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Messaggio Da Wacos Gio 08 Ott 2015, 16:06

Promemoria primo messaggio :

Sono sempre stato una persona a cui interessa capire le cose, per poter poi scegliere con la mia testa e con cognizione di causa. Sono immune al bisogno di appartenenza che porta molte persone a schierarsi nella vita, appoggiando idee metodi concetti per puro squadrismo e spesso convenienza.
Succede nello sport, succede in politica e ho scoperto che succede anche nel mondo dell'incordatura.

C'è chi fa in un modo, chi fa in un'altro, chi ti dice che il suo è migliore chi ti dice che l'altro metodo è uno schifo.

Mai incordare dal basso e poi scopri che i giapponesi a volte lo fanno.
Mai tirare le due centrali insieme e poi un 'altra scuola ti obbliga a farlo.
Mai usare tensioni differenti sullo stesso spezzone di corda e poi scopri che ci sono metodi che usano tensioni differenziate in base alla posizione della corda.

E allora io dico: come fa ad essere credibile un sistema in cui i vari referenti te la raccontano uno l'opposto dell'altro?

Come fa uno ad attuare una scelta consapevole?





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Messaggio Da MSport Mar 13 Ott 2015, 11:07

Wacos ha scritto:
Simba ha scritto:...
In quanto agli infantilismi ci sono stati e ci saranno sempre non soltanto nel mondo del tennis, ma a te interessano quelli o diventare un buon incordatore?
In bocca al lupo

Il grassetto ovviamente.
Il mio tutor è una persona in gamba e competente, e non ho nessun problema a chiedergli alcunchè, poi lui mi risponde a qualunque ora lo chiamo.

Però conosco anche persone dell'ersa, altrettanto brave, e ho constatato diversi modi di fare le cose in modo differente, e a sentire entrambi, è l'altro che "sbaglia".

Per diventare un bravo incordatore devo sapere cosa comporta un metodo e cosa comporta l'altro.

Facciamo un esempio molto pratico: partire con le verticali.

C'è chi insegna a tirare entrambe le corde, con metodi di blocco vari, e poi ritensionarle.
I pro sarebbero legati alla corretta deformazione del telaio. I contro il fatto di tensionare due volte le due verticali.
Dall'altra parte ho visto invece pinzare una corda, metterci dietro la starting clamp,e tirare l'altra verticale.
I pro sarebbero il non dover ritensionare la corda, e i contro la deformazione del telaio non simmetrica.

Ora: possibile che non vi siano state fatte delle misurazioni per determinare cosa è meglio o cosa no?

E' davvero solo una questione di punti di vista? Perchè se così fosse significherebbe che certe accortezze sono davvero solo marginali...









Mi sorprende che proprio tu, che ti descrivi libero pensatore/confutatore di dogmi, non abbia approfondito il tema ponendo una semplice domanda:
La deformazione simmetrica o asimmetrica é mai stata misurata in maniera oggettiva e documentata dai sostenitori delle rispettive tesi?
Se non é stato fatto, si tratta di congetture, che pur se qualificate, tali rimangono con le conseguenze del caso


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Messaggio Da Ospite Mar 13 Ott 2015, 11:14

correnelvento ha scritto:

Risibile il fatto che due membri "titolati" della sedicente organizzazione numero uno al mondo dicano cose opposte...

Azzo, che standardizzazione!

Tecniche di incordatura - La scelta consapevole - Pagina 4 768460

Ma in questo, sono sicuramente fuorviato dal mio mestiere.

Per quanto mi riguarda, TUTTI gli apartenenti titolati ad una organizzazione (URSA-YRSA-ORSA... per me sono tutte uguali, visto che non le conosco) DOVREBBERO dire/fare le stesse cose.

Nel mio campo, quando si parla di standardizzazione, si parla seriamente.

E, soprattutto, non esiste spazio per "libere interpretazioni": queste possono portare a conseguenza estreme.

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Messaggio Da Wacos Mar 13 Ott 2015, 11:46

pro-t-one ha scritto:Guardate con estrema serenità....
Ho le qualifiche sia in IRSA che in ERSA, vedo e mi confronto con incordatori in buona parte di Italia e sono giunto ad una mia personale conclusione che in qualche modo è una filisofia di vita....

Le regole servono; servono sopratutto per dare dei limiti e segnare dei confini.
Esistono prassi buone e cattive, consolidate e acdc.
Un buon tecnico agisce però ragionando e con una sua personale soggettività e con un margine di "artistica personalizzazione" che fa si che ogni mano sia differente dall'altra ma che consenta di operare nei margini del "lavoro compiuto a perfetta regola dell'arte".

Detto questo non vale la pena fare delle polemiche sterili ed inutili ma soltanto confrontarsi entro i limiti della correttezza e della sana consapevolezza dei propri limiti.

Se poi uno vuole incordare tirando due corde per volta.... dall'alto al basso, usando le pinze da idraulico, con una macchina non tarata e con corde prese a caso..... faccia pure non morirà nessuno ma sapendo che quella non è la regola aurea ma piuttosto l'aurea mediocritas.

Poi state sereni.... si tratta pur sempre di corde, racchette e sopratutto palle......

Quoto, ma il nocciolo della questione sta proprio del determinare ciò che si può dire un "lavoro a regola d'arte".
Io ho comprato il tuo misuratore prioprio perchè più di tutto mi interessa fare un lavoro fatto bene e con lo stesso spirito sto cercando di capire quali sono le tecniche che mi permettono di raggiungere quel risultato.

Nell'esempio specifico che ho posto hai come "difetti" da un lato una presunta deformazione asimmetrica del telaio e dall'altro una doppia tensionatura delle prime due verticali, che di fatto è un prestretch non desiderato.

Ci sarà stato il modo di confrontarli scientificamente e decretare quale sia ,se non il migliore,almeno il meno peggio?

Mi andrebbe bene anche un: si fa così quando vuoi ottenere questo, e si fa colà quando vuoi ottenere quest'altro.









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Messaggio Da pro-t-one Mar 13 Ott 2015, 12:11

Quano di parte è quasi inevitabile compere una doppia tensionatura, il metodo è corretto ed è quello assolutamente più efficace per garantire la corretta tensionatura ma....
Con il Safe Method come pure con gli altri, sia che tu pinzi con la starting dietro la pinza della macchina (alla Parnell) o fuori dal telaio con il distanziatore e starting (alla Maslowski - Nolan... e come la maggioranza degli incordatori) la prima tirata (ad esempio a 20kg) in realtà si distribuisce su due corde a tensione 10+10kg.
Attenzione questo è fondamentale!
Se tiri due corde distribuisci la tensione fra queste e non le tiri tutte e due a 20kg.
(E' un sistema in parallelo non in serie, come fare passare 20litri in due tubi da 10l)

In questo caso dunque, non si tratta di un prestrech che avresti al contrario soltanto se tirassi ad una tensione superiore a quella operativa.
La corda rimane "vergine" ed inalterata sino alla tensione che hai impostato.
Sotto il comportamento è modificato
Sopra ancora no, almeno sino al momento in cui non raggiungi quella tensione.

Ho fatto un discorso un po contorto ma spero chiaro.....

(ad esempio queste cose non te le insegna nessuno.... allora cosa fai? ci ragioni studi e in base alla tua testa, (nel mio caso da tecnico e ingegnere), tiri delle conclusioni... prima capisco che non conosco, se non conosco studio, se non studio chiedo oppure mi faccio spiegare!)


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Messaggio Da letyoursoul Mar 13 Ott 2015, 13:28

letyoursoul ha scritto:
Eiffel59 ha scritto:Gabriele, le "nostre" sono solo pippe mentali. Cool

Incordare non è un'arte...la racchetta non va trattata con rispetto, ci sono deformazioni salutari ed addirittura si possono fare incordature diverse da quelle richieste e sbagliare apposta pattern tensione nodi e quant'altro tanto il ricevente non se ne accorge, echissenefrega se lo facciamo sulla proprietà altrui e non sulla nostra... What a Face

Signor Eiffel59,
può per cortesia dirmi se con la frase in grassetto si riferisce al sottoscritto, che troll non è, in quanto persona fisica e determinabile?
Senza polemica alcuna, ovviamente...
Let

Ribadisco la richiesta e nel caso in cui fossi io l'interessato citato nell'esempio dal Sig. Eiffel59, vorrei avere la possibilità di fare comprendere a lei e a chi ci legge quanto inopportuna e fuorviante sia la battuta, sempre con estrema educazione, le assicuro...

Grazie.
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Messaggio Da Wacos Mar 13 Ott 2015, 13:38

pro-t-one ha scritto:Quano di parte è quasi inevitabile compere una doppia tensionatura, il metodo è corretto ed è quello assolutamente più efficace per garantire la corretta tensionatura ma....
Con il Safe Method come pure con gli altri, sia che tu pinzi con la starting dietro la pinza della macchina (alla Parnell) o fuori dal telaio con il distanziatore e starting (alla Maslowski - Nolan... e come la maggioranza degli incordatori) la prima tirata (ad esempio a 20kg) in realtà si distribuisce su due corde a tensione 10+10kg.
Attenzione questo è fondamentale!
Se tiri due corde distribuisci la tensione fra queste e non le tiri tutte e due a 20kg.
(E' un sistema in parallelo non in serie, come fare passare 20litri in due tubi da 10l)

In questo caso dunque, non si tratta di un prestrech che avresti al contrario soltanto se tirassi ad una tensione superiore a quella operativa.
La corda rimane "vergine" ed inalterata sino alla tensione che hai impostato.
Sotto il comportamento è modificato
Sopra ancora no, almeno sino al momento in cui non raggiungi quella tensione.

Ho fatto un discorso un po contorto ma spero chiaro.....

(ad esempio queste cose non te le insegna nessuno.... allora cosa fai? ci ragioni studi e in base alla tua testa, (nel mio caso da tecnico e ingegnere), tiri delle conclusioni...  prima capisco che non conosco, se non conosco studio, se non studio chiedo oppure mi faccio spiegare!)

Io ero bravo a fare le versioni di latino, con la fisica non ci andavo molto d'accordo study

Grazie, era proprio quello che volevo sentire, una sana spiegazione! ave
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Messaggio Da Eiffel59 Mar 13 Ott 2015, 13:49

letyoursoul ha scritto: Io ho provato a fare di tutto su di me e sui miei compagni E se nel mio caso l'esperimento era consapevole e quindi per certi aspetti poco attendibile, sui miei compagni era "segreto". Loro si fidano di me e in questi anni non hanno mai avuto una rimostranza da fare alle loro incordature, mentre le poche volte che le hanno fatte incordare in negozio o al circolo erano solo lamentele. Ma sappiate che il fatto non è assolutamente dovuto alla mia bravura (bravo non sono, forse solo un po' bastardo, cambiavo le tensioni a mio piacimento, sbagliavo a volte i nodi all'inizio, cambiavo pattern e via dicendo senza riferire loro niente), ma alla psiche umana che è per sua natura portata ad agganciare le proprie debolezze a fattori esterni. Che io facessi un patterns piuttosto che un altro, che eseguissi un nodo piuttosto che un altro, che iniziassi tirando una o due verticali, tirassi più le verticali delle orizzontali (o anche il contrario!!!) e via dicendo, non cambiava nulla nella loro percezione

In base a quanto hai personalmente dichiarato penso non ci siano dubbi...l'unica cosa "fuorviante" è la fiducia che quelle persone ripongono in te. Mal riposta visto che in nessun punto dichiari di averli resi partecipi del tuo "esperimento".

Vogliamo parlare di deontologia? Di serietà professionale (appunto...)? Di mancato rispetto delle altrui proprietà e possibilmente salute, visto che per i risultati -in tutti i sensi- dobbiamo far fede solo delle tue parole?

Una risposta forse te la sei già data nel paragrafo suindicato.. Tecniche di incordatura - La scelta consapevole - Pagina 4 420441

Onestamente della tua educazione estrema o meno non me ne faccio nulla, visto che a prescindere dalla tue persona fisica, professionalmente -e scusa l'uso dell'avverbio- e solo per quel che riguarda quanto scritto sopra trovo la cosa come minimo riprovevole...
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Messaggio Da Ospite Mar 13 Ott 2015, 13:55

Eiffel59 ha scritto:


Vogliamo parlare di deontologia? Di serietà professionale (appunto...)?


Entrambe le cose, in questo caso sono sono fuori dal contesto.

In quanto Let (da che ne so io) non incordava a scopo di lucro, ovvero a titolo gratuito.

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Messaggio Da Eiffel59 Mar 13 Ott 2015, 14:17

Giovanni, ne hai conoscenza diretta? Ovvero ti ha montato corde a titolo gratuito?

Altrimenti, come peraltro correttamente indichi, è solo "sentito dire".

Ciò non toglie valore a quanto sopra però, visto che anche se fosse, si tratta comunque di prestazione professionale a titolo gratuito...
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Messaggio Da Eiffel59 Mar 13 Ott 2015, 14:25

...mi spiego meglio...

Mi ritrovo spesso a fare test ed esperimenti a titolo totalmente gratuito (parliamo di diverse centinaia di test l'anno) ma altre persone oltre a quella direttamente coinvolta e la stessa dopo il suddetto test sono rese partecipi di quanto fatto.
E mai, sottolineo mai, sulla loro proprietà...e sempre e comunque con un occhio a possibili rischi all'altrui salute.
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Messaggio Da Ospite Mar 13 Ott 2015, 14:26

Eiffel59 ha scritto:Giovanni, ne hai conoscenza diretta? Ovvero ti ha montato corde a titolo gratuito?

Altrimenti, come peraltro correttamente indichi, è solo "sentito dire".

Ciò non toglie valore a quanto sopra però, visto che anche se fosse,  si tratta comunque di prestazione professionale a titolo gratuito...

Mario: l'ho conosciuto PERSONALMENTE...
Il suo lavoro è tutt'altro.
Se vorrà, te lo dice lui.

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Messaggio Da aless Mar 13 Ott 2015, 14:29

Eiffel59 ha scritto:...mi spiego meglio...

Mi ritrovo spesso a fare test ed esperimenti a titolo totalmente gratuito (parliamo di diverse centinaia di test l'anno) ma altre persone oltre a quella direttamente coinvolta e la stessa dopo il suddetto test sono rese partecipi di quanto fatto.
E mai, sottolineo mai, sulla loro proprietà...e sempre e comunque con un occhio a possibili rischi all'altrui salute.

questa si chiama correttezza
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Messaggio Da letyoursoul Mar 13 Ott 2015, 14:56

Gentile Eiffel59,
credo che ci sia un malinteso, un grande malinteso. Io sono un amatore, sia tennisticamente parlando (pur facendo qualche competizione a squadre), che come incordatore. Ciò che faccio in termini di incordature, lo faccio a titolo completamente gratuito e solo nei confronti di tre amici con i quali ho rapporti quasi ventennali. I rapporti di fiducia con loro sono ben più saldi e vanno ben oltre a quelli che lei può desumere dalle parole scritte in un intervento precedente. La fiducia, la loro fiducia, credo e spero di essermela guadagnata in un’altra maniera nel corso delle mille vicissitudini che un rapporto di amicizia ventennale comporta. Mi scusi, ma lei deve avere davvero mal interpretato quanto ho scritto.
E a ciò non giova di certo il fatto che, come lei ha evidenziato, non ho aggiunto il fatto che ho sempre detto loro quanto ho eseguito, ma solo successivamente alle prove sul campo. Peraltro, ho evitato in qualsiasi modo di mettere a repentaglio la loro incolumità fisica, proponendo esperimenti pericolosi o dannosi (inerzie troppo sbilanciate, tensioni troppo alte e via dicendo). Non credo mi si possa poi incolpare di non avere a cuore la proprietà altrui, che nello specifico trattasi delle racchette dei miei compagni di squadra oltre che amici, in quanto incordando senza vincolo economico e senza necessità di contratto, ho riposto il massimo rispetto nei telai che mi venivano consegnati da persone che, oltre alla fiducia, riponevano e ripongono in me una certa stima. Le assicuro che al di fuori di queste tre persone non ho mai incordato per nessuno e che non ho mai richiesto un solo centesimo. Addirittura dividiamo sempre in parti uguali il costo delle matasse!
Questa secondo la mia coscienza penso possa chiamarsi correttezza, o almeno spero.
Ecco perché il suo intervento , secondo il mio parere, ma anche a causa della mancanza di elementi in suo possesso (e quindi giustifico il malinteso), è fuorviante per chi lo legge e inopportuno nei confronti dei miei amici. Forse la fretta le avrà consigliato di mettere a tacere un potenziale concorrente non corretto (mi consenta la battuta).
Pur non avendo avuto occasione di conoscerla, l'ho spesso letta nei forum e negli interventi che ha fatto.
Posso quindi confermarle che, per quanto io ne sappia, lei è sicuramente un persona di grande conoscenza e professionalità nell'ambito delle corde e delle incordature.
Ciò non toglie che io continui a pensare che tale argomento (corde e incordature, ndr) sia sopravalutato ai fini del miglioramento tecnico del gesto tennistico e spesso metta in confusione gli amatori e gli agonisti di livello basso che si apprestano a cercare di capire il complesso mondo delle corde e dei telai.
Ovviamente è solo una mia opinione, peraltro espressa da un amatore senza alcun titolo.
Cordialmente.
Luca
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Messaggio Da Nessuno Mar 13 Ott 2015, 15:03

In realtá un test, per avere una certa valenza andrebbe fatto all'insaputa di chi lo testa.
Questo per evitare di influenzarne il risultato.

IMHO
Rendere partecipe un giocatore dell'esperimento serve per condividerne le responsabilitá e fargli capire che stiamo lavorando per lui ma se io voglio sapere come si trova con una racchetta modificata non gli devo assolutamente dire cosa ho modificato e meno ancora a che pro.
I risultati si condividono e si discutono solo alla fine dei test

In altre parole, caro tennista ti informo che sto facendo dei test sulla tua pelle. Dimmi come ti trovi ed alla fine condivideremo.
Se poi é il tennista che ti chiede una customizzazione, gli fai fare alcune prove con setup diversi e con lo stesso setup iniziale e vedi cosa ti dice, senza dirgli quando e come ha usato una racchetta customizzata.



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Messaggio Da superpipp(a) Mar 13 Ott 2015, 15:28

Ragazzi, come sapete io non faccio polemica con nessuno anzi solo una volta ho polemizzato con un certo "Simba" Tecniche di incordatura - La scelta consapevole - Pagina 4 786556
devo pero' constatare che proprio in questo post ci sono degli schieramenti e non sempre si e' equi nei giudizi; si difende l'amico o quello che si e' conosciuto personalmente e si affonda quello che secondo noi ci ha fatto un affronto. Senza nulla togliere ai menzionati Pro-t-one ed Eiffel anche lo stesso Simba ha i titoli ma non solo quelli per essere menzionato.
Con cordialita'
Umberto alias ww

P.s. per titoli intendo grande competenza del mestiere (tecnico di racchette)


"Dove batte quando batto?" perche' non so dove la metto!!
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Messaggio Da Eiffel59 Mar 13 Ott 2015, 16:19

letyoursoul ha scritto:Ecco perché il suo intervento , secondo il mio parere, ma anche a causa della mancanza di elementi in suo possesso (e quindi giustifico il malinteso), è fuorviante per chi lo legge e inopportuno nei confronti dei miei amici. Forse la fretta le avrà consigliato di mettere a tacere un potenziale concorrente non corretto (mi consenta la battuta).

Andava tutto bene, anche per l'introduzione di elementi da te non citati precedentemente come era giusto fosse.

Fino all'ultima frase di questo periodo...

E per fortuna che era il mio intervento ad essere fuorviante ed irrispettoso... No
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Messaggio Da letyoursoul Mar 13 Ott 2015, 16:33

Eiffel59 ha scritto:
letyoursoul ha scritto:Ecco perché il suo intervento , secondo il mio parere, ma anche a causa della mancanza di elementi in suo possesso (e quindi giustifico il malinteso), è fuorviante per chi lo legge e inopportuno nei confronti dei miei amici. Forse la fretta le avrà consigliato di mettere a tacere un potenziale concorrente non corretto (mi consenta la battuta).

Andava tutto bene, anche per l'introduzione di elementi da te non citati precedentemente come era giusto fosse.

Fino all'ultima frase di questo periodo...

E per fortuna che era il mio intervento ad essere fuorviante ed irrispettoso... No


Nulla di irrispettoso, per carità, preciso che anch'io di fronte ad un "millantante" concorrente potenziale (come devo esserle sembrato io) avrei reagito così... nulla di peggio, infatti, che confrontarsi nel lavoro con persone che si arrogano qualifiche e doti che non hanno per scopi meramente economici e/o di prestigio.
Non se la prenda più di quello che merito!
Sono nuovamente a ribadire che non ho nessuna pretesa di mettere in discussione le sue conoscenze, la sua professionalità e di mancarle di rispetto.
Ci mancherebbe altro e mi scuso se è così che ha interpretato le mie parole.

Luca


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Messaggio Da Titanic Mar 13 Ott 2015, 16:57

marco61 ha scritto:Nei forum, in particolare in questo, odio una cosa in particolare: i saputoni, o presunti tali, che sorgono dal nulla sputando vaghe sentenze senza motivarne il significato.
Titanic, se pensi di saperne più degli altri, dimostralo.
Ti confondi Marco, le mie non sono sentenze ma l'opposto. Io non credo a nessuno e quindi  intendila cosi' come un  'mettere in guardia'  contro dogmi sedimentati per i quali come detto giustamente da qualcun altro si scagliano ciecamente in difesa stuoli di discepoli. Discutere con questi guru inferociti non mi interessa, ridare la vista ai ciechi non è in mio potere.
Mai mi sarei aspettato di quotare parola per parola  post di let e msport ma hanno scritto il mio pensiero preciso preciso quindi che altro dovevo aggiungere ? quindi mai dire mai.
Anzi qualcosa ho aggiunto non credo che incordare dal basso sia un errore ma una scelta, che il telaio non si debba deformare dopo incordatura( si deforma oh se si deforma, sempre; dipende da quanto si deforma, dove si deforma e come si deforma, e quindi ti dico Marco: non fermiamoci al punto 1° "facciamolo deformare il meno possibile" che ha il valore del bambino che guarda il dito del saggio che indica la luna)

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Messaggio Da spalama Mar 13 Ott 2015, 17:11

Oddiooo....ma che state a dì????

Premetto, come ho già detto e scritto, di corde ed incordature ci capisco veramente poco, sono figlio di un epoca tennistica, gli anni 70, in cui compravi la racchetta di legno già incordata e ti durava 10 anni, senza sapere che corde avesse sopra.

Nel corso degli anni successivi, le uniche che riconoscevo erano le hy-o-sheep che impregnavano di odore di olio sintetico tutta la casa.

Poi boh...francamente fino all'arrivo del monofilamento, che ho provato presto comprando una matassa di TF Polyspin da Decathlon, non mi sono mai interessato delel corde.

Il dialogo con il negoziante era: quale vuoi? Quelle gialle o quelle multicolor?

Qualche volta andavo da Cisalfa, che allora era il Decathlon di Roma, e li avevano più assortimento.
Mi ricordo che una volta spesi un botto di lire per una corda Pacific Esagonale, la prima in assoluta novità mondiale, che sulla POG mi durò mezz'ora e dico mezz'ora (me lo ricordo ancora oggi) ed un altra volta il TGV di TF che mi durò molto poco anche lui, e poi non mi sembrava così molto meglio del synth gut multicolor che mi installava il mio negoziante di fiducia a meno della metà del prezzo.

Sono cresciuto tennisticamente così, le corde erano una rottura di palle perchè ogni volta che si rompevano dovevi fare la giostra di andare e tornare almeno due volte lontano da casa, con i mezzi pubblici e dopo con l'automobile, per riavere la racchetta in ordine.

Direi che tutte ste "pippe mentali" sono uscite fuori con l'avvento del monofilamento, almeno per la maggior parte dei tennisti.

Si è ampliata molto la scelta degli armeggi, soprattutto a basso costo, e qualche corda, è riuscita a cambiare il gioco a livello professionistico, dando lustro a telai che con la vecchia generazione di corde, erano stati un fallimento (vedi le profilate, PK Destiny inclusa, alias Pure Drive).

Il marketing fa il resto, i modelli di racchette cambiano di anno in anno oramai, l'abbigliamento addirittura ogni torneo, e così le scarpe, ed anche le corde stanno avviandosi verso una proliferazione annuale di novità a tutti i livelli per tutte le tasche.

In questo marasma totale, che confonde gli utenti, quello che realmente servirebbe, non sono degli incordatori diplomati che sanno fare il fiocco, ed il controfiocco, e che misurano al laser deformazioni ed altri parametri della racchetta, ma servirebbero delle guide competenti, dei consulenti, dei partner dei giocatori che in maniera disinteressata e sincera sappiano orientare le scelte e poi assemblarle in modo corretto.

Se servono o no dei diplomi francamente non lo so, so però che ci vuole tanto campo e meno teoria, per tutti.

Non è nemmeno detto che chi abbia dei trascrosi da incordatori in tornei internazionali poi incordi le racchette dei suoi clienti in modo impeccabile.
E non parlo dei presenti in questo forum, però sulla racchetta di un mio amico che se la fa fare da uno famoso, ho visto dei montaggi da far accaponare la pelle, per non parlare del piombo letteralmente spalmato sul telaio per pareggiare due Blade 98 (nemmeno mia sorella avrebbe fatto un lavoro del genere).

Una volta addirittura, finita la matassa evidentemente, gli ha montato sulle verticali due corde di un altra matassa, un qualcosa di abominevole anche per chi di corde come me non ne capisce nulla.

Cosa fa la differenza allora? il Diploma?

Conta anche quello, ma sicuramente l'amore e la passione fa molto di più di un diploma e di mille strumentazioni fantascientifiche.

Questione test: concordo anche io che se si fa un test sarebbe meglio non informare il giocatore sulle modifiche effettuate, proprio per non condizionarne il feedback.
Su questo aspetto mi hanno raccontato un aneddoto su una nostra giocatrice famosissima, che non sa nemmeno con che cosa gioca, ma letteralmente, non sa nemmeno il manico, non ci capisce niente, e si affida totalmente allo staff della Federazione per farsi sistemare la racchetta, e prima di trovare il set up hanno dovuto fare dei test alal cieca finchè lei ha detto: "ok le voglio tutte come questa, fatemele così".
Mi pare abbia vinto un Roland Garros.....

Invece ho per voi una domandona, ho letto su qualche sito, che una racchetta con le corde ha il flex più basso del telaio senza corde.
Cioè supponendo di avere un telaio flex 62 senza corde, con le corde dovrebbe arrivare a 59.
E' vero?
E se si mi spiegate perchè?



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Messaggio Da Ospite Mar 13 Ott 2015, 17:11

willy wonka ha scritto:Senza nulla togliere ai menzionati Pro-t-one ed Eiffel anche lo stesso Simba ha i titoli ma non solo quelli per essere menzionato.

P.s. per titoli intendo grande competenza del mestiere (tecnico di racchette).

Vedi WW, sempre con cordialità (mi sei sempre stato simpaticissimo...).

I titoli di Protone sono scritti in firma e sono di livello altissimo, e variegato.

Eiffel ha incordato in tornei importanti da decenni, ed ha acquisito una tale conoscenza approfondita in corde e racchette che pochi hanno in Italia.

Quindi, il pur volenteroso Simba, deve incordare altri 2 camion a rimorchio di racchette prima di essere accostato ai due nomi sopra citati.

Il tutto, ovviamente, IMHO...

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Messaggio Da Titanic Mar 13 Ott 2015, 17:20

spalama ha scritto:Oddiooo....ma che state a dì????

Premetto, come ho già detto e scritto, di corde ed incordature ci capisco veramente poco, sono figlio di un epoca tennistica, gli anni 70, in cui compravi la racchetta di legno già incordata e ti durava 10 anni, senza sapere che corde avesse sopra.

Nel corso degli anni successivi, le uniche che riconoscevo erano le hy-o-sheep che impregnavano di odore di olio sintetico tutta la casa.

Poi boh...francamente fino all'arrivo del monofilamento, che ho provato presto comprando una matassa di TF Polyspin da Decathlon, non mi sono mai interessato delel corde.

Il dialogo con il negoziante era: quale vuoi? Quelle gialle o quelle multicolor?

Qualche volta andavo da Cisalfa, che allora era il Decathlon di Roma, e li avevano più assortimento.
Mi ricordo che una volta spesi un botto di lire per una corda Pacific Esagonale, la prima in assoluta novità mondiale, che sulla POG mi durò mezz'ora e dico mezz'ora (me lo ricordo ancora oggi) ed un altra volta il TGV di TF che mi durò molto poco anche lui, e poi non mi sembrava così molto meglio del synth gut multicolor che mi installava il mio negoziante di fiducia a meno della metà del prezzo.

Sono cresciuto tennisticamente così, le corde erano una rottura di palle perchè ogni volta che si rompevano dovevi fare la giostra di andare e tornare almeno due volte lontano da casa, con i mezzi pubblici e dopo con l'automobile, per riavere la racchetta in ordine.

Direi che tutte ste "pippe mentali" sono uscite fuori con l'avvento del monofilamento, almeno per la maggior parte dei tennisti.

Si è ampliata molto la scelta degli armeggi, soprattutto a basso costo, e qualche corda, è riuscita a cambiare il gioco a livello professionistico, dando lustro a telai che con la vecchia generazione di corde, erano stati un fallimento (vedi le profilate, PK Destiny inclusa, alias Pure Drive).

Il marketing fa il resto, i modelli di racchette cambiano di anno in anno oramai, l'abbigliamento addirittura ogni torneo, e così le scarpe, ed anche le corde stanno avviandosi verso una proliferazione annuale di novità a tutti i livelli per tutte le tasche.

In questo marasma totale, che confonde gli utenti, quello che realmente servirebbe, non sono degli incordatori diplomati che sanno fare il fiocco, ed il controfiocco, e che misurano al laser deformazioni ed altri parametri della racchetta, ma servirebbero delle guide competenti, dei consulenti, dei partner dei giocatori che in maniera disinteressata e sincera sappiano orientare le scelte e poi assemblarle in modo corretto.

Se servono o no dei diplomi francamente non lo so, so però che ci vuole tanto campo e meno teoria, per tutti.

Non è nemmeno detto che chi abbia dei trascrosi da incordatori in tornei internazionali poi incordi le racchette dei suoi clienti in modo impeccabile.
E non parlo dei presenti in questo forum, però sulla racchetta di un mio amico che se la fa fare da uno famoso, ho visto dei montaggi da far accaponare la pelle, per non parlare del piombo letteralmente spalmato sul telaio per pareggiare due Blade 98 (nemmeno mia sorella avrebbe fatto un lavoro del genere).

Una volta addirittura, finita la matassa evidentemente, gli ha montato sulle verticali due corde di un altra matassa, un qualcosa di abominevole anche per chi di corde come me non ne capisce nulla.

Cosa fa la differenza allora? il Diploma?

Conta anche quello, ma sicuramente l'amore e la passione fa molto di più di un diploma e di mille strumentazioni fantascientifiche.

Questione test: concordo anche io che se si fa un test sarebbe meglio non informare il giocatore sulle modifiche effettuate, proprio per non condizionarne il feedback.
Su questo aspetto mi hanno raccontato un aneddoto su una nostra giocatrice famosissima, che non sa nemmeno con che cosa gioca, ma letteralmente, non sa nemmeno il manico, non ci capisce niente, e si affida totalmente allo staff della Federazione per farsi sistemare la racchetta, e prima di trovare il set up hanno dovuto fare dei test alal cieca finchè lei ha detto: "ok le voglio tutte come questa, fatemele così".
Mi pare abbia vinto un Roland Garros.....

Invece ho per voi una domandona, ho letto su qualche sito, che una racchetta con le corde ha il flex più basso del telaio senza corde.
Cioè supponendo di avere un telaio flex 62 senza corde, con le corde dovrebbe arrivare a 59.
E' vero?
E se si mi spiegate perchè?




che dire hai ragione su tutto.
la domanda sul flex: avrai la risposta che cerchi .. ma è quella sbagliata.

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Messaggio Da Ospite Mar 13 Ott 2015, 17:29

Simo:il motivo non te lo so spiegare...
Ma ho provato decine di Racche al diagnostic e confermò che la stessa Racca, non incordata ha 3-4 punti di rigidità in più di quella con le corde

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Messaggio Da Ospite Mar 13 Ott 2015, 17:46

La rigidità misurata è minore
Quando la racchetta inizia a curvarsi le corde tirano all' interno della minima concavità e contribuiscono a flettere il telaio a livello del piatto

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Messaggio Da pro-t-one Mar 13 Ott 2015, 18:01

Riki66 ha scritto:La rigidità misurata è minore
Quando la racchetta inizia a curvarsi le corde tirano all' interno della minima concavità e contribuiscono a flettere il telaio a livello del piatto

Direi proprio di no.... nel tuo ragionamento si presuppone un "imbarcamentop" della racchetta.

La spiegazione è ben più complessa e risiede nel comportamento non spazialmente uniforme delle fibre di carbonio, (tecnicamente anisotropia) e nella sollecitazione presso-flessionale e flesso-torsionale delle fibre.
Questione clamorosamente complessa dal punto di vista numerico che partorisce però un topolino.... ovvero 2-3 punti di flessione angolare RA in meno che tradotto in termini concreti significa 20-30 GRAMMI in meno di rigidezza flessionale.





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Messaggio Da pro-t-one Mar 13 Ott 2015, 18:09

correnelvento ha scritto:
willy wonka ha scritto:Senza nulla togliere ai menzionati Pro-t-one ed Eiffel anche lo stesso Simba ha i titoli ma non solo quelli per essere menzionato.

P.s. per titoli intendo grande competenza del mestiere (tecnico di racchette).      

Vedi WW, sempre con cordialità (mi sei sempre stato simpaticissimo...).

I titoli di Protone sono scritti in firma e sono di livello altissimo, e variegato.

Eiffel ha incordato in tornei importanti da decenni, ed ha acquisito una tale conoscenza approfondita in corde e racchette che pochi hanno in Italia.

Quindi, il pur volenteroso Simba, deve incordare altri 2 camion a rimorchio di racchette prima di essere accostato ai due nomi sopra citati.

Il tutto, ovviamente, IMHO...

Non devo difendere assolutamente nessuno ma.....
Se Simba avesse le mie stesse qualifiche e per modestia non le sbandierasse?
Se fosse pure che incordato a tornei e campionati di serie A?

Mah.... forse che si... forse che no....


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Messaggio Da Ospite Mar 13 Ott 2015, 18:17

Può darsi abbia incordato in serie A (lo hanno fatto anche i peggio)

Per quanto riguarda le tue qualifiche... non scherziamo.

Simba sta sotto di te 4 gradini.

E tu lo sai meglio di me.

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