accaduto (visto che hai anche il referto del veterinario) e far passare qualche brutto momento al "signor coglione" che ti ha causato il danno ???

Mi sembra anche che ai fini della legge un cane libero debba avere la museruola!

Un bella denuncia non gliela toglie nessuno!!!

cavolo Marco, che brutta storia!

Denuncia denuncia, e se avesse azzannato un ragazzino? Sta gente va trattata come merita altro che!!