Una nuova Davis (?)

Come ogni anno, in questo periodo si inizia a discutere sul format della Coppa Davis.
Il commento più comune è quello che esprime nostalgia sulla vecchia formula, considerando la nuova competizione molto meno prestigiosa; però sappiamo che anche la vecchia modalità non era esente da problematiche, tanto che un cambio di rotta fu richiesto a gran voce più o meno da tutti.

Sicuramente la soluzione trovata non è stata la migliore possibile, per cui vi chiedo: se l’ITF vi desse questo compito, come formulereste una nuova Coppa Davis di successo?

Elenco ciò che secondo me possiamo salvare o bocciare nei due format che conosciamo:
- La vecchia Davis 3 su 5 aveva un fascino particolare, il pathos del V set è unico
- Anche la componente "ambientale" era unica: il tifo sfrenato ai limiti della scorrettezze per la squadra di casa, spalti sempre gremiti, la scelta della superficie per mettere in difficoltà gli ospiti, etc...
- Un problema, invece, era la durezza: lunghi weekend di tennis sparsi qua e là nel calendario, trasferte improbabili, campi di gioco alle volte velocissimi o lentissimi, etc...
- Visto il punto sopra, la conseguenza è stata l'assenza dei migliori al mondo: sempre più rare le apparizioni dei TOP 5
- Nella nuova formula credo che i tie tra due squadre siano troppo brevi/frenetici e che il doppio abbia troppo peso
- Anche il pubblico è un problema: quando si affrontano due nazioni che giocano in una terza nazione ospitante (ad esempio Belgio vs Paesi Bassi a Bologna), a vedere non c’è nessuno
- Quello che non mi dispiace della nuova formula, è che di fatto (almeno per i migliori), la Davis occupi solo 2 settimane nel calendario: una a settembre ed una a novembre: questo aiuta molto la programmazione dei tennisti e, in caso di qualificazione per Malaga, i TOP di solito partecipano
- Altra cosa che trovo corretta è che le fasi decisive si giochino in campo neutro: almeno la finale dovrebbe essere così, tipo Champions League =)

Avete altro da segnalare come pro o contro di una delle due formule?

Mi ricordo per averlo visto in diretta, l'incontro epico Italia-Brasile del 1992 a Maceiò con Pescosolido che si dovette ritirare in preda ai crampi (se ricordo bene) e quindi perdemmo.
In quell'occasione giocavano i primi due singoli Camporese e Cané, e in doppio c'era Nargiso e Camporese (partite tutte finite al 5° set tranne quella di Pesco).
Tifo brasiliano molto composto .........

Dopo questo amarcord, dico che preferisco la formula attuale molto più godibile (incontri due set su tre) e c'è una fase preliminare (a gironi) e dopo una fase finale che durano il tempo giusto (anche come tempi televisivi).

Si dice spesso "si cambia tutto per non cambiare niente" e invece stavolta forse l'hanno azzeccata i signori dell'ATP.

Che sia godibile niente da dire, solo che non la chiamerei Davis cup, lo trovo offensivo per quelli che si son dannati l'anima e il corpo 3 set su 5 in giro per il mondo.

Andando un pochino fuori topic..che ne direste di una reunion con formula Davis cup ( due singoli e un doppio da un set con killer point) girone/i all'italiana, coppie decise da Marco61.

Sia la formula attuale che la precedente hanno una grossa pecca: la presenza di due soli giocatori può portare alla vittoria del trofeo, come accaduto per la Svizzera nel 2014 quando Federer e Wawrinka hanno portato i 3 punti necessari per vincere la finale.
Secondo me quindi decade il concetto di “squadra”, che (ripeto secondo me) si può definire tale in presenza di almeno 3 giocatori, viceversa si parla di coppia.
Una formula che potrebbe funzionare rendendo gli esiti delle partite molto più incerti potrebbe essere questa:
3 singolari e due doppi, magari aggiungendo che ogni giocatore può fare un solo match.
Saremmo quindi in presenza di squadre formate da 7 giocatori, allora sí che ci sarebbe da divertirci.

marco61 ha scritto:Sia la formula attuale che la precedente hanno una grossa pecca: la presenza di due soli giocatori può portare alla vittoria del trofeo, come accaduto per la Svizzera nel 2014 quando Federer e Wawrinka hanno portato i 3 punti necessari per vincere la finale.
Secondo me quindi decade il concetto di “squadra”, che (ripeto secondo me) si può definire tale in presenza di almeno 3 giocatori, viceversa si parla di coppia.
Una formula che potrebbe funzionare rendendo gli esiti delle partite molto più incerti potrebbe essere questa:
3 singolari e due doppi, magari aggiungendo che ogni giocatore può fare un solo match.
Saremmo quindi in presenza di squadre formate da 7 giocatori, allora sí che ci sarebbe da divertirci.

Forse basterebbe anche che i singolaristi non possano fare il doppio, avremmo già una squadra di minimo 4 giocatori

Si, pare che Cobolli (che ha vinto) nell'intervista di fine partita dice di Sinner (n. 1 del mondo) che metteva pressione su di lui ed è meglio che se ne sia andato!!!
Cobolli mmmhhh.... la potevi evitare questa uscita!!! un dritto o rovescio uscito male stavolta!

La devo risentire questa intervista, perchè mentre ascoltavo nemmeno ci credevo, anche tra il pubblico c'è stato un po' di mormorio.... una nota troppo stonata, forse ho sentito male?!!

marco61 ha scritto:Sia la formula attuale che la precedente hanno una grossa pecca: la presenza di due soli giocatori può portare alla vittoria del trofeo, come accaduto per la Svizzera nel 2014 quando Federer e Wawrinka hanno portato i 3 punti necessari per vincere la finale.

Vero, anche per me questa è una grossa pecca. Anzi, spesso in passato si diceva che bastasse un giocatore e mezzo, altro che due! In effetti lo scorso anno con Sinner le cose sono andate più o meno così a Malaga =)

A me piacerebbe molto se gli scontri tra nazionali fossero composti da 4 singoli, tutti diversi, più un doppio! Non sono tante le nazionali in grado di vantare un buon numero 1 ed allo stesso tempo un numero 4 competitivo, lì si che si vedrebbe meglio "il movimento tennistico nazionale". Inoltre, pur amando il doppio, credo che sia giusto che contribuisca per un 20% e non 1/3 come oggi.
Con questa formula l'Italia resterebbe uno squadrone, ma pensare come sarebbe bello un confronto con gli USA: Frtiz, Paul, Shelton, Tiafoe, Korda, oltre ad ottimi doppisti, etc...

Il problema resta come e dove collocare le sfide nel calendario, la formula "old" credo verrebbe snobbata da molti big.

wetton76 ha scritto:La devo risentire questa intervista, perchè mentre ascoltavo nemmeno ci credevo, anche tra il pubblico c'è stato un po' di mormorio.... una nota troppo stonata, forse ho sentito male?!!

Ha detto così, ma credo fosse solo una battuta, infatti tutti hanno riso.
Poi in effetti è arrivato qualche fischio, ma immagino scherzasse sul fatto che mettono Sinner ovunque gli intervistatori...

johnnyyo ha scritto:

wetton76 ha scritto:La devo risentire questa intervista, perchè mentre ascoltavo nemmeno ci credevo, anche tra il pubblico c'è stato un po' di mormorio.... una nota troppo stonata, forse ho sentito male?!!

Ha detto così, ma credo fosse solo una battuta, infatti tutti hanno riso.
Poi in effetti è arrivato qualche fischio, ma immagino scherzasse sul fatto che mettono Sinner ovunque gli intervistatori...

Se dunque l'uscita è stata questa, la faccia me la ricordo e non ha fatto un sorriso (come fosse una battuta), ma l'ha detta seriamente!
Può essere che non gli sia piaciuto un certo atteggiamento di Sinner, ma avrebbe fatto una più bella figura a metterla "scherzosamente", anche se era infastidito.

posto che alla formula vecchia non si può tornare in quanto non ci sono tutte quelle settimane a disposizione specie se si vogliono coinvolgere i top players io vedrei bene una formula o con 3 singoli (se si vuol rimanere sul breve) o 4 singoli ed un doppio (se si vuole la versione long).
non tornerei al 3 su 5 nazi introdurrei il killer point, perchè oramai, a causa sia della bravura dei giocatori e dell'omologazione delle superfici e sia al fatto che i tempi morti stanno diventando sempre più, il tennis sta diventando sempre più uno sport anti televisivo...sinceramente dopo due/tre ore anche lo spettacolo più bello diventa noioso