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Regolarità nel palleggio...
Promemoria primo messaggio :
Solo ora a 43 anni e dopo 2 anni di tornei mi rendo conto dell'importanza della regolarità nel palleggiare, anche a palla lenta ma trovando sempre direzione e profondità e credo sia la strada principale per crescere di livello! Ditemi che non sono l'unico ad averci messo così tanto a capirlo...
Ho notato che anche i giocatori di alto livello si allenano così palleggiando anche per un'ora di fila senza forzare tanto ma cercando timing sulla palla e regolarità e non è per niente facile! I colpi sembrano tutti uguali ma in realtà sono tutti diversi e bisogna sempre fare qualcosa di impegnativo ed essere molto concentrati per mantenere il palleggio regolare..
Risulta anche a voi?
Solo ora a 43 anni e dopo 2 anni di tornei mi rendo conto dell'importanza della regolarità nel palleggiare, anche a palla lenta ma trovando sempre direzione e profondità e credo sia la strada principale per crescere di livello! Ditemi che non sono l'unico ad averci messo così tanto a capirlo...
Ho notato che anche i giocatori di alto livello si allenano così palleggiando anche per un'ora di fila senza forzare tanto ma cercando timing sulla palla e regolarità e non è per niente facile! I colpi sembrano tutti uguali ma in realtà sono tutti diversi e bisogna sempre fare qualcosa di impegnativo ed essere molto concentrati per mantenere il palleggio regolare..
Risulta anche a voi?
Andrea-s- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 09.08.18
Località : Veneto
Re: Regolarità nel palleggio...
taglia64 ha scritto:@Andrea-s,
le diagonali sono una casa sicura dove ci si possono dare degli spintoni senza rischiare l'errore ad ogni colpo. In diagonale il campo è più lungo (pitagora, ipotenusa) e la rete al centro è più bassa.
Nella prevedibilità sta il risparmio energetico ed essa è la chiave del gioco. In teoria so che restando sulla diagonale potrò uscirne con un vincente o comunque cambiare l'angolo solamente quando il mio avversario accorcerà o rallenterà molto. Questo vale per entrambi ovviamente. Se la tua solidità e profondità e pesantezza di palla sulla diagonale non consentono all'avversario di cambiare angolo, non hai bisogno di recuperare il centro del campo ma aspetti già sulla diagonale. Certamente mettersi a fare pallonetti sulla diagonale è noioso, ma darsi degli spintoni, se ti piace picchiare la palla è molto divertente... faticosissimo ma divertente.
Grazie mille dell'approfondimento, così è molto esaustivo questo interessante discorso delle diagonali!
Andrea-s- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 09.08.18
Re: Regolarità nel palleggio...
taglia64 ha scritto:@Andrea-s,
le diagonali sono una casa sicura dove ci si possono dare degli spintoni senza rischiare l'errore ad ogni colpo. In diagonale il campo è più lungo (pitagora, ipotenusa) e la rete al centro è più bassa.
Nella prevedibilità sta il risparmio energetico ed essa è la chiave del gioco. In teoria so che restando sulla diagonale potrò uscirne con un vincente o comunque cambiare l'angolo solamente quando il mio avversario accorcerà o rallenterà molto. Questo vale per entrambi ovviamente. Se la tua solidità e profondità e pesantezza di palla sulla diagonale non consentono all'avversario di cambiare angolo, non hai bisogno di recuperare il centro del campo ma aspetti già sulla diagonale. Certamente mettersi a fare pallonetti sulla diagonale è noioso, ma darsi degli spintoni, se ti piace picchiare la palla è molto divertente... faticosissimo ma divertente.
Non e' piu sicuro al centro? Il campo e' piu corto, ma il pericolo di venir flashati in lungolinea alla prima palla moscia molto piu basso
paoletto- Messaggi : 644
Data d'iscrizione : 17.03.16
Località : Varie
Re: Regolarità nel palleggio...
Ognuno ha un suo metodo. C'è chi si riscalda/allena più spesso palleggiando molto lentamente (Venus Williams si riscalda prima del match giocando un'oretta di palle lentissime col suo sparring partner, immancabilmente supervisionata da mammà), e chi invece va solo dal medio al forte (vedi, per esempio Nadal). Ci sono moltissimi giocatori, a tutti i livelli, che amano iniziare il palleggio a rete e poi indietreggiare, cosa che personalmente non ritengo indispensabile per me.
Il punto è sempre quello di continuare a fare una cosa, se dà risultati, e invece cambiare se non ce ne dà (più, o non ne ha mai dati)
Io mi alleno anche piano, a differenza di altri certi miei compagni di allenamento che preferiscono invece tirare palle molto cariche fin da subito e prendere il ritmo.
In generale, non credo sia una cattiva idea allenarsi con palle molto lente, in quanto, a un livello piuttosto basso, anche durante i tornei, capita spesso di trovare l'avversario magari anche molto forte ma con una seconda di servizio attaccabile o in generale con colpi più lenti (e molto regolare). In quel caso, a me aiuta essermi allenato con ritmi lenti perché sono già abituato a fronteggiare quel tipo di palla, non mi lascio sorprendere e non gioco peggio, come accade invece a chi è abituato ad allenarsi solo di ritmo e cioè sfruttando molto anche la velocità di palla dell'avversario.
Sul discorso al centro vs. incrociato, in genere quando ci si riscalda si palleggia al centro, sempre per prendere il ritmo e per acquisire sicurezza nella situazione contingente di gioco.
Comunque bisogna sempre adattarsi anche alle necessità del nostro compagno, chiedere gentilmente ma non pretendere che faccia o non faccia certe cose per noi e a nostra volta adattarci a quello che fa lui.
Il punto è sempre quello di continuare a fare una cosa, se dà risultati, e invece cambiare se non ce ne dà (più, o non ne ha mai dati)
Io mi alleno anche piano, a differenza di altri certi miei compagni di allenamento che preferiscono invece tirare palle molto cariche fin da subito e prendere il ritmo.
In generale, non credo sia una cattiva idea allenarsi con palle molto lente, in quanto, a un livello piuttosto basso, anche durante i tornei, capita spesso di trovare l'avversario magari anche molto forte ma con una seconda di servizio attaccabile o in generale con colpi più lenti (e molto regolare). In quel caso, a me aiuta essermi allenato con ritmi lenti perché sono già abituato a fronteggiare quel tipo di palla, non mi lascio sorprendere e non gioco peggio, come accade invece a chi è abituato ad allenarsi solo di ritmo e cioè sfruttando molto anche la velocità di palla dell'avversario.
Sul discorso al centro vs. incrociato, in genere quando ci si riscalda si palleggia al centro, sempre per prendere il ritmo e per acquisire sicurezza nella situazione contingente di gioco.
Comunque bisogna sempre adattarsi anche alle necessità del nostro compagno, chiedere gentilmente ma non pretendere che faccia o non faccia certe cose per noi e a nostra volta adattarci a quello che fa lui.
Bird_n_2- Messaggi : 34
Data d'iscrizione : 25.06.21
Località : Universo
Re: Regolarità nel palleggio...
Dal centro il tuo avversario ha la possibilità di attaccarti su entrambi gli angoli. Se giochi al centro infatti sei costretto a giocare Forte, vedi Sinner. Piuttosto si gioca incrociato su una diagonale non troppo estrema in modo che un eventuale lumgolinea avversario non sia troppo distante da raggiungere, tale per cui se vuole cercare l'angolo debba giocare un inside out.paoletto ha scritto:taglia64 ha scritto:@Andrea-s,
le diagonali sono una casa sicura dove ci si possono dare degli spintoni senza rischiare l'errore ad ogni colpo. In diagonale il campo è più lungo (pitagora, ipotenusa) e la rete al centro è più bassa.
Nella prevedibilità sta il risparmio energetico ed essa è la chiave del gioco. In teoria so che restando sulla diagonale potrò uscirne con un vincente o comunque cambiare l'angolo solamente quando il mio avversario accorcerà o rallenterà molto. Questo vale per entrambi ovviamente. Se la tua solidità e profondità e pesantezza di palla sulla diagonale non consentono all'avversario di cambiare angolo, non hai bisogno di recuperare il centro del campo ma aspetti già sulla diagonale. Certamente mettersi a fare pallonetti sulla diagonale è noioso, ma darsi degli spintoni, se ti piace picchiare la palla è molto divertente... faticosissimo ma divertente.
Non e' piu sicuro al centro? Il campo e' piu corto, ma il pericolo di venir flashati in lungolinea alla prima palla moscia molto piu basso
Wacos- Messaggi : 1430
Data d'iscrizione : 06.02.13
Età : 46
Località : Mira
Re: Regolarità nel palleggio...
Devo dire che mi piace poco questo comportamento dei "big" di farsi tanto amiconi dei giocatori più giovani e promettenti, concedendo loro il grande onore di allenarsi con loro, facendo subito amicizia fuori dal campo ecc.ecc. Federer, Nadal e Djokovic lo hanno sempre fatto, e a ragion veduta: non c'è avversario più pericoloso di uno di cui non sai niente e che sta giocando un gran tennis. (questo lo diceva sempre anche il papà di Serena riferendosi al fatto che il dominio della figlia sarebbe stato messo a repentaglio da giocatrici sconosciute (al tempo) e non dalle solite Sharapova e Azarenka.. e aveva ragione)
Credo che ci sia del fair play e della professionalità anche nel comportarsi in modo meno "sbracato" e nell'allenarsi con sparring o giocatori random e soprattutto e affidarsi al consiglio di qualcuno del proprio team su come preparare un match. In fin dei conti. Sinner e Djokovic non giocano per la stessa squadra e non vedo perché uno dovrebbe chiedere né perché l'altro debba dare indicazioni su altri giocatori...
Credo che ci sia del fair play e della professionalità anche nel comportarsi in modo meno "sbracato" e nell'allenarsi con sparring o giocatori random e soprattutto e affidarsi al consiglio di qualcuno del proprio team su come preparare un match. In fin dei conti. Sinner e Djokovic non giocano per la stessa squadra e non vedo perché uno dovrebbe chiedere né perché l'altro debba dare indicazioni su altri giocatori...
Bird_n_2- Messaggi : 34
Data d'iscrizione : 25.06.21
Località : Universo
Re: Regolarità nel palleggio...
Onofrio ha scritto:Siamo sicuri? https://www.sportal.it/tennis/novak-djokovic-chiede-aiuto-a-jannik-sinner.html
era meglio postare nel topic dedicato a wimbledon, qua siamo off-topic
yatahaze- Messaggi : 1240
Data d'iscrizione : 31.07.17
Località : Pisa
Re: Regolarità nel palleggio...
Sarebbe interessante invece sentire il parere di qualcuno che ha iniziato non da giovanissimo, quindi ben consapevole del suo percorso, ed ha raggiunto un discreto/buon livello tipo 4.2/4.1 che non punti quasi tutto sul servizio, quali sono state le cose principali che lo hanno portato a crescere di livello, che siano tecniche, tattiche o mentali, secondo me la regolarità nel palleggio è forse la più importante.
Andrea-s- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 09.08.18
Località : Veneto
Re: Regolarità nel palleggio...
Io ho imparato da adulto, 2012, classifica fit 4.3, ma penso di valere almeno un 4.2 forte (l'anno scorso mi mancavano 20 punti per il 4.2 e ho trovato all'ultimo torneo un 3.5 con classifica non aggiornata 4.2 che mi ha impedito di farli).
Ribadisco quanto detto: la regolarità è fondamentale, ma poi ci devi fare qualcosa con sta palla.
Fino ad un certo livello basta buttarla di la, questo è sicuro.
Ma poi quando arrivi appunto a giocare con 4.2 e oltre.. non basta più.
In genere in quarta alta la regolarità c'è, il problema diventa il ritmo con il quale intendi "palleggiare".
Se la tua palla è morbida, un 4.1 ti entra dentro e ti attacca, e lo fa subito... non al quinto scambio.
Quindi la regolarità è in funzione di come vuoi costruire il punto, ma quel punto va finalizzato prima o poi.
La differenza fondamentale non sta tanto nella regolarità in senso asettico quanto nel sapere quando spingere, quando difendere e quando attaccare.
I giocatori bravi difendono bene ed attaccano bene, ma quando attaccano lo fanno con convinzione e con una palla che fa male, sia per velocità e pesantezza che per precisione.
Ribadisco quanto detto: la regolarità è fondamentale, ma poi ci devi fare qualcosa con sta palla.
Fino ad un certo livello basta buttarla di la, questo è sicuro.
Ma poi quando arrivi appunto a giocare con 4.2 e oltre.. non basta più.
In genere in quarta alta la regolarità c'è, il problema diventa il ritmo con il quale intendi "palleggiare".
Se la tua palla è morbida, un 4.1 ti entra dentro e ti attacca, e lo fa subito... non al quinto scambio.
Quindi la regolarità è in funzione di come vuoi costruire il punto, ma quel punto va finalizzato prima o poi.
La differenza fondamentale non sta tanto nella regolarità in senso asettico quanto nel sapere quando spingere, quando difendere e quando attaccare.
I giocatori bravi difendono bene ed attaccano bene, ma quando attaccano lo fanno con convinzione e con una palla che fa male, sia per velocità e pesantezza che per precisione.
Nano da Battaglia
Wacos- Messaggi : 1430
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Età : 46
Località : Mira
Re: Regolarità nel palleggio...
Sul piano tattico invece la differenza l'ha fatta la precisione al servizio ed avere di conseguenza un paio di schemi al servizio, una buona risposta, e fondamentale il concetto di giocare sulle diagonali e di quando e come uscirne.
E' un percorso obbligato per salire di livello.
E' un percorso obbligato per salire di livello.
Nano da Battaglia
Wacos- Messaggi : 1430
Data d'iscrizione : 06.02.13
Età : 46
Località : Mira
Re: Regolarità nel palleggio...
Andrea-s ha scritto:Sarebbe interessante invece sentire il parere di qualcuno che ha iniziato non da giovanissimo, quindi ben consapevole del suo percorso, ed ha raggiunto un discreto/buon livello tipo 4.2/4.1 che non punti quasi tutto sul servizio, quali sono state le cose principali che lo hanno portato a crescere di livello, che siano tecniche, tattiche o mentali, secondo me la regolarità nel palleggio è forse la più importante.
premesso che 4.2/4.1 è poca cosa nella maggior parte dei casi , non esiste una regola.
Wacos che conosco bene come gioca e quanto sia cresciuto , gioca un tennis tecnico tattico molto spinto , ha studiato cosa deve fare e cerca di applicarlo in campo con una dedizione ammirevole . vale di sicuro un buon 4.1 , la sua forza è il palleggio robusto senza mai essere pallettaro
io al contrario sono arrivato 4.2 a 53 anni facendo ace , doppi falli , vincenti e errori gratuiti , non credo di aver mai fatto piu di tre scambi in una partita di torneo
come vedi si tratta di estremi per dire che al nostro piccolo livello tutto può funzionare . certo se l'obiettivo è diventare un buon terza categoria allora le cose cambiano
Ospite- Ospite
Re: Regolarità nel palleggio...
ace ha scritto:Andrea-s ha scritto:Sarebbe interessante invece sentire il parere di qualcuno che ha iniziato non da giovanissimo, quindi ben consapevole del suo percorso, ed ha raggiunto un discreto/buon livello tipo 4.2/4.1 che non punti quasi tutto sul servizio, quali sono state le cose principali che lo hanno portato a crescere di livello, che siano tecniche, tattiche o mentali, secondo me la regolarità nel palleggio è forse la più importante.
premesso che 4.2/4.1 è poca cosa nella maggior parte dei casi , non esiste una regola.
Wacos che conosco bene come gioca e quanto sia cresciuto , gioca un tennis tecnico tattico molto spinto , ha studiato cosa deve fare e cerca di applicarlo in campo con una dedizione ammirevole . vale di sicuro un buon 4.1 , la sua forza è il palleggio robusto senza mai essere pallettaro
io al contrario sono arrivato 4.2 a 53 anni facendo ace , doppi falli , vincenti e errori gratuiti , non credo di aver mai fatto piu di tre scambi in una partita di torneo
come vedi si tratta di estremi per dire che al nostro piccolo livello tutto può funzionare . certo se l'obiettivo è diventare un buon terza categoria allora le cose cambiano
MA come fai? Io non riesco a scambiare poco. Anche se comando lo scambio mi ci vogliono 2-3 dritti per un totale di 4-6 colpi. Nei momenti cruciali diventano 10-12-14 colpi, prima di vedere l'avversario crollare per essere stato spostato a destra e a sinistra.
Se inizio a servire forte, si mettono più dietro a rispondere e quindi mi affatico soltanto.
Ogni partita di torneo dura minimo 2 ore e mezza.
Invidiaaaa
Chiros- Messaggi : 5757
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Re: Regolarità nel palleggio...
Chiros ha scritto:ace ha scritto:Andrea-s ha scritto:Sarebbe interessante invece sentire il parere di qualcuno che ha iniziato non da giovanissimo, quindi ben consapevole del suo percorso, ed ha raggiunto un discreto/buon livello tipo 4.2/4.1 che non punti quasi tutto sul servizio, quali sono state le cose principali che lo hanno portato a crescere di livello, che siano tecniche, tattiche o mentali, secondo me la regolarità nel palleggio è forse la più importante.
premesso che 4.2/4.1 è poca cosa nella maggior parte dei casi , non esiste una regola.
Wacos che conosco bene come gioca e quanto sia cresciuto , gioca un tennis tecnico tattico molto spinto , ha studiato cosa deve fare e cerca di applicarlo in campo con una dedizione ammirevole . vale di sicuro un buon 4.1 , la sua forza è il palleggio robusto senza mai essere pallettaro
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MA come fai? Io non riesco a scambiare poco. Anche se comando lo scambio mi ci vogliono 2-3 dritti per un totale di 4-6 colpi. Nei momenti cruciali diventano 10-12-14 colpi, prima di vedere l'avversario crollare per essere stato spostato a destra e a sinistra.
Se inizio a servire forte, si mettono più dietro a rispondere e quindi mi affatico soltanto.
Ogni partita di torneo dura minimo 2 ore e mezza.
Invidiaaaa
Chiros, occorre avere il braccio per farlo. Ace ha una gran tecnica , un appoggio che quando riesce a piazzarsi è ottimo, e un braccio velocissimo. Se on fire, quasi ingiocabile per la quarta categoria. Ma è on/off... o punto fatto, o punto perso.
Per raggiungere quel livello, c'è chi parla di esercizio mirati con conetti, ma non conosco lo specifico, ne ho solo sentito parlare.
Matteo1970- Messaggi : 1887
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Re: Regolarità nel palleggio...
Chiros ha scritto:ace ha scritto:Andrea-s ha scritto:Sarebbe interessante invece sentire il parere di qualcuno che ha iniziato non da giovanissimo, quindi ben consapevole del suo percorso, ed ha raggiunto un discreto/buon livello tipo 4.2/4.1 che non punti quasi tutto sul servizio, quali sono state le cose principali che lo hanno portato a crescere di livello, che siano tecniche, tattiche o mentali, secondo me la regolarità nel palleggio è forse la più importante.
premesso che 4.2/4.1 è poca cosa nella maggior parte dei casi , non esiste una regola.
Wacos che conosco bene come gioca e quanto sia cresciuto , gioca un tennis tecnico tattico molto spinto , ha studiato cosa deve fare e cerca di applicarlo in campo con una dedizione ammirevole . vale di sicuro un buon 4.1 , la sua forza è il palleggio robusto senza mai essere pallettaro
io al contrario sono arrivato 4.2 a 53 anni facendo ace , doppi falli , vincenti e errori gratuiti , non credo di aver mai fatto piu di tre scambi in una partita di torneo
come vedi si tratta di estremi per dire che al nostro piccolo livello tutto può funzionare . certo se l'obiettivo è diventare un buon terza categoria allora le cose cambiano
MA come fai? Io non riesco a scambiare poco. Anche se comando lo scambio mi ci vogliono 2-3 dritti per un totale di 4-6 colpi. Nei momenti cruciali diventano 10-12-14 colpi, prima di vedere l'avversario crollare per essere stato spostato a destra e a sinistra.
Se inizio a servire forte, si mettono più dietro a rispondere e quindi mi affatico soltanto.
Ogni partita di torneo dura minimo 2 ore e mezza.
Invidiaaaa
perchè invidia ?
sai quante partite in più avrei vinto se avessi avuto la capacità/volontà di tenere 6/8 scambi ?
è una questione di prospettiva , di quello che cerchi dal tennis in relazione alla nostra età
@andrea ha la convinzione che per arrivare ad una classifica modesta di quarta bisogna modificare il proprio gioco e tenere il palleggio
è vero , ma è vero pure il contrario , tuto qui
Ospite- Ospite
Re: Regolarità nel palleggio...
ace ha scritto:Chiros ha scritto:ace ha scritto:Andrea-s ha scritto:Sarebbe interessante invece sentire il parere di qualcuno che ha iniziato non da giovanissimo, quindi ben consapevole del suo percorso, ed ha raggiunto un discreto/buon livello tipo 4.2/4.1 che non punti quasi tutto sul servizio, quali sono state le cose principali che lo hanno portato a crescere di livello, che siano tecniche, tattiche o mentali, secondo me la regolarità nel palleggio è forse la più importante.
premesso che 4.2/4.1 è poca cosa nella maggior parte dei casi , non esiste una regola.
Wacos che conosco bene come gioca e quanto sia cresciuto , gioca un tennis tecnico tattico molto spinto , ha studiato cosa deve fare e cerca di applicarlo in campo con una dedizione ammirevole . vale di sicuro un buon 4.1 , la sua forza è il palleggio robusto senza mai essere pallettaro
io al contrario sono arrivato 4.2 a 53 anni facendo ace , doppi falli , vincenti e errori gratuiti , non credo di aver mai fatto piu di tre scambi in una partita di torneo
come vedi si tratta di estremi per dire che al nostro piccolo livello tutto può funzionare . certo se l'obiettivo è diventare un buon terza categoria allora le cose cambiano
MA come fai? Io non riesco a scambiare poco. Anche se comando lo scambio mi ci vogliono 2-3 dritti per un totale di 4-6 colpi. Nei momenti cruciali diventano 10-12-14 colpi, prima di vedere l'avversario crollare per essere stato spostato a destra e a sinistra.
Se inizio a servire forte, si mettono più dietro a rispondere e quindi mi affatico soltanto.
Ogni partita di torneo dura minimo 2 ore e mezza.
Invidiaaaa
perchè invidia ?
sai quante partite in più avrei vinto se avessi avuto la capacità/volontà di tenere 6/8 scambi ?
è una questione di prospettiva , di quello che cerchi dal tennis in relazione alla nostra età
@andrea ha la convinzione che per arrivare ad una classifica modesta di quarta bisogna modificare il proprio gioco e tenere il palleggio
è vero , ma è vero pure il contrario , tuto qui
mi piacerebbe chiudere le partite velocemente, perchè così mi stancherei meno.
Pure ieri sera più di un'ora per un solo set.
Ho fatto un torneo TPRA è ogni partita è durata almeno 2 ore e 15 minuti.
Purtroppo il mio gioco è : tiro a destra e a sinistra finchè non si stancano e accorciano.
Ci vuole tanta pazienza e resistenza. Magari potessi chiudere subito il punto.
Che poi nei tornei, tutti scambiano tanto.
Devi avere dei colpi da seconda!
Chiros- Messaggi : 5757
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Re: Regolarità nel palleggio...
Chirosssssssssssssssssss voglio giocare con teeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
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Re: Regolarità nel palleggio...
taglia64 ha scritto:Chirosssssssssssssssssss voglio giocare con teeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
mmmmh secondo me mi vuoi dare un ovetto
Chiros- Messaggi : 5757
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Re: Regolarità nel palleggio...
assolutamente no. L'ovetto non mi piace nè subirlo nè elargirlo, per cui si pianifica e si conclude sul 8 pari e si fa finire l'ora
Ospite- Ospite
Re: Regolarità nel palleggio...
Perfetto.
Quando salgo a Milano ti chiamo, anche se ultimamente è più difficile.
Oppure quando scendi a Roma.
Quando salgo a Milano ti chiamo, anche se ultimamente è più difficile.
Oppure quando scendi a Roma.
Chiros- Messaggi : 5757
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Re: Regolarità nel palleggio...
@andrea ha la convinzione che per arrivare ad una classifica modesta di quarta bisogna modificare il proprio gioco e tenere il palleggio
Anche qui, detta così non esprime il senso di quello che voglio dire, intendo tenere un palleggio con profondità e mettendo la palla esattamente dove vuoi, penso che al mio livello pochi lo sanno fare proprio perché sottovalutano questa capacità dalla quale ci si può fare un'idea abbastanza realistica del livello del giocatore, ricordo che alcuni giocatori con cui ho perso in torneo ed ora hanno una discreta classifica ero io a commettere irregolarità nel palleggio di riscaldamento mentre altri con cui ho vinto sparavano spesso la palla a destra e sinistra, corta, lunga, alta ecc.. Naturalmente vale solo per gli allenamenti ed il riscaldamento pre-partita, una volta iniziato l'incontro ci vuole ben altro che la regolarità ma sarà una base che ti porta consapevolezza ed a commettere meno errori anche quando cerchi di aprirti il campo e tirare un vincente. Sicuramente alcuni di voi hanno già superato questa fase e stanno lavorando su altro e ben vengano i vostri consigli!
Anche qui, detta così non esprime il senso di quello che voglio dire, intendo tenere un palleggio con profondità e mettendo la palla esattamente dove vuoi, penso che al mio livello pochi lo sanno fare proprio perché sottovalutano questa capacità dalla quale ci si può fare un'idea abbastanza realistica del livello del giocatore, ricordo che alcuni giocatori con cui ho perso in torneo ed ora hanno una discreta classifica ero io a commettere irregolarità nel palleggio di riscaldamento mentre altri con cui ho vinto sparavano spesso la palla a destra e sinistra, corta, lunga, alta ecc.. Naturalmente vale solo per gli allenamenti ed il riscaldamento pre-partita, una volta iniziato l'incontro ci vuole ben altro che la regolarità ma sarà una base che ti porta consapevolezza ed a commettere meno errori anche quando cerchi di aprirti il campo e tirare un vincente. Sicuramente alcuni di voi hanno già superato questa fase e stanno lavorando su altro e ben vengano i vostri consigli!
Andrea-s- Messaggi : 22
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Re: Regolarità nel palleggio...
Porto anche la mia esperienza.
Ho notato un certo miglioramento nel mio gioco proprio da quando gioco con mia moglie. Lei è più indietro di me a livello tecnico, per cui mi sforzo di palleggiare con un ritmo regolare, cercando di metterle una palla facile, gestibile, che non sia uno “straccio bagnato”. In questo modo ho riscontrato:
- maggior capacità di tenere il palleggio anche in partita, semenza strafare inutilmente aumentando troppo ritmo e potenza;
- meno errori non forzati
- miglioramento nella tecnica dei fondamentali in cui ero carente (dritto) proprio dovuto all’alto numero di palline colpite in modo “controllato”
Ovviamente durante le ore con lei, dopo un po’ di palleggi, provo il colpo per chiudere il punto (e non perdere il vizio). Però ammetto che giocare con lei mi sta aiutando parecchio, più che fare una partita e magari vincere (o perdere) in pochi set.
Ho notato un certo miglioramento nel mio gioco proprio da quando gioco con mia moglie. Lei è più indietro di me a livello tecnico, per cui mi sforzo di palleggiare con un ritmo regolare, cercando di metterle una palla facile, gestibile, che non sia uno “straccio bagnato”. In questo modo ho riscontrato:
- maggior capacità di tenere il palleggio anche in partita, semenza strafare inutilmente aumentando troppo ritmo e potenza;
- meno errori non forzati
- miglioramento nella tecnica dei fondamentali in cui ero carente (dritto) proprio dovuto all’alto numero di palline colpite in modo “controllato”
Ovviamente durante le ore con lei, dopo un po’ di palleggi, provo il colpo per chiudere il punto (e non perdere il vizio). Però ammetto che giocare con lei mi sta aiutando parecchio, più che fare una partita e magari vincere (o perdere) in pochi set.
Davidev88- Messaggi : 80
Data d'iscrizione : 22.06.21
Età : 35
Località : Mantova
Re: Regolarità nel palleggio...
Anche io ultimamente cerco di giocare con gente meno forte di me (quindi, considerando che io sono una pippa, figuriamoci loro), e gioco cercando la regolarità e palleggio senza tirare vincenti e cercando di prenderle tutte quando loro imbroccano il colpo del giorno.
Devo dire che è anche divertente, alla fine fai molti più scambi del solito.
Devo dire che è anche divertente, alla fine fai molti più scambi del solito.
yatahaze- Messaggi : 1240
Data d'iscrizione : 31.07.17
Località : Pisa
Re: Regolarità nel palleggio...
Attenzione a giocare sistematicamente ad un ritmo molto più basso del proprio!
1) soprattutto con le donne ci si abitua ad una palla praticamente piatta
2) si perde la necessità di guardare la palla fino al punto di impatto (è il classico problema dei maestri di tennis)
Quindi in sostanza peggiora la capacità difensiva.
Vero è che migliora molto la sensibilità: modulazione del colpo ai bassi regimi, smorzata e volée controllata/piazzata
Insomma, se si giocano tre ore a settimana, due devono essere almeno con un pari livello
1) soprattutto con le donne ci si abitua ad una palla praticamente piatta
2) si perde la necessità di guardare la palla fino al punto di impatto (è il classico problema dei maestri di tennis)
Quindi in sostanza peggiora la capacità difensiva.
Vero è che migliora molto la sensibilità: modulazione del colpo ai bassi regimi, smorzata e volée controllata/piazzata
Insomma, se si giocano tre ore a settimana, due devono essere almeno con un pari livello
INSIDEOUT- Messaggi : 96
Data d'iscrizione : 29.10.21
Località : milano
A paoletto piace questo messaggio.
Re: Regolarità nel palleggio...
Giocare sistematicamente ad un ritmo più basso del proprio, lo trovo assolutamente deleterio.
Come già spiegato sopra da INSIDEOUT...
Idealmente si dovrebbe giocare il 25% delle partite con gente più scarsa, per PROVARE soluzioni altrimenti non praticabili, senza lo stress da risultato (tanto vinco comunque).
In 25% con gente più forte, in modo da mettere a nudo le proprie debolezze, anche qui senza stress (tanto è più forte).
Il 50% con gente pari livello, per avere la "giusta tensione" di una partita vera... (se perdo mi rompono il cazzo al circolo)
Giocando i propri colpi sotto stress, cosa che NON succede nei due casi precedenti...
Come già spiegato sopra da INSIDEOUT...
Idealmente si dovrebbe giocare il 25% delle partite con gente più scarsa, per PROVARE soluzioni altrimenti non praticabili, senza lo stress da risultato (tanto vinco comunque).
In 25% con gente più forte, in modo da mettere a nudo le proprie debolezze, anche qui senza stress (tanto è più forte).
Il 50% con gente pari livello, per avere la "giusta tensione" di una partita vera... (se perdo mi rompono il cazzo al circolo)
Giocando i propri colpi sotto stress, cosa che NON succede nei due casi precedenti...
correnelvento- Messaggi : 2579
Data d'iscrizione : 25.07.21
Località : Vorrei Liguria
Re: Regolarità nel palleggio...
Io adoro giocare con i famosi pallettari.mi fanno capire quanto io sia scarso. Però quello che mi fa migliorare é giocare con gente forte.
Giocare con gente molto più debole lo trovo infruttuoso ai fini del miglioramento
Giocare con gente molto più debole lo trovo infruttuoso ai fini del miglioramento
st13- Messaggi : 1959
Data d'iscrizione : 19.12.17
Età : 44
Località :
Re: Regolarità nel palleggio...
Si ma qua si parla di giocare con qualcuno meno forte per trovare regolarità nel palleggio e sostanzialmente sbagliare meno
yatahaze- Messaggi : 1240
Data d'iscrizione : 31.07.17
Località : Pisa
Re: Regolarità nel palleggio...
La regola è molto semplice: se in allenamento dai il 110% in partita forse riuscirai a dare il 90%.
Palleggiare con uno più scarso serve a poco ed allena poco se non la concentrazione.
Il tennis è uno sport di ritmo e per migliorare bisogna mantenere un ritmo pari o superiore a quello che è il ritmo medio di gioco di ognuno.
Così facendo è più facile in partita gestire una palla più lenta oppure più veloce, con piccoli adattamenti.
Questo non vuol dire palleggiare solo con gente più forte, ma palleggiare con chi è pari livello o leggermente superiore.
Se sei un 4.3 vero per allenarti bene cercati al massimo un 4.1 e al minimo un 4.4, non un 3.3 e nemmeno un NC vero.
Palleggiare con uno più scarso serve a poco ed allena poco se non la concentrazione.
Il tennis è uno sport di ritmo e per migliorare bisogna mantenere un ritmo pari o superiore a quello che è il ritmo medio di gioco di ognuno.
Così facendo è più facile in partita gestire una palla più lenta oppure più veloce, con piccoli adattamenti.
Questo non vuol dire palleggiare solo con gente più forte, ma palleggiare con chi è pari livello o leggermente superiore.
Se sei un 4.3 vero per allenarti bene cercati al massimo un 4.1 e al minimo un 4.4, non un 3.3 e nemmeno un NC vero.
spalama- Messaggi : 2376
Data d'iscrizione : 04.06.10
Età : 56
Località : ROMA
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