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conversione misure telai
Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
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Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Promemoria primo messaggio :
Allenamento Mentale:
un consiglio per tutti i giocatori di 4° e 3° categoria
Premessa:
- se siete persone che si allenano 1/2 volte a settimana
- se siete giocatori che fanno almeno una partitella a settimana (torneo o con amici)
Quando pensare e quando non pensare in partita
- pensare nella pausa fra un punto e l'altro a come voglio giocare il punto
- non pensare mentre si sta giocando. eseguire lo schema che vi siete prefissati.
Domanda:
- l'avete mai provato a fare per tutto un set?
- siete in grado di provarlo per almeno 2-3 game di fila?
attendo vostre risposte
buon divertimento
Marco
(Istruttore e allenatore mentale)
Allenamento Mentale:
un consiglio per tutti i giocatori di 4° e 3° categoria
Premessa:
- se siete persone che si allenano 1/2 volte a settimana
- se siete giocatori che fanno almeno una partitella a settimana (torneo o con amici)
Quando pensare e quando non pensare in partita
- pensare nella pausa fra un punto e l'altro a come voglio giocare il punto
- non pensare mentre si sta giocando. eseguire lo schema che vi siete prefissati.
Domanda:
- l'avete mai provato a fare per tutto un set?
- siete in grado di provarlo per almeno 2-3 game di fila?
attendo vostre risposte
buon divertimento
Marco
(Istruttore e allenatore mentale)
mickfelagund- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 03.04.12
Località : Torino
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Hola Vet!!!!!! grande!!!
patillo- Messaggi : 1413
Data d'iscrizione : 08.12.09
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Ciao Patillo
Un gran abrazo.
E fatti sentire la mía mail ce l'hai.
Un gran abrazo.
E fatti sentire la mía mail ce l'hai.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
il discorso di veterano è , come sempre , azzeccato al 100%
però da quanto letto finora non so se tutti diamo a mental coach la stessa valenza
alcuni lo identificano con avere testa durante lo scambio , fare la scelta giusta , le diagonali
altri lo identificano come un aspetto tattico/tecnico , faccio uno slice ecc
altri la consistenza delle giocate , palleggiare e non sparacchiare
in ogni caso tutte cose che riguardano espressamente il tennis
in realtà non credo , ma qui servirebbe colui che ha lanciato il messaggio , che mental coach significhi solo questo
il mental coach potrebbe anche non sapere nulla di tennis , anzi di solito sono professionisti trasversali rispetto agli sport o alla professione che uno fa , e fare egregiamente il proprio lavoro che è quello di allenare la mente ad affrontare con successo le più disparate situazioni "situazionali"
il mental coach serve anche per uno studente universitario per dare l'esame di fisica che proprio non riesce , al manager che vive un periodo di stress per una fusione aziendale , allo sportivo che non ottiene i risultati per cui si allena il tutto senza sapere nulla di fisica, di fusioni aziendali o di tecnica dello sport
però da quanto letto finora non so se tutti diamo a mental coach la stessa valenza
alcuni lo identificano con avere testa durante lo scambio , fare la scelta giusta , le diagonali
altri lo identificano come un aspetto tattico/tecnico , faccio uno slice ecc
altri la consistenza delle giocate , palleggiare e non sparacchiare
in ogni caso tutte cose che riguardano espressamente il tennis
in realtà non credo , ma qui servirebbe colui che ha lanciato il messaggio , che mental coach significhi solo questo
il mental coach potrebbe anche non sapere nulla di tennis , anzi di solito sono professionisti trasversali rispetto agli sport o alla professione che uno fa , e fare egregiamente il proprio lavoro che è quello di allenare la mente ad affrontare con successo le più disparate situazioni "situazionali"
il mental coach serve anche per uno studente universitario per dare l'esame di fisica che proprio non riesce , al manager che vive un periodo di stress per una fusione aziendale , allo sportivo che non ottiene i risultati per cui si allena il tutto senza sapere nulla di fisica, di fusioni aziendali o di tecnica dello sport
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Un saluto a Veterano...
Concordo con Ace, nel senso che stiamo mischiando un po' troppe cose.
Parlare di testa assimilandola a scelte tattico-strategiche è secondo me un errore.
La scelta tattica si fa prima della partita, a condizione di avere la tecnica ed i colpi per metterla in pratica.
E lo stesso dicasi per il famoso "piano B" (il 90% dei quarta non ha i colpi per metterlo in atto).
Quindi entri in campo e cerchi di metterlo in atto.
Faccio un esempio personale: uno dei pochissimi set che son riuscito a vincere con Rafapaul (a fronte di molti persi) sono entrato in campo privilegiando incrociati stretti di dritto, ed evitando gli inside out (che gioco abbastanza bene), in quanto Paolo gioca meglio a sua volta il dritto inside out girando intorno alla palla.
Giocando invece il dritto da destra, è meno efficace...
E mi ero riproposto di giocare sul suo rovescio solo facendolo spostare.
E quella volta andò bene.
Ecco: questa non è "testa": semplicemente è preparare una partita conoscendo le caratteristiche dell'avversario.
La preparazione della partita va fatta usando colpi che si hanno: se avessi deciso di attaccare a rete (gioco che Paolo non ama subire) mi sarei suicidato perché non so giocare a rete!
Semplice preparazione di una partita, usando quello che si ha.
Ma perché non lo fanno tutti? Perché pochi sanno effettivamente quali colpi hanno!
Moltissimi pensano di avere un repertorio che in realtà non hanno.
La testa, secondo me, significa "stare sul pezzo", guardare la palla, non farsi distrarre da rumori/situazioni esterne... dare il meglio che si ha, soprattutto nei momenti importanti.
Se mentre gioco il penso da che parte devo tirare un dritto, se devo o no fare una palla corta, se devo rallentare... significa che NON ho chiari i meccanismi di base del tennis.
Concordo con Ace, nel senso che stiamo mischiando un po' troppe cose.
Parlare di testa assimilandola a scelte tattico-strategiche è secondo me un errore.
La scelta tattica si fa prima della partita, a condizione di avere la tecnica ed i colpi per metterla in pratica.
E lo stesso dicasi per il famoso "piano B" (il 90% dei quarta non ha i colpi per metterlo in atto).
Quindi entri in campo e cerchi di metterlo in atto.
Faccio un esempio personale: uno dei pochissimi set che son riuscito a vincere con Rafapaul (a fronte di molti persi) sono entrato in campo privilegiando incrociati stretti di dritto, ed evitando gli inside out (che gioco abbastanza bene), in quanto Paolo gioca meglio a sua volta il dritto inside out girando intorno alla palla.
Giocando invece il dritto da destra, è meno efficace...
E mi ero riproposto di giocare sul suo rovescio solo facendolo spostare.
E quella volta andò bene.
Ecco: questa non è "testa": semplicemente è preparare una partita conoscendo le caratteristiche dell'avversario.
La preparazione della partita va fatta usando colpi che si hanno: se avessi deciso di attaccare a rete (gioco che Paolo non ama subire) mi sarei suicidato perché non so giocare a rete!
Semplice preparazione di una partita, usando quello che si ha.
Ma perché non lo fanno tutti? Perché pochi sanno effettivamente quali colpi hanno!
Moltissimi pensano di avere un repertorio che in realtà non hanno.
La testa, secondo me, significa "stare sul pezzo", guardare la palla, non farsi distrarre da rumori/situazioni esterne... dare il meglio che si ha, soprattutto nei momenti importanti.
Se mentre gioco il penso da che parte devo tirare un dritto, se devo o no fare una palla corta, se devo rallentare... significa che NON ho chiari i meccanismi di base del tennis.
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Praticamente stai dicendo che testa e concentrazione sono la stessa cosa?
Sempre convinto comunque che la lucidità sia basilare per giocare bene, e questa si acquisisce principalmente con l'allenamento sia fisico sia in parte tecnico.
Sempre convinto comunque che la lucidità sia basilare per giocare bene, e questa si acquisisce principalmente con l'allenamento sia fisico sia in parte tecnico.
..e riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante. (cit. Tiziano Ferro)
squalo714- Messaggi : 3075
Data d'iscrizione : 21.09.11
Località : trento
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Allora per tornare al discorso di Ace sul mental coach, vorrei aggiungere una cosa.
Allora rispetto al tennis e ai problemi che in campo si possono avere mentalmente parlando piu' che un mental coach ci andrebbe uno psicologo.
Nel senso che o sei un maestro che sa come funzionano le dinamiche di gioco e sa quando e dove serve mettere piu' o meno attenzione mentale oppure i consigli mentali anche se importanti si limitano ad aspetti che con il gioco hanno ben poco a che vedere o almeno sono fattori esterni al gioco che possono influire sul gioco.
Tipo il soffrire mentalmente la partita anche se tecnicamente si hanno le armi per battere il giocatore che ci sta facendo dannare.
Vedo difficile che un non adetto ai lavori oppure uno che non conosca le dinamiche di gioco possa essere utile ,o totalmente utile come mental coach.
Per dirne una in fase di allenamento o di apprendimento si tende ad alzare il livello di attenzione e di stressarsi esageratamente perdendo inutili energie.
Ora tanto per fare un esempio se non sei un adetto ai lavori e non conosci il gioco non sai ne dove ne quando il livello di attenzione si deve alzare o ci si puo rilassare perche' nessuno puo' rimanere concentrato al massimo per tutta la partita nemmeno Nadal.
Ci sono momenti e fasi di gioco dove per forza di cose l'attenzione dovra' essere massima,quando si colpisce la palla, e momenti dove ci si potra' rilassare ma se non conosci il gioco mi risulta un po difficile che tu come mental coach riesca a darmi dei consigli.
Quello che volevo dire rispetto alla giocata nel post antecedende e' che lo stare attento al punteggio puo' farmi giocare in un modo piuttosto che in un altro.
Alla fine anche li di mentale non e' che ci sia molto perche' fai sempre quello che sai fare,ma la situazione di punteggio mi puo' far decidere di giocare in un modo piuttosto che in un altro, cioe' in questo momento posso permettermi il lusso di prendere piu rischi o meno, ma senza ovviamente dover uscire dal mio piano di gioco,se devo pensare ad altre cose tipo il concentrarmi sulla tecnica o a dove mettere la palla,non posso concentrarmi sul gioco.
Bohh poi non so ragazzi io di corsi con mental coach e psicologi vari ne ho fatti parecchi, per poi riscontrare che erano tutte cose che sapevo gia' e che facevo.
Una domanda che viene in mente e' ma erano piu' bravi i maestri di una volta che senza parlare di mental coach erano ingrado di insegnarti in campo anche l'aspetto mentale del gioco,oppure adesso per lavorare sei costretto, anche se hai nel repertorio tutte le conocscenze idonee riguardo gli aspetti mentali del tennis a venderti anche come mental coach per poter lavorare.
Mahhhh
Allora rispetto al tennis e ai problemi che in campo si possono avere mentalmente parlando piu' che un mental coach ci andrebbe uno psicologo.
Nel senso che o sei un maestro che sa come funzionano le dinamiche di gioco e sa quando e dove serve mettere piu' o meno attenzione mentale oppure i consigli mentali anche se importanti si limitano ad aspetti che con il gioco hanno ben poco a che vedere o almeno sono fattori esterni al gioco che possono influire sul gioco.
Tipo il soffrire mentalmente la partita anche se tecnicamente si hanno le armi per battere il giocatore che ci sta facendo dannare.
Vedo difficile che un non adetto ai lavori oppure uno che non conosca le dinamiche di gioco possa essere utile ,o totalmente utile come mental coach.
Per dirne una in fase di allenamento o di apprendimento si tende ad alzare il livello di attenzione e di stressarsi esageratamente perdendo inutili energie.
Ora tanto per fare un esempio se non sei un adetto ai lavori e non conosci il gioco non sai ne dove ne quando il livello di attenzione si deve alzare o ci si puo rilassare perche' nessuno puo' rimanere concentrato al massimo per tutta la partita nemmeno Nadal.
Ci sono momenti e fasi di gioco dove per forza di cose l'attenzione dovra' essere massima,quando si colpisce la palla, e momenti dove ci si potra' rilassare ma se non conosci il gioco mi risulta un po difficile che tu come mental coach riesca a darmi dei consigli.
Quello che volevo dire rispetto alla giocata nel post antecedende e' che lo stare attento al punteggio puo' farmi giocare in un modo piuttosto che in un altro.
Alla fine anche li di mentale non e' che ci sia molto perche' fai sempre quello che sai fare,ma la situazione di punteggio mi puo' far decidere di giocare in un modo piuttosto che in un altro, cioe' in questo momento posso permettermi il lusso di prendere piu rischi o meno, ma senza ovviamente dover uscire dal mio piano di gioco,se devo pensare ad altre cose tipo il concentrarmi sulla tecnica o a dove mettere la palla,non posso concentrarmi sul gioco.
Bohh poi non so ragazzi io di corsi con mental coach e psicologi vari ne ho fatti parecchi, per poi riscontrare che erano tutte cose che sapevo gia' e che facevo.
Una domanda che viene in mente e' ma erano piu' bravi i maestri di una volta che senza parlare di mental coach erano ingrado di insegnarti in campo anche l'aspetto mentale del gioco,oppure adesso per lavorare sei costretto, anche se hai nel repertorio tutte le conocscenze idonee riguardo gli aspetti mentali del tennis a venderti anche come mental coach per poter lavorare.
Mahhhh
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
squalo714 ha scritto:Praticamente stai dicendo che testa e concentrazione sono la stessa cosa?
Sempre convinto comunque che la lucidità sia basilare per giocare bene, e questa si acquisisce principalmente con l'allenamento sia fisico sia in parte tecnico.
Certamente.
Oltre a questo, sempre secondo me, la "testa" è mettere in campo tutto quello (spesso poco) che si ha nel migliore dei modi.
E questo non è un fatto assolutamente scontato, anzi!
Ed è altrettanto vero che la lucidità la si migliora in modo direttamente proporzionale al miglioramento tecnico/fisico.
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Detto in parole povere diciamo che la testa funziona a dovere se ci sono tutte le caratteristiche per farla funzionare.
Se manca una di queste caratteristiche che sia fisica o tecnica, la testa viene distratta.
In linea di massima credo che stiamo dicendo tutti un po le stesse cose,magari in modi diversi,ma sempre li andiamo a finire.
Se manca una di queste caratteristiche che sia fisica o tecnica, la testa viene distratta.
In linea di massima credo che stiamo dicendo tutti un po le stesse cose,magari in modi diversi,ma sempre li andiamo a finire.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
veterano ha scritto:Allora per tornare al discorso di Ace sul mental coach, vorrei aggiungere una cosa.
Allora rispetto al tennis e ai problemi che in campo si possono avere mentalmente parlando piu' che un mental coach ci andrebbe uno psicologo.
Nel senso che o sei un maestro che sa come funzionano le dinamiche di gioco e sa quando e dove serve mettere piu' o meno attenzione mentale oppure i consigli mentali anche se importanti si limitano ad aspetti che con il gioco hanno ben poco a che vedere o almeno sono fattori esterni al gioco che possono influire sul gioco.
Tipo il soffrire mentalmente la partita anche se tecnicamente si hanno le armi per battere il giocatore che ci sta facendo dannare.
Vedo difficile che un non adetto ai lavori oppure uno che non conosca le dinamiche di gioco possa essere utile ,o totalmente utile come mental coach.
Per dirne una in fase di allenamento o di apprendimento si tende ad alzare il livello di attenzione e di stressarsi esageratamente perdendo inutili energie.
Ora tanto per fare un esempio se non sei un adetto ai lavori e non conosci il gioco non sai ne dove ne quando il livello di attenzione si deve alzare o ci si puo rilassare perche' nessuno puo' rimanere concentrato al massimo per tutta la partita nemmeno Nadal.
Ci sono momenti e fasi di gioco dove per forza di cose l'attenzione dovra' essere massima,quando si colpisce la palla, e momenti dove ci si potra' rilassare ma se non conosci il gioco mi risulta un po difficile che tu come mental coach riesca a darmi dei consigli.
Quello che volevo dire rispetto alla giocata nel post antecedende e' che lo stare attento al punteggio puo' farmi giocare in un modo piuttosto che in un altro.
Alla fine anche li di mentale non e' che ci sia molto perche' fai sempre quello che sai fare,ma la situazione di punteggio mi puo' far decidere di giocare in un modo piuttosto che in un altro, cioe' in questo momento posso permettermi il lusso di prendere piu rischi o meno, ma senza ovviamente dover uscire dal mio piano di gioco,se devo pensare ad altre cose tipo il concentrarmi sulla tecnica o a dove mettere la palla,non posso concentrarmi sul gioco.
Bohh poi non so ragazzi io di corsi con mental coach e psicologi vari ne ho fatti parecchi, per poi riscontrare che erano tutte cose che sapevo gia' e che facevo.
Una domanda che viene in mente e' ma erano piu' bravi i maestri di una volta che senza parlare di mental coach erano ingrado di insegnarti in campo anche l'aspetto mentale del gioco,oppure adesso per lavorare sei costretto, anche se hai nel repertorio tutte le conocscenze idonee riguardo gli aspetti mentali del tennis a venderti anche come mental coach per poter lavorare.
Mahhhh
Vet
Pensa se andassero a dire a Hrrrera o Rocco che le loro squadre hanno bisogno del mental coach
O a Pierangeli o Mc Enroe?
Il mondo è cambiato e ci dobbiamo rassegnare il mental coach
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Purtroppo lo penso anche io......
Guarda ho un collega che ha lavorato con me un paio di anni e adesso sta facendo il mental Coach Online con una ragazzina di 13 anni numero uno nel suo paese.
Que dire....ha bisogno di lavorare....
E scherzi a parte con le donzelle io lo psicologo in campo lo metterei obbligatoriamente.
Guarda ho un collega che ha lavorato con me un paio di anni e adesso sta facendo il mental Coach Online con una ragazzina di 13 anni numero uno nel suo paese.
Que dire....ha bisogno di lavorare....
E scherzi a parte con le donzelle io lo psicologo in campo lo metterei obbligatoriamente.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
veterano ha scritto:
E scherzi a parte con le donzelle io lo psicologo in campo lo metterei obbligatoriamente.
Se ti sente la Boldrini ti mette in galera!
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
La tattica e le situazioni di gioco poco centrano con il mental coach, ma più con il coach stesso.
Il mental coach è quello che capisce i tuoi drammi psicologici nel tennis e ti da o prova a darti delle soluzioni per limitarne i danni.
Non riesco a non pensare all'errore commesso e a smettere di darmi addosso, entrando nella spirale della negatività e quindi della ripetitività dell'errore ( di qualsiasi natura esso sia).
Non riesco a mettere la grinta (questo a me capita spesso, cosa folle per me in quanto ho fatto qualcosa nel mio sport proprio grazie alla cattiveria agonistica)
Mi distraggo troppo facilmente
Mi rilasso troppo facilmente
...etc...
Ovvio, chi non ne soffre nemmeno può capire che esistano...
Il mental coach è quello che capisce i tuoi drammi psicologici nel tennis e ti da o prova a darti delle soluzioni per limitarne i danni.
Non riesco a non pensare all'errore commesso e a smettere di darmi addosso, entrando nella spirale della negatività e quindi della ripetitività dell'errore ( di qualsiasi natura esso sia).
Non riesco a mettere la grinta (questo a me capita spesso, cosa folle per me in quanto ho fatto qualcosa nel mio sport proprio grazie alla cattiveria agonistica)
Mi distraggo troppo facilmente
Mi rilasso troppo facilmente
...etc...
Ovvio, chi non ne soffre nemmeno può capire che esistano...
Matteo1970- Messaggi : 1887
Data d'iscrizione : 16.06.17
Località : Trofarello
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Matteo credo che nessuno dica il contrario.
Ma pernettimi di diré che dopo 50 anni sui campi da tennis il fattore mentale che molti attribuiscono ingiustamente alla loro scarsa prestacione ben poco ha a che vedere con la testa.
Seduto al bar ho sentíto le scuse piu assurde.
Ma la mie. preferite rimangono oggi non avevo la testa,oppure oggi non riuscivo ad entraré in partirá.
Bene se sono tre anni che ti vedo giocare e dopo due o tre scambi la acción sempre fuori,tu in partita non ci sei mai entrato e non ci entrerai mai.
Purtroppo la percentuale di chi trova scuse attribuendo allá testa problemi di incapacita' técnica e altissimo.
Ma nessuno dice che effettivanente ci possible essere persone con determinati problemi che si devono rusolvere con lo psicólogo.
Ma pernettimi di diré che dopo 50 anni sui campi da tennis il fattore mentale che molti attribuiscono ingiustamente alla loro scarsa prestacione ben poco ha a che vedere con la testa.
Seduto al bar ho sentíto le scuse piu assurde.
Ma la mie. preferite rimangono oggi non avevo la testa,oppure oggi non riuscivo ad entraré in partirá.
Bene se sono tre anni che ti vedo giocare e dopo due o tre scambi la acción sempre fuori,tu in partita non ci sei mai entrato e non ci entrerai mai.
Purtroppo la percentuale di chi trova scuse attribuendo allá testa problemi di incapacita' técnica e altissimo.
Ma nessuno dice che effettivanente ci possible essere persone con determinati problemi che si devono rusolvere con lo psicólogo.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
veterano ha scritto:Matteo credo che nessuno dica il contrario.
Ma pernettimi di diré che dopo 50 anni sui campi da tennis il fattore mentale che molti attribuiscono ingiustamente alla loro scarsa prestacione ben poco ha a che vedere con la testa.
Seduto al bar ho sentíto le scuse piu assurde.
Ma la mie. preferite rimangono oggi non avevo la testa,oppure oggi non riuscivo ad entraré in partirá.
Bene se sono tre anni che ti vedo giocare e dopo due o tre scambi la acción sempre fuori,tu in partita non ci sei mai entrato e non ci entrerai mai.
Purtroppo la percentuale di chi trova scuse attribuendo allá testa problemi di incapacita' técnica e altissimo.
Ma nessuno dice che effettivanente ci possible essere persone con determinati problemi che si devono rusolvere con lo psicólogo.
Vet, le scuse sono una cosa diversa dal vero problema...infatti si chiamano "scuse"
Matteo1970- Messaggi : 1887
Data d'iscrizione : 16.06.17
Località : Trofarello
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Intanto Nadal ci spiega quanto sia importante la forza mentale per quello che le riguarda.
E' un intervista in spagnolo ma credo che si capisca abbastanza bene.
In caso non capiste posso tradurre.
https://www.youtube.com/watch?v=u-zBkjndGBY
E' un intervista in spagnolo ma credo che si capisca abbastanza bene.
In caso non capiste posso tradurre.
https://www.youtube.com/watch?v=u-zBkjndGBY
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
veterano ha scritto:Intanto Nadal ci spiega quanto sia importante la forza mentale per quello che le riguarda.
E' un intervista in spagnolo ma credo che si capisca abbastanza bene.
In caso non capiste posso tradurre.
https://www.youtube.com/watch?v=u-zBkjndGBY
La seconda che hai detto!
Ho capito non più del 20%... parla troppo veloce!
Puoi fare una sintesi da 8-10 righe, per spiegare i punti salienti?
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Il presentatore chiede a Nadal quanto incida la sua routine mentale per vincere la partita.
E Raffa dice che si Parla molto di mentita' ma che la partite te le fanno vincere i colpi,mimando con la mano.
Dice anche che la mentalita' puo' essere importante un certi momento ma resta il fatto che per vincere bisogna sapere colpire bene la pallina.
Poi dice di avere sempre momento di tensione durante la partita e chi dice di non averne mente o non le importa molto quello che sta facendo.
Poi parla della mentalita' dopo partita dopo una sconfitta ,che dura i 10 - 20 minuti che le servono per sbollire,dopo di che cancella tutto e pensa ad allenarsi o allá prossima partita.
In línea di massima il succo e' questo.
E Raffa dice che si Parla molto di mentita' ma che la partite te le fanno vincere i colpi,mimando con la mano.
Dice anche che la mentalita' puo' essere importante un certi momento ma resta il fatto che per vincere bisogna sapere colpire bene la pallina.
Poi dice di avere sempre momento di tensione durante la partita e chi dice di non averne mente o non le importa molto quello che sta facendo.
Poi parla della mentalita' dopo partita dopo una sconfitta ,che dura i 10 - 20 minuti che le servono per sbollire,dopo di che cancella tutto e pensa ad allenarsi o allá prossima partita.
In línea di massima il succo e' questo.
veterano- Messaggi : 1060
Data d'iscrizione : 09.01.10
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Condivisibile in toto.
E poi, chi avrebbe il coraggio di smentire Rafa Nadal?
E questo discorso lo fa uno dei 3 più grandi di sempre.
Sentire un quarta che NON butta 5 palle di fila di là, parlare di "importanza della testa" o "piano B" mi fa accapponare la pelle.
Sia chiaro che io rappresento la categoria degli scarsi a pieno titolo... e proprio per questo NON mi sentirete MAI parlare dell'importanza della testa, ma solo di importanza del miglioramento tecnico e fisico.
E poi, chi avrebbe il coraggio di smentire Rafa Nadal?
E questo discorso lo fa uno dei 3 più grandi di sempre.
Sentire un quarta che NON butta 5 palle di fila di là, parlare di "importanza della testa" o "piano B" mi fa accapponare la pelle.
Sia chiaro che io rappresento la categoria degli scarsi a pieno titolo... e proprio per questo NON mi sentirete MAI parlare dell'importanza della testa, ma solo di importanza del miglioramento tecnico e fisico.
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Più che lo piscologo ci vuole lo psichiatra con certi soggetti.
Come dice Giovanni nell'ultimo intervento, stiamo parlando di mental coach in 4a e 3a categoria, dove le lacune tecniche ed atletiche superano di gran lunga quelle mentali, ma dare colpa alla testa ci da l'alibi sul resto, ci aiuta a nascondere la testa sottoterra come gli struzzi.
Il tennis è uno sport di confronto e spesso ammettere che l'altro è superiore a te è molto difficile, ed allora ecco che: oggi pensavo ad altro, ho avuto una giornataccia a lavoro, se ero libero di testa ti avrei battuto facile, etc...etc...etc...
Un mental coach può essere di auto a gestire le situazioni di stress e ad agire su aspetti motivazionali ad altissimo livello, quando tutto il resto è consolidato.
E poi la testa a posto ce la devi avere già di tuo e soprattutto devi avere molta voglia di lavorare e sacrificarti.
Al nostro livello serve ben altro, soprattutto molta umiltà e molto lavoro tecnico in campo.
Come dice Giovanni nell'ultimo intervento, stiamo parlando di mental coach in 4a e 3a categoria, dove le lacune tecniche ed atletiche superano di gran lunga quelle mentali, ma dare colpa alla testa ci da l'alibi sul resto, ci aiuta a nascondere la testa sottoterra come gli struzzi.
Il tennis è uno sport di confronto e spesso ammettere che l'altro è superiore a te è molto difficile, ed allora ecco che: oggi pensavo ad altro, ho avuto una giornataccia a lavoro, se ero libero di testa ti avrei battuto facile, etc...etc...etc...
Un mental coach può essere di auto a gestire le situazioni di stress e ad agire su aspetti motivazionali ad altissimo livello, quando tutto il resto è consolidato.
E poi la testa a posto ce la devi avere già di tuo e soprattutto devi avere molta voglia di lavorare e sacrificarti.
Al nostro livello serve ben altro, soprattutto molta umiltà e molto lavoro tecnico in campo.
spalama- Messaggi : 2376
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Località : ROMA
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Secondo me l'errore che fate è credere di poter entrare nei pantaloni altrui.
Probabilmente avete la fortuna di non avere questi problemi, e quindi affermate non esistano, per di più scrivendo tra le righe che chi dice di averli è un cazzaro che accampa scuse per una sconfitta...
Sicuramente di cazzari ce ne sono a vagonate... sia con testa che senza.
Personalmente, per ciò che riguarda il tennis, invidio la vostra convinzione ed il fatto che non abbiate di questi problemi.
Purtroppo per me e so anche per altri, la mancanza di concentrazione, la difficoltà a mettere in campo la grinta, la negatività a seguito degli errori sono problemi molto più importanti di quelli tecnici.
Probabilmente avete la fortuna di non avere questi problemi, e quindi affermate non esistano, per di più scrivendo tra le righe che chi dice di averli è un cazzaro che accampa scuse per una sconfitta...
Sicuramente di cazzari ce ne sono a vagonate... sia con testa che senza.
Personalmente, per ciò che riguarda il tennis, invidio la vostra convinzione ed il fatto che non abbiate di questi problemi.
Purtroppo per me e so anche per altri, la mancanza di concentrazione, la difficoltà a mettere in campo la grinta, la negatività a seguito degli errori sono problemi molto più importanti di quelli tecnici.
Matteo1970- Messaggi : 1887
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Località : Trofarello
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Al nostro livello serve ben altro, soprattutto molta umiltà e molto lavoro tecnico in campo
Ecco...questa frase riassume tutto quello che si e' discusso fin'ora!!!!!
Fabio.
Ecco...questa frase riassume tutto quello che si e' discusso fin'ora!!!!!
Fabio.
fabione65- Messaggi : 1341
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Località : Vicenza
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Matteo: io non "voglio entrare nei pantaloni" di nessuno.
Esprimo una mia idea, che chiaramente è differente dalla tua.
Io esprimo una convinzione GENERALE al riguardo: poi sicuramente esisteranno diverse eccezioni (come te) che ritengo confermino la regola.
Se la tecnica è solida, ed il fisico è allenato... tutto il resto si allinea -testa compresa-
Esprimo una mia idea, che chiaramente è differente dalla tua.
Io esprimo una convinzione GENERALE al riguardo: poi sicuramente esisteranno diverse eccezioni (come te) che ritengo confermino la regola.
Se la tecnica è solida, ed il fisico è allenato... tutto il resto si allinea -testa compresa-
Ospite- Ospite
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Io sono più vicino al pensiero di Matteo. Io in partita mi dimentico completamente dei fondamentali, ricerca palla, affiancamento, piegamento delle gambe perchè sono troppo preso dal punteggio e dalla tensione del match, cose che a lezione faccio automaticamente per un'ora di fila. Non credo che sia solo una questione tecnica.
PS: con questo non voglio dire che in quarta categoria serva il mental coach ma solo che ci sono persone che riescono a gestire la tensione della partita ed altre no.
PS: con questo non voglio dire che in quarta categoria serva il mental coach ma solo che ci sono persone che riescono a gestire la tensione della partita ed altre no.
Ultima modifica di gabr179 il Gio 21 Gen 2021, 18:36 - modificato 2 volte.
gabr179- Messaggi : 1308
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Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Allora Matteo io non metto in dubbio che purtroppo ci siano persone che soffrano mentalmente il tennis.
Ma purtroppo esendo in campo da tanti anni sono abituato a sentire dare colpe alla testa quando invece la testa centra poco.
Tutto e' ammesso e concesso e ovviamente non ci si puo' mettere nei panni degli altri.
Ma concedimi di dire che se ti conosco tennisticamente da quattro o cinque anni e ad ogni sconfitta ti sento trovare le scuse piu' assurde riguardo alla testa,quando tecnicamente non hai ancora le basi per parlare di testa ne sbagli due su tre cercando soluzioni improbabii oppure ti muovi male in campo,li la testa rispetto al gioco centra ben poco ed i problemi sono evidentemente altri.
Anzi se vogliamo in questi casi la testa centra molto,e dovrebbe dirti smettila di trovare scuse,accetta la sconfitta ed impara a giocare.
E purtroppo in moltissimi casi che conosco e' cosi,quelli che non conosco non posso valutarli.
Ora detto questo ci possono anche essere ovviamente dei problemi legati all'apprendimento o che possono influire sulla prestazione anche se tecnicamente le cose sono fatte a dovere.
Piu' che altro e' un monito a non trovare scuse mettendo la testa di mezzo quando palesemente conoscendo i soggetti in questione la testa centra ben poco.
Poi per quello che mi riguarda qualsiasi cosa che ti aiuti a sgombrare la mente o ad usare la testa quando ti serve e come ti serve rispetto al tennis va benissimo.
IL mio discorso sul mental Coach non vuole dire che il mental coach sia uno che vende fumo ,ma che un buon maestro con una buona formazione dovrebbe sapere come curare ll'aspetto mentale di un giocatore,al meno fino ad un certo punto,poi ci vuole lo psicologo.
Ma ripeto forse sono io che mi devo aggiornare.
Ormai in tutti i campi ci sono specializzazioni ed e' giusto che ci si specializzi per saperne di piu'.
Daltro canto pero' per mia esperienza personale con i corsi da maestro che ho fatto ed il percorso da giocatore,tutti i corsi o simposium al quale ho parteciapato a rispetto del tennis mentale erano tutte cose che mi erano state insegnate e che praticavo.
Poi per carita' ascoltare fa sempre bene,e anzi io sono il primo ad essere convinto che amleno una volta nella vita lo psicologo lo dovrebbero consultare tutti.
Pensa un po che mente contorta che ho .
Ma purtroppo esendo in campo da tanti anni sono abituato a sentire dare colpe alla testa quando invece la testa centra poco.
Tutto e' ammesso e concesso e ovviamente non ci si puo' mettere nei panni degli altri.
Ma concedimi di dire che se ti conosco tennisticamente da quattro o cinque anni e ad ogni sconfitta ti sento trovare le scuse piu' assurde riguardo alla testa,quando tecnicamente non hai ancora le basi per parlare di testa ne sbagli due su tre cercando soluzioni improbabii oppure ti muovi male in campo,li la testa rispetto al gioco centra ben poco ed i problemi sono evidentemente altri.
Anzi se vogliamo in questi casi la testa centra molto,e dovrebbe dirti smettila di trovare scuse,accetta la sconfitta ed impara a giocare.
E purtroppo in moltissimi casi che conosco e' cosi,quelli che non conosco non posso valutarli.
Ora detto questo ci possono anche essere ovviamente dei problemi legati all'apprendimento o che possono influire sulla prestazione anche se tecnicamente le cose sono fatte a dovere.
Piu' che altro e' un monito a non trovare scuse mettendo la testa di mezzo quando palesemente conoscendo i soggetti in questione la testa centra ben poco.
Poi per quello che mi riguarda qualsiasi cosa che ti aiuti a sgombrare la mente o ad usare la testa quando ti serve e come ti serve rispetto al tennis va benissimo.
IL mio discorso sul mental Coach non vuole dire che il mental coach sia uno che vende fumo ,ma che un buon maestro con una buona formazione dovrebbe sapere come curare ll'aspetto mentale di un giocatore,al meno fino ad un certo punto,poi ci vuole lo psicologo.
Ma ripeto forse sono io che mi devo aggiornare.
Ormai in tutti i campi ci sono specializzazioni ed e' giusto che ci si specializzi per saperne di piu'.
Daltro canto pero' per mia esperienza personale con i corsi da maestro che ho fatto ed il percorso da giocatore,tutti i corsi o simposium al quale ho parteciapato a rispetto del tennis mentale erano tutte cose che mi erano state insegnate e che praticavo.
Poi per carita' ascoltare fa sempre bene,e anzi io sono il primo ad essere convinto che amleno una volta nella vita lo psicologo lo dovrebbero consultare tutti.
Pensa un po che mente contorta che ho .
veterano- Messaggi : 1060
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Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Lascia stare VET il discorso mental coach. Io mi accendo sul discorso mentale proprio perché lo soffro. Sentirmi dire che sono scuse mi fa un po’ arrabbiare, sembra che debba far vedere che sono bravo ma è l’ultima cosa che mi interessa , io nello sport ho dato quando era il momento, ora è un hobby e non ho bisogno di sentirmi dire bravo.
A tennis gioco poco, una volta a settimana, 2/3 tornei l’anno.
Ho perso partite in torneo solitamente divertendomi, trovando persone piacevoli quasi tutte, è il 90% delle volte contro gente più forte tecnicamente o fisicamente o entrambe.
Ma ci sono state alcune volte dove ho perso contro gente tecnicamente e fisicamente imbarazzante, ed intendo che non la buttano 3 volte di la e che faticano a correre. Ho perso perché entravo in un tunnel di pensieri negativi che si amplificava di palla in palla, arrivando ai 3 doppi falli di fila, al non buttarla di la neanche volendo solo buttarla di la. Una sensazione che solo proprio la parola tunnel rende l’idea.
E mi è capitato pure in allenamento, solo che dopo una presa per il culo del maestro che innesca ‘qualcosa’ li ne esci.
Questo è il mio specifico. Poi so che altri hanno ansia da match, problemi di concentrazione, etc.
Ora , il mental coach può essere una esagerazione.. magari i maestri più esperti sanno rimediare al mio problema.. non lo so.
Ma dire che non esiste... mi pare un’offesa ai poveri realmente ‘psicolabili’
A tennis gioco poco, una volta a settimana, 2/3 tornei l’anno.
Ho perso partite in torneo solitamente divertendomi, trovando persone piacevoli quasi tutte, è il 90% delle volte contro gente più forte tecnicamente o fisicamente o entrambe.
Ma ci sono state alcune volte dove ho perso contro gente tecnicamente e fisicamente imbarazzante, ed intendo che non la buttano 3 volte di la e che faticano a correre. Ho perso perché entravo in un tunnel di pensieri negativi che si amplificava di palla in palla, arrivando ai 3 doppi falli di fila, al non buttarla di la neanche volendo solo buttarla di la. Una sensazione che solo proprio la parola tunnel rende l’idea.
E mi è capitato pure in allenamento, solo che dopo una presa per il culo del maestro che innesca ‘qualcosa’ li ne esci.
Questo è il mio specifico. Poi so che altri hanno ansia da match, problemi di concentrazione, etc.
Ora , il mental coach può essere una esagerazione.. magari i maestri più esperti sanno rimediare al mio problema.. non lo so.
Ma dire che non esiste... mi pare un’offesa ai poveri realmente ‘psicolabili’
Matteo1970- Messaggi : 1887
Data d'iscrizione : 16.06.17
Località : Trofarello
Re: Allenamento mentale: un consiglio per giocatori di 4° e 3° cat
Onestamente non vuole essere una mancanza di rispetto verso chi soffre tali problemi.
Ma di dare il giusto valore alle cose.
Per farti capire come ti spiegavo si parla di persone che evidentemente cercano le scuse piu' assurde cercando nel mentale la ragione per mascherare le proprie carenze che di mentale evidentemente hanno ben poco.
Ora il tuo caso se ti conoscessi tennisticamente parlando e riscontrassi le problematiche che mi riferisci sarei il primo a dirti di fare quattro chiacchere con lo psicólogo per vedere dove sta la radice del problema.
Pernettimi di fare un ipotesi.
Visto che tu hai fatto uno sport di squadra dove la gestione del livello emotivo e' totalmente diverso da uno sport individuale,dove tutto il peso ricade sulle tue spalle.
I compagni ti possono spronare se ti vedono diciamo imbambolato.
E anche l'allenatore ti puo' dare una mano in questo senso.
Nel tennis sei solo e non hai l'allenatore.
Percio' te la devi vedere da solo.
Ora se nessuno ti ha mai insegnato come gestire le emozioni in campo probabilmente ti mancano i riferimenti che con lo sport di squadra avevi.
Se nessuno ti ha mai spiegato come gestire le emozioni e la testa, constatando che la parte técnica sia a posto,sicuramente ce dietro un problema emozionale.
In genere se sei seguito da un buon maestro e hai fatto un certo percorso il problema si puo' manifestare all'inizio perché ti devi abituare allá pressione dei tornei.
Ma in genere se il maestro con il quale hai fatto un certo percorso ti ha anche indottrinato mentalmente i problemi dovrebbero sparire.
Tutti all'inizio soffrono il torneo.
Ma di base ce un concetto fondamentale,se impari che l'errore e una parte naturale del gioco come lo e' il perderé e a vívere la sfida piu' serenamente la tensione dovrebbe sparire.
Obviamente si va in campo per vincere,
ma piu' che per vincere per daré il meglio di se stessi.
La sconfitta fa parte del gioco e bisogna accettare che a volte l'avversario e' stato piu bravo.
A me perdere non e' mai piaciuto,ma ho sempre accettato dignitosamente la sconfitta,essendo consapevole di aver dato il massimo.
L'ego purtroppo gioca brutti scherzi.
Per migliorare veramente ci va umilta'.
Parola che tutti conoscono ma che non tutti mettono un práctica.
Per migliorare si fatica.....bisogna lavorare...e non tutti ne hanno voglia.
Meglio trovare la scusa che soddisfi il proprio ego,che mettersi li a lavorare.
E' piu' facile.
Ma poco onesto,piu' che con gli altri con se stessi.
Vedo gente in campo che gioca e giochera' sempre male perché preferisco trovare scuse al posto di mettersi li a lavorare.
Ma va be il mondo e' bello perché e' vario.
Detto questo Matteo non e' che non capisco il tuo problema o chi soffre di problematiche del genere.
Ma parlando di soggetti conosciuti del quale conosco bene il percorso pernettimi di diré che tutte le giustificazioni che sento dopo l'ennesima sconfitta sono delle balle spaziali.
I problemi esistono ma non inventiamoli.
Ci va rispetto per gli altri e per noi stessi.
Bueno dopo avervi annoiati per bene dico solo siate umili e onesti e vedrete che i risultati arriveranno.
Ma di dare il giusto valore alle cose.
Per farti capire come ti spiegavo si parla di persone che evidentemente cercano le scuse piu' assurde cercando nel mentale la ragione per mascherare le proprie carenze che di mentale evidentemente hanno ben poco.
Ora il tuo caso se ti conoscessi tennisticamente parlando e riscontrassi le problematiche che mi riferisci sarei il primo a dirti di fare quattro chiacchere con lo psicólogo per vedere dove sta la radice del problema.
Pernettimi di fare un ipotesi.
Visto che tu hai fatto uno sport di squadra dove la gestione del livello emotivo e' totalmente diverso da uno sport individuale,dove tutto il peso ricade sulle tue spalle.
I compagni ti possono spronare se ti vedono diciamo imbambolato.
E anche l'allenatore ti puo' dare una mano in questo senso.
Nel tennis sei solo e non hai l'allenatore.
Percio' te la devi vedere da solo.
Ora se nessuno ti ha mai insegnato come gestire le emozioni in campo probabilmente ti mancano i riferimenti che con lo sport di squadra avevi.
Se nessuno ti ha mai spiegato come gestire le emozioni e la testa, constatando che la parte técnica sia a posto,sicuramente ce dietro un problema emozionale.
In genere se sei seguito da un buon maestro e hai fatto un certo percorso il problema si puo' manifestare all'inizio perché ti devi abituare allá pressione dei tornei.
Ma in genere se il maestro con il quale hai fatto un certo percorso ti ha anche indottrinato mentalmente i problemi dovrebbero sparire.
Tutti all'inizio soffrono il torneo.
Ma di base ce un concetto fondamentale,se impari che l'errore e una parte naturale del gioco come lo e' il perderé e a vívere la sfida piu' serenamente la tensione dovrebbe sparire.
Obviamente si va in campo per vincere,
ma piu' che per vincere per daré il meglio di se stessi.
La sconfitta fa parte del gioco e bisogna accettare che a volte l'avversario e' stato piu bravo.
A me perdere non e' mai piaciuto,ma ho sempre accettato dignitosamente la sconfitta,essendo consapevole di aver dato il massimo.
L'ego purtroppo gioca brutti scherzi.
Per migliorare veramente ci va umilta'.
Parola che tutti conoscono ma che non tutti mettono un práctica.
Per migliorare si fatica.....bisogna lavorare...e non tutti ne hanno voglia.
Meglio trovare la scusa che soddisfi il proprio ego,che mettersi li a lavorare.
E' piu' facile.
Ma poco onesto,piu' che con gli altri con se stessi.
Vedo gente in campo che gioca e giochera' sempre male perché preferisco trovare scuse al posto di mettersi li a lavorare.
Ma va be il mondo e' bello perché e' vario.
Detto questo Matteo non e' che non capisco il tuo problema o chi soffre di problematiche del genere.
Ma parlando di soggetti conosciuti del quale conosco bene il percorso pernettimi di diré che tutte le giustificazioni che sento dopo l'ennesima sconfitta sono delle balle spaziali.
I problemi esistono ma non inventiamoli.
Ci va rispetto per gli altri e per noi stessi.
Bueno dopo avervi annoiati per bene dico solo siate umili e onesti e vedrete che i risultati arriveranno.
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