ahi, il polpaccio

Promemoria primo messaggio :

Stamattina sono uscito per correre un po'.
Corsa blanda di riscaldamento e poi mi sono messo sul solito rettilineo di pista ciclabile che vicino a casa attraversa un giardino. Qui vado ad allenarmi abbastanza regolarmente, tanto che con un po' di vernice ho fatto i segni in terra per la navetta.
Ho fatto una serie di allunghi da 80 metri circa, prima lenti e poi tirati a tutta birra. In totale 10. Dopidiché ho cominciato con gli scatti brevi, 20 metri, che faccio prima in salita e poi in piano. Al terzo scatto ho sentito un colpo sul polpaccio destro come se qualcuno mi avesse colpito con una sassata: davvero la sensazione è stata quella, tanto che mi sono guardato intorno cercando chi avesse potuto farlo e dove fosse il sasso. Ma non c'era nessuno e nessun sasso, ovviamente. Mi sono dovuto fermare e tornare a casa zoppicando. Ho fatto comunque un po' di stretching. A casa ho messo del ghiaccio. A freddo il polpaccio si è irrigidito e si è pure gonfiato. Ora fa male e cammino parecchio zoppo, non posso assolutamente fare forza su quella gamba.

E dire che stavo per fare un tentativo di rientro, visto che il braccio pare vada meglio.
Ora sono inca@@ato e angosciato allo stesso tempo, spero non si tratti di una cosa seria.
Opinioni?

Maurizio, so per certo che oltre ai macchinari della Unibell, proprietaria del marchio Tecar, ci sono in commercio altre macchine similari che non danno gli stessi risultati.
Io stesso, prima di essere ben informato, ne ho avuto l'esperienza facendo ben 20 sedute per l'epicondilite con una macchina della quale non ricordo il nome, e non mi sono servite a nulla.
Poi magari ci saranno anche macchine di altre marche che svolgono un buon lavoro, ma con la Unibell vai sul sicuro.
Su questo comunque magari contatta Angelo. Oltre a risiedere a Roma può darti indicazioni più precise delle mie.

Maurizio ha scritto:

LaRana ha scritto:Azz Maurizio mi dispiace!

sapessi a me!
purtroppo gli dei non ti hanno ascoltato

aless ha scritto:due mesi passano in fretta, vedrai che tornerai più forte di prima.

purtroppo non so rispondere alle tue domande

è vero, due mesi non sono chissà cosa, il fatto è che ero fermo già da gennaio per l'epicondilite e stavo, forse, per riprendere a giocare, mannaggia

marco61 ha scritto:Mi dispiace Maurizio, ma consolati pensando che a breve sarà solo un brutto ricordo. In questi casi la tecarterapia (quella vera, con macchinari Unibell), accorcia sensibilmente i tempi di recupero, ma la miglior cura possibile resta il riposo. In effetti, considerando che una decina di sedute non ti costano meno di 300 euro, se non hai fretta di riprendere non so se ne valga la pena. Non hai per caso una polizza infortuni?

no, non ho una polizza infortuni, abbiamo però una cassa sovvenzioni che rimborsa anche se solo parzialmente

quello che mi perplette è la faccenda della tecar vera, significa che ne esistono di farlocche? dovrei cioè chiedere se il macchinario è Unibell se no.. desisto?

Cambia avatar, mi sa che e' quello che porta sf....

squalo714 ha scritto:Cambia avatar, mi sa che e' quello che porta sf....

qui non si lascia niente di intentato, magari hai ragione!

Maurizio ha scritto:

squalo714 ha scritto:Cambia avatar, mi sa che e' quello che porta sf....

qui non si lascia niente di intentato, magari hai ragione!

Gia' meglio...

L'ecografia ha confermato quello che sospettavo dai sintomi che hai raccontato.

Strappo al gemello di 5 cm circa.

Purtroppo rischi di star fermo più di due mesi.

Io sono stato fuori 4 mesi ma avevo uno strappo di quasi 9 cm.

La cura è: Fisioterapia, da subito in particolare fatti una ventina di sedute di laser per ricucire il muscolo.

Un ortopedico bravo saprà dirti il ciclo esatto da sostenere.

Io facevo prima la tens, poi il laser e poi stretching per allungare il muscolo contratto.

Il tutto durava un'oretta.

Qualche anno fa ho speso circa 400 euro per venti sedute.

Le spese sostenute le puoi comunque scaricare dal 730.

Tornerai a giocare tranquillamente con la sola accortezza di scaldarti bene e di fare un pò di stretching qua e là. Il muscolo oramai è lesionato e la cicatrice che ti rimane sarà un punto di debolezza nelle fibre del polpaccio in quanto sarà più rigida.
Dunque curati bene ora, riposati anche un mese in più per evitare possibili ricadute drammatiche.

Era meglio se ti fratturavi qualche osso (non del collo naturalmente)

comunque é stagione per questo tipo di infortunio oltre a maurizio (e me) conosco altre 4 persone alle prese con strappi e strappetti a polpaccio/coscia