A proposito di epicondilite...

...e guai fisici vari. Quando ci si trova alle prese con un malanno fisico, soprattutto epicondilite, nel forum non si fa altro che parlare di racchette, ritenute le uniche vere responsabili.
La cosa divertente è che in questi topic vengono nominate racchette molto diverse tra loro, e molto spesso vengono coinvolti telai come causa del problema, che in altre discussioni vengono addirittura consigliati come rimedio. Proprio in questi giorni è chiamata in causa una povera Blade, tra le cui caratteristiche non c'è nessun dato che possa farla ritenere potenzialmente pericolosa.
Vorrei invitarvi ad una riflessione: io incordo per giocatori di ogni età e livello, a cominciare da Arnaldi per passare per la campionessa italiana under 12 fino ad arrivare ad un folto numero di amatori o poco più che tali.
Tra questi NESSUNO, e ribadisco NESSUNO lamenta dolori al braccio. Molti giocano con Pure Drive, ritenuta pericolosissima, e guarda caso pochissimi utilizzano Pro Kennex, a memoria direi un paio.
Mio figlio ha sempre giocato con racchette incordate da me, prima di dedicarsi al padel è stato seconda categoria e nel corso della sua breve carriera è passato da Radical a Prestige per finire anche lui a Pure Drive, quando ha avuto necessità di un telaio che lo aiutasse a sviluppare peso di palla. Non ha mai avuto nessun problema al braccio di nessun tipo!
Intendiamoci, i miei clienti non sono mica tutti "cresciuti" con me. Ad eccezione dei più piccolini, la maggior parte ha iniziato a servirsi da me quando erano già giocatori formati, presentandosi con racchette usate magari da anni. E non mi è mai capitato di costringere qualcuno a cambiare telaio perchè ritenuto pericoloso. Al massimo intervengo sul peso, questo sì, quando non lo ritengo adeguato in relazione al giocatore. Oppure consiglio ad un agonista il cambio di telaio per migliorare il suo gioco...ma non ho mai detto a nessuno di abbandonare una certa racchetta perchè nel tempo avrebbe avuto problemi, ma spesso trovo clienti nuovi che mi chiedono di risolvere problemi maturati con altri incordatori.
Insomma, anche al fine di prevenire futuri problemi, sto molto attento nella scelta della corda e soprattutto della tensione, e quando mi si presenta qualcuno che vorrebbe obbligarmi a fare un lavoro che non ritengo idoneo, semplicemente lo accompagno alla porta.
Non voglio farla troppo lunga che ho già scritto anche troppo: nella scelta del telaio preoccupatevi soprattutto che peso e inerzia non siano troppo impegnative per voi, e privilegiate telai CHE VI AIUTINO A SPINGERE senza dover fare eccessiva fatica. Ma soprattutto preoccupatevi della gestione dell'incordatura: tensione più bassa possibile, cambio frequente e soprattutto assicuratevi che il vostro incordatore sappia cosa sta facendo.
E' vero che incordare una racchetta non è la cosa più complicata del mondo, ma è anche vero che, proprio per questo, la stragrande maggioranza dei "montatori di corde", quando esce il problema, non sa che pesci pigliare. Ma soprattutto non sa cosa fare per prevenire e naviga alla cieca.

Io spesso consiglio un telaio più grande per fare si di avere più confort perché so' che nella stragrande maggioranza dei casi non rinuncieranno al full mono.